Macchina agricola rubata e armi clandestine: arrestato

Macchina agricola rubata e armi clandestine: arrestato

CronacaProvincia

I carabinieri delle stazioni di Montefalcone di Val Fortore e Castelfranco in Miscano, coordinati dalla compagnia di San Bartolomeo in Galdo, durante un controllo effettuato presso un fondo agricolo condotto da un uomo della Val Fortore, hanno rinvenuto due fucili da caccia occultati in un tubo di plastica nascosto in una fossa sotto una lamiera, le cui matricole avevano evidenti segni di abrasione. All’esito dei tempestivi accertamenti, i militari hanno constatato che le armi provenivano da un furto in abitazione commesso nel mese di ottobre 2022 a Castelfranco in Miscano in danno di un cacciatore toscano che era venuto in zona per la stagione venatoria.

Nel corso delle operazioni i carabinieri hanno anche trovato un frangizolle imboscato fra alcuni rovi, nonché due decespugliatori, un gruppo elettrogeno e due martelli pneumatici nascosti sotto alcune lamiere in un altro fosso dello stesso terreno, tutti privi di documenti. I militari hanno quindi accertato che il frangizolle era stato rubato nell’ottobre scorso in provincia di Avellino e hanno contattato il proprietario che l’ha riconosciuto come proprio, mentre l’utilizzatore del fondo non forniva convincenti giustificazioni sulla provenienza delle altre attrezzature recuperate.

Ricostruito il quadro di situazione, i carabinieri hanno tratto in arresto l’uomo per i reati di detenzione di armi clandestine e ricettazione, sottoponendolo agli arresti domiciliari a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento e hanno sequestrato i fucili rubati e le attrezzature ritrovate, curando la restituzione del frangizolle al legittimo proprietario.

L’arrestato, che era stato già denunciato a piede libero per un recente caso di ricettazione di un mezzo agricolo, avvenuto sempre in Val Fortore, è persona sottoposta alle indagini e – pertanto – presunto innocente fino a sentenza definitiva.

È incessante l’opera di controllo del territorio messa in campo dal comando provinciale dei carabinieri di Benevento allo scopo di prevenire e reprimere i reati predatori e di garantire maggiore sicurezza ai cittadini.

Fortore, ritrovato trattore rubato oltre 30 anni fa

Fortore, ritrovato trattore rubato oltre 30 anni fa

CronacaProvincia

I carabinieri della stazione di Castelfranco in Miscano, durante un controllo effettuato con i militari della stazione di Montefalcone di Val Fortore, del nucleo forestale di Castelfranco in Miscano e con personale del servizio veterinario delle ASL di Benevento e Napoli presso un’azienda agricola gestita da un uomo della Val Fortore, hanno rinvenuto, all’interno di un deposito, un trattore agricolo privo di targhe e documenti di circolazione, della cui provenienza l’uomo non ha saputo fornire plausibili giustificazioni.

Dagli immediati accertamenti eseguiti sul telaio del mezzo agricolo è risultato che era stato rubato più di trent’anni fa in Sicilia. I carabinieri sono quindi riusciti a contattare il figlio del proprietario del trattore, ormai non più in vita, il quale, commosso, li ha ringraziati per aver ritrovato quel mezzo che rappresenta per lui un caro ricordo del padre.

Al termine delle operazioni il trattore è stato sequestrato ed affidato in custodia ad un’idonea ditta e l’uomo che ne era in possesso – persona sottoposta alle indagini e, pertanto, presunta innocente fino a sentenza definitiva – è stato denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria per il reato di ricettazione.

Il controllo del territorio e delle attività produttive di ogni tipo viene effettuato dai carabinieri del comando provinciale di Benevento ponendo la massima attenzione su ogni aspetto ed in ogni settore, sempre in stretta sinergia con i reparti specializzati dell’Arma.

Finge di essere stato investito con la complicità di un amico: scoperti e denunciati

Finge di essere stato investito con la complicità di un amico: scoperti e denunciati

CronacaProvincia

I carabinieri della stazione di Castelfranco in Miscano, coordinati dalla compagnia di San Bartolomeo in Galdo, hanno denunciato due uomini locali, di cui uno già noto alle forze dell’ordine, per simulazione di reato.

La vicenda ha avuto inizio nello scorso mese di marzo quando uno dei due ha denunciato che, mentre stava passeggiando insieme all’altro in una strada del centro storico di un paese della Val Fortore, era stato investito da una non meglio specificata automobile il cui sconosciuto conducente non si era fermato a prestargli soccorso. Il denunciante aveva anche dichiarato di aver riportato la frattura di un arto a causa dell’incidente.

