VIDEO – Benevento, inaugurata la casa di Jonas

VIDEO – Benevento, inaugurata la casa di Jonas

AttualitàBenevento Città

Inaugurata a Benevento, questa mattina, la Casa di Jonas in via Angelo Mazzoni a Pacevecchia: una struttura dedicata alla neuropsichiatria infantile. L’opera, realizzata con i fondi Pics e intitolata alla memoria di Benevento XVI, sarà gestita dall’Asl Benevento.

L’apertura operativa della struttura è prevista tra fine agosto e inizio settembre, come ha spiegato il direttore sanitario dell’asl Benevento, Gennaro Volpe.

In futuro l’idea è quella di implementare i servizi offerti, magari sfruttando anche i fondi regionali, e creando anche un centro materno infantile e un centro Alzheimer.

Telese Terme, screening oncologici gratuiti dell’ASL di Benevento

Telese Terme, screening oncologici gratuiti dell’ASL di Benevento

AttualitàDalla Provincia

Dal 20 al 23 giugno prossimi in piazza Minieri a Telese Terme farà tappa il Poliambulatorio mobile per la nuova campagna di screening oncologici dell’ASL di Benevento. I cittadini di Telese Terme, di Castelvenere e di San Salvatore Telesino potranno accedere gratuitamente alle visite e alla consulenza di medici specialisti relativamente a: cervice uterina, screening mammella e screening colon retto. 

Gli screening oncologici servono a individuare precocemente i tumori, o i loro precursori – commenta il sindaco di Telese Terme, Giovanni Caporaso -. L’istituto superiore di Sanità stima che il 45% della riduzione della mortalità osservata negli ultimi 10-20 anni nei principali Paesi occidentali, Italia compresa, può essere associato all’effetto dello screening mammografico. Di fondamentale importanza, naturalmente, sono anche tutte le attività di prevenzione del cancro della cervice uterina e del cancro del colon retto. Ecco perché invitiamo tutti a partecipare alla campagna di prevenzione della Asl e ne approfitto per ringraziare il Direttore Generale ASL Benevento, dott. Gennaro Volpe e la dottoressa Giovanna Ragozzino, direttore distretto di Telese Terme, per aver predisposto anche quest’anno il poliambulatorio mobile qui a Telese Terme”.

La prevenzione è fondamentale per la nostra salute, ed è l’unica arma che abbiamo per ridurre l’incidenza delle malattie, lo sviluppo di una patologia oncologica, e della mortalità – aggiunge l’assessore Marilia Alfano -. Mi associo al sindaco nel ringraziare il dottore Gennaro Volpe, direttore generale Asl Bn, la dottoressa Giovanna Ragozzino, direttore distretto di Telese Terme, tutti i medici e gli infermieri, per il loro egregio lavoro, e per questa grande possibilità che viene data gratuitamente, a tutta la cittadinanza di Telese Terme”.

Medici. Lettera ai vertici ASL di Benevento: L’appropriatezza prescrittiva è regolata dalle indicazioni cliniche, non da medie e algoritmi”

Medici. Lettera ai vertici ASL di Benevento: L’appropriatezza prescrittiva è regolata dalle indicazioni cliniche, non da medie e algoritmi”

AttualitàBenevento Città

“Abbiamo scritto al Direttore Generale, al Direttore Sanitario,  al Direttore Servizio Farmaceutico dell’ASL di Benevento per rispondere  ai rilievi che l’ASL sta eccependo a proposito dell’attività prescrittiva dei medici di medicina generale che ne contesta il metodo ed il merito. Le medie finanziarie in astratto, scollegate dai comportamenti clinici (indicatori di processo ed esito) e all’epidemiologia del singolo medico (composizione anagrafica e prevalenza delle patologie croniche) sono prive di basi logico-razionali ed ingiustificate sul piano scientifico, organizzativo sistemico e legale”,

Così Carlo Iannotti, Segretario Aziendale ASL Benevento dello SMI rende pubblica la lettera inviata ai vertici dell’Azienda Sanitaria Locale di Benevento.

“I medici – prosegue – sono tenuti ad utilizzare risorse economiche per il conseguimento di obiettivi di salute o esiti clinici (efficacia) conseguenti a scelte razionali (efficienza), nel rispetto delle  norme regolatorie e delle buone pratiche raccomandate da studi clinici, linee guida, percorsi condivisi e note AIFA. Non altro. Pertanto i parametri finanziari irrelati ai risultati clinici conseguiti sono inadatti a valutare l’operato di un medico sotto il profilo dell’appropriatezza che si deve riferire solo al rispetto delle norme regolatorie nei singoli casi clinici e non alla media di spesa riferita alla dimensione di popolazione”.

