Sannio, prove d’intesa tra Pd e Azione

Sannio, prove d’intesa tra Pd e Azione

Politica
Sanità, rifiuti, inverno demografico e altro ancora al centro deli dibattito nell’incontro tra le guide politiche di Azione e Pd Sannio.

Presso la sala ‘Gino Giugni’ della sede provinciale del PD, si è tenuto un importante e fruttuoso incontro tra le guide politiche sannite di Azione e Partito Democratico.

“Avviato un percorso di fattiva collaborazione e confronto – si legge nella nota – che, partendo dalle gravi criticità della provincia e del comune capoluogo, si pone l’obiettivo di organizzare una inclusiva proposta di governo del territorio alternativa alla miopia programmatica e politica delle attuali gestioni ormai incamminate su un irreversibile ed accelerato tramonto. 

A tal fine, è necessario iniziare da subito un lavoro tematico su alcuni punti cruciali da cui dipendono la qualità della vita e le possibilità di sviluppo del Sannio. 

La Sanità, il ciclo integrato dei Rifiuti, il sistema delle Acque per uso potabile ed irriguo, gli effetti «dell’inverno demografico» sui nostri territori marginali e le connesse opportunità che queste aree possono avere nel medio periodo, rispetto a quelle costiere a forte urbanizzazione, sono un primo nucleo di argomenti che devono contraddistinguere il percorso per condurre il Sannio oltre le rovine delle attuali gestioni amministrative.

Il lavoro da fare è importante ed impegnativo ma, nella comune consapevolezza che debba essere svolto e non possa essere eluso, c’è l’impegno di Azione e PD Sannio per allestire un’ampia ed inclusiva proposta di governo territoriale fondata sulla competenza e sulla ricchezza delle nostre specificità culturali e politiche. 

Il PD, Azione e i partiti politici che si riconoscono in questo impegno programmatico – teso unicamente a migliorare le condizioni di vita dei sanniti – hanno la comune responsabilità di inverare questo ambizioso progetto di rilancio delle nostre Comunità e della nostra cara Provincia.

VIDEO – Festa dell’Ambiente, Pancione (Confindustria): “Imprese ribadiscono esigenza di un ruolo attivo nelle scelte strategiche”

VIDEO – Festa dell’Ambiente, Pancione (Confindustria): “Imprese ribadiscono esigenza di un ruolo attivo nelle scelte strategiche”

AttualitàBenevento Città

Si è da poco conclusa la Festa dell’Ambiente 2023 organizzata da Asia Benevento e Comune di Benevento, che ha visto la presenza dello Stand della Sezione Ambiente di Confindustria Benevento.

“Salvaguardare l’ambiente non è uno slogan quanto un obiettivo da perseguire attraverso interventi appropriati”. Spiega Giuseppe Pancione Presidente della Sezione Ambiente di Confindustria Benevento. “La nostra presenza oggi testimonia il ruolo attivo che le imprese sono chiamate a svolgere nell’ambito delle politiche di tutela ambientale e gestione dei rifiuti”.

“Ho avuto già modo di esprimere le mie forti preoccupazioni sui rischi a cui possiamo andare incontro a causa di questo inspiegabile stallo che si è venuto a determinate all’interno  dell’ATO Benevento (l’Ente d’Ambito provinciale per il servizio di gestione integrata dei rifiuti)  stallo che ad oggi  non ha ancora consentito alla nostra provincia di dotarsi di un   Piano d’ambito che rappresenta il primo importante intervento programmatico da definire. Siamo, infatti, l’unica provincia  nel panorama regionale a non avere dato ancora attuazione alla legge regionale n.14/2016 con il rilascio di un Piano d’Ambito e se a questo aggiungiamo la totale carenza di impianti ci rendiamo conto che la situazione è a dir poco scandalosa”. 

