Primato per Paolisi: prima comunità energetica del Sannio

Primato per Paolisi: prima comunità energetica del Sannio

Politica
Il Comune dà la possibilità agli aderenti di partecipare gratuitamente.

È  stata costituita giuridicamente a Paolisi la prima Comunità Energetica con modello public lead della Provincia di Benevento. Un evento significativo ed importante, che ha mostrato la forte volontà del territorio di captare soluzioni che possano consentire uno sviluppo sociale, economico ed ambientale, partendo dalla condivisione di un bene comune, come l’energia.

Il risultato è frutto del lavoro che da oltre un anno l’Amministrazione comunale ha portato avanti insieme al supporto di una giovane startup innovativa beneventana, Koala, molto attenta al tema della condivisione energetica. Durante questi mesi, sono stati diversi gli incontri organizzati, coinvolgendo la popolazione e le imprese del territorio, analizzando le reali risorse esistenti in esso, ascoltando le esigenze locali e costruendo un progetto in grado di valorizzare e supportare una crescita circolare per esso.

Nei prossimi giorni si procederà alla chiusura delle attività propedeutiche, al fine di completare la presentazione del progetto sulle piattaforme del GSE, con lo scopo di accedere al contributo a fondo perduto del 40% previsto per la realizzazione di impianti di produzione da fonte rinnovabile.

Oltre 50 le adesioni pervenute fino ad ora, destinate a crescere in maniera importante già a partire dalle prossime settimane.

La Comunità Energetica Rinnovabile darà l’opportunità anche ai cittadini, privati o imprese, che vorranno partecipare come semplici consumatori (mettendo quindi a disposizione della CER i propri consumi energetici) di beneficiare di una riduzione dei costi energetici compresa tra il 20% ed il 40%. Ulteriori vantaggi vi saranno anche per coloro che si andranno a prefigurare come produttori, decidendo di realizzare nuovi impianti da fonte rinnovabile da mettere a disposizione della comunità.

Il Comune, grazie a un contributo regionale, ha dato la possibilità a tutti gli aderenti di partecipare gratuitamente al progetto, e lo stesso varrà per coloro che decideranno di entrare in un secondo momento.

L’obiettivo, reale e concreto, è rappresentato dalla costruzione di un progetto in grado di democratizzare localmente la realtà di Paolisi e del territorio limitrofo, traguardandola verso una crescente indipendenza energetica a totale vantaggio della popolazione.

S. Angelo a Cupolo, domani convegno sulla Comunità Energetica Rinnovabile

S. Angelo a Cupolo, domani convegno sulla Comunità Energetica Rinnovabile

Eventi
Cittadini, imprese, associazioni, chiamati ad associarsi per ridurre le emissioni ed i costi dell’energia.

Sabato 24 febbraio alle ore 16,30 presso l’aula consiliare di San’Angelo a Cupolo è stato organizzato dall’amministrazione comunale e dalla società Koala un  convegno sulla Comunità Energetica Rinnovabile.

A relazionare sulla materia sarà l’ingegnere Emmanuele Petruzziello della società Koala. A fare gli onori di casa, il sindaco Diego Cataffo, affiancato dal Presidente del Consiglio Comunale Gennaro Pontillo in veste di moderatore.

Diego Cataffo, sindaco: “Ancora una volta ci muoviamo nell’interesse della collettività, sulla scia degli obiettivi specifici del POR FESR Campania 2014/2020 –  relativi alla  “Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili” – che vedono la Regione Campania impegnata nel promuovere  l’istituzione di Comunità energetiche,  da costituire al fine di favorire l’autoconsumo, la produzione e lo scambio di energie prodotte principalmente da fonti rinnovabili, nonché sperimentare e promuovere nuove forme di efficientamento e di riduzione dei consumi energetici.

La Comunità Energetica Rinnovabile, in sostanza   è un insieme di cittadini, piccole e medie imprese, enti territoriali e autorità locali, incluse le amministrazioni comunali, le cooperative, gli enti di ricerca, gli enti religiosi, quelli del terzo settore e di protezione ambientale, che condividono l’energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti nella disponibilità di uno o più soggetti associatisi alla comunità.

La  condivisione è tra i diversi soggetti produttori e consumatori, localizzati all’interno di un medesimo perimetro geografico (c.d. cabina primaria), grazie all’impiego della rete nazionale di distribuzione di energia elettrica, che rende possibile la condivisione virtuale di tale energia.

L’obiettivo di una Comunità Energetica  è quello di fornire benefici ambientali, economici e sociali ai propri membri o soci e alle aree locali in cui opera, attraverso l’autoconsumo di energia rinnovabile.