“La valutazione – continuan può essere, dunque, solo qualitativa non quantitativa. L’appropriatezza, ci preme ribadirlo,  attiene alla “procedura corretta sul paziente giusto al momento opportuno e nel setting più adatto”, e tanto spiega la variabilità prescrittiva, che risulta non solo auspicabile ma anzi indice di buona pratica medica attestando l’esercizio abituale di cure “personalizzate”. Eventuali contestazioni di inappropriatezza prescrittiva vanno pertanto effettuate in relazione ad ogni singola ricetta prescritta nello specifico setting clinico e non cumulativamente in relazione al volume di una spesa complessiva arbitrariamente fissata e sottodimensionata!  D’altronde tanto più un medico attui un capillare ed efficace controllo dei fattori di rischio su un’ampia fetta di popolazione, più si scosterà automaticamente dalla media della popolazione usata come riferimento, ma non certo per inappropriatezza. Anzi un apparente aumento di spesa per farmaci o controlli sul breve-medio periodo previene sul lungo termine, eventi acuti, complicanze e peggioramento funzionale ed abbatte quindi anche i costi delle ospedalizzazioni o della prevenzione secondaria, della riabilitazione, pensioni di invalidità e quant’altro”.

“Invitano gli amministratori della ASL di Benevento, ad abbandonare l’idea che la buona sanità si costruisca attorno a medie e algoritmi e ad archiviare, una volta per tutte, la sciagurata iniziativa di cimentarsi nella valutazione dell’appropriatezza prescrittiva con tali metodi. Auspichiamo che  la dirigenza dell’ASL di Benevento si  uniformi, invece, al dettato giurisprudenziale e ad astenersi da ogni temeraria tentazione di quantificare un eventuale danno erariale sulla base del mero scostamento dalla media prescrittiva. Vorremmo ricordare, come ha osservato dall’Avvocatura generale dello Stato, che  non sono ammissibili scelte legislative di pura politica, dirette a limitare o vietare il ricorso a determinate terapie la cui adozione ricade nell’ambito dell’autonomia e della responsabilità dei medici. Diversamente chiediamo che venga messo per iscritto quali terapie non erogare o quali pazienti escludere dalle prestazioni al fine di dare ampia diffusione mediatica dello smantellamento locale del welfare sanitario”.

“Si rammenta, infine, che nel caso di temeraria riduzione del trattamento economico accessorio dei medici di medicina generale, la contestazione deve essere intesa come rigorosamente comprovata a fattispecie di grave scostamento dalle evidenze scientifiche in materia, e non riferita a mere elaborazioni statistiche sull’andamento generale delle prescrizioni. Diversamente saranno i medici stessi, o per essi i sindacati di categoria già pronti a patrocinarli in giudizio, a ricorrere le autorità giudiziarie competenti”.

Assemblea dei Sindaci, deliberato approvato all’unanimità: stigmatizzata assenza della Direttrice generale del San Pio

Assemblea dei Sindaci, deliberato approvato all’unanimità: stigmatizzata assenza della Direttrice generale del San Pio

Politica

Si è riunita, questa mattina presso l’Aula consiliare di Palazzo Mosti, l’Assemblea dei Sindaci Ambito territoriale Asl Benevento: all’ordine del giorno la ‘Problematica inerente il Presidio Ospedaliero Sant’Alfonso Maria de’ Liguori in Sant’Agata de’ Goti’.

Al termine di un lungo e partecipato dibattito l’Assemblea ha deliberato all’unanimità il seguente documento: 

“L’Assemblea dei Sindaci stigmatizza l’assenza della Direttrice generale dell’Azienda ospedaliera del San Pio alla riunione odierna. Formalmente invitata dal Sindaco di Benevento a partecipare, anche in virtù della cruciale importanza del tema all’ordine del giorno, l’Assemblea ha preso atto con disappunto dell’indisponibilità a prendere parte direttamente ai lavori.

La reiterata indisponibilità a dialogare con i Sindaci e a confrontarsi sui problemi della sanità ospedaliera nel Sannio, cardini della democrazia sul territorio, denota una postura che viola i canoni della corretta interlocuzione istituzionale.

