Torna il Festival Liminaria: eventi anche a Montesarchio e Castelpoto

Torna il Festival Liminaria: eventi anche a Montesarchio e Castelpoto

Eventi

Dal 9 al 14 luglio 2024 torna il Festival Liminaria, che celebrerà il decimo anniversario della sua fondazione con un ricco programma itinerante; gli eventi si snoderanno attraverso quattro località del territorio campano: San Martino Valle Caudina, Montesarchio, Castelpoto e Somma Vesuviana, offrendo un vasto palinsesto di live performance, talk, soundwalk, installazioni, proiezioni, workshop, esposizioni, residenze artistiche e un programma collaterale caratterizzato dalla Summer School Metarurale, organizzata in sinergia con il Master in Environmental Humanities dell’Università Roma Tre, curata e coordinata da Serena Olcuire e giunta alla sua terza edizione.

Il progetto, prodotto dall’Associazione Culturale Interzona – APS, è curato da Leandro Pisano, con la direzione creativa di Alessandro Esposito e si occupa della rigenerazione culturale dei territori rurali e marginali attraverso progetti di studio, ricerca sul campo ed educazione focalizzati sulle pratiche artistiche legate al suono e alle tecnoculture. Questa edizione del festival nasce dalla felice prosecuzione di una sinergia tra un serie di realtà indipendenti legati all’arte contemporanea che operano nel territorio campano sviluppando soprattutto progetti in aree “marginali”: Collettivo Zero Aps, Tramandars, Spazio Amira, Progetto Fiori, Vesuvio Adventures, Amaneï e Sonora e grazie al patrocinio istituzionale del Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino, del Comune di Castelpoto, del Comune di Montesarchio e del Comune di San Martino Valle Caudina.

All’interno di questa edizione del 2024, denominata “Substantiae Motus II – Cultural Geologies,” grande rilievo ed enfasi assume la presenza di personalità e di luoghi istituzionali del Comune di Montesarchio, il più popoloso della provincia beneventana subito dopo il suo capoluogo. Tutta l’area presenta ancora oggi intense connessioni e relazioni con la storia passata; abitata sin dal neolitico e identificata con la città sannita Caudium, porta ancora i segni dell’antico toponimo nella denominazione della Valle Caudina, che la attraversa.

Il programma del festival prevede una serie di eventi e attività che si svolgeranno nell’arco di una settimana; tra questi in modo particolare si evidenziano una Talk inaugurale, che si terrà il martedì 9 luglio, alle ore 20:00, a Somma Vesuviana, in cui interverranno Vincenzo Zuccaro, Direttore del Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino, Morena Cecere, assessora alla cultura del comune di Montesarchio e Alessandro Graziano, fondatore di Visit Irpinia.

Giovedì 11 luglio, alle ore 18:30, presso la Biblioteca comunale di Montesarchio, si terrà una sessione di lavoro dal titolo Caudium Next Gen, moderata da Vincenza Notariello con gli interventi di Michele Schettini aka Kelevra, Simone Petrone e Damiano Caponio aka Daemia. L’appuntamento mira a raccogliere e analizzare le esperienze di vita dei giovani della Valle Caudina nel contesto storico e sociale attuale, ponendo particolare enfasi sul ruolo centrale delle pratiche artistiche nelle loro vite. In particolare la musica, intesa come mezzo di svago, fuga dalla noia, affermazione personale e strumento di ascolto attivo, diventa il fulcro della riflessione. In questo contesto, questa discussione si configura come un possibile dispositivo di rigenerazione territoriale, favorendo il senso di appartenenza e valorizzando le risorse umane e culturali delle aree rurali. Le domande guida stimoleranno un dialogo sulla relazione con il territorio della Valle Caudina, le aspirazioni future, il significato personale della musica, i generi preferiti e gli artisti che hanno avuto un impatto significativo sulle vite dei partecipanti, contribuendo cosìalla costruzione di una visione condivisa per il futuro del territorio.

Domenica 14 luglio, alle ore 12:00, presso il Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino, ospitato all’interno del Castello di Montesarchio, si terrà l’inaugurazione di DIS_turbation, di Francisca Rocha Goncalves, ricercatrice e artista la cui ricerca si concentra sull’ecologia acustica e sulla creazione e promozione della connessione con la natura attraverso l’arte del suono e dei nuovi media, utilizzati come strumento di sensibilizzazione ambientale; la sua installazione audiovisiva verte sulle modalità attraverso le quali il suono subacqueo e le vibrazioni influenzano la vita marina, offrendo un’esperienza tattile e visiva delle perturbazioni causate dai rumori antropici.