“Noi siamo stanchi e, soprattutto, preoccupati, di assistere a  continui scontri istituzionali che si consumano sulla testa dei diretti interessati: IMPRESE E CITTADINI. La transizione verso un’economia circolare richiede un cambiamento culturale che tramuti i prodotti di oggi in risorse di domani mantenendo e recuperando il valore dei materiali. Il piano d’azione europeo per l’economia circolare ha infatti l’obiettivo di costruire un’Europa più pulita e competitiva, in stretta collaborazione con gli operatori economici, i consumatori, i cittadini e le organizzazioni della società civile, per accelerare il profondo cambiamento richiesto dal Green Deal europeo”

“Spero che la nostra classe politica prenda in seria considerazione quanto indicato dalla Comunità europea, evitando di ripetere le esperienze fallimentari del passato  e costruendo soluzioni concrete con il coinvolgimento  del nostro settore produttivo dotato di esperienza, risorse  e, soprattutto,  disponibile ad investire da subito per sopperire alla carenza di impianti”.

“Abbiamo dimostrato in più occasioni che la collaborazione tra pubblico e privato è foriera di risultati straordinari e riteniamo che anche in questo caso sia la cosa più ragionevole da fare”.

“Le nostre imprese sono in grado di mettere esperienza,  competenza e risorse  a servizio della collettività e per questo chiediamo di poter sedere al tavolo di confronto tra Ente d’Ambito e Provincia”.

Lo stand organizzato dalle imprese della Sezione Ambiente è stato strutturato  quale un punto di orientamento informativo delle imprese del settore interessate ad aumentare la consapevolezza degli impatti ambientali e dei rischi connessi.

Nello stand sono stati presentati i progetti e le attività delle aziende della Sezione che rappresenta 77 milioni di fatturato e 700 dipendenti, senza considerare l’indotto e le altre aziende non associate ma, comunque, presenti nel settore.

La  sezione Ambiente fornisce Assistenza  in materia di emissioni in atmosfera Gestione dei Rifiuti, Scarichi Idrici,  Procedure Ambientali.

Allo stand  della Sezione Ambiente erano presenti le aziende: B for Pet; Ecologia Sannita; Ianchem; Lavorgna; New Vision; Ricicla; Tecnobios; Sanav.

Dopo la fase espositiva il Presidente della sezione Ambiente di Confindustria Benevento ha premiato gli sponsor della manifestazione: Gesesa spa; Birrocci srl Coni srl; Sanav srl.

Ciclo rifiuti, ApB: “Come prevedibile la gestione si è impantana nelle contraddizioni da sempre denunciate”

Ciclo rifiuti, ApB: “Come prevedibile la gestione si è impantana nelle contraddizioni da sempre denunciate”

Politica
Di seguito nota stampa dei consiglieri comunali di “Alternativa per Benevento”.

“Come era prevedibile la gestione del ciclo dei rifiuti si è impantanata nel groviglio di contraddizioni che abbiamo da tempo denunciato.

Ora l’Ente d’Ambito minaccia addirittura azioni legali nei confronti della Provincia. La Provincia ribatte a muso duro, e invoca l’intervento della Regione per fare chiarezza sulle procedure seguite dall’Ambito.

Il Comune di Benevento, dopo aver impegnato cospicue risorse, incassa senza batter ciglio la sconfitta della linea- propugnata in primis dal Sindaco Mastella- che puntava al rilancio della Samte. Inutile ricordare come tutti i protagonisti della vicenda appartengano allo stesso schieramento politico.

Ciò nonostante, la totale assenza di visione strategica, l’improvvisazione e le lotte intestine di potere, hanno portato a sprecare quella che poteva essere una grande occasione: la gestione interamente pubblica, dalla A alla Z, del ciclo integrato dei rifiuti nel Sannio, valorizzando il ruolo delle partecipate già operanti nel settore.

Un disegno ambizioso in cui candidare la stessa ASIA a svolgere su tutto il territorio provinciale la prima fase del servizio, quella di raccolta e trasporto dei rifiuti. Si è arrivati, invece, alla soluzione “spezzatino”: la discarica di S.Arcangelo in concessione al privato; la nuova società SEAM proiettata nella conduzione operativa del sito di Casalduni e poco altro; il servizio di raccolta e trasporto , addirittura frammentato, con buona pace delle economie di scala, in tanti sub ambiti territoriali, e anch’esso destinato ad essere affidato a ditte private.

E così un passaggio cruciale, che poteva risolversi in un riassetto del servizio con grandi benefici per la collettività, e sensibile riduzione delle tariffe, è stato oscurato dalla assoluta mancanza di indirizzi strategici e qualità progettuale.