L’Assemblea condanna dunque un metodo che erige una barriera tra istituzioni e, minando il dialogo, ritarda il rinvenimento delle soluzioni più efficaci per affrontare e risolvere i problemi; ritiene altresì insufficiente la semplice trasmissione di una lettera scritta da parte della direttrice Morgante dal contenuto descrittivo e riepilogativo; ribadisce la centralità del presidio Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Sant’Agata de’Goti nel sistema sanitario provinciale, fondamentale tanto per garantire un’adeguata assistenza ad un ampio bacino demografico, quanto per decongestionare il presidio della Città di Benevento, a sua volta alle prese con problemi di sovraffollamento e scarsità di personale riguardo la medicina d’urgenza.

Chiede dunque che sia garantita la piena operatività del Pronto soccorso e che sia sviluppato un piano per garantire la piena funzionalità anche di altri reparti e attività, nel rispetto degli obiettivi di offerta sanitaria enunciati nel Dca 41/2019 e dell’Atto aziendale adottato dal management del San Pio e deliberato dalla Giunta regionale il 16 novembre 2023.    

Al fine di favorire la riattivazione di un corretto dialogo istituzionale, incarica il presidente dell’Assemblea dei Sindaci Clemente Mastella di chiedere un incontro al Presidente della Giunta regionale per proporre che i direttori generali dell’Azienda ospedaliera San Pio e al direttore generale dell’Asl relazionino, a cadenza semestrale, sullo stato della sanità provinciale con la contestuale disponibilità ad accogliere  proposte e osservazioni eventualmente formulate dai componenti dell’Assemblea dei Sindaci.

Vicenda 118, vertice a Palazzo Mosti. Mastella: “Presto nuovo piano operativo per evitare demedicalizzazione”

Vicenda 118, vertice a Palazzo Mosti. Mastella: “Presto nuovo piano operativo per evitare demedicalizzazione”

Politica

All’incontro hanno preso parte associazioni e rappresentanti dell’Asl.

Il sindaco Clemente Mastella, in qualità di presidente del Comitato di rappresentanza dei sindaci dell’Asl, ha presieduto stamane a Palazzo Mosti un vertice con associazioni e rappresentanti dell’Asl sulla questione della riorganizzazione del servizio 118.

All’incontro hanno partecipato le associazioni Cittadinanza Attiva, Salute e Territorio, SannioCuore, No demedicalizzazione 118 Fortore Miscano, Rete Uccp San Giorgio del Sannio.

Al termine dell’incontro il sindaco Mastella ha chiesto ai rappresentanti delle associazioni di realizzare un piano operativo per sperimentare la possibilità di evitare la demedicalizzazione di alcune ambulanze del 118 tramite l’effettuazione delle prestazioni aggiuntive da parte dei medici. Le associazioni presenti, ringraziando il sindaco Mastella per la sensibilità dimostrata, hanno garantito la redazione di un documento di proposta che sarà successivamente esaminato e valutato in un tavolo tecnico con il direttore generale dell’Asl che il Sindaco di Benevento si occuperà di promuovere.

Nel corso dell’incontro è stato altresì garantito che la Rete Uccp di San Giorgio del Sannio proseguirà nella sua normale attività. 

Per il Coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia: “Bene atto aziendale ASL”

Per il Coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia: “Bene atto aziendale ASL”

Politica

“Giudizio sospeso per la previsione relativa alla perdita di autonomia del Servizio Epidemologia e Prevenzione.

È notizia che l’Azienda Sanitaria Locale di Benevento lo scorso 5 febbraio, con Deliberazione n. 59, ha adottato l’Atto Aziendale. Formulando complessivamente un giudizio positivo ci sentiamo in obbligo, però, di evidenziare che desta non poche perplessità la previsione dell’articolo 21. 1 – UOC Servizio Igiene e Sanità Pubblica/SEP che vede il Servizio di Epidemiologia e Prevenzione perdere autonomia per essere ricompreso nell’ambito di un’unica UOC.  

Tale impostazione, oltre a declassare il Servizio ridimensionandone l’identità operativa, non sembra porsi in linea con le norme che ispirano e regolano il Servizio Sanitario Nazionale e Regionale, che vanno dall’art. 4, comma 1, del d.lgs. n. 502/1992 alla Legge Regionale n. 32/1994. È da sempre consacrato che, per una programmazione uniforme dell’assistenza sanitaria di territorio, non può non tenersi conto delle diverse densità abitative e delle caratteriste geomorfologiche del territorio delle aziende sanitarie locali.

