Mastella: “Auguro importanti traguardi al prof Scherillo che riconosce e sottolinea i miei meriti”

Mastella: “Auguro importanti traguardi al prof Scherillo che riconosce e sottolinea i miei meriti”

AttualitàBenevento Città

“Oggi, come giustamente sottolinea il prof Scherillo, la cardiologia di Benevento è tra le più belle e tecnologiche d’Italia ‘grazie al Sindaco Mastella’.

Auguro importanti traguardi al direttore Marino Scherillo, che parlando del mio ‘intervento un anno fa’ ha evidenziato il merito di quest’Amministrazione comunale e mi ha fatto pervenire i suoi ringraziamenti sottolineando il mio ruolo nel supportare fattivamente le battaglie anche in momenti complessi, come quando interruppe la rete Ima e c’erano problemi sugli angiografi.

Oggi possiamo dire di aver raggiunto, con una bella azione corale che sono felice il prof Scherillo ricinosca, un fondamentale obiettivo per i cittadini sanniti”, lo scrive in una nota il sindaco di Benevento Clemente Mastella.

Guardia Sanframondi| Successo per l’iniziativa dell’Ass.ne “Gli Amici del Cuore”

Guardia Sanframondi| Successo per l’iniziativa dell’Ass.ne “Gli Amici del Cuore”

AttualitàDalla Provincia

In occasione della XXIII Giornata Mondiale del Cuore si è tenuto a Guardia Sanframondi Sabato 23 Settembre il convegno “Pensando al nostro Cuore … non dimentichiamo la nostra Mente” per conto della Associazione ONLUS “Gli Amici del Cuore” presieduta dal Cav. Carlo Labagnara. 

Ospitati presso la Sala Consiliare del Municipio di Guardia ed alla presenza del Sindaco dott. Raffaele Di Lonardo, i relatori dell’evento dottori Giovanni Pigna medico patologo clinico esperto per le Malattie Metaboliche, Gianluca Iannuzzi specialista cardiologo, Antonio Renna specialista neurologo ed Aureliano Ciervo ricercatore nutrizionista hanno esposto le nozioni necessarie a sensibilizzare la popolazione verso i fattori di rischio per le malattie cardio e cerebrovascolari, tradotte peraltro in pratica da questi stessi specialisti durante le Giornate dedicate alla Prevenzione svolte in paese ed a titolo gratuito aderendo alla “mission” del Direttivo.

La sintesi delle varie relazioni si è tradotta nel necessario controllo dei diversi fattori di rischio quali obesità, fumo, ipertensione, iperglicemia, dislipidemia non solo a protezione dal danno coronarico quanto anche a tutela dagli eventi ischemici cerebrali.

Folta la partecipazione dei guardiesi molto interessati al concetto di tale “prevenzione” quale potenziale efficace misura di controllo di condizioni che “sebbene per anni potrebbero decorrere in maniera asintomatica, se non riconosciute e trattate nelle modalità più efficaci dalla dieta alle terapie mediche, andranno a sfociare nel quadro ben più ampio dell’aterosclerosi” come sostenuto dai vari relatori.

“Guardiamoci dentro e facciamolo in modo critico” ha commentato in chiusura il dottor Pigna incrociando lo sguardo del Cav. Labagnara che con tono emozionato ha salutato la platea e ringraziato lo staff dei relatori.  

Fatebenefratelli, dal 26 settembre al 2 ottobre (H)Open week sulle malattie cardiovascolari

Fatebenefratelli, dal 26 settembre al 2 ottobre (H)Open week sulle malattie cardiovascolari

AttualitàBenevento Città

In occasione della Giornata mondiale del Cuore, che si celebra il 29 settembreFondazione Onda, per il terzo anno consecutivo, organizza dal 26 settembre al 2 ottobre l’(H) Open Week dedicato alle malattie cardiovascolari con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie cardiovascolari, con un particolare focus su aneurisma aortico addominale, infarto cardiaco e patologie valvolari.

Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nel nostro Paese, essendo responsabili del 35,8 per cento di tutti i decessi: 38,8 per cento nelle donne e 32,5 per cento negli uomini; si presentano nelle donne con un ritardo di almeno dieci anni rispetto agli uomini, poiché le donne fino alla menopausa sono protette dallo “scudo” ormonale degli estrogeni. 

Per entrambi i sessi resta però cruciale il ruolo della prevenzione primaria, legata principalmente agli stili di vita, e della diagnosi precoce, in particolare in coloro che presentano fattori di rischio cardiovascolare, quali: familiarità, età avanzata, fumo, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete, sedentarietà, sovrappeso, obesità, stress.

