Giornate FAI di Primavera, il programma della Delegazione FAI di Benevento

Giornate FAI di Primavera, il programma della Delegazione FAI di Benevento

Benevento CittàEventi

Le Delegazioni del FAI, con il supporto di tutti i Gruppi FAI Giovani, i Gruppi FAI e i Gruppi FAI Ponte tra culture, tornano sabato 23 e domenica 24 marzo per il consueto appuntamento delle Giornate FAI di Primavera (elenco completo delle aperture e modalità di partecipazione consultabili sul sito www.fondoambiente.it).

Un evento speciale per conoscere la missione e l’attività del FAI, che vedrà in tutta Italia migliaia di volontari della Fondazione proporre al pubblico visite – a contributo libero – in oltre 750 luoghi speciali in 400 città e località italiane, per svelare ricchezza e varietà di un patrimonio che è in ogni angolo di questo Paese, sorprendente e inaspettato.

La Delegazione FAI di Benevento dedica le Giornate FAI di Primavera a due luoghi davvero unici nel panorama cittadino. Le visite, salvo casi espressamente segnalati, saranno possibili sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 18.

L’apertura della Chiesa delle Orsoline – dedicata alla Santissima Trinità – rappresenta l’occasione per riscoprire una parte di storia beneventana talvolta non sufficientemente valorizzata, ossia quella del quartiere Porta Rufina. Edificio la cui origine risale al XVIII secolo, per anni il Complesso delle Orsoline è stato un centro nevralgico della cultura e dell’istruzione della città (addirittura erano celebri, stando a talune fonti, le “accademie poetiche e musicali” che lì si svolgevano).
Il Quartiere Porta Rufina prende il nome dalla ben nota porta d’ingresso, purtroppo abbattuta negli anni Venti del XX secolo. Non si tratta dell’unico avvenimento nefasto che ha colpito la città ed il quartiere: e anche il Complesso, ad esempio, non fu risparmiato dai bombardamenti aerei del 1943. Ma tutta l’area che fa riferimento alla porta perduta non ha mai smesso di rialzarsi e ricominciare, ogni volta con encomiabile spirito. Queste Giornate daranno anche la possibilità di scoprire l’evoluzione del quartiere e del Complesso delle Orsoline, le loro vicende più alte e gli aneddoti più curiosi.
La visita sarà condotta dagli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto di Istruzione Superiore “G. Alberti”. Sarà inoltre possibile un incontro con gli esperti alle ore 16.

E per raccontare l’animo fiero e ambizioso che caratterizza la popolazione sannita un esempio particolarmente efficace risulta essere l’apertura di Casa Cocchiarella. Questa è davvero un’apertura inedita, d’eccezione per la sua particolarità, riservata agli iscritti FAI. Si tratta di un’architettura sui generis e complessa, che si articola in due fabbricati uniti da una grande scala centrale. La casa sembra volesse cercare in tutti i modi di catturare la luce, stretta com’era nello spazio angusto del centro storico. E questa esigenza porterà ad immaginare un elemento che nessun’altra casa del quartiere aveva: una torre!

Proprio quella torre neogotica che si staglia sul centro storico ed emerge curiosamente tra i vicoli di Benevento. Una torre che tutti i cittadini riescono a notare solo in lontananza da vari punti della città.
Nelle prossime Giornate, grazie alla cordiale disponibilità dell’attuale proprietario, sarà possibile aggiungere un altro tassello alla storia cittadina.

A conclusione delle Giornate FAI, domenica 24 marzo dalle ore 18:45 sarà possibile assistere ad “Ecce Quam Bonum”, un concerto che riporterà gli spettatori indietro nel tempo, catapultandoli direttamente nell’Alto Medioevo!
Grazie alla Schola Cantorum “Orbisophia” sarà possibile ascoltare il canto beneventano, canto liturgico diffuso nella Benevento longobarda tra i secoli VI e VIII, prima che venisse sostituito dal canto gregoriano. Le sue testimonianze sono giunte fino ad oggi, e il desiderio di tramandarlo alle generazioni future è forte: per questo sono stati coinvolti, con grande entusiasmo, gli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale ad indirizzo musicale “G. Bosco Lucarelli”.
La cornice non poteva che essere la splendida Chiesa di Santa Sofia, dal 2011 Patrimonio dell’Umanità UNESCO e tra le più celebri testimonianze dell’architettura longobarda in Sud Italia, dove il canto beneventano è nato.

Per tutte le aperture previstem vi invitiamo a restare informati seguendo il portale www.fondoambiente.it e le pagine social Facebook ed Instagram (@faibenevento e @faigiovanibenevento).