E’ venuta del tutto meno la politica, incapace di scegliere una precisa direzione di marcia, e messa ai margini da strutture tecniche e aggregazioni professionali.A farne le spese, come sempre, gli incolpevoli disamministrati”.

Ciclo rifiuti, scontro Provincia – Eda: Lombardi chiede tavolo tecnico in Regione

Ciclo rifiuti, scontro Provincia – Eda: Lombardi chiede tavolo tecnico in Regione

Politica

“Chiedo che le Istituzioni si comportino come Istituzioni e cioè che assumano le proprie decisioni secondo le procedure formali stabilite dalla legge.

Pertanto, ho formalmente richiesto alla Regione Campania di convocare immediatamente un Tavolo tecnico in modo da regolare rapporti, tempi funzioni e competenze tra Provincia-Samte ed Ente d’Ambito per garantire al meglio le esigenze del ciclo rifiuti in chiave di ordinaria gestione nonché in chiave di futura gestione”.

Lo ha dichiarato oggi il Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi in merito ai recenti sviluppi della gestione del ciclo rifiuti nel Sannio.

Lombardi ha così proseguito: “Le Istituzioni devono dare al territorio la testimonianza concreta di senso di responsabilità e di comportarsi nel rispetto delle norme e delle procedure. Ora basta. Smettiamola con lo stillicidio di Comunicati Stampa”.

Il Presidente Lombardi faceva riferimento ad una formale nota, firmata da lui stesso e, controfirmata dal Presidente dell’Organo di Liquidazione Samte, Domenico Mauro, dal Dirigente del Settore Partecipate Nicola Boccalone, inviata oggi alla Direzione Regionale per Ciclo dei Rifiuti,  nota che trae origine dalle recenti prese di posizione formali dell’Ente d’Ambito in merito alla istituzione di una nuova Società, la Servizi Ambientali, per il ciclo dei rifiuti.

Tali decisioni dell’Eda vanno, si legge nella lettera inviata a Napoli, “in direzione diametralmente opposta a quanto deliberato in precedenza circa l’attuazione delle disposizioni di cui al combinato disposto degli artt. 25, co. 8 e 40, co. 3 – 2° periodo, ai quali la Provincia si è attenuta in modo ortodosso”.

D’altra parte, si legge ancora nella nota della Provincia, non si conoscono le motivazioni alla base della decisione dell’Eda che non ha accettato il trasferimento della Società partecipata Samte.

E questo, continua la lettera, mentre resta in sospeso la stessa operatività della neonata Società Servizi Ambientali dell’Eda perché tale assunzione di funzioni è subordinata all’espressione del parere da parte della Corte dei Conti che è chiamata ad esprimersi sull’efficienza, efficacia ed economicità delle decisioni assunte dall’Eda.

La Provincia fa osservare che sarebbe stato opportuno che la Corte su tale questione fosse investita preventivamente e non dopo l’assunzione delle decisioni da parte dell’Eda con le relative nomine degli organismi societari.

Quanto poi alla presunta non conoscenza da parte della Provincia dei contenuti della Legge Regionale del 2016 sulla gestione del ciclo dei rifiuti, precisa che in quella legge si assegnavano in agli Eda 60 giorni per approvare il Piano d’Ambito e che, viceversa, a distanza di ormai quasi 8 anni ancora non è stato prodotto questo fondamentale documento.

Nella nota inviata alla Direzione Regionale, la Provincia, poi, osserva pure che la prevista procedura di appalto per la rimozione dei rifiuti abbancati presso lo Stir di Casalduni da trasferire nella discarica di Sant’Arcangelo Trimonte è parte essenziale dell’Accordo Istituzionale sottoscritto da Regione, Provincia ed Ente d’Ambito il 14 luglio 2022 ed ha come obiettivo premiale la rifunzionalizzazione dello Stesso impianto di Casalduni.

Nella nota viene ribadita ancora una volta la disponibilità a revocare, sospendere ovvero assegnare alla stessa Regione le procedure di quell’appalto con la precisazione, peraltro, che i rifiuti da trattare debbono comunque essere di esclusiva provenienza provinciale.