Nella versione finale, presentata e adattata al contesto concettuale e territoriale di Liminaria MMXXIV, “DIS_turbation” integra elementi geologici e acustici dell’area del Partenio/Taburno con quelli dell’isola di Salina, collegando contesti marini e montani. L’opera riflette sulle sfide per le specie bentoniche e utilizza il processo di bioturbazione per discutere il rumore subacqueo e l’ecologia vibroscape, promuovendo una comprensione più profonda dell’interazione tra uomo, suono e ambiente. Durante l’inaugurazione interverranno il Direttore del Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino, Vincenzo Zuccaro, l’assessora alla cultura del comune di Montesarchio, Morena Cecere, e il Sindaco del Comune di San Martino Valle Caudina, Pasquale Pisano. Caudinae Nugellae / Dopo il diluvio con immagini di Annalisa Cervone e l’installazione sonora immersiva di Joe Sannicandro ad accompagnarle; quest’ultima offre un’esperienza basata su una serie di registrazioni sonore effettuate nel centro storico di San Martino Valle Caudina nel giugno 2022, due anni e mezzo dopo l’alluvione avvenuta il 22 dicembre 2019.

Gli artisti, ospitati nelle comunità locali per esplorare e reinterpretare il territorio attraverso le loro pratiche artistiche, porranno un focus particolare sulle “geologie culturali” e le implicazioni e gli effetti di queste ultime sulle pratiche culturali; da tempo, infatti, si sta rendendo necessaria una riflessione sull’azione antropica e sulla sua influenza sulla trasformazione geomorfologica dei territori e l’avvio di un dialogo tra le aree caratterizzate da fenomeni come terremoti, eruzioni, alluvioni per poter raggiungere una nuova consapevolezza, cura e coscienza critica per questi territori fragili.

Queste aree diventano così luoghi di sperimentazione attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea, delle pratiche sonore, delle nuove tecnologie e si aprono alla riflessione critica sui cambiamenti dei territori e della ruralità su scala locale e globale.

Castelpoto, conclusa la 13esima edizione di ‘Riverberi’ con la magica esibizione di Finardi

Castelpoto, conclusa la 13esima edizione di ‘Riverberi’ con la magica esibizione di Finardi

AttualitàDalla Provincia

Si è conclusa con la due giorni di Castelpoto la 13esima edizione di “Riverberi”. Tra la magica esibizione di Eugenio Finardi e il suo “Euphonia Trio” e il meraviglioso tributo a Lucio Dalla del trio formato da Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax soprano e baritono) e Natalio Mangalavite (piano, tastiere, voce), il finale non ha tradito le attese: il comune capofila si è trasformato in punto di riferimento della musica d’autore oltre che degno scenario di spettacoli raffinati ed elaborati.

Una cornice d’altri tempi per ospitare artisti di elevatissimo spessore, che hanno richiamato a Castelpoto numerosi appassionati, come pure gente comune per la sola curiosità di ascoltare, a titolo completamente gratuito, musicisti in grado di connettersi con il pubblico e ricreare una fantastica e godibile atmosfera fatta di suoni, relax e riverberi naturali. 

Particolarmente apprezzati anche gli stand enograstronomici, così come seguiti sono stati i convegni che hanno trattato temi caldi e argomenti quanto mai attuali: si è discusso di biodiversità, aree protette, green-economy e soprattutto del Meridione, con uno sguardo rivolto al futuro e le prospettive in ordine alla prossima agenda europea.   

Riverberi a Castelpoto ha dato vita, ancora una volta, ad una fusione con “sTuoni”, il contenitore culturale della numerose iniziative varate dalla locale Amministrazione comunale. 

Sono state due serate entusiasmanti – ha dichiarato il sindaco di Castelpoto Vito Fusco – con protagonisti d’eccezione. Due serate di musica, di cultura, di incontri, dibattiti molto partecipati su temi attualissimi come ambiente e sostenibilità e il ruolo del Sud tra Europa e Mediterraneo. Due concerti di primo livello, in un contesto molto coinvolgente, dove si è respirato un bel clima. Un grazie a tutti coloro che hanno reso possibile l’organizzazione di queste due serate che ormai per Castelpoto sono diventate due appuntamenti consolidati, a cominciare dal direttore artistico Luca Aquino, per proseguire con la Regione Campania, e finire con Pro Loco e l’Anpas di Castelpoto e tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto. Arrivederci al prossimo anno”. 