Chiesa di Santa Sofia, ok al progetto per la valorizzazione del sito Unesco

Chiesa di Santa Sofia, ok al progetto per la valorizzazione del sito Unesco

AttualitàBenevento Città

La Giunta comunale, presieduta dal sindaco Clemente Mastella, ha approvato stamane lo studio di fattibilità tecnico-economica per la valorizzazione del sito Unesco Chiesa di Santa Sofia. Per quest’opera il Comune è beneficiario di risorse derivanti dalla legge regionale 18 del 2022.

“I lavori – spiega l’assessore alle Opere pubbliche Mario Pasquariello – consentiranno di arricchire con ulteriori elementi di pregio questo eccezionale bene storico-monumentale della città. In particolare è previsto un intervento di illuminazione di piazza Santa Sofia e Vico Noce.

Saranno usati elementi di ultima generazione con apparecchi ad incasso dotati di ottiche wall washer per distribuire uniformemente la luce sulla facciata, quattro dispositivi ad immersione per illuminare l’obelisco, la sostituzione del corpo illuminante all’ingresso del Museo del Sannio e ancora il relamping per l’illuminazione di vico Noce, con moduli Led. Inoltre – conclude l’assessore Pasquariello – ci saranno due totem digitali con software per informazioni turistiche”. 

L’importo complessivo dei lavori ammonta a 100mila euro. 

350mila persone hanno conosciuto il patrimonio culturale di Benevento grazie alla rete social con #LongobardExperience

350mila persone hanno conosciuto il patrimonio culturale di Benevento grazie alla rete social con #LongobardExperience

AttualitàBenevento Città

Il patrimonio culturale di Benevento è stato protagonista di una eccezionale attività di promozione via social grazie a #LongobardExperience, iniziativa digitale promossa in partnership tra IgersItalia, l’Associazione Italia Langobardorum e il Comune di Benevento e in collaborazione con la Provincia di Benevento, SCABEC – Società Campana Beni Culturali e il pass culturale campania>artecard.

Lo scopo è stato quello di illustrare, attraverso il web, le testimonianze della civiltà dei Longobardi in Italia.

Durante il weekend appena trascorso, una task force di 9 influencer appartenenti ad altrettante community di IgersItalia – l’Associazione nazionale che riconosce e rappresenta gli appassionati e i professionisti specializzati nella produzione di contenuti digitali – ha promosso online parte dell’immenso patrimonio culturale della città delle streghe.

Post, stories, reel, video e foto suggestivi: un’attività di storytelling volta a raccontare e valorizzare le bellezze storico-artistiche e ambientali del capoluogo sannita, con particolare riguardo a gioielli come la Chiesa e il Chiostro di Santa Sofia, bene architettonico inserito nella lista dei sette gruppi monumentali tutelati dal sito seriale Unesco “I Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-774 d.C.)” e al Museo del Sannio, che presenta una importante collezione di reperti longobardi, di recente oggetto di interventi di restauro e riallestimento.

Il sindaco di Benevento Clemente Mastella, l’assessore all’Unesco Antonella Tartaglia Polcini e l’assessore al Turismo Attilio Cappa si associano ad Italia Longobardorum nell’evidenziare “lo straordinario successo dell’iniziativa. E’ stata un’occasione per consentire, a impatto zero, un risultato pari a oltre 350 mila presenze in città, senza contare gli ulteriori sviluppi di moltiplicazione che la Rete e i suoi meccanismi di condivisione consentono”.

Rete Museale del Sannio, corretti e aggiornati i dati

Rete Museale del Sannio, corretti e aggiornati i dati

AttualitàBenevento Città

Sono stati corrette ed aggiornate, su segnalazione del Responsabile della Rete Museale della Provincia di Benevento, Alfonso Pacilio, le informazioni sul Museo del Sannio, il Museo Arcos, la Chiesa di Sant’Ilario a Porta’Aurea (Museo virtuale dell’Arco di Traiano) e Musa, riportate dai portali del Ministero dei Beni culturali e della SCABEC – Società Campana Beni Culturali.

Da più parti nei giorni scorsi erano state segnalate alla Provincia di Benevento i dati non corretti riportati dai due portali e relativi alla imponente Rete Museale della stessa Provincia: tali informazioni, come ha fatto osservare il Responsabile Pacilio sia al Ministero che alla Scabec, necessitavano di un urgente aggiornamento in considerazione del flusso turistico che si registra sul territorio

Benevento, nasce la Parrocchia di Santa Sofia e Sant’Anna

Benevento, nasce la Parrocchia di Santa Sofia e Sant’Anna

AttualitàBenevento Città
La nuova Unità Pastorale è frutto della fusione tra le due parrocchie, la sede sarà in piazza Santa Sofia. Lo ha disposto sua Eccellenza l’Arcivescovo Felice Accrocca.