L’Ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento partecipa a tale iniziativa, con un focus sull’infarto cardiaco, offrendo gratuitamente:

    Cosa:  visita cardiologica + ECG 

    Quando: lunedì 2 ottobre, dalle ore 08.30 alle ore 13.30  

    Dove: ambulatorio di cardiologia 1° piano  

     Come prenotare: tutti i giorni inviando una mail a ferraro.mariacarmela@fbfbn.it. 

Fatebenefratelli, venerdì corso teorico-pratico sulla denervazione percutanea delle arterie renali

Fatebenefratelli, venerdì corso teorico-pratico sulla denervazione percutanea delle arterie renali

Eventi
“Denervazione percutanea delle arterie renali: una nuova opzione nella cura dell’ipertensione arteriosa”: questo il titolo del corso-convegno che si terrà nella Sala Congressi del Fatebenefratelli di Benevento.

Venerdì 4 marzo alle ore 15.00, la Sala Congressi del Fatebenefratelli di Benevento ospiterà un interessante corso teorico-pratico sulla denervazione percutanea delle arterie renali e sul suo utilizzo nella cura dell’ipertensione arteriosa, organizzato dalla U.O.C. di Cardiologia – UTIC – Emodinamica dell’Ospedale, diretta dal Prof. Bruno Villari, che prevedrà anche l’esecuzione di casi clinici live in collegamento con la sala di Emodinamica.

L’ipertensione arteriosa è una patologia che colpisce in Italia oltre il 30% della popolazione adulta e rappresenta uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare.

Nonostante l’ampia e variegata disponibilità di farmaci anti-ipertensivi, solo 1 paziente su 3 raggiunge l’ottimale controllo pressorio. 

Per questa tipologia di pazienti da alcuni anni è disponibile una nuova strategia terapeutica, la denervazione percutanea delle arterie renali.

Questa tecnica mini-invasiva utilizza un catetere spiraliforme che, rilasciando radiofrequenze, interrompe le terminazioni nervose simpatiche delle arterie renali, iperattive nei pazienti ipertesi. 

Le numerose evidenze scientifiche disponibili lasciano pochi dubbi su quelli che sono i reali benefici derivanti da questa procedura; il paziente trattato, entro pochi mesi dall’intervento, riesce ad ottenere un migliore controllo della pressione arteriosa, spesso anche con l’ulteriore vantaggio di ridurre il numero di farmaci assunti e/o il dosaggio degli stessi. 

Questo significa ridurre innanzitutto gli effetti collaterali legati alla poli-farmacoterapia ad alte dosi, ma soprattutto abbassare notevolmente il rischio cardiovascolare del paziente. 

A conferma della significatività dei dati finora emersi, un Consensus Document del 2021 della European Society of Hypertension ha definito la denervazione renale terza opzione nella cura dell’ipertensione insieme a terapia farmacologica e cambiamenti nello stile di vita; da questo documento si evince che la denervazione non è più rivolta solo a pazienti con ipertensione-resistente ma, bensì, ad una platea molto più ampia comprendente anche pazienti con ipertensione arteriosa meno aggressiva.

Nonostante questo, la denervazione percutanea delle arterie renali resta ancora oggi uno strumento poco conosciuto e poco utilizzato nella pratica clinica, soprattutto per la medicina territoriale; gli obiettivi che questo corso si pone sono quelli di chiarirne modalità di esecuzione e, soprattutto, ruolo nella cura dell’ipertensione arteriosa; questo permetterà anche ai Medici di Medicina Generale, molto spesso il primo presidio a cui il paziente iperteso si rivolge, di familiarizzare con questa metodica e poterla così proporre al paziente laddove lo ritenga opportuno. 

Il corso inizierà con una prima parte comprendente tre relazioni: ipertensione arteriosa resistente; stato dell’arte della denervazione renale; paziente ideale a cui proporla.

Verrà poi presentato un caso live, eseguito nella sala di Emodinamica dal Dott. Bruno Petruzziello e dal Dott. Eugenio Laurenzano, di un paziente iperteso, resistente a terapia farmacologica massimale, che verrà sottoposto ad un intervento di denervazione renale, per spiegare la tecnica e le modalità di esecuzione. 

Seguirà, infine, una tavola rotonda in cui ci si soffermerà sull’identificazione delle tipologie di pazienti ipertesi da considerare candidati ideali per la denervazione renale, così da implementarne ed ottimizzarne l’utilizzo.