Ricordiamo che il festival Riverberi è realizzato grazie al contributo della Regione Campania e finanziato con risorse del POC Campania 2014/20 linea strategica “Rigenerazione urbana, politiche per turismo e cultura” destinate alla definizione del “Programma Unitario di Percorsi Turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale e internazionale”. 

Castelpoto, stasera secondo e ultimo appuntamento della 13^ edizione di “Riverberi”

Castelpoto, stasera secondo e ultimo appuntamento della 13^ edizione di “Riverberi”

Eventi

Secondo ed ultimo appuntamento a Castelpoto con la 13esima edizione di “Riverberi”. Stasera, dopo la favolosa performance di ieri regalata da Eugenio Finardi e il suo “Euphonia Trio” , presso il Comune capofila è previsto un altro raffinato concerto. Si esibirà difatti un altro trio, quello composto da Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax soprano e baritono) e Natalio Mangalavite (piano, tastiere, voce) con il progetto “L’anno che verrà”, un viaggio attraverso i capolavori di Lucio Dalla, uno dei maestri della musica italiana di tutti i tempi. 

Il casertano Peppe Servillo, fondatore, cantante e autore dei testi degli Avion Travel, è in scena insieme a due argentini dalla vocazione jazz quali Javier Girotto (virtuoso sassofonista, compositore in Italia dal 1990 e fondatore degli Aires Tango) e Natalio Mangalavite, da quasi vent’anni in Europa tra jazz, pop (è uno storico collaboratore di Ornella Vanoni) e world music. Ne nasce un incastro musicale perfetto, un continuo stimolo e la voglia di inventare insieme nuovi percorsi musicali e nuove “storie”. Tre personalità artistiche, provenienti da culture musicali diverse, ricche e versatili in cui non difetta estro, capacità interpretativa e innata voglia d’improvvisare si incontrano sul palco dell’estate. Una collaborazione pluriennale la loro, dalla quale nasce sempre un incastro musicale perfetto e la voglia di inventare insieme nuove storie.
“Lucio Dalla sapeva indagare il futuro con le sue canzoni da profeta – ha dichiarato Peppe Servillo – e per questo ci avviamo con la lampada a ripercorrerle, canzoni antiche come la terra, ma con dentro un motore che guarda il domani. Dalla ha sempre intercettato il comune sentire traducendolo in forma poetica e popolare, e le sue grandi doti di interprete hanno contribuito non poco a ciò. A noi, il tentativo di rileggere i suoi brani tenendo conto di tutto questo, sperando di indagare e ritrovare nella sua scrittura la capacità di fare della canzone un segnale imprescindibile del nostro cercare la vita, del fare poesia”.L’evento si terrà in piazza mons. Laureato Maio e l’accesso è totalmente gratuito.
Riverberi a Castelpoto si interseca con la rassegna “sTuoni”, il contenitore culturale della numerose iniziative varate dall’amministrazione comunale. E nell’ambito della stessa, la serata inizierà alle 19.00: contestualmente all’apertura degli stand enogastronomici a cura della locale Pro Loco, in piazza Libertà ci sarà l’incontro-dibattito “Il Sud tra Europa e Mediterraneo – Tracce di futuro”. Saluti ed introduzione a cura del sindaco di Castelpoto Vito Fusco, intervengono il consigliere regionale Gino Abbate, il presidente di “Sannio Valley” Carlo Mazzone e il Pro Rettore dell’Università degli Studi del Sannio, Giuseppe Marotta. 

Ricordiamo che il festival Riverberi è realizzato grazie al contributo della Regione Campania e finanziato con risorse del POC Campania 2014/20 linea strategica “Rigenerazione urbana, politiche per turismo e cultura” destinate alla definizione del “Programma Unitario di Percorsi Turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale e internazionale”. 

Riverberi, doppia tappa a Castelpoto: questa sera l’esibizione di Eugenio Finardi

Riverberi, doppia tappa a Castelpoto: questa sera l’esibizione di Eugenio Finardi

Eventi

La 13esima edizione di ‘Riverberi‘ oggi approda a Castelpoto, presso il Comune capofila con due tappe in programma: una oggi e l’altra domani. Il festival qui si contamina con la rassegna “sTuoni”, il contenitore della numerose iniziative varate dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vito Fusco.