Sua Eccellenza l’Arcivescovo, giunto ormai il tempo di avviare il nuovo progetto dell’Unità Pastorale del centro storico della città di Benevento, dopo attenta riflessione e dopo le dovute consultazioni degli organi e delle persone interessate,  con Decreto del 9 agosto 2023 Prot. n. 495/2023, ha disposto, come primo atto, la fusione per incorporazione della Parrocchia di Sant’Anna alla Parrocchia di Santa Sofia, con la nuova denominazione di: “Parrocchia di Santa Sofia e Sant’Anna”, con sede in p.zza Santa Sofia, 82100, 82100 – Benevento. *Il suddetto provvedimento entrerà in vigore il 15 settembre 2023 e acquisterà efficacia civile, a seguito del passaggio amministrativo al Ministero dell’Interno.

– Pertanto, con Decreto del 9 agosto 2023 Prot. n. 497/2023, *Festa di Santa Teresa Benedetta della Croce, Patrona d’Europa, ha disposto che le Parrocchie del centro storico della città di Benevento: “Santa Sofia e Sant’Anna”, “San Donato”, e “Santa Maria della Verità”, siano costituite in un soggetto pastorale unitario, denominato Unità Pastorale “San Filippo Neri”, nominando Responsabile e Parroco delle rispettive Parrocchie il rev.do sacerdote don Marco Capaldo. Sede dell’Unità Pastorale sarà la Basilica Cattedrale “Santa Maria Assunta”.

Sua Eccellenza l’Arcivescovo, apprezzando la generosità dei rispettivi Parroci nel rimettere il loro mandato al fine di permettere l’avvio di questo nuovo progetto e ringraziandoLi per il ministero svolto, Li invita a continuare a servire le suddette Parrocchie in qualità di Amministratori fino alla data della presa di possesso canonico del Loro successore, che sarà ufficialmente comunicata a tutte le persone interessate.

L’Arcivescovo auspica che questo nuovo ordinamento, reso ormai necessario dalle mutate condizioni socio-religiose, favorisca una crescita della spiritualità di comunione, unica possibile risposta alle sfide del tempo attuale.

Accademia di Santa Sofia, domani l’incontro con Mons. Felice Accrocca

Accademia di Santa Sofia, domani l’incontro con Mons. Felice Accrocca

Eventi

Domani, Venerdì 16 giugno, alle ore 20:00, presso la Chiesa di Santa Sofia di Benevento si terrà l’atteso incontro con Mons. Felice Accrocca su “Francesco d’Assisi, intitolato “L’autografia di un illetterato”.

L’appuntamento è compreso nella Stagione Artistica 2023, promossa da Accademia di Santa Sofia insieme a Università degli Studi del Sannio e Conservatorio di Benevento, sempre con la direzione artistica di Marcella Parziale e Filippo Zigante, e la consulenza scientifica di Marcello Rotili, Massimo Squillante e Aglaia McClintock.

L’Arcivescovo di Benevento, Felice Accrocca, nato il 2 dicembre 1959 a Cori, in provincia di Latina, dopo la maturità scientifica ha frequentato i corsi teologici presso il Pontificio Collegio Leoniano di Anagni. Successivamente ha conseguito la Laurea in Lettere all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e il Dottorato in Storia Ecclesiastica presso la Pontificia Università Gregoriana. Numerose e importanti le cariche ricoperte in tutta Italia.

Nominato arcivescovo metropolita di Benevento il 18 febbraio 2016 da Papa Francesco, il 12 giugno ha preso possesso dell’arcidiocesi di Benevento.

Docente di Storia della Chiesa medievale presso la Pontificia Università Gregoriana e docente all’Istituto Teologico di Assisi, è tra i più grandi studiosi di San Francesco, esperto di storia medievale e profondo conoscitore del santo di Assisi.

Riconosciuto come uno dei massimi esperti mondiali sulla vita di Francesco, partecipa come relatore a molti convegni sul Francescanesimo, in Italia e all’Estero. Numerose anche le pubblicazioni: libri, articoli e saggi, tra cui il volume “Chi me lo fa fare? La lotta nello sviluppo umano e spirituale di Francesco d’Assisi” scritto con padre Enzo Fortunato.

Collabora da anni con la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org.

Francesco d’Assisi è vissuto 44 anni, dall’inverno 1181/82 fino al crepuscolo del sabato 3 ottobre 1226. Viene battezzato con il nome Giovanni, ma il padre, Pietro di Bernardone, pendolare tra I’ Italia e la Francia, per commerciare “panni franceschi”, lo chiama Francesco. Religioso e poeta italiano, fondatore dell’ordine che da lui prese il nome, è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Comunione anglicana; proclamato, assieme a Santa Caterina da Siena, Patrono d’Italia, il 18 giugno 1939 da papa Pio XII, il 4 ottobre ne viene celebrata la memoria liturgica in tutta la Chiesa cattolica.

