Comunità Montana del Fortore, riunito il Consiglio generale

Comunità Montana del Fortore, riunito il Consiglio generale

Politica

Si è riunito ieri il Consiglio generale della Comunità Montana del Fortore con ben 7 punti all’Ordine del giorno, tutti approvati all’unanimità. Undici i consiglieri presenti, con tre assenti giustificati.

Diversi i provvedimenti adottati, tra i più importanti l’approvazione del DUP (Documento Unico di Programmazione), del Bilancio di previsione (Esercizio finanziario 2024 e pluriennale 2024/26), la delibera che statuisce i nuovi segni distintivi dell’ente (logo sul gonfalone e fascia di colore verde con cartina geografica raffigurante i 14 paesi che formano la Comunità).

E ancora approvato lo schema di convenzione con i comuni che dovessero richiedere di aderire alla Centrale di Committenza istituita dall’ente montano (fruendone come stazione appaltante in forma associata), e il nuovo regolamento della contabilità armonizzata.

“Mi preme innanzitutto ringraziare tutti i sindaci e loro delegati – spiega il presidente Zaccaria Spina – per l’impegno che quotidianamente profondono anche nella gestione dell’ente. Queste disponibilità e operosità ci stanno consentendo di rispettare le tempistiche e attuare delle buone pratiche in attesa che gli ultimi adempimenti relativi alla nascita dell’Area SNAI Fortore, prendano finalmente piede.

Stiamo parlando di una progettualità destinata a stravolgere tutte le attività della Comunità Montana, che è capofila e beneficiaria degli ingenti finanziamenti previsti per il rilancio del territorio”.

Comunità Montana, si avvia alla conclusione il servizio Anti incendi Boschivi 2023

Comunità Montana, si avvia alla conclusione il servizio Anti incendi Boschivi 2023

AttualitàDalla Provincia

Si sta avviando a conclusione il servizio AiB (Anti incendi Boschivi) 2023 predisposto dalla Comunità Montana del Fortore. Nel corso dell’ultima Giunta dell’ente montano, tra i vari argomenti all’ordine del giorno, il Rup Pietro Giallonardo ha provveduto a snocciolare i dati – per quest’anno abbastanza confortanti – attraverso la presentazione di una relazione, poi commentata insieme ai componenti dell’Esecutivo.

“Quest’anno – spiega il presidente Zaccaria Spina – nonostante le condizioni climatiche fossero molto favorevoli all’insorgenza degli incendi, abbiamo registrato un numero non elevato di  interventi che comunque hanno salvato grandi superfici boschive e spesso hanno scongiurato il peggio. Sono stati una ventina gli interventi di spegnimento  su un totale di oltre  40 ettari di territorio interessato. Un risultato lusinghiero e incoraggiante, che ci lascia soddisfatti”.

Il servizio AiB, ormai agli sgoccioli, è stato svolto da 3 nuclei operativi (NOED), dislocati nei comuni di Ginestra degli Schiavoni, San Giorgio la Molara e San Bartolomeo in Galdo, coordinati dal centro operativo (COED) con sede in San Bartolomeo in Galdo, per un numero totale di 29 unità tra operatori di spegnimento, addetti al COED e il personale tecnico amministrativo. Il tutto è stato coordinato dai 3 DOS (direttori operazioni spegnimento), in stretta collaborazione con la SOPI (Sala Operativa Provinciale Integrata) della Protezione Civile di Benevento. Complessivamente gli interventi di spegnimento sono stati 19 (15 + 4 che si sono verificati nella stessa giornata tra i territorio di Castelfranco in Miscano e Montefalcone Valfortore) che hanno interessato i comuni di San Giorgio La Molara, Baselice, Pesco Sannita, Paduli, San Marco dei Cavoti, Montefalcone, Castelfranco, Pietrelcina, Ginestra, Buonalbergo e Molinara.  

“Colgo l’occasione – conclude Spina – per rivolgere il mio accorato grazie, per la dedizione e la serietà profuse, a tutti gli operatori della Comunità Montana che sono stati impegnati negli interventi. Se siamo riusciti a contenere focolai e fiamme è soprattutto grazie alla loro tempestività, come pure alla intensa attività di prevenzione che ogni anno cerchiamo di mettere in campo. Ormai per esperienza conosciamo il peso della responsabilità e teniamo sempre alta la guardia onde predisporre interventi mirati, concreti ed immediati”.