La Provincia ribadisce di aver esercitato per anni, e cioé dal 2016, un ruolo di supplenza ovvero di aver svolto la parte del Cireneo nella gestione del ciclo dei rifiuti, pur non avendone più la competenza e continuando a sobbarcarsi oneri finanziari enormi, attingendo le relative risorse dal proprio Bilancio, per senso di responsabilità e per scongiurare disastri ambientali.

Infine, la Provincia infine si dichiara comunque disponibile ancora una volta a cooperare alla corretta gestione del ciclo rifiuti.  

Gestione ciclo rifiuti, trasferita l’impiantistica dalla Provincia all’Ente d’Ambito

Gestione ciclo rifiuti, trasferita l’impiantistica dalla Provincia all’Ente d’Ambito

Politica

ll Consiglio Provinciale di Benevento, presieduto da Nino Lombardi, riunito presso la Sala Consiliare della Rocca dei Rettori, ha assunto un importante provvedimento in materia di gestione del ciclo dei rifiuti con l’approvazione del trasferimento della Samte e dell’impiantistica all’Ente d’Ambito.

Cominciati alle ore 11.30, i lavori del Consiglio si sono caratterizzati innanzitutto per la istituzione a voti unanimi della figura del Garante dei Diritti delle Persone Detenute e Private della Libertà Personale. Il provvedimento, accompagnato dall’approvazione del Regolamento per l’attività del Garante, prevede un intervento che recepisce lo spirito e la lettera della Costituzione e delle conseguenti leggi miranti al rispetto della dignità delle persone ristrette, soprattutto se minori.

Il Consiglio ha quindi approvato, alla presenza del Vice Presidente dell’Ente d’Ambito Rossano Insogna e del Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società partecipata Samte Domenico Mauro, il provvedimento che trasferisce la dotazione impiantistica dedicata e connessa al ciclo integrato dei rifiuti in favore dell’ Ente d’ Ambito della Provincia di Benevento, nonché le quote della società in house Samte Ecologia srl all’ EdA o ad altro ad altro soggetto pubblico.

La delibera, approvata all’unanimità, frutto di un lavoro istruttorio e della cooperazione tra Regione Campania, Provincia, Ente d’Ambito e la stessa Samte, trasferisce all’EdA stesso:

·         lo stabilimento di tritovagliatura ed imballaggio dei rifiuti (STIR) di Casalduni;

·         il sito di stoccaggio ubicato nel comune di Casalduni (BN) annesso all’impianto STIR;

·         il sito di stoccaggio ubicato nel comune di Fragneto Monforte in Località Toppa Infuocata;

·         il sito di stoccaggio definitivo in località “Tre Ponti” di Montesarchio;

·         la discarica di Sant’Arcangelo Trimonte in località Nocecchie di Sant’Arcangelo Trimonte;

·         la discarica dismessa in località Serra Pastore di San Bartolomeo in Galdo;

·         la discarica consortile dismessa sita nel Comune di Sant’Arcangelo Trimonte;

·         l’impianto di compostaggio dismesso sito nel Comune di Molinara;

·         il sito di stoccaggio provvisorio di rifiuti in località “Fungaia” comune di Casalduni in gestione al Consorzio NA-CE.

·         l’intera quota capitale della SAMTE srl al valore che la società di revisione KPMG,  esprimerà con la consegna della perizia, all’EdA della Provincia di Benevento ovvero ad altro soggetto pubblico in conformità alle vigenti norme in materia di servizi pubblici locali. 

La deliberazione è stata illustrata in Aula dal Dirigente Nicola Boccalone del Settore Amministrativo Finanziario e delle Società partecipate della Provincia che ha condotto l’intera istruttoria ed ha partecipato ai tavoli di discussione presso la Regione nel quadro dell’Accordo di cooperazione istituzionale, compresa la riunione dell’Assemblea Samte del 3 febbraio scorso che ha sancito il ritorno “in bonis” della Società.