Profondamente ascetico, è ricordato come “il poverello d’Assisi” per via della sua scelta di spogliarsi di ogni bene materiale e condurre una vita minimale, in totale armonia con la natura e tutto il “creato”. Oltre che per l’opera spirituale, Francesco, grazie al Cantico delle creature, è riconosciuto come uno dei padri della tradizione letteraria italiana.

Ricordiamo che l’ingresso è libero.

Abbate: ”Approvato emendamento, 100mila euro alla Chiesa di Santa Sofia”

Abbate: ”Approvato emendamento, 100mila euro alla Chiesa di Santa Sofia”

Politica

Approvato emendamento che prevederà lo stanziamento di 100mila euro per la tutela e valorizzazione della chiesa di Santa Sofia come Patrimonio immateriale dell’Umanità”.

A renderlo noto il consigliere regionale Luigi Abbate.

Come si ricorderà, infatti, lo scorso 16 dicembre avevo avanzato formale richiesta a Palazzo Santa Lucia per ricevere un sostegno economico per il complesso Unesco del capoluogo sannita.

Così come previsto dal disegno di legge relativo alle ”Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2023-2025 della Regione Campania – Legge di stabilità regionale per il 2023”, e precisamente all’articolo 15 del Capo IV ”Misure per il patrimonio culturale immateriale della Campania”, anche la chiesa di Santa Sofia, al pari di altri, dispone di tutti i requisiti necessari alla ricezione del sostegno economico regionale‘.

Sono molto soddisfatto di tale celere risposta ricevuta dalla Regione – ha cocnluso il consigliere -. Segno di attenzione verso la nostra città”.

Chiesa di Santa Sofia, Abbate: ”Chiesto stanziamento di 100mila euro per la valorizzazione del sito UNESCO”

Chiesa di Santa Sofia, Abbate: ”Chiesto stanziamento di 100mila euro per la valorizzazione del sito UNESCO”

Politica

Ho presentato un emendamento in Commissione Bilancio e Finanze, Demanio e Patrimonio con l’obiettivo di ottenere lo stanziamento di 100mila euro per la valorizzazione della chiesa di Santa Sofia di Benevento.

Si tratta di un sito di interesse culturale e storico, inserito nella lista dei beni immateriali dell’Unesco e come tale necessita di tutte le attenzioni da parte della Regione Campania”.

A dichiararlo il consigliere regionale Luigi Abbate.  

Così come previsto dal disegno di legge relativo alle ”Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2023-2025 della Regione Campania – Legge di stabilità regionale per il 2023”, e precisamente all’articolo 15 del Capo IV ”Misure per il patrimonio culturale immateriale della Campania”, anche la chiesa di Santa Sofia, al pari di altri, dispone di tutti i requisiti necessari alla ricezione del sostegno economico regionale”.

Benevento, riaccese le luci al Campanile di Santa Sofia. Mastella: “È una città che vive”

Benevento, riaccese le luci al Campanile di Santa Sofia. Mastella: “È una città che vive”

AttualitàBenevento Città

Riaccese questo pomeriggio le luci al campanile Santa Sofia. “Tutto a led, per risparmiare ma per dare al tempo stesso una rinnovata attenzione della città ad un suo monumento storico e ad una strada che dà visione più estetica al nostro arco ritenuto tra i dieci archi di trionfo”.

Così ieri il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, che oggi era presente con parte della Giunta.

Di seguito le parole del primo cittadino.

Sabato 11 giugno a Palazzo Paolo V verrà presentato il catalogo “Luce longobarda. Viaggio fra i monumenti del sito Unesco”

Sabato 11 giugno a Palazzo Paolo V verrà presentato il catalogo “Luce longobarda. Viaggio fra i monumenti del sito Unesco”

CulturaEventi

Il sindaco Clemente Mastella e l’assessore alla Cultura, Antonella Tartaglia Polcini, rendono noto che sabato 11 giugno alle ore 9:30, presso le sale “Antico Teatro” e “Graffiti” di Palazzo Paolo V, verrà presentato il catalogo “Luce longobarda. Viaggio fra i monumenti del sito Unesco ‘I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”, con fotografie di Pasquale Palmieri.

Nell’occasione sarà anche inaugurata la mostra itinerante “Luce longobarda” (“Viaggio fotografico attraverso le pietre parlanti dei monumenti delle sette città che compongono il sito seriale”) promossa dall’Associazione “Italia Langobardorum” e realizzata con la compartecipazione organizzativa del Comune di Benevento, a cui com’è noto è stato affidato l’anno di presidenza dell’associazione.

Seguirà un aperitivo musicale sulle note degli archi dell’Accademia di Santa Sofia.