Comunità Montana Fortore, ok per patrocinio a diversi eventi

Comunità Montana Fortore, ok per patrocinio a diversi eventi

Politica
Nella riunione di ieri, si è anche stabilito di anticipare ancora risorse del proprio bilancio per pagare una ulteriore mensilità (quella di maggio) a tutti gli operai forestali.

Neppure trascorsi un paio di giorni da Ferragosto, la Giunta della Comunità Montana del Fortore, presieduta da Zaccaria Spina con gli assessori Giuseppe Addabbo (vice-presidente) e Gianfranco Mottola, si è già rimessa al lavoro.

Ieri l’Esecutivo ha, tra le altre cose, deliberato in primis il proprio patrocinio e sostegno ad un evento importante quale la quarta edizione della “Festa della Transumanza sul Regio Tratturo”, organizzata dalla Parrocchia di “Nostra Signora di Fatima – Oratorio e Circolo Concetta Blatta” di San Giorgio La Molara.

La rassegna in questione è in programma il giorno 3 settembre 2023 (domenica) a partire dalle ore 7.00 del mattino: vi parteciperanno le locali aziende zootecniche di ovini con la presenza di circa 600 capi di razza Laticauda e Bagnolese insieme ai tradizionali musici itineranti ed ai cavalieri che, come da tradizione, accompagnavano la transumanza.

Sarà anche ripercorso l’itinerario storico del Regio Tratturo Pescasseroli-Candela nel tratto che attraversa il comune di San Giorgio La Molara, da contrada Centrale al fiume Tammaro, in località Calise, dove si terrà la “Prima asta regionale degli arieti di razza Laticauda e Bagnolese presenti nel comune di San Giorgio La Molara”, il rituale bagno delle pecore, la tosatura e la mungitura, la celebrazione della Santa Messa e il conviviale Pranzo del Pastore. 

La Giunta dell’Ente montano ha altresì deliberato il patrocinio al Circolo Arci-Uisp di Montefalcone Valfortore, per la manifestazione “Terre di Fortore: A Piedi nel Fortore lungo i sentieri del vento” in programma il prossimo 10 di settembre, come pure al “Rotary Club Morcone-San Marco dei Cavoti” che, dopo aver organizzato la “Biennale d’Arte 2022- 2023 di Poesia e Pittura”, intende realizzare un catalogo con le opere poetiche e pittoriche finaliste.

“Tutti gli eventi – spiega il presidente Zaccaria Spina – sono stati ritenuti meritevoli in quanto attrattivi per la realtà territoriale: hanno finalità culturali, religiose e di promozione sociale, e l’obiettivo di pubblicizzare e incentivare le risorse del territorio fortorino. Ben vengano questi tipi di manifestazioni, che dimostrano che il Fortore è vivo, dà segnali di un rinnovato attivismo e non si piega, vuole affermarsi senza lasciarsi travolgere dalla crisi. Anzi, prova a rilanciare col desiderio di tornare protagonista”. “La Comunità Montana – conclude Spina – è sempre sensibile nei confronti di eventi di questo tipo, che vanno nella direzione di valorizzare e mettere in vetrina le eccellenze territoriali. Il nostro compito è anche quello di supportare e incoraggiare iniziative virtuose e coraggiose, che hanno una significativa ricaduta sull’economia, sul paesaggio e sulla popolazione”.

Unitamente ai responsabili del servizio Agricoltura e Foreste ed Economico Finanziario, si è anche stabilito di anticipare ancora risorse del proprio bilancio per pagare una ulteriore mensilità (quella di maggio) a tutti gli operai forestali nelle more di ricevere finalmente il primo accredito sul progetto 2023 da parte della Regione Campania.

Comunità Montana, ultima riunione prima della pausa di Ferragosto

Comunità Montana, ultima riunione prima della pausa di Ferragosto

Politica

Si è riunita nuovamente prima della pausa ferragostana la Giunta Esecutiva della Comunità Montana del Fortore, presieduta da Zaccaria Spina: con il vice Giuseppe Addabbo e l’assessore Gianfranco Mottola, anche il presidente del Consiglio generale Giacomo Falcone.

La Giunta ha incontrato i responsabili dei settori strategici dell’ente Pietro Giallonardo (Agricoltura e Forestazione), Donato Agostinelli (Economico-Finanziario) e Luigi Castiello (Area Tecnica) per fare il punto su tutta una serie di vicende e attività che l’ente montano ha avviato e sta seguendo step by step. E’ stata in primis analizzata la situazione degli operai forestali e del personale interno.

E’ stata poi formalizzata la richiesta di riperimetrazione dell’Area Interna del Fortore Beneventano in seguito all’integrazione dei due comuni annessi di recente, Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte, ma dovrebbe trattarsi di un mero allineamento territoriale.