Il Dirigente ha esordito sottolineando come la Regione Campania abbia sollecitato la Provincia a trasferire l’impiantistica all’Ente d’ambito anche al fine di dare attuazione alla Legge regionale del 2016 che disciplina la materia. Boccalone ha anche fatto riferimento al Decreto governativo n. 201 del 2022 che ha innnovato in materia di Società partecipate consentendo entro il mese di marzo prossimo i trasferimenti in house. In sostanza, ha proseguito Boccalone, con il trasferimento delle Samte e degli impianti, compresi i siti di discarica dismessi, si passa dalla provincializzazione della gestione dei rifiuti ad una competenza a carico dei Comuni. Contestualmente, ha proseguito Boccalone, è stato definito l’iter per l’affidamento della rimozione, trasporto e smaltimento dei rifiuti abbancati presso lo Stir di Casalduni”. Il provvedimento all’attenzione del Consiglio, ha aggiunto ancora il Dirigente, viene corroborato dall’analisi condotta da un Soggetto esterno che provvederà alla determinazione del patrimonio del Samte, nonché dalla richiesta di un parere della Corte dei Conti sul fatto che il piano non determina squilibri di natura economica.

Intervenendo nel dibattito il Consigliere provinciale, delegato alla materia, Umberto Panunzio ha sottolineato che il ciclo deve ripartire al più presto a causa della insostenibilità del costi gestionali per i trasferimenti per il trattamento fuori provincia dei rifiuti dovuti al blocco dell’impiantistica dopo l’incendio del 2018. Il Cdr di Casalduni deve riaprire anche per garantire l’operatività della Samte, ha concluso Panunzio.

Il Consigliere Giuseppe Ruggiero ha detto che con la delibera si consegnano la Samte, l’impiantistica e i contratti in essere all’Ente d’Ambito, come più volte era stato sollecitato in passato. Contestato l’Ente d’Ambito per la scarsa operatività, il Consigliere ha evidenziato come il Piano d’ambito predisposto dall’Eda non sia né efficace, né utile, in particolare circa la suddivisione in sei sub ambiti del territorio provinciale.

Il Consigliere Antonio Capuano ha sottolineato come il provvedimento proposto sia il frutto di un buon lavoro sia della Presidenza della Provincia che della stessa Samte ed i rispettivi staff. Ritiene che sia stata posta in essere una buona politica ed augura che si possa continuare su questa stessa strada da parte dell’Eda stesso e nei tempi più brevi.

Il Consigliere Amerigo Ciervo ha detto che la delibera rappresenta una risposta importante a tutti i problemi innescati negli anni da localismi, egoismi, etc. dei territori: ora occorre puntare su questo punto fermo e guardare avanti a tutela della stessa cittadinanza, ha concluso il Consigliere.

Concludendo il dibattito il Presidente della Provincia Nino Lombardi ha evidenziato come oggi il Consiglio Provinciale, nel contesto di una intesa interistituzionale con la Samte e lo stesso Ente d’Ambito, sancita da un Accordo di cooperazione con la Regione Campania, intende finalmente dare corpo e struttura ad una competenza individuata peraltro dalla legge regionale del 2016 che stabilisce la responsabilità dei Comuni nella gestione del ciclo dei rifiuti. Tale responsabilità dunque deve essere condivisa dalle Istituzioni locali nel loro complesso, ha spiegato Lombardi: “occorre rimediare ad una serie di circostanze sfortunate e errori del passato, tra i quali l’incendio dello Stir di Casalduni, che hanno impedito la corretta gestione del ciclo rifiuti, penalizzando i cittadini, nonostante il Sannio possa vantare percentuali ottime in quanto a raccolta differenziata”. Lombardi ha spiegato che il provvedimento nasce dalla oculata gestione dei vertici della Samte, ma anche dall’intervento di numerosi Comuni, a partire dal capoluogo in dissesto economico, che hanno contribuito con propri fondi al conseguimento della gestione “in bonis” della Società partecipata, nel contesto peraltro di una onerosa gestione degli impianti di discarica post mortem. “Noi oggi dobbiamo cogliere – ha detto Lombardi – l’opportunità legislativa per il trasferimento alla Eda in house della Società Samte. La Regione ha sollecitato questa iniziativa e peraltro ha anche finanziato con propri fondi la rimessa in sesto del ciclo rifiuti su questo territorio. Tutto questo era dovuto alla popolazione che ha dimostrato di essere virtuosa, la più virtuosa della Campania.

