Seminario sulla certificazione di parità, Parente: “Fondamentale un’opera di divulgazione capillare”

Seminario sulla certificazione di parità, Parente: “Fondamentale un’opera di divulgazione capillare”

Politica

Riceviamo e pubblichiamo di seguito la dichiarazione del presidente del Consiglio comunale di Benevento, Renato Parente, sul seminario, organizzato da Comune, Provincia e consigliera provinciale di Parità, che si è svolto questa mattina presso l’aula consiliare di Palazzo Mosti:

Questa mattina nella sala consiliare di Palazzo si è svolto un importante seminario sulla certificazione di parità, un attestato per piccole, medie e grandi imprese teso a garantire, sul lavoro, una maggiore equità tra uomo e donna.

L’acquisizione e l’attuazione di una maggiore consapevolezza sul tema della parità di genere, sono obiettivi in linea con quanto previsto dalla missione 5 ‘Inclusione e Coesione’ del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Con la legge di Bilancio 2022 e la legge n.162/2021 è stato istituito il sistema di certificazione della parità di genere.

Successivamente, con la pubblicazione del decreto della presidenza del Consiglio dei ministri n.152/2022, che ha fissato i criteri per l’ottenimento della certificazione della parità di genere, tale processo è diventato operativo.

La certificazione è accessibile a qualsiasi datore di lavoro, indipendentemente dalle dimensioni e dalle soglie di organico.

E prevede una serie di meccanismi premiali: sgravi contributivi; punteggio premiale per la valutazione, da parte di autorità titolari di fondi europei nazionali e regionali, di proposte progettuali ai fini della concessione di aiuti di Stato a cofinanziamento degli investimenti sostenuti; riduzione del 30% della garanzia fideiussoria per la partecipazione a gare pubbliche; acquisizione di un miglior posizionamento in graduatoria nei bandi di gara per l’acquisizione di servizi e forniture.

La ratio dell’intervento normativo è di assicurare una maggiore partecipazione delle donne nel mercato del lavoro e ridurre quel divario qualitativo che ancora le sfavorisce.

Secondo il Rapporto globale sul divario di genere 2022 (pubblicato dal World Economic Forum), l’Italia si colloca al 63esimo posto su 146 paesi nell’indice globale che prende in considerazione quattro fattori: economia, istruzione, salute e politica.

Se, però, si valuta esclusivamente il sottoindice riferito agli aspetti economici e di opportunità, il nostro paese si posiziona solo al 110emo posto.

Ciò viene confermato dal tasso di occupazione femminile che è del 50,7% contro il 69% degli uomini.

Questi numeri, che poi sono persone, madri e figlie, pongono noi amministratori di fronte alla responsabilità di mettere in campo tutte le azioni necessarie e possibili per diminuire il gap esistente affinché le donne, oltre a veder parificati i propri diritti, possano lavorare in contesti sempre meno discriminatori e più inclusivi. Attraverso il Pnrr abbiamo uno strumento effettivo ed efficace per poter operare in tal senso, ma è fondamentale che la certificazione di parità, con i benefici che comporta, sia portata a conoscenza delle realtà imprenditoriali e non che operano sul territorio.

Questa è la ragione per la quale, insieme alla Provincia e all’impegno prezioso della Consigliera di parità, Rocchina Staiano, abbiamo organizzato questo seminario, perché è fondamentale che vi sia un’opera di divulgazione capillare. E’ il primo passo di una lunga strada.

Colgo l’occasione per ringraziare l’assessora comunale alle Pari Opportunità, Carmen Coppola.

Insieme abbiamo intrapreso un percorso proficuo che ci porta anche a superare il perimetro di Palazzo Mosti e a collaborare con Enti ed Istituzioni affinché le disparità sociali siano appianate“.