L’adesione ad una comunità energetica consente di trarre notevoli benefici di diversa natura:

Benefici ambientali derivanti dalla drastica riduzione delle emissioni di CO2 quale logica conseguenza dell’incremento di produzione di energia da fonte rinnovabile;

Benefici economici: considerato che l’autoproduzione e l’autoconsumo in situ di energia consente una riduzione di costi;

Benefici di carattere sociale permettendo di aiutare la riduzione dei costi della bolletta e avviando una politica di lotta alla povertà energetica.

Per procedere alla costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile, per prima cosa, è necessario individuare le aree dove realizzare gli impianti alimentati da fonti rinnovabili e gli utenti con cui associarsi e condividere l’energia elettrica.

Per tutte le CER sono previsti incentivi sull’energia autoconsumata sotto due diverse forme:

1) Una tariffa incentivante sull’energia prodotta  e autoconsumata virtualmente dai membri della Comunità

2) Un corrispettivo di valorizzazione per l’energia autoconsumata, definito dall’ARERA – Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente.

Inoltre, tutta l’energia elettrica rinnovabile prodotta ma non autoconsumata resta nella disponibilità dei produttori ed è valorizzata a condizioni di mercato.

Per le sole CER i cui impianti di produzione sono ubicati in Comuni con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti, è previsto un contributo in conto capitale, pari al 40% del costo dell’investimento, a valere sulle risorse del PNRR”.

VIDEO – Molinara ha la sua Comunità Energetica

VIDEO – Molinara ha la sua Comunità Energetica

AttualitàDalla Provincia

Presentata ieri sera in piazza “San Rocco”, a Molinara, la Comunità Energetica Rinnovabile. 

Il progetto dell’Amministrazione Addabbo è quello di dotare la comunità di una maggiore autonomia energetica che contribuisca con una risposta fattiva alla cosiddetta povertà energetica.

Tra i soci fondatori, oltre al Comune di Molinara, anche la Pro Loco e la Fondazione “Attilio Emanuele”.

Tra i “padri” fondatori del progetto, invece, vi sono anche l’Avvocato Giovanni Girolamo, che si è occupato del profilo giuridico della nascita dell’associazione, della predisposizione dello statuto e che anche ieri sera ne ha tratteggiato, intervenendo nel corso dell’incontro, i contorni legali, e l’Ing. Antonio Tosto, consulente professionale del settore energetico e ambientale, che ha spiegato ai cittadini presenti in piazza tutto ciò che concerne l’aspetto tecnico.

Ascoltiamo ora le parole del sindaco di Molinara, Giuseppe Addabbo, intervenuto ai microfoni di BeneventoNews24.it, nell’intervista realizzata dal direttore, Gerardo De Ioanni.

Comunità energetiche, domani il Presidente ASI Barone ne discuterà con il Ministro Fratin

Comunità energetiche, domani il Presidente ASI Barone ne discuterà con il Ministro Fratin

Politica

Le comunità energetiche rinnovabili possono essere la soluzione all’atavico problema della produzione di energia ma è necessario modificare la norma, permettendo nelle aree di competenze delle Asi di promuovere Cer superiori all’attuale dimensionamento ad 1 mw, così come è già consentito nelle autorità portuali”.

A dirlo è Luigi Barone, presidente dell’Asi della provincia di Benevento e portavoce nazionale della Ficei che domani pomeriggio interverrà a Mantova al seminario estivo di Symbola ‘Coesione è competizione’ al dibattito su ‘Le Comunità Energetiche. Insieme contro la Crisi’ al quale interverrà anche il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin.

Porterò a Mantova il positivo esempio dei Consorzi, ad iniziare dal modello della prima Comunità Energetica Rinnovabile costituita a Buccino dall’Asi di Salerno. Noi possiamo dare un contributo determinante per la problematica energetica ma è chiaro che nella maggior parte dei casi è sempre la burocrazia a farla da padrona, per cui rivendichiamo ulteriori spazi di semplificazione magari utilizzando le norme applicate per le Zes a tutti gli agglomerati Asi”, conclude il presidente dell’Asi sannita.

Comunità energetica, Bucciano ci crede

Comunità energetica, Bucciano ci crede

Politica
“Guardiamo con interesse a questa iniziativa – ha osservato il sindaco Matera – che rappresenta una nuova sfida per i nostri territori”.

“Le Comunità Energetiche rappresentano un’opportunità per diventare più indipendenti dal punto di vista energetico portando dei vantaggi economici reali a chi ne fa parte.

Partiamo col dire che per il cittadino entrare a far parte di questa Comunità costerà zero euro. Tutti potranno farne parte gratuitamente. Sarà finanziato infatti con fondi Pnrr”.

Lo fa presente il consigliere comunale di Bucciano, Domenico Falco, nel presentare alla cittadinanza locale il progetto di Comunità energetica illustrato nel contesto dello specifico incontro con la cittadinanza.