Al termine del dibattito il provvedimento è approvato a voti unanimi.

Il Presidente della Samte Domenico Mauro, intervenendo in Aula a commento del voto, ha ringraziato il Consiglio, l’Amministrazione in carica, i Dirigenti e tutti gli Entri locali comunali che hanno consentito il risultato. La Samte, ha detto il Presidente Mauro, mentre sta favorendo la rimozione delle ecoballe dalla discarica di Toppa Infuocata, è tornata “in bonis” e sta per avviare, liquidate tutte le spettanze ai dipendenti, un programma per il pagamento dei debiti accumulati.

Il Vice Presidente dell’Eda Rossano Insogna ha dichiarato che, dopo aver concordato con la Provincia tutti i passaggi tecnici e giuridici assai complicati, incoraggia il lavoro che l’Eda si appresta a svolgere per recepire il deliberato del Consiglio. “Noi ci saremo”, ha Insogna. Infine, il Presidente Lombardi ha comunicato in Assemblea che, con il Presidente della Regione De Luca, le Associazioni agricole e con il Consorzio di Bonifica Sannio Alifano è stato firmato un protocollo di intesa per gli usi irrigui della Diga di Campolattaro: il documento, ha spiegato Lombardi, non conclude un percorso, ma al contrario lo avvia per l’utilizzo della risorsa raccolta dalla più importante Diga del Sud. Lombardi ha affermato che la Provincia presiederà una Cabina di regia nella quale verranno recepite le esigenze di tutti i territori e le istanze che perverranno dai Sindaci, nessuno escluso, al fine di assicurare la risorsa irrigua per i campi sanniti.

Ciclo rifiuti, riunione in Provincia

Ciclo rifiuti, riunione in Provincia

Politica

Convocata dal Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, si è svolta presso la Rocca dei Rettori una riunione di lavoro con l’Ente d’Ambito Rifiuti e con la Società partecipata in liquidazione preventiva Samte per verificare l’andamento delle procedure per dare corso agli impegni assunti con la Regione Campania per la rifunzionalizzazione del ciclo rifiuti secondo il disposto della Legge regionale vigente in materia.

Al termine dei lavori si è appreso della piena sintonia e della volontà di cooperazione dei Soggetti coinvolti in merito al conseguimento degli obiettivi e nel rispetto del cronoprogramma stabiliti nei giorni scorsi durante un altro incontro, svoltosi sempre alla Rocca dei Rettori, con la partecipazione anche dei rappresentanti dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Campania e dell’Unità di Missione.

Provincia, Ente d’Ambito e Samte hanno oggi concordato sulla definizione delle procedure per il trasferimento all’Ente d’Ambito dell’impiantistica di trattamento rifiuti e della gestione delle discariche presenti sul territorio, nonché della stessa Società partecipata Samte non appena definito il passaggio “in bonis” della medesima che sarà sancito nei prossimi giorni con atto notarile.  

Il Presidente Lombardi, al termine della riunione, si è detto soddisfatto delle conclusioni raggiunte in particolare per quanto attiene all’accertato rispetto della tempistica nei passaggi amministrativi, formali e tecnici della complessa operazione finalizzata a normalizzare la gestione rifiuti sul territorio.

Rifiuti, stamani tavolo tecnico in Provincia: Lombardi fiducioso su possibilità di abbassare TARI

Rifiuti, stamani tavolo tecnico in Provincia: Lombardi fiducioso su possibilità di abbassare TARI

Politica

Stamani si è riunito il Tavolo di lavoro tecnico per la verifica dell’andamento degli impegni previsti con l’Accordo Istituzionale in materia di rifiuti del 14 luglio 2022 sottoscritto da Regione Campania, Provincia di Benevento, Samte ed Ente d’Ambito.

A partecipare alla riunione sono stati: i Presidenti della Provincia, Nino Lombardi, e dell’Ente d’Ambito, Pasquale Iacovella, accompagnati dai rispettivi dirigenti Nicola Boccalone, Angelo Carmine Giordano e Massimo Romito, con i Consiglieri provinciali Antonio Capuano e Umberto Panunzio ed il Vice Presidente dell’EDA Rossano Insogna; i Dirigenti regionali Antonello Barretta e Romeo Melillo con la Struttura di Missione e l’ing. Giuseppe Vacca; il Presidente della Commissione di Liquidazione della Samte, Domenico Mauro.