L’Obiettivo del livello di assistenza sanitaria collettiva passa attraverso un complesso di attività e prestazioni di prevenzione collettiva che tuteli la popolazione dai rischi connessi alle malattie infettive e cronico degenerative, nonché attraverso l’organico esercizio delle attività di prevenzione e il controllo delle malattie infettive e diffusive. 

Non può sfuggire che tutte le ASL della Regione, con la sola eccezione di Benevento, non hanno scalfito l’importanza e la centralità del Servizio di Epidemiologia e Prevenzione, confermandone la posizione di Unità Operativa Complessa.

La pandemia da Covid-19 ha dimostrato il ruolo strategico assegnato alle UOC – SEP all’interno del Sistema Sanitario. L’organizzazione ordinata dei servizi ha demandato alle Unità Complesse un ruolo chiave nella sorveglianza del virus, nel tracciamento dei contagi, nella gestione dei casi e nella campagna vaccinale, contribuendo in modo significativo a contenere la diffusione del virus e a proteggere la salute della popolazione.

L’esperienza del COVID avrebbe dovuto, così, rafforzare l’operatività delle UOC – Servizio di Epidemiologia e Prevenzione e non certo sminuirla. Il riconoscimento di Unità Operativa Complessa, distintamente dedicata, dovrebbe rappresentare un punto fermo, non negoziabile. 

Sicuramente l’ASL di Benevento, nella sua azione operativa, terrà debitamente conto: che il rischio di nuove pandemie non può ritenersi dissolto; che le malattie come il cancro, quelle cardio-vascolari e il diabete rappresentino una delle maggiori cause di morte e disabilità nel mondo; che la prevenzione e il controllo delle malattie infettive, come la tubercolosi, le malattie sessualmente trasmissibili e l’HIV, ancora attuali nella realtà, siano indispensabili. 

Questi sono i temi e le sfide che una UOC – Servizio di Epidemiologia e Prevenzione è chiamata ad affrontare e la recente storia avrebbe dovuto portare a rafforzarla, per far fronte alle sfide che ci attendono, a tutela della salute della popolazione e del futuro del Paese.

È il momento di investire in risorse umane e tecnologiche per potenziare le capacità di sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie. Rimane, altresì, fondamentale migliorare la collaborazione tra l’UOC Servizio di Epidemiologia e Prevenzione con gli altri enti e istituzioni che si occupano di salute pubblica.

Il nostro auspicio è che l’ASL di Benevento riveda la sua impostazione e riassegni al sistema pubblico un Servizio di Epidemiologia e Prevenzione, organizzato con una propria e distinta Unità Operativa Complessa, per dare significato e concretezza ai principi fondanti la sanità pubblica quali universalità, equità e solidarietà”. 

Così in una nota il Coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia.

M5S: “Carenza medici? Asl applichi provvedimenti di legge”

M5S: “Carenza medici? Asl applichi provvedimenti di legge”

Politica

“Sulla carenza di medici del 118 della ASL di Benevento – scrive il Coordinamento del Movimento Cinque Stelle di Benevento – occorre dare una risposta semplice, efficace ed a portata di mano. Stupiscono le esternazioni del Direttore Generale laddove afferma che la ASL starebbe lavorando “a ritmi serrati” o le dichiarazioni di parlamentari che trovano difficoltà ad orientarsi perché “la coperta è corta”.

Per non procedere ad ulteriori demedicalizzazioni, la ASL deve semplicemente applicare i provvedimenti di legge che prevedono il ricorso agli istituti contrattuali delle prestazioni aggiuntive e della pronta disponibilità.

La ASL disattende o applica solo parzialmente tali istituti contrattuali e sarebbe interessante sapere se le autorevoli rappresentanze politiche che hanno interloquito recentemente con il management abbiano effettivamente “appurato in maniera molto scrupolosa” la correttezza degli adempimenti ASL. Rileviamo che nelle varie esternazioni sono sbagliati anche i numeri laddove si afferma erroneamente che i medici del 118 nel Sannio dovrebbero essere 84 quando invece i provvedimenti regionali stabiliscono il fabbisogno in 78 unità. Se attualmente abbiamo 48 medici in servizio significa che la dotazione organica disponibile corrisponde al 62% dell’organico previsto, cioè un numero di medici che con le prestazioni aggiuntive è ampiamente sufficiente a garantire l’attuale organizzazione senza alcun bisogno di procedere ad ulteriori demedicalizzazioni”.