Si è inoltre provveduto a scrivere a tutti e 14 i comuni facenti parte della Comunità Montana, in merito alla possibilità di aderire all’assegnazione di un contributo per ciascuno di loro di circa 8.500 euro per realizzare iniziative e opere finanziate dall’ente stesso.

Particolare attenzione è stata rivolta alle tempistiche con cui andranno a completamento le procedure di gara per l’acquisto di nuovi mezzi e attrezzature attraverso il finanziamento da 2 milioni di euro ricevuto dalla Regione Campania.

E’ stata infine calendarizzata la ripresa delle attività per il mese di settembre e fissate le priorità: in testa a tutte c’è l’Area Snai Fortore per la quale si cercherà di accelerare per addivenire al più presto ad un accordo collaborativo con l’UniSannio.

Comunità Montana Fortore, il prof. Leone consulente per la programmazione artistica, culturale e turistica

Comunità Montana Fortore, il prof. Leone consulente per la programmazione artistica, culturale e turistica

Politica

ll presidente della Comunità Montana del Fortore, Zaccaria Spina, con apposito decreto ha nominato il prof- Giuseppe Leone, consulente dell’ente per la programmazione artistica, culturale, turistica e di promozione sociale.

L’incarico conferito, a titolo gratuito fatti salvi eventuali rimborsi spesa, ha durata fino al 31 dicembre 2023.

Il prof. Leone, nativo di Buonalbergo, è laureato all’Accademia delle Belle Arti e in passato ha assunto la direzione artistica di molteplici eventi e rassegne su tutto il territorio sannita e anche al di fuori del confini territoriali.

E’ stato valutato idoneo per specializzazione e funzione, e anche per la disponibilità manifestata.  

Comunità Montana Fortore, modificato lo statuto: ufficializzato ingresso Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte

Comunità Montana Fortore, modificato lo statuto: ufficializzato ingresso Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte

Politica

Per la prima volta nella sua storia ieri, il Consiglio Generale della Comunità Montana del Fortore si è riunito, in via del tutto eccezionale, fuori dalla propria sede.

L’occasione è stata quella della modifica dello Statuto per accogliere, come disposto dalla Regione Campania qualche settimana fa, i comuni di Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte tra quelli che rientrano nell’organico dell’ente: un Consiglio generale solenne e partecipato, tenutosi presso la sala consiliare del Comune di Paduli, ha celebrato la nuova composizione a 14.

Assente giustificato solo il sindaco di Foiano per impegni pregressi: ad aprire la discussione il saluto istituzionale del padrone di casa, il primo cittadino di Paduli Domenico Vessichelli, e dell’altro rappresentante della new entry, la fascia tricolore di Sant’Arcangelo Rocco Rossetti.

Entrambi hanno espresso la propria soddisfazione per essere entrati a far parte del novero di paesi che formano la Comunità Montana del Fortore, ringraziando tutti gli attori, gli intervenuti e i protagonisti di questa scelta strategica: dai membri del Consiglio generale a quelli del Consiglio regionale della Campania, fino ai firmatari della della proposta di legge, capeggiati dal presidente della Prima Commissione Giuseppe Sommese.

Il presidente Zaccaria Spina ha ripercorso tutte le tappe dell’iter di attuazione, fino all’approvazione, avvenuta all’unanimità, da parte del Consiglio regionale. Spina ha illustrato brevemente le nuove sfide che attendono l’ente montano e le future attività con relativa armonizzazione rispetto al nuovo perimetro della Comunità Montana.

“Presto vedremo come apportare una rettifica pure all’Area Snai Fortore in ragione delle mutate condizioni – ha spiegato il presidente – ma in ogni caso, dal punto di vista sostanziale, è evidente che si dovrà tener conto della presenza di queste due ulteriori annessioni”.

Il Consiglio generale ha poi manifestato il proprio gradimento, in ordina ad una nuova richiesta di inclusione proveniente dal Comune di Pago Veiano, che va ad aggiungersi a quelle arrivare dai comuni di Pietrelcina e Pesco Sannita su cui l’assise si era già espressa di recente.

“Siamo felici – ha aggiunto Spina – che l’ente che rappresentiamo sia attrattivo e sempre più solido sul piano costitutivo. La volontà di altre Amministrazioni e comunità di diventarne parte integrante, non solo ci inorgoglisce, ma ci sprona a fare meglio proseguendo su questa falsariga.

