A Casalbore sabato 4 gennaio 2025, nel giorno del decimo anniversario della sua morte, sarà ricordato Fr. Demetrio Dell’Oglio, frate minore della Provincia “Santa Maria delle Grazie” del Sannio e dell’Irpinia, che per 34 anni ha vissuto nel comune irpino.
Nato ad Apollosa il 12 agosto 1922, nel mese di novembre del 1931 iniziò il suo cammino vocazionale francescano. Dopo l’ordinazione sacerdotale del 1946, si dedicò inizialmente alla formazione e all’insegnamento dei fratini dei Collegi Serafici.
Dal 1962 al 1980 visse ad Arpaia (BN), dove fu prima Parroco a Forchia e poi (dal 1967) Parroco della locale Parrocchia. Trasferito a Casalbore, per 21 anni fu Parroco della Parrocchia dei “SS. Pietro e Paolo”. Visse gli ultimi mesi presso il Convento della Madonna delle Grazie di Benevento. Morì domenica 4 gennaio 2015, presso il Convento “Santa Maria della Misericordia” di Casalbore.
Accanto alle due principali attività di “educatore” e di “pastore”, la vita di Padre Demetrio fu caratterizzata anche da una continua auto-formazione multidisciplinare, soprattutto in ordine alla ricerca storico-archivistica e nel campo scientifico-tecnologico. E’ stato un attento ricercatore, curando alcune pubblicazioni storiche.
Per ricordarlo, presso il Convento di Casalbore, sabato 4 gennaio alle ore 11.00 è previsto un convegno “Parole e Note” in suo onore. A seguire la Celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo di Ariano Irpino S. E. Mons. Sergio Melillo, che si concluderà con l’Inaugurazione della Biblioteca francescana intitolata proprio a padre Demetrio Dell’Oglio.
E’ un’estate davvero triste, per l’intera Provincia Beneventana, colpita da una serie di tragedie e lutti che sembrano non avere fine. Soprattutto per quanto concerne gli incidenti stradali. L’ultimo a perdere la vita, in seguito a un sinistro mortale, è stato Carlo Giangregorio.
Il 36enne è deceduto, infatti, per le conseguenze dello scontro contro un camion, avuto mentre era alla guida della sua auto, lungo la statale 90 bis. (leggi QUI).
Trentasei anni, originario di Apice ma residente a Benevento, Carlo era un militare dell’Aereonautica in servizio a Foggia. Oltre al volo, Carlo amava molto lo sport, in particolar modo l’andare in bici. Tantissimi i chilometri percorso sulle due ruote.
Purtroppo, però, un festino crudele lo ha sottratto agli affetti della propria famiglia e ai tantissimi che gli volevano bene.
Nel corso del tardo pomeriggio di ieri, all’esito dell’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, Ufficiali e Agenti di p.g del Commissariato di P.S di Ariano Irpino hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione delle misure cautelari dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa con la prescrizione di mantenere una distanza di almeno 500 metri dalla persona offesa e con le modalità di controllo del braccialetto elettronico emessa dal GIP del Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura della Repubblica di Benevento, nei confronti di un 59enne abitante in Casalbore (AV) e gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e violenza privata nei confronti della coniuge.
Le indagini venivano avviate in seguito alla segnalazione dei sanitari del P.S dell’Ospedale Frangipane di Ariano Irpino in quanto la donna si era recata a visita mostrando segni di una recente aggressione e palesando profondo malessere per le condotte subite: nelle ore successive la stessa si determinava alla presentazione della querela e delineava il profondo stato di soggezione a cui era costretta da anni.
Nella specie, la persona offesa riferiva l’insieme di condotte aggressive, minatorie e fortemente offensive che subiva con abitualità dal marito che l’aveva relegata a una vita quotidiana insostenibile e sofferta, costellata di umiliazioni e violenze morali e non estranea a diversi episodi di aggressione fisica.
L’attività di indagine, dunque, articolatasi principalmente nell’acquisizione delle dichiarazioni della persona offesa nonché di alcuni appartenenti al nucleo familiare a conoscenza dei fatti e della figlia della coppia consentiva così di raccogliere celermente gravi indizi di reato a carico del 59enne che in recenti occasioni aveva altresì percosso violentemente la coniuge cagionandole “ematoma periorbitario bilaterale” e impedendole di uscire di casa nell’immediatezza al fine di ricevere le cure necessarie.
Il GIP presso il Tribunale di Benevento, accogliendo la richiesta della locale Procura, emetteva il provvedimento applicativo della misura cautelare delle misure cautelari dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa con le modalità di controllo del braccialetto elettronico, misure che applicate congiuntamente sono state ritenute proporzionate alla gravità della condotta nonché idonee a prevenire il rischio di reiterazione delle stesse a carico dell’indagato.
La misura oggi eseguita è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.
Una vera e propria tragedia quella che si è consumata lungo la statale 90 bis in prossimità del bivio di Casalbore, dove un uomo ha perso la vita in seguito a un malore accusato mentre era in sella alla sua bici.
Sul posto i sanitari del 118 che, purtroppo, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del ciclista sannita.
Sarà ora, dunque, l’esame autoptico a chiarire le cause del suo decesso.