Spaccio, annullata (con rinvio) la condanna di una 47enne di Benevento

Spaccio, annullata (con rinvio) la condanna di una 47enne di Benevento

BeneventoCronaca

La Corte di Cassazione, sesta sezione penale, ha annullato la condanna – rinviando per un nuovo giudizio alla Corte di appello di Napoli – emessa a carico di Luongo Anna, 47 anni, di Benevento.

Come si ricorderà la donna era astata arrestata il 21 giugno dello scorso anno per un accusa di numerose cessioni di sostanza stupefacente a tossicodipendenti della provincia di Benevento e per avere occultato la stessa sostanza anche nel vano ascensore dello stabile in cui risiede al rione Ferrovia di Benevento.

Il Tribunale l’aveva condannata alla pena di anni 2 di reclusione restituendole però parte della somma sequestrata e ritenuta il provento dello spaccio.

La Corte di Appello di Napoli in data 28 marzo 2022 ha ridotto lievemente la pena ad anno 1 e mesi 10 di reclusione accogliendo parzialmente l’appello e ritenendo che la condotta integrasse un solo reato eliminando così l’aumento per la continuazione.

Luongo Anna, pluripregiudicata in materia di droga (difesa dall’Avv. Luca Russo), che era stata per questo reato sottoposta agli arresti domiciliari e poi all’obbligo di firma, è tornata completamente libera per questa causa avendo la Corte di Appello revocato ogni misura cautelare nei confronti della stessa.

Cassazione, annullate misure interdittive a esponenti del Gruppo Mataluni

Cassazione, annullate misure interdittive a esponenti del Gruppo Mataluni

BeneventoCronaca

La Corte di Cassazione ha ieri l’altro, 20 aprile, annullato, senza rinvio, il provvedimento con cui il Tribunale del riesame di Napoli aveva confermato l’applicazione di misure interdittive agli esponenti del Gruppo Mataluni, difesi dal prof. Avv. Astolfo Di Amato e dall’avv. Luigi Signoriello, ed ai professionisti dello Studio del dr. Mario Porcaro, che avevano affrontato la provvisoria crisi del Gruppo attraverso il ricorso ad un procedimento di ristrutturazione dei debiti.

La decisione della Suprema Corte – si legge nella nota – conferma che gli strumenti offerti dalla legge per il superamento della crisi aziendale sono stati utilizzati dal gruppo Mataluni, coadiuvato nella circostanza dallo Studio
Porcaro, nell’interesse dei lavoratori, dei creditori e della prosecuzione di una attività economica svolta sempre con serietà e nella più assoluta legalità. Il successo della procedura, che ha permesso di lasciare alle spalle la crisi, costituisce, del resto, esso stesso una conferma della correttezza dell’operato.

Il Gruppo guarda allo sviluppo del procedimento con la consueta fiducia nella Magistratura sia giudicante e sia requirente.