Al termine di meticolose indagini i militari hanno scoperto che nella data, nell’ora e nel luogo indicati nella denuncia non era avvenuto alcun sinistro stradale e, non trovando la versione dei fatti fornita dall’uomo e quella similare riferita dal suo amico alcun riscontro nei dati investigativi e nelle testimonianze delle persone che, per motivi di lavoro o privati, erano presenti in quel posto a quell’ora di quel giorno, i due uomini sono stati deferiti all’autorità giudiziaria.

Preleva soldi da una carta di credito smarrita: denunciato 50enne di Foggia

Preleva soldi da una carta di credito smarrita: denunciato 50enne di Foggia

CronacaProvincia

I carabinieri della stazione di Castelfranco in Miscano, coadiuvati dai colleghi dalla stazione di Montefalcone di Val Fortore e coordinati dalla compagnia di San Bartolomeo in Galdo, hanno denunciato in stato di libertà un 50enne della provincia di Foggia, già noto alle forze dell’ordine, per indebito utilizzo di strumenti di pagamento diversi dai contanti.

Le indagini hanno preso spunto dalla denuncia di una donna che, nell’ottobre scorso, aveva smarrito il proprio portafoglio in un vicino comune pugliese con all’interno la sua carta di credito, da cui, qualche giorno dopo, erano stati prelevati seicento euro.

I militari hanno immediatamente avviato gli accertamenti bancari riuscendo a risalire all’atm dell’ufficio postale di Castelfranco in Miscano, presso cui era stato prelevato il denaro e, proprio grazie ai video ripresi dalla telecamera dello sportello automatico, hanno identificato, rintracciato e deferito all’autorità giudiziaria l’uomo – che è persona sottoposta alle indagini e, pertanto, presunto innocente fino a sentenza definitiva – recuperando la carta di credito.

Il comando provinciale dei carabinieri di Benevento raccomanda ai cittadini di segnalare subito, tramite il numero d’emergenza 112 o presso le stazioni presenti in tutta la provincia, ogni smarrimento di documenti e strumenti di pagamento elettronici, bloccandone la funzionalità per evitare che possano essere utilizzati da qualche malintenzionato

<strong>Castelfranco in Miscano| Sorpresi mentre tentano di rubare materiale inerte dal torrente Miscano</strong>

Castelfranco in Miscano| Sorpresi mentre tentano di rubare materiale inerte dal torrente Miscano

CronacaRegione

Nel corso di predisposto servizio del Gruppo Carabinieri Forestale di Benevento, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati di carattere ambientale per tutelare il patrimonio paesaggistico sannita, una pattuglia della Stazione Carabinieri Forestale di Castelfranco in Miscano ha sorpreso un soggetto mentre era impegnato con altri ignoti, ad estrarre inerti fluviali dal greto del Torrente Miscano, in agro del Comune di Montecalvo Irpino (AV).

L’illecita estrazione, realizzata con un escavatore cingolato, riguardava un’ingente quantità di materiale litoide che veniva poi caricato su un autocarro.

I militari, dopo aver attraversato l’alveo del corso d’acqua citato, giungevano alla località “San Giacomo in Corano” ove rintracciavano l’autocarro ancora in moto ed abbandonato e recuperavano gli inerti scaricati su un sito adiacente al torrente, di circa mq. 200.

Nel corso delle operazioni, veniva recuperato anche l’escavatore e poco dopo rintracciato l’uomo che era alla sua guida.

Ed ancora, sul luogo risultava riposto anche altro materiale precedentemente accumulato per un totale di circa 150 MC.

Un successivo intervento di ausilio della Stazione CCF di Ariano Irpino, consentiva di concludere l’attività di polizia giudiziaria e di deferire in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Benevento, il proprietario dell’autocarro.

Il veicolo e l’intera area impiegata come deposito del materiale trafugato, veniva sottoposto a sequestro giudiziario, poi convalidato dalla competente Autorità Giudiziaria.

Il provvedimento eseguito risulta essere una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione ed i suoi destinatari sono persone sottoposte alle indagini, quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

L’asportazione illecita di sabbie ed inerti, non solo incide fortemente sugli ecosistemi dei nostri fiumi e torrenti, ma in alcuni casi provoca un persistente fenomeno di dissesto idrogeologico con consequenziali danni al territorio ed all’ambiente.