Il lavoro si è articolato in due momenti: il primo è consistito in una visita in contrada Nocecchie presso la discarica di Sant’Arcangelo Trimonte; mentre il secondo si è svolto presso la Sala Giunta della Rocca dei Rettori, sede della Provincia.

Al termine del briefing si è appreso che è stato aggiornato il crono-programma degli impegni e dei relativi interventi previsti nell’Accordo Istituzionale di luglio 2022. L’obiettivo è essenzialmente quello di giungere al trasferimento nell’area di ctr. Nocecchie dei rifiuti combusti ancora abbancati presso lo Stir di contrada San Fortunato di Casalduni. Tale trasferimento consentirà la ripresa delle attività produttive presso l’impianto nell’area del Tammaro, ancora fermo dopo l’incendio che lo investì rovinosamente nell’agosto del 2018.

Il Presidente della Provincia Lombardi ha quindi comunicato al Tavolo tecnico che, entro il prossimo mese di febbraio, sarà ufficialmente dichiarato che la Società provinciale Samte sarà tornata “in bonis”: di conseguenza, verrà convocato il Consiglio provinciale per deliberare sul trasferimento della stessa Società all’Ente d’Ambito in uno con la cessione di tutta l’impiantistica. Il trasferimento della Samte potrà quindi consentire alla stessa Società Samte di essere nuovamente operativa nel contesto della gestione del ciclo dei rifiuti.

Questi provvedimenti consentiranno, ha concluso Lombardi, di dare definitiva attuazione alle ridefinizione delle competenze istituzionali in materia di gestione del ciclo dei rifiuti come stabilito dalla Legge regionale n. 14 del 2016 che individua nell’Ente d’Ambito il soggetto istituzionale gestore. Inoltre, si potrà riavviare e dunque normalizzare l’efficientamento della gestione del ciclo dei rifiuti nel Sannio, e dunque verranno calmierati i prezzi gestionali che vengono scaricati oggi sui contribuenti sanniti attraverso la TARI.

Ciclo integrato rifiuti nel Sannio, arriva l’ok della Provincia per il rifunzionalizzazione dello Stir di Casalduni

Ciclo integrato rifiuti nel Sannio, arriva l’ok della Provincia per il rifunzionalizzazione dello Stir di Casalduni

AttualitàDalla Provincia

Il Vice Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi ha formalmente approvato lo Schema di Accordo Istituzionale tra la Regione Campania, la stessa Provincia, l’Ente d’Ambito di Benevento e la Samte s.r.l. per riavviare il ciclo integrato dei rifiuti urbani nel Sannio.

L’Accordo, che una volta sottoscritto sostituirà quello del 2017 tra la Regione, la Provincia e la Samte, vuole superare quelle che sono state definite come «notevoli criticità» del trattamento dei rifiuti nel Sannio, a causa principalmente del blocco dell’impianto Stir di Casalduni (dopo l’incendio che lo investì nell’agosto del 2018).

Con l’Accordo di Programma, la Regione Campania, in qualità di soggetto attuatore attraverso la Struttura di Missione, si impegna a realizzare nell’area dello STIR di Casalduni l’impianto di trattamento della frazione organica da raccolta differenziata prodotta nei comuni della Provincia di Benevento, con tecnologia anaerobica e con una capacità complessiva di 27.000 ton/annue.

Inoltre la Regione si impegna a realizzare gli interventi di rìfunzionalizzazione dell’impianto stesso di Casalduni.

La stessa Struttura di Missione della Regione avvierà una gara comunitaria per l’appalto della progettazione esecutiva, l’acquisizione dell’AIA e la realizzazione dei lavori di rifunzionalizzazione dello STIR e dell’impianto di trattamento della frazione organica con tecnologia anaerobica. I lavori saranno realizzati per stralci funzionali. Il primo avrà ad oggetto la realizzazione della stazione di trasferenza e delle opere di rifunzionalizzazione dello STIR, successivamente al completamento di tali opere verrà consegnato il secondo stralcio relativo all’impianto di trattamento della frazione organica.