“Il nostro intento – ha spiegato Falco nello spiegare i contenuti dell’iniziativa che si intende lanciare in paese – è quello di creare una rete tra cittadini ed in questo caso il Comune che, unendosi decidono di dotarsi di impianti per la produzione e la condivisione di energia pulita da fonti rinnovabili, nel nostro caso il solare.

Questo porterà benefici oltre che all’ambiente anche alle tasche di tutti. Al Comune, che con l’energia autoprodotta vedrà ridurre sensibilmente il costo dell’illuminazione pubblica quindi indirettamente un risparmio per tutti cittadini.

Per chi ha già installato pannelli fotovoltaici oltre il risparmio con l’energia autoprodotta guadagnerà sia con la vendita al GSE sia con un ulteriore incentivo sullo scambio di energia con i partecipanti alla comunità energetica.

Infine anche chi non ha nessun pannello fotovoltaico o altro potrà avere un beneficio economico, sfruttando l’energia prodotta dalla Comunità. Inoltre con la vendita dell’energia in eccesso potremmo incentivare l’estensione della Comunità Energetica con sgravi fiscali a chi vorrà installare pannelli fotovoltaici ed anche avviare progetti sociali tra i più vari come quelli per sostenere le famiglie in difficoltà. Abbiamo già avviato l’iter per uno studio di fattibilità finanziato dalla Regione Campania.

Le comunità energetiche sono il futuro. Rappresentano infatti un’opportunità per diventare più indipendenti dal punto di vista energetico portando dei vantaggi economici reali a chi ne fa parte.
Vogliamo accettare questa sfida, perché questo è il momento per una rivoluzione energetica che cambierà il nostro paese e che siamo sicuri farà da volano anche per i Comuni limitrofi.

Abbiamo già avviato l’iter per uno studio di fattibilità finanziato dalla Regione Campania e pubblicato una manifestazione di interesse per chi vorrà aderire alla Comunità energetica”, ha concluso Falco.

“Guardiamo con interesse a questa iniziativa – ha osservato il sindaco Matera – che rappresenta una nuova sfida per i nostri territori. Sfruttare, cioè, le energie nuove per avere servizi migliori con sensibile ritorno economico per l’Ente, per le aziende e per i privati”.

Baselice, nasce la Comunità energetica rinnovabile

Baselice, nasce la Comunità energetica rinnovabile

AttualitàDalla Provincia

Produttori e consumatori uniti per il fabbisogno energetico nel rispetto dell’ambiente. L’obiettivo è di allargarsi a tutto il Fortore.

A Baselice la prima Comunità Energetica Rinnovabile (CER) del Fortore, supportata e promossa dal Comune e grazie alla facilitazione tecnica di Friendly Power, con l’obiettivo di unire produttori e consumatori di energia da fonti rinnovabili, nasce per rispondere a due esigenze in particolare: risparmio e sostenibilità. 

Si è tenuta nel pomeriggio di ieri, domenica 6 febbraio, l’assemblea costituente presso il Palazzo Lembo, in una sala gremita, con la partecipazione di Carmine Nardone – presidente Futuridea e Luigi Fuschetto di Friendly Power.

Grande la soddisfazione del sindaco Lucio Ferella: “L’energia autoprodotta dai cittadini – sottolinea -potrà fin da subito essere liberamente consumata, immagazzinata, scambiata all’interno della Comunità con l’obiettivo di fornire benefici ambientali, economici e sociali. In particolare, grazie alla diminuzione della spesa, verranno tutelati così anche i consumatori più vulnerabili in un momento così delicato come quello che stiamo vivendo”.

La comunità, che punta ad espandersi su tutto il territorio baselicese, sarà del tutto autonoma e seguirà la direttiva dell’UE 2018, recepita definitivamente con Decreto Legislativo n. 199 dell’8 novembre 2021, volta a promuovere l’uso di fonti alternative e l’istituzione delle CER (Comunità Energetiche Rinnovabili). La modalità di adesione prevede una partecipazione aperta e volontaria da parte dei soci, anche in forma aggregata, purché non animati dal profitto come prima finalità, bensì da obiettivi di miglioramento ambientale, sociale ed economico per i membri della stessa e per il territorio su cui questa si forma.

Sono sei i soci fondatori: Carmela Colucci, Graziano Colucci, Innocenzo Colucci, Maria Giuseppa Iannilli, Francesco Lepore oltre al Sindaco Lucio Ferella; soci onorari, invece: Roberto Costanzo, Presidente Fondazione Mario Vetrone; Carmine Nardone, Presidente Futuridea; Francesco Pepe, Ordinario Ingegneria Unisannio. 

I soci onorari costituiranno i primi membri del Comitato Tecnico Scientifico della Comunità Energetica Rinnovabile con il ruolo di sovraintendere a specifiche attività di alto profilo intellettuale, inclusa la gestione con enti e istituti di ricerca e la partecipazione a gruppi di lavoro tematici che coinvolgano enti ed autorità nazionali ed internazionali nel campo dell’energia.