Benevento, al Palaparente video e sessioni pratiche per utilizzare i defibrillatori

Benevento, al Palaparente video e sessioni pratiche per utilizzare i defibrillatori

AttualitàBenevento Città

Quasi trecento persone hanno partecipato stamane, al Palaparente di via Compagna, all’evento formativo di ‘Benevento Cardioprotetta’. Un evento con slides, video e sessioni pratiche per apprendere manovre salva-vita e utilizzare i numerosi defibrillatori che sono stati già allocati nei quartieri e nelle contrade della città.

“E’ una delle iniziative – ha spiegato il sindaco Clemente Mastella intervenendo all’evento al Palaparente – di cui sono più orgoglioso perché preserva e protegge la vita umana: siamo tra i primi al Sud ad avere il fregio ufficiale di Città Cardioprotetta e la prima nel Mezzogiorno ad organizzare un evento di formazione di massa sulla cardio-protezione. L’intervento tempestivo è fondamentale.

Abbiamo già posizionato dodici defibrillatori, di cui cinque nelle contrade e due nel quartiere più popoloso, il Rione Libertà. Continueremo con imminenti installazioni a Pezzapiana e nella zona del Teatro Romano. Il prossimo step saranno le scuole, invito i dirigenti scolastici a contattare l’amministrazione per avere i defibrillatori dove mancano e in quelle oggetto di lavori, come la Federico Torre e la Bosco Lucarelli, prevedremo spazi ad hoc. Nel Puc inoltre disporremo che gli spazi di cardio-protezione siano previsti in tutti gli interventi sul patrimonio immobiliare, condomini compresi.

Dispositivi salva-vita ci saranno anche in luoghi che saranno rinnovati e riqualificati  come la Stazione Centrale o il Federal Building di viale Atlantici. Necessario però è imparare a usare questi dispositivi, per questo gli eventi formativi, come quello odierno, sono fondamentali”, conclude il Sindaco.

Il delegato alla Sanità Luca De Lipsis ha aggiunto: “Questa giornata ha avuto un grande successo per il quale ringrazio gli istruttori di Squicciarini Rescue e i numerosi partecipanti: ripeteremo eventi formativi di questo genere anche in funzione di aggiornamento didattico. Con un bel lavoro di squadra, l’amministrazione di Clemente Mastella ha raggiunto sul cruciale versante della cardio-protezione risultati di eccellenza: siamo un modello per tutto il Centro-Sud”, ha concluso De Lipsis. 

Benevento città cardio protetta, domani l’evento formativo

Benevento città cardio protetta, domani l’evento formativo

AttualitàBenevento Città

E’ in agenda domani 11 febbraio, presso il Palaparente di via Compagna, l’evento formativo nell’ambito del Piano “Benevento Cardio-protetta”. Il programma dettagliato della giornata è il seguente:

09.30-10.30: presentazione slide e video sulle manovre di disostruzione delle vie aeree nel lattante, nel bambino e nell’adulto, sulla rianimazione cardiopolmonare e sull’utilizzo del defibrillatore esterno (DAE)

10.30-13.30: sessione pratica di manovre antisoffocamento, massaggio cardiaco esterno, utilizzo del DAE.

I partecipanti saranno divisi in gruppi da 10-15 persone nelle varie stazioni di addestramento. 

14:00: chiusura dei lavori.

A ciascuno dei partecipanti sarà rilasciato un tagliandino con un codice a barre per la visione dei video sulle manovre salvavita. 

Benevento prima città del Mezzogiorno con il brand di Città Cardioprotetta

Benevento prima città del Mezzogiorno con il brand di Città Cardioprotetta

AttualitàBenevento Città

Benevento, il prossimo 11 febbraio, sarà la prima città del sud a organizzare un “mass training” (formazione di massa) per manovre di primo soccorso e uso dei defibrillatori. All’evento parteciperanno 400 cittadini.

L’iniziativa, presentata questa mattina a Palazzo Mosti, rappresenta la terza fase del progetto “Benevento Città Cardioprotetta” fortemente voluto dal sindaco Clemente Mastella, che ha spiegato:

“Saremo la prima città del Mezzogiorno a fregiarci del brand di Città Cardioprotetta. Grazie al contributo di alcuni amici imprenditori, anche esterni alla città di Benevento, e di varie associazioni ed enti, abbiamo già collocato 8 defibrillatori nei punti critici dei vari quartieri cittadini. Altri 3 sono in fase di allocazione e per la fine dell’anno puntiamo ad averne complessivamente 20 in modo da coprire adeguatamente anche le contrade, dove si avverte una maggiore necessità di interventi immediati viste le distanze dal centro cittadino. Inoltre, nel nuovo Piano urbanistico comunale stabiliremo che tutti gli interventi di ristrutturazione, riqualificazione e nuova edificazione riguardanti edifici pubblici e condomini prevedano specifici spazi per l’allocazione di defibrillatori. Insomma, puntiamo a raggiungere il massimo grado possibile di cardio-protezione dei cittadini”.

Un concetto ribadito anche dal consigliere delegato alle Politiche Sanitarie, Luca De Lipsis, che ha aggiunto: “L’evento dell’undici febbraio sarà il terzo step di questo progetto, che entrerà dunque nella fase operativa. In quell’occasione, infatti, tramite gli istruttori della rete nazionale Squicciarini Rescue insegneremo a 400 cittadini le manovre salvavita, anche attraverso l’uso dei defibrillatori comunali, in caso di ostruzione delle vie aeree o di arresto cardiaco”.

La consigliera delegata alle Contrade, Loredana Iannelli, a sua volta ha sottolineato il coinvolgimento delle aree periferiche della città nel progetto: “Stiamo studiando dove collocare i defibrillatori nella contrade, tenendo conto degli agglomerati con maggiore presenza di cittadini, delle distanze dalle strutture ospedaliere cittadine e dello stato di percorribilità delle strade”.

Il medico della scuola di formazione L’Albero del Cuore – Squicciarini Rescue srl, Molinario Pasqualino, ha invece spiegato l’importanza del “mass training” in programma l’11 febbraio: “Quest’evento, il primo del genere che si organizza nel Mezzogiorno, consentirà di insegnare a un numero elevato di cittadini come attuare i primi interventi di soccorso in maniera efficace in attesa dell’arrivo dei soccorsi avanzati del 118”.

Aspetto quest’ultimo ribadito anche dal responsabile del Servizio 118 dell’Asl, Ciriaco Pedicini: “Ogni minuto che passa si perde dal 7 al 10% di possibilità di salvare una vita umana. Ecco perché, soprattutto in questo periodo di grande difficoltà per il 118 dovuto alla carenza di medici, è importantissimo il supporto dei cittadini che partecipano a un corso di formazione e sono quindi in grado di salvare una vita umana attivando il defibrillatore e iniziando le manovre di rianimazione cardio-polmonare”.