Le danze, culturalmente parlando, si apriranno alle 19.00 con l’incontro-dibattito “Biodiversità e Aree Protette: la Green Economy per il rilancio del Mezzogiorno” che si terrà in piazza LIbertà e che sarà introdotto da Armando Ciardiello, presidente del circolo Legambiente della Valle Caudina. Ne discuteranno il sindaco Fusco, Anna Savarese di Legambiente Campania, il consigliere regionale Mino Mortaruolo, il presidente dell’Ente Parco Taburno Camposauro, Costantino Caturano e Antonio Nicoletti, responsabile aree protette Legambiente nazionale.

Alla stessa ora più o meno è prevista l’apertura degli stand enogastronomici a cura della Pro Loco di Castelpoto, dove si potranno gustare tutte le prelibatezze e le eccellenze enograstronomiche del territorio, a cominciare dalla celeberrima salsiccia rossa di Castelpoto. A seguire, alle ore 21.00 va in scena lo spettacolo “Euphonia Suite”, ovvero l’esibizione di Eugenio Finardi accompagnato da Mirko Signorile al piano e Raffaele Casarano al sax.

“Euphonia” è una suite che incorpora i brani in un “Flow”, un flusso ininterrotto che, attraversando vari stati emozionali, accompagna l’ascoltatore ad uno stato quasi trascendentale. “Euphonia” è un’esperienza che va al di là della normale sequenza di canzoni, legandole e fondendole nell’improvvisazione e nel mistero dell’enarmonia, che è la magica capacità delle note di cambiare senso e funzione a seconda della tonalità.

Il progetto è frutto dell’intesa con due straordinari musicisti. Mirko Signorile che intesse un suo continuum spazio temporale attorno alla massa gravitazionale delle melodie in contrappunto con le traiettorie del sax di Raffaele Casarano, creando con sapienza armonica congiunzioni sorprendenti.

Il Flow si sviluppa spontaneamente in un’interpretazione ogni volta unica e diversa sul canovaccio delle canzoni di Finardi, con qualche omaggio ai suoi autori più cari, da Battiato a Fossati,  dando un respiro più ampio alle emozioni, condivise in un’intensa esperienza collettiva.

La vita è l’arte dell’incontro, sosteneva Vinicius de Moraes, e per i musicisti questo è ancora più vero perché – spiega lo stesso Finardila musica è un linguaggio universale che non necessita di traduzioni ma di cui ognuno ha un proprio personalissimo accento. Ecco, quando Raffaele Casarano, Mirko Signorile e io ci incontriamo attorno ad un pianoforte si crea un lessico particolarissimo e intrigante”.

Un concerto/esperienza di grande energia ma anche di grande delicatezza e verità emotiva.

Lunedì 5 febbraio via ai lavori per la realizzazione della rotatoria sulla Statale 7

Lunedì 5 febbraio via ai lavori per la realizzazione della rotatoria sulla Statale 7

AttualitàBenevento Città

 Il sindaco Clemente Mastella e l’assessore alle Opere pubbliche Mario Pasquariello rendono noto che avranno inizio lunedì, 5 febbraio 2024, i lavori di realizzazione della rotatoria sulla Statale 7, all’altezza dello svincolo con la Provinciale 150 (direzione Castelpoto).

“Lo scorso 15 gennaio avevamo approvato in Giunta il progetto esecutivo redatto da Ente Autonomo Volturno, con il quale abbiamo stipulato dieci giorni dopo un’apposita convenzione.

L’intervento sarà realizzato a totale carico dell’Eav, sotto la supervisione dell’Ufficio tecnico comunale.

Il progetto prevede la realizzazione di una rotatoria, in contrada Pontecorvo che consentirà di decongestionare il traffico veicolare e ridurre i tempi di percorrenza, per automobilisti e mezzi di trasporto pubblico, su una tratta stradale fondamentale per garantire il collegamento con la Valle Caudina e l’asse che conduce verso Caserta e Napoli”, concludono il Sindaco e l’Assessore.  

Castelpoto, inaugurata la Strada Provinciale 151 “Portelle”

Castelpoto, inaugurata la Strada Provinciale 151 “Portelle”

AttualitàDalla Provincia

Taglio del nastro sulla Strada provinciale n. 151 in località Portelle collegante il centro di Castelpoto alla Fondo Valle Vitulanese e quindi al vicino capoluogo di Benevento e agli altri Comuni della VCallata.

Erano presenti all’evento: il Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi, il Sindaco di Castelpoto Vito Fusco e i Sindaci dei Comuni della Vallata Vitulanese ed altre Autorità.

