Addio a Sventola, l’ultimo randagio di San Giorgio del Sannio

Addio a Sventola, l’ultimo randagio di San Giorgio del Sannio

AttualitàDalla Provincia

Era un randagio molto amato Sventola, questo il suo nome per via delle grandi orecchie. Purtroppo, però, la sua storia, dal principio molto particolare e triste, non ha avuto un lieto fine. 

Cane fobico, al punto che era impossibile anche accarezzarlo, Sventola, ultimo randagio di San Giorgio del Sannio, era uno dei due fratelli abbandonati piccolissimi e di cui alcuni volontari dell’associazione “Ciotole piene, pance felici” si sono presi cura cercando di garantire loro pasti, cure e tanto amore. 

I due fratellini erano sempre in giro, apparivano solo per mangiare per poi immediatamente scomparire di nuovo. Ad un certo punto è rimasto solo lui, Sventola che, però, ben presto si è ammalato di leishmania. I volontari e chi gli ha voluto bene hanno cercato in tutti i modi di curarlo e di assicurargli l’assistenza necessaria ma non è stato facile, anzi. Col tempo, infatti, Sventola ha avuto un peggioramento fisico che lo ha reso ancora più schivo.

Si era pensato di farlo accalappiare per curarlo (cosa difficilissima atteso i suoi spostamenti) ma non c’è stato il tempo, perchè la sera del 10 dicembre uno dei volontari che si occupava di lui lo ha trovato morto, gettando nello sconforto tutti coloro i quali, nel tempo, si sono dedicati a lui con tanto amore.