La Regione Campania, inoltre, attraverso gli Uffici della Direzione Generale per il Ciclo integrato delle acque e dei rifiuti, si impegna a finanziare gli interventi correlati al servizio di “Rimozione, trasporto e smaltimento dei rifiuti abbancati presso lo STIR di Casalduni (BN)” a valere sulle risorse del Piano di Sviluppo e Coesione (PSC).

La Provincia di Benevento, direttamente o attraverso la propria società in house S.A.M.T.E. s.r.l., fornirà alla Regione Campania, nella fase di esecuzione e realizzazione dell’intervento, i servizi di assistenza, di organizzazione dell’ufficio di Direzione dei Lavori, di Coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dell’intervento, compreso il supporto alla predisposizione di quanto necessario all’acquisizione di pareri, permessi e autorizzazioni dagli Enti competenti, inoltre, con riferimento agli interventi di “Rimozione, trasporto e smaltimento dei rifiuti abbancati presso lo STIR di Casalduni (BN)” si impegna al conseguimento dell’obbligazione giuridicamente vincolante ovvero l’affidamento dell’appalto, entro e non oltre il termine del 31/12/2022 consapevole che, in caso di mancato raggiungimento della stessa, interverrà la decadenza automatica dal beneficio del relativo finanziamento.

La Provincia di Benevento e la SAMTE si impegnano, ognuno per le rispettive competenze, a riattivare i conferimenti presso la discarica di Sant’Arcangelo Trimonte completando gli interventi di messa in sicurezza entro il prossimo 15 luglio 2022 e ad avviare il servizio di rimozione dei rifiuti combusti attualmente stoccati all’interno dell’area dell’ex impianto STIR di Casalduni.

L’Ente d’Ambito dell’ATO rifiuti di Benevento si impegna ad inserire nel Piano d’Ambito, in fase di elaborazione, l’impianto di trattamento della frazione organica con tecnologia anaerobica, da realizzarsi all’interno dello STIR di Casalduni, della capacità di 27.000 tonn/annue, per la definitiva approvazione, ai fini di consentire il successivo affidamento dei servizi.

Il costo totale per la realizzazione dell’impianto di trattamento della frazione organica da raccolta differenziata, da realizzarsi nell’area STIR di Casalduni con tecnologia anaerobica è a carico della Regione Campania per un importo di € 20.350.000.

L’importo per la rifunzionalizzazione dello STIR, così come l’eventuale incremento prezzi risultante agli esiti della verifica della progettazione esecutiva. sarà finanziato dalla Regione con Delibera di Giunta, a valere sulle risorse disponibili non ancora programmate FSC 2014/2020 intervento strategico “Impianti di trattamento della frazione organica da raccolta differenziata, dei rifiuti speciali e dei rifiuti liquidi” .

Il costo totale e le attività collegate alla rimozione dei rifiuti combusti stoccati nello di STIR di Casalduni pari a € 1.800.000,00 sono a carico della Provincia di Benevento – S.A.M.T.E. s.r.l., giusto finanziamento della Regione

Il Vice Presidente Lombardi, sulla deliberazione concernente l’approvazione dello schema di Accordo, ha dichiarato: «E’ un provvedimento di straordinario rilievo strategico per il territorio sannita per il quale la Provincia sta lavorando con impegno e dedizione da tempo, in particolare con l’Assessore e Vice Presidente Bonavitacola, nel quadro di una sinergia di natura istituzionale con la Regione Campania, l’Ente d’Ambito e la Samte. Credo che tutti i Soggetti istituzionali abbiano espresso la massima attenzione al territorio, alle sue istanze e alla tutela dell’ambiente. L’Accordo mobilita risorse finanziarie di tutto rispetto da spendere nel Sannio per realizzare, una volta completato, opere ed interventi che supereranno le attuali pesanti criticità del ciclo dei rifiuti, consentiranno a tutti i Comuni e quindi a tutti i cittadini sanniti di pagare somme inferiori per tutte le fasi del ciclo stesso. Ritengo anche che l’Accordo determinerà le condizioni per normalizzare la condizione oggi assai precaria dei lavoratori della Samte a tutto vantaggio della tenuta ei livelli occupazionali».