Caro carburanti, Codacons presenta esposto in Procura: “Si apra indagine per aggiotaggio e truffa”

Caro carburanti, Codacons presenta esposto in Procura: “Si apra indagine per aggiotaggio e truffa”

AttualitàBenevento Città

Anche in Campania la magistratura dovrà intervenire sull’escalation senza sosta dei listini dei carburanti. Il Codacons, unica associazione italiana a scendere in campo con denunce penali contro il caro-benzina, presenta infatti un esposto alle Procure della Repubblica di Napoli, Salerno, Caserta, Avellino e Benevento e all’Antitrust chiedendo di indagare sugli abnormi rincari dei prezzi di benzina e gasolio alla pompa registrati in regione e su possibili speculazioni in atto a danno di consumatori e imprese della Campania.

In questi giorni i listini dei carburanti venduti presso i distributori sono letteralmente fuori controllo, con la benzina che in modalità self viaggia verso i 2,3 euro al litro e costa in media il 39,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre il gasolio sale addirittura del +51,3%”,  spiega il presidente Carlo Rienzi.

 “Aumenti che, come segnalato oggi anche dal Ministro Cingolani, non apparirebbero giustificati né dalle attuali quotazioni del petrolio, né da riduzioni delle forniture sul territorio legate alla guerra in Ucraina, senza contare che benzina e gasolio venduti oggi presso i distributori sono stati acquistati mesi fa, a prezzi sensibilmente inferiori. Il rischio è i rincari dei prezzi alla pompa possano essere dopati da fenomeni speculativi tesi a sfruttare la delicata situazione in Ucraina per incrementare i guadagni a danno di consumatori e imprese – prosegue Rienzi – Per tale motivo presentiamo un esposto all’Antitrust e a alle Procure della Repubblica della Campania, chiedendo di aprire indagini con l’ausilio della Guardia di Finanza e accertare eventuali speculazioni e illeciti sul territorio regionale, alla luce delle possibili fattispecie di truffa aggravata, aggiotaggio e manovre speculative su merci”.

Scuole chiuse, il Codacons denuncia Mastella

Scuole chiuse, il Codacons denuncia Mastella

AttualitàBenevento Città

“Il Sindaco Mastella che, di nuovo, applica ai cittadini di Benevento l’insegnamento che Totò scrivano impartiva al cliente ignorante (“Lei è andato a scuola, no? Bravo e mi raccomando non mandi a scuola i suoi figli!”) usa l’emergenza Covid per intervenire senza che la legge glielo consenta.

Da agosto vige infatti una norma che impedisce ai governatori e sindaci sceriffi di impedire l’accesso a scuola a meno che non vi siano gravissime situazione di emergenza sanitaria legate a specifiche e certificate condizioni, adottabili nelle zone arancioni e rosse e in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta all’insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del Virus Sars – COV – 2 o di sue varianti.

Questo per consentire finalmente agli studenti di frequentare la scuola e di vivere la realtà didattica senza ulteriori traumi ed ai genitori di poter gestire la loro vita lavorativa contando sul fondamentale ausilio dell’istituzione scolastica.

Purtroppo i politici che sull’immagine falsamente protettiva hanno fondato le loro fortune ma che, in realtà, tanti danni hanno recato alle famiglie intendono continuare ad abusare del loro potere.

Il Tar Campania grazie al Codacons Regionale ha di recente, con sentenza del 21 novembre 2021, stabilito che anche nel contesto della legislazione previgente, meno restrittiva, le ordinanze di chiusura delle scuole erano da considerarsi illegittime.

Quelle di oggi, come l’ordinanza di Mastella, ad avviso del Codacons sono prive di ogni presupposto di legittimità, assolutamente abusive e, anzi, penalmente rilevanti.

Per questo il Codacons ha trasmesso oggi al Sindaco invito ad annullare ad horas il provvedimento di chiusura delle scuole avente efficacia da domani ed alla Procura richiesta di punizione del Sindaco per il reato di interruzione di ufficio o servizio pubblico. Questo perché non accada più”. Questa la denuncia rivolta dal Codacons al sindaco Mastella a seguito della chiusura delle scuole.