La nuova arteria, benedetta dall’Arcivescovo di Benevento mons. Felice Accrocca, è frutto di una significativa sinergia tra Regione Campania, Provincia di Benevento e Comune di Castelpoto con l’utilizzo delle risorse finanziarie del Fondo Sviluppo e Coesione pari a circa 3 milioni di Euro.

L’arteria consente di superare le forti criticità di accesso alla viabilità principale da parte dei cittadini di Castelpoto ed avrà importanti e positivi effetti per tutte le attività produttive del territorio.

L’opera d’arte più importante sulla Sp. n. 151, e cioè il ponte sul fiume Calore lungo circa 130 metri, è stato intitolato, per decisione del Sindaco di Castelpoto, a Manfredi di Svevia Hohenstaufen, figlio di Federico II, caduto nel 1266 nella battaglia, cantata da Dante nel Canto III della “Divina Commedia”, proprio nella piana del Calore, contro il francese Carlo d’Angiò.

Castelpoto, il 10 novembre l’inaugurazione del tratto di strada “Portelle” e del nuovo ponte

Castelpoto, il 10 novembre l’inaugurazione del tratto di strada “Portelle” e del nuovo ponte

AttualitàDalla Provincia

Sarà una giornata storica per la comunità di Castelpoto. Il comune compirà un deciso passo in avanti nella modernizzazione della sua viabilità migliorando le interconnessioni con i principali assi di collegamento interregionali, mediante l’inaugurazione del nuovo tratto di strada “Portelle” e del ponte che sostituirà quello aperto nel 1956.

Nel corso dei lavori sono state già apportate significative modifiche al tracciato con il sensibile ampliamento della carreggiata del tratto superiore, il rifacimento del manto stradale e della relativa segnaletica orizzontale.

Sono stati aperti i nuovi svincoli da Benevento a Castelpoto e per Foglianise in entrambe le direzioni, ponendo fine ad una condizione di chiusura e marginalità.

Il nuovo ponte è stato realizzato secondo procedure conformi ai più elevati standard di sicurezza e aggiornate alle vigenti normative antisismiche. Il nuovo tracciato consentirà di viaggiare con maggiore sicurezza, riducendo i tempi di percorrenza verso la città capoluogo e i comuni della Valle Vitulanese.

L’opera è stata realizzata in un periodo storico di forte criticità e di instabilità internazionale, attraversando la pandemia e il caro materiali conseguenza della guerra russo-ucraina. Alla fine ce l’abbiamo fatta e grazie ad un tenace e costante lavoro di squadra e ad una forte sinergia istituzionale, consegniamo definitivamente ai cittadini un’infrastruttura moderna, sicura, strategica e attenta alla salvaguardia ambientale.

Un’opera che, nella sua complessità, innoverà profondamente la nostra mobilità aprendo nuovi orizzonti e nuove sfide per il futuro dei nostri territori.

COMUNICATO STAMPA

Valle Vitulanese, guasto su rete idrica: possibile irregolarità nel servizio

Valle Vitulanese, guasto su rete idrica: possibile irregolarità nel servizio

AttualitàDalla Provincia

Comunichiamo – scrive Gesesa – che a causa dei lavori di completamento del guasto improvviso riscontrato ieri sulla rete, questa mattina si potranno verificare irregolarità nel servizio idrico, quali bassa pressione o mancanza d’acqua nei seguenti comuni: Foglianise, Castelpoto, Paupisi, Vitulano e Torrecuso.

I tecnici sono già a lavoro. Seguiranno aggiornamenti.

Ricordiamo – si legge nella nota – che per segnalare Emergenze e Guasti è sempre attivo il numero verde gratuito sia da cellulare che da telefono fisso 800511717.

Valle Vitulanese, guasto improvviso al pozzo di Solopaca a causa del forte temporale di questa notte

Valle Vitulanese, guasto improvviso al pozzo di Solopaca a causa del forte temporale di questa notte

AttualitàDalla Provincia

Comunichiamo -scrive Gesesa- che dalle verifiche effettuate al pozzo di Solopaca il motore della pompa risulta in corto circuito. Si sta procedendo ad organizzare la sostituzione dello stesso che prevede un tempo di circa due giorni e mezzo.

Si potranno verificare, come già detto del comunicato precedente, irregolarità nel servizio idrico, quali fenomeni di bassa pressione o interruzione dell’erogazione.

Queste le zone interessate: Comune di Castelpoto, Foglianise, Paupisi, Tocco Caudio, Torrecuso, Vitulano e Campoli del Monte Taburno.