Tuttavia va sottolineato che, come già accaduto per Paduli e Sant’Arcangelo, il nostro gradimento non basta: la competenza in materia resta della Regione e pertanto siamo in attesa di capire  come si vorrà procedere rispetto a tante istanze provenienti non solo dalla provincia di Benevento, in relazione all’esigenza, ormai atavica, di modificare una legge senz’altro datata, che risale addirittura la 2008, e non tiene conto di un quadro complessivo che da allora è radicalmente cambiato”.

ANPCI Campania, ieri la prima riunione del nuovo direttivo regionale

ANPCI Campania, ieri la prima riunione del nuovo direttivo regionale

Politica

Si è tenuta nella mattinata di ieri la prima riunione del nuovo direttivo regionale provvisorio di ANPCI Campania. All’ordine del giorno una prima serie di argomenti da inserire in una imminente “piattaforma rivendicativa” da sottoporre quanto prima alla Regione Campania. 

Dall’articolata discussione è emersa la comune volontà di richiedere interventi congrui che tengano conto di condizioni, presupposti ed esigenze dei Comuni fino a 5000 abitanti, assolutamente diverse da quelle degli agglomerati più grandi in materia Urbanistica, di compensazione ambientale, Sanità, Formazione e Scuola, di supporto nella gestione dei bandi e dei finanziamenti pubblici, costi i per la gestione delle emergenze socio-assistenziali, il riordino delle Comunità Montane,  per la gestione del fenomeno del randagismo. Sono poi stati dibattuti temi caldi da proporre in sede nazionale alla presidente Franca Biglio. 

Decisamente soddisfatto il presidente di ANPCI Campania, Zaccaria Spina, che ha convocato l’incontro d’intesa con il vice-presidente nazionale Arturo Manera, presente a sua volta. “Ringraziamo pubblicamente i 15 sindaci che hanno partecipato in rappresentanza delle province di Napoli, Salerno, Caserta, Avellino e Benevento, ha spiegato a margine Zaccaria Spina – e devo dire che si è trattato di un confronto molto proficuo.

Tra le altre cose, nel primo pomeriggio abbiamo anche avuto un briefing con l’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo dal quale abbiamo ricevuto numerosi, positivi riscontri. Prima però con gli associati ci siamo soffermati su una serie di questioni di fondamentale rilevanza per la funzionalità dei nostri comuni.

A cominciare dal possibile riordino delle Comunità Montane, per una rivisitazione della legge regionale vigente che risale al lontano 2008, che in teoria andrebbe ripensata: parliamo pur sempre di importanti organi sovracomunali intermedi rispetto alle Province la cui disciplina al momento risulta obsoleta.

Abbiamo pertanto convenuto sull’urgenza di avviare una interlocuzione con il presidente della Prima Commissione permanente della Regione Campania, Peppe Sommese, in merito alla eventualità di rivedere tale legge regionale che è superata sia per perimetri geografici che per funzioni e competenze”. 

Ma ci sono altre vicende che preoccupano gli amministratori. “Per esempio – prosegue Spina – le imminenti scadenze relative ai PUC, strumenti urbanistici la cui valenza e la cui portata sono completamente diverse nei comuni di ridotte dimensioni rispetto ai grandi agglomerati.

Ci sarebbe da riadattare norme legislative e l’iter procedurale considerando le diversità per indirizzare in maniera equa i singoli provvedimenti. E ancora andrebbe studiata una qualche forma di supporto ai comuni con piante organiche ridotte in ordine ai bandi e alla gestione dei fondi pubblici”. 

“Abbiamo poi analizzato – precisa Spina – la recente legge varata in Basilicata che attiene alle misure di compensazione ambientale, un modo per favorire i residenti in modo diretto, con un sensibile ribasso sul prezzo del gas visto che in quei territori si estrae il petrolio.

Nelle nostre zone questo bilanciamento non avviene: ospitiamo importanti parchi di fonti rinnovabili quali l’eolico e il fotovoltaico ma i cittadini non riescono a ricavarne beneficio diretto con sconti sulle bollette. Inoltre, sono scarse sia le risorse che il personale destinati alla gestione del randagismo, un altro fenomeno che impera dalle nostre parti ed è di complessa risoluzione.

Altra problematica sollevata riguarda la scuola: occorre immaginare, in casi particolari, istituti onnicomprensivi fino alle superiori. Vanno dunque sintetizzate al meglio le esigenze più disparate tra enti di minori dimensioni disseminati in aree vaste per cui bisogna coniugare nella maniera più attenta possibile le necessità di ciascun territorio”.