“E’ da sottolineare infine che la ASL non ha assolutamente attivato tutte le procedure per reclutare i medici 118, tenuto conto che risulta essere l’unica tra tutte le Aziende Sanitarie della Campania a non aver trasmesso il fabbisogno di personale per il concorso unico regionale dei medici dell’emergenza”, conclude la nota.

VIDEO – Ambulanze senza medici, Rubano incontra dg Asl Volpe: “Attualmente solo 48 medici su 84 sono disponibili”

VIDEO – Ambulanze senza medici, Rubano incontra dg Asl Volpe: “Attualmente solo 48 medici su 84 sono disponibili”

Politica
“L’area che preoccupa maggiormente è quella della Val Fortore”, ha sottolinea l’onorevole a margine del vertice.

Incontro stamani tra il deputato sannita, Francesco Maria Rubano, e il direttore generale dell’Asl Benevento, Gennaro Volpe.

L’onorevole di Forza Italia ha rappresentato al direttore generale le istanze e le preoccupazioni della comunità del Fortore circa la qualità e la quantità dei servizi sanitari.

Dal canto suo il numero uno dell’Asl Benevento ha sottolineato la carenza di medici disponibili al fine di gestire l’emergenza.

“E’ stato un confronto finalizzato a trovare le soluzioni al problema – ha affermato Rubano a margine dell’incontro -. Attualmente sono 48 su 84 i medici disponibili per gestire l’emergenza. Si sta valutando se integrare il personale medico per le emergenze o ridistribuire meglio il personale medico con autoambulanze con medico a bordo in modo che tutte le aree vengano tutelate”.

Ascoltiamo le parole del deputato sannita ai microfoni di BeneventoNews24.it.

Rubano: “Lunedì incontrerò il Dg Volpe per discutere dell’emergenza 118”

Rubano: “Lunedì incontrerò il Dg Volpe per discutere dell’emergenza 118”

Politica

“Da alcuni mesi, non da ultimo in un incontro pubblico tenutosi ieri nel Fortore, ma anche da altri territori della provincia sannita, si denuncia una costante e grave emergenza sanitaria legata alla indisponibilità delle vetture di emergenza del 118 con all’interno assistenza medico-sanitaria”.

Ha dichiarato l’onorevole Francesco Maria Rubano.

“Registro quotidianamente la crescente preoccupazione della popolazione che si vede negata la garanzia di poter accedere ai servizi di assistenza sanitaria d’emergenza laddove necessaria, dovendo recarsi con mezzi autonomi presso le strutture sanitarie per interventi di pronto soccorso e casomai anche da luoghi molto distanti dalle strutture sanitarie, mettendo così a rischio la vita di chi necessita di cure d’emergenza. Una situazione non tollerabile e alla quale va messo urgente riparo.

In tal senso nella giornata di lunedì incontrerà il Direttore Generale dell’Asl beneventana, dottor Gennaro Volpe per discutere della problematica e per sostenere le legittime ragioni della popolazione.

Dovendo pur comprendere e sottolineare che sussiste un problema di fondo legato alla carenza di medici, non imputabile al management aziendale con il quale, in ogni caso, mi assumo l’impegno di verificare una eventuale localizzazione e/o distribuzione di ambulanze medicalizzate”, ha concluso Rubano

VIDEO – Cittadella Sanitaria, stamani la posa della prima pietra alla presenza di De Luca

VIDEO – Cittadella Sanitaria, stamani la posa della prima pietra alla presenza di De Luca

AttualitàBenevento Città

Hanno preso ufficialmente il via, questa mattina, con la posa della prima pietra, i lavori per la nuova Cittadella Sanitaria di via Delcogliano.

Un progetto redatto dall’Asl Benevento presentato alla Direzione Generale per la Tutela della Salute ed il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale che ha accolto la proposta nell’ambito del Programma straordinario interventi ex art. 20 l.67/88, approvando un finanziamento di oltre 6 milioni di euro e dimostrando il riconoscimento istituzionale del valore di questa iniziativa.

La cerimonia si è svolta, dunque, alla presenza del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. I lavori dovrebbero durare circa due anni, a tal proposito, nel suo breve discorso, il Governatore ha chiesto esplicitamente: “Fateli durare 1 anno e 8 mesi, provateci”.

Ovviamente il tutto è avvenuto alla presenza del direttore generale dell’Asl Benevento, Gennaro Volpe, il quale ha fatto da padrone di casa rispetto al presidente della Regione.

Ascoltiamo proprio le parole del direttore Volpe, ai microfoni di BeneventoNews24.it.