Alla Cantina ‘Sciore’ di Ponte (BN) una degustazione didattica in campo

Alla Cantina ‘Sciore’ di Ponte (BN) una degustazione didattica in campo

AttualitàDalla Provincia

Pochi giorni fa un gruppo di americani è giunto a Ponte, presso la cantina ‘Sciore’, dove si è tenuto un incontro didattico con una degustazione di vini. A fare gli onori di casa Antonio Corbo e Ada Iadarola che hanno sottolineato la grande vocazione agricola che ha il territorio pontese, nonché quello dei paesi circostanti e dove dalle loro terre escono fiori prodotti eccezionali.

“E proprio i prodotti ‘Sciore’, conosciuti in un precedente incontro con alcuni americani il 3 dicembre scorso, – affermano Ada e Antonio – hanno suscitato interesse tanto da richiedere un secondo appuntamento più dettagliato in cantina. Ed ecco che abbiamo organizzato questa visita-degustazione didattica dove è stata evidenziata la differenza tra la falanghina frizzante e quella ferma per poi passare al fiano, greco e coda di volpe.

E’ stato un momento molto interessante nel corso del quale è stata spiegata anche la diversità dei vari vitigni, poi il processo dell’imbottigliamento e la degustazione con la vista del colore, l’olfatto e il gusto: ciò che permette di conoscere tutto del vino che si sta degustando. Fare vino per noi significa anche fare cultura del vino”.

Grazie alla collaborazione di Giovanni, titolare dell’osteria ‘Frangiosa’ di Ponte, c’è stato poi il pranzo-abbinamento dove i piatti della tradizione si sono sposati con i vini rossi dell’azienda ‘Sciore’: rosato, barbera e aglianico. E tra le prelibatezze non poteva mancare il ciambotto, una selezione di salumi e formaggi, la lasagna con la salsiccia, la zuppa di cicerchie e verdura, tasca di agnello ripieno…

“Al termine del pranzo – spiegano Ada e Antonio – abbiamo concordato un nuovo appuntamento in primavera per una didattica in campo. Ecco la didattica in campo sarà una delle nostre nuove attività rivolte a gruppi, a famiglie e ai giovani, con l’obiettivo di promuovere e divulgare gli aspetti legati al lavoro della terra e in particolar modo alla coltura della vite. Un progetto – concludono ‘I Sciore’ – che inseriremo nel contesto delle proposte educative per riscoprire la vita contadina, apprendere i processi di lavorazione dell’uva e di produzione del vino”.

‘Terrae Laboriae’ unica cantina sannita alla ‘Milano Wine Week 2023’

‘Terrae Laboriae’ unica cantina sannita alla ‘Milano Wine Week 2023’

AttualitàDalla Provincia
Singolare progetto sannita nato con l’idea di affinare il vino in anfore in stile georgiano.

‘Terrae Laboriae’ è l’unica cantina del Sannio, selezionata, che sta partecipando alla ‘Milano Wine Week 2023’, evento annuale della città meneghina dedicato al mondo del vino che ha l’obiettivo di comunicare il mondo del vino in maniera innovativa, seguendo i cambiamenti di un settore in grande evoluzione.

‘Terrae Laboriae’ di San Lorenzo Maggiore è un progetto unico nel Sannio, nato con l’idea di proporre vini da agricoltura sostenibile, usando anfore in stile georgiano per la macerazione e l’affinamento del vino e limitando al minimo l’uso di solfiti.

Antonio Sauchella, sommelier ed appassionato di culture del mondo, dopo aver vissuto in Asia ed essersi avvicinato a questa filosofia, insieme ad Angelo Iannotti, viticoltore da generazioni e sommelier, hanno deciso di riportare questi metodi non convenzionali nella propria terra, per sperimentare e produrre un vino autentico che è arte, poesia e storia.

“I nostri vini sono artigianali e prodotti esclusivamente in anfore in stile georgiano (Qvevri) – affermano Sauchella e Iannotti – seguendo l’antica tradizione e filosofia di produzione di tali vini. I Qvevri permettono la microssigenazione del vino, esattamente come avviene nelle barrique francesi senza però rilasciare i tannini tipici del legno che vanno ad alterare la sua natura, la sua anima, la sua autenticità”.

Alla ‘Milano Wine Week 2023’ spicca la Falanghina, con macerazione lunga, ‘SPERI 2022’ in versione Orange e la Camaiola ‘TELI 2022’ che hanno conquistato i sommelier ed il pubblico, mantenendo così sempre alto il nome della cultura vitivinicola sannita in Italia e nel mondo.

“Partecipare a questa kermesse – continuano Sauchella e Iannotti – è alquanto importante poiché incontriamo consumatori, professionisti del settore e wine lovers, ed è proprio qua che si creano nuove connessioni e si sperimentano nuovi linguaggi per raccontare uno dei settori più importanti del Made in Italy. Masterclass ed esperienze immersive sono un connubio vincente per un pubblico nazionale e internazionale, con cui scoprire i trend principali del settore Wine. Intanto dopo Milano – concludono Antonio e Angelo –siamo già pronti per partecipare ad un altro importante appuntamento, ‘Slow Wine 2024’, che si terrà a Bologna a Febbraio 2024 visto che siamo stati selezionati tra le 13 cantine della Campania a partecipare. Agli enoturisti, ai curiosi e agli amanti del vino li invitiamo a visitare il nostro sito internet www.terraelaboriae.it per avere maggiori informazioni sull’uso dei famosi Qvevri, che sono recipienti di terracotta che per millenni hanno agevolato vinificazione, trasporto e conservazione del vino, espandendone l’utilizzo in tutta Europa. E questa tecnica antica che noi usiamo rende i vini particolarmente complessi, con colori che virano verso toni ambrati, profumi pervasi da una nota ossidativa e un approccio gustativo fresco, intenso e di lunga persistenza”.

La Cantina La Fortezza apre le porte al mondo della ristorazione

La Cantina La Fortezza apre le porte al mondo della ristorazione

AttualitàDalla Provincia

Cantina La Fortezza spalanca le sue porte al ‘mondo Ho.re.ca.’ L’appuntamento per tutti gli operatori del settore della hotelleria, ristorazione e caffetteria è fissato per lunedì 13 marzo presso la splendida struttura di località Tora a Torrecuso (Benevento), dove tutto lo staff di Cantina La Fortezza sarà lieto di accogliere quanti vorranno visitare le aree della struttura ed in particolare la cantina.

L’evento in programma, difatti, è unico nel suo genere ed è rivolto agli addetti ai lavori del mondo della ristorazione e non solo affinché possano osservare di persona i processi di lavorazione dei vini di Cantina La Fortezza e, soprattutto, degustarne in anteprima le nuove annate dei vini bianchi della cantina gioiello del patron Enzo Rillo. Per tutti gli ospiti sarà anche l’occasione per assaporare la nuova ‘linea premium’ con le quattro etichette di Cantina La Fortezza che sempre più stanno riscontrando consensi nel mondo enologico nazionale e internazionale: Donnadaniela, Bareglià, Tremién, Ussiè.

Il programma della giornata prevede il ricevimento degli ospiti a partire dalla 9,30 ed a seguire due masterclass con altrettanti importantissimi wine critic italiani la cui fama valica i confini nazionali. Al mattino, spazio infatti a Luciano Pignataro e nel pomeriggio toccherà a Luca Gardini.

Chiunque sia interessato all’evento e desiderasse partecipare a questo appuntamento unico nel suo genere, potrà compilare il questionario e inviare la propria richiesta di partecipazione al seguente link: https://bit.ly/3lavQgL