VIDEO – Convegno “Teoria e pratica del Restauro”, Ferraro (presidente ANCE Benevento): “C’è bisogno di maestranze qualificate”

VIDEO – Convegno “Teoria e pratica del Restauro”, Ferraro (presidente ANCE Benevento): “C’è bisogno di maestranze qualificate”

AttualitàBenevento Città
Ascoltiamo di seguito le parole del presidente di ANCE Benevento, Mario Ferraro, ai microfoni di BeneventoNews24.it nell’intervista realizzata dal direttore, Gerardo De Ioanni, a margine dell’incontro di questa mattina.

Di seguito, invece, il resoconto del convegno tenutosi questa mattina al Centro La Pace.

Questa mattina, presso il Centro La Pace, con il Convegno “Teoria e Pratica del Restauro” prende il via il ciclo di cinque appuntamenti dedicati al restauro e alla valorizzazione del patrimonio artistico – culturale che parte dall’iniziativa “Cantiere scuola” avviata nel 2021 con la sottoscrizione del protocollo di riferimento.

Promotori ed organizzatori dell’iniziativa: Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento, Arcidiocesi di Benevento, ANCE Benevento, Confindustria Benevento, Ordine Architetti e il CFS (Centro Formazione e Sicurezza – ente bilaterale del settore edile) operanti nel territorio della provincia di Benevento.

“Crediamo in questo modello che abbina la teoria alla pratica”, spiega Mario Ferraro Presidente di ANCE Benevento.

“Il nostro scopo – prosegue – è quello di approfondire tecnicamente gli aspetti legati al restauro con le visite presso i cantieri che consentiranno di vedere sul campo le singole fasi e le specifiche attività che richiede un intervento di restauro. Cerchiamo di mettere in campo iniziative capaci di costruire valore per l’intera filiera che vede coinvolti professionisti, tecnici, imprese ed istituzioni affinché sia sempre più semplice mettere in atto il processo di conservazione e valorizzazione del nostro patrimonio.”

L’architetto Gennaro Leva, Soprintendente della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento, si è detto, particolarmente soddisfatto del risultato ottenuto, frutto di un lavoro di diversi mesi messo in campo per rispondere all’esigenza concreta  “del fare”.

Sempre per Gennaro Leva bisogna formare una nuova classe di operatori in questo importante segmento collegato al restauro del patrimonio di pregio per evitare di perdere alcune importanti professioni.

L’Arcidiocesi di Benevento è tra i sottoscrittori del protocollo alla base del percorso avviato e,  per Monsignor Felice Accrocca Arcivescovo metropolita di Benevento la priorità è quella di preservare la bellezza del patrimonio di pregio artistico e architettonico in considerazione del fatto che la maggiore consistenza del patrimonio artistico è rappresentato da quello ecclesiastico.

I prossimi appuntamenti sono previsti per il 14, 15, 21 e 28 giugno occasioni per illustrare tutto ciò che gravita intorno alla materia del restauro analizzando numerose problematiche in materia di conservazione, valorizzazione del patrimonio culturale, nonché delle tecniche e dei materiali innovativi che conservano la caratteristica della reversibilità.

Le giornate saranno anche l’occasione di organizzare visite guidate presso cantieri di edifici restaurati o in corso di restauro (rispettivamente Santuario di San Ciriaco di Torre le Nocelle (AV) – Teatro Romano di Benevento – Museo Diocesano/Cattedrale di Benevento), per prendere visione e toccare con mano interventi di recupero e restauro di beni ed immobili di grande valore.

Napoli| Ad Arkeda si premiano gli architetti che scelgono di restare al sud

Napoli| Ad Arkeda si premiano gli architetti che scelgono di restare al sud

AttualitàDalla Regione

Saranno quattro i relatori che nel prologo di venerdì 2 dicembre, giorno di apertura della nona edizione di Arkeda in programma alla Mostra d’Oltremare di Napoli fino a domenica 4 dicembre, svilupperanno il tema sul nuovo rapporto che si deve instaurare tra design ed architettura con la natura.

In particolare, il professor Massimo Pica Ciamarra e l’architetto Nicola Di Battista esamineranno il rapporto tra architettura e natura, mentre gli architetti Giulio Iacchetti e Pino Pasquali prenderanno in esame la produzione industriale ed il design che dovrà rimandare sempre di più a valori di sostenibilità ed ecologia.

Per tutti il denominatore comune della qualità sarà la componente essenziale alla professione e al lavoro dell’architetto del futuro.

Una sostenibilità universale, ad iniziare dalle piccole scelte per guidare i grandi cambiamenti, è la sola soluzione condivisa e percorribile per uno sviluppo sostenibile e gli architetti sono i protagonisti di questo percorso.

Tutti gli architetti sono coinvolti in questo processo costruttivo del DNA, ognuno per la sua parte di competenza, ed unitamente a sociologi, antropologi, ricercatori possono compiere le scelte necessarie per guidare la futura convivenza verso sistemi sostenibili e auspicabili.

La qualità sarà il denominatore comune di questa evoluzione, infatti solo una produzione di qualità può essere sostenibile, unitamente ad un uso dei consumi educato e consapevole.

Arkeda sarà anche l’occasione in cui il presidente della delegazione Adi Campania, Andrea Jandoli, insieme al presidente di Progecta, premierà tre architetti segnalati ma non vincitori al Compasso d’oro dell’Adi nazionale come ricompensa per lo sforzo di essere menti del sud che restano al sud.

C’è un legame molto stretto tra i temi 2022 di Arkeda – spiega Maria Caputo, consigliera delegata di Mostra d’Oltremare Spa – e il nostro quartiere fieristico: design, natura e architettura si fondono alla perfezione negli spazi della Mostra, con il complesso di padiglioni storici del Razionalismo italiano ed il comprensorio arboreo, con la sua grande varietà di specie. Un rapporto, dunque, estremamente significativo, per i professionisti chiamati da Arkeda al confronto sulla sostenibilità, il riutilizzo degli spazi ed il recupero architettonico”.