Riverberi, domani via alla tre giorni di Castelpoto

Riverberi, domani via alla tre giorni di Castelpoto

AttualitàDalla ProvinciaEventi

Dopo un lungo peregrinare Riverberi si ferma per ben tre giorni a Castelpoto con un weekend denso di appuntamenti. Nel Comune capofila la rassegna ideata e diretta da Luca Aquino s’intreccia con la programmazione di “S(t)uoni” per dar vita a concerti, mostre, allestimenti, installazioni, incontri con autori, aperitivi e degustazioni: l’offerta è completa e variegata e la cittadina pronta ad accogliere la carovana di appassionati al seguito.

Domani si parte alle 21.00 con la presentazione del progetto di riqualificazione del borgo antico di Castelpoto finanziato dal Ministero della Cultura a valere su fondi del PNRR, nell’ambito di una tavola rotonda, cui interverranno il sindaco della cittadina Vito Fusco, il preside dell’Istituto “Padre Isaia Columbro” Angelo Mellillo, il consulente nazionale dell’UNPLI per il Turismo Itinerante Ivan Perriera, il docente di Economia presso l’Università “Federico II” di Napoli Paolo Ricci, il consigliere regionale della Campania Erasmo Mortaruolo e il presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi. Modera il giornalista Luigi Trusio: si discuterà di “Rigenerazione Culturale e Sociale del Piccoli Borghi del Sud”, con riflessioni profonde sul futuro dei piccoli comuni, sul contrasto allo spopolamento e sulle soluzioni da adottare per far uscire le aree interne dall’isolamento.

A seguire, alle 22.00, spazio alla musica con il concerto di Daniele Sepe che si esibirà sulle note dell’album “Sepè Le Mokò”, che lo stesso artista partenopeo ha definito un debito di riconoscenza ad Antonio De Curtis, che mi ha salvato innumerevoli volte nelle giornate difficili, restituendomi il buon umore. E non è poca cosa”.

Un album sulle musiche dei film di Totò che non sono reperibili. Un progetto unico nel suo genere che riporta alla luce le dadaiste avventure di Totò e i suoi comprimari, Peppino De FilippoVittorio GassmanNino TarantoAldo Fabrizi, talmente intense e veloci che il più delle volte prestiamo poco orecchio a quello che avviene al di sotto, alle strepitose partiture che sottolineano la comicità tragicomica delle sceneggiature, e così perdiamo di vista un elemento prezioso.

Compositori della levatura di Piero PiccioniArmando TrovajoliLelio LuttazziCarlo RustichelliAlessandro CicogniniPiero Unliliani, tutti compositori con una possente preparazione jazzistica alle spalle. 

E quello che meraviglia, ascoltando la sola colonna sonora, è la qualità degli interventi degli interpreti che si susseguono negli assolo, perché molta musica è puro e semplice be-bop, spesso declinato nella sua variante West Coast, ed è sorprendente riconoscere figure del calibro diChet BakerGerry Mulligan dialogare con i personaggi dei film.“Sepè le Mokò” vuole restituire la genialità e la profonda italianità di questo swing sanguigno e ironico, che è un vero e proprio patrimonio, poco esplorato, della nostra tradizione jazzistica.

Un sentito omaggio a quei registi, attori, sceneggiatori e musicisti che ci hanno regalato e ci regalano buonumore, mica poco, e spesso uno sguardo più profondo di tanti film “seriosi” dell’epoca sulla società italiana degli anni ’60.Sepe (sax, clarinetto e flauti) sarà accompagnato da Mario Nappi al pianoforte e al Rhodes, Davide Costagliola al basso e al contrabbasso, Paolo Forlini alla batteria. Le musiche sono tratte da Totò, Peppino e la Dolce Vita,  Letto a Tre Piazze, Totò Sexy, Totò Diabolicus, Totò, Peppino e i Fuorilegge, Totò e Peppino Divisi a Berlino, La Banda degli Onesti, Gli Onorevoli, Risate di Gioia, Rita, la Figlia Americana, I Soliti Ignoti.

Il festival “Riverberi” è finanziato con risorse del POC Campania 2014/20 linea strategica “Rigenerazione urbana, politiche per turismo e cultura” destinate alla definizione del “Programma Unitario di Percorsi Turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale e internazionale” di cui alla DGR n. 298/2021 e all’Avviso Pubblico approvato con decreto dirigenziale n. 410/2021.