Comunità Montana, ufficiale l’ingresso anche di Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte

Comunità Montana, ufficiale l’ingresso anche di Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte

Politica
Il presidente Spina: “Il prossimo passo è la convocazione del Consiglio Generale della Comunità Montana del Fortore per la conseguente modifica dello Statuto”.

È stata pubblicata sul BURC n. 31 dello scorso 27 Aprile la recentissima Legge regionale n. 6 che ha modificato la precedente n. 12 del 2008 determinando ufficialmente l’inclusione nella Comunità Montana del Fortore dei comuni di Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte.  

Il presidente della Comunità Montana del Fortore, Zaccaria Spina, nella giornata di ieri ha provveduto a notificare ai sindaci dei due comuni l’annessione nell’ambito territoriale dell’Ente montano fortorino e l’immediata applicabilità alla composizione del Consiglio Generale della Comunità.

Così come si evince dai lavori preparatori pubblicati nello stesso Bollettino Ufficiale della Regione Campania, la proposta di legge ad iniziativa dei consiglieri regionali Giuseppe Sommese, Fulvio Frezza,  Pasquale Di Fenza e Francesco Maria Borrelli era stata preventivamente assegnata e discussa nella Prima Commissione consiliare permanente e definitivamente approvata all’unanimità dei presenti nella scorsa seduta del 18 Aprile in Consiglio Regionale.

Per effetto della recentissima Legge regionale n. 6 i comuni dell’Ente Montano del Fortore passano da 12 a 14 in quanto  Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte vanno ad aggiungersi ad Apice, Baselice, Buonalbergo, Castelfranco in Miscano, Castelvetere in Val Fortore, Foiano di Val Fortore, Ginestra degli Schiavoni, Molinara, Montefalcone di Val Fortore, San Bartolomeo in Galdo, San Giorgio la Molara e San Marco dei Cavoti.

“La nuova legge, ai sensi dell’art. 3, è già esecutiva dal giorno dopo la pubblicazione sul BURC – spiega il presidente Zaccaria Spina –  ed il prossimo passo è la convocazione del Consiglio Generale della Comunità Montana del Fortore per la conseguente modifica dello Statuto. Strada facendo poi ci sarà un adeguamento graduale delle varie attività alla nuova perimetrazione”.

Fortore, danni siccità: il 28 scade il termine per la presentazione delle domande di aiuto

Fortore, danni siccità: il 28 scade il termine per la presentazione delle domande di aiuto

AttualitàDalla Provincia

Il presidente della Comunità Montana del Fortore, Zaccaria Spina, in seguito all’attribuzione, da parte del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, del carattere di eccezionalità per i danni alla produzione causati dalla siccità nel periodo che va da maggio a settembre del 2022 e che ha interessato l’intero territorio dei dodici comuni di competenza dell’ente montano, ricorda che il prossimo 28 gennaio scade il termine perentorio per la presentazione della richiesta di aiuto al fine di ottenere i previsti interventi compensativi.

Pertanto, sollecita, qualora non avessero ancora provveduto, le imprese agricole ricadenti nei comuni di Apice, Baselice, Buonalbergo, Castelfranco in Miscano, Castelvetere in Val Fortore, Foiano di Val Fortore, Ginestra degli Schiavoni, Molinara, Montefalcone di Val Fortore, San Bartolomeo in Galdo, San Giorgio la Molara e San Marco dei Cavoti a proporre la relativa istanza indirizzata alla Comunità Montana del Fortore.

Per la relativa modulistica, è possibile consultare il sito del fondo di solidarietà nazionale della Regione Campania

Fortore, i sindaci incontrano De Luca: ora i primi progetti da area vasta

Fortore, i sindaci incontrano De Luca: ora i primi progetti da area vasta

Politica

I sindaci della Comunità Montana del Fortore hanno incontrato ieri a Napoli il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, in seguito al riconoscimento da parte del Ministero per il Sud e Coesione territoriale dell'”Area Interna Fortore Beneventano” avvenuto il 29 settembre scorso. Un incontro importantissimo e molto proficuo soprattutto in ordine agli impegni presi dal vertice della Giunta regionale.

“Mi preme ringraziare il presidente De Luca – afferma il presidente della Comunità Montana del Fortore, Zaccaria Spina – per la disponibilità e il pragmatismo dimostrati nell’affrontare la delicata questione delle aree interne. Siamo felici ancorché molto soddisfatti che abbia preso a cuore il Fortore con tutte le sue peculiarità, le sue eccellenze, il suo straordinario potenziale e le sue risorse”.

I sindaci hanno già intavolato i primi discorsi con la struttura regionale e avviato i contatti per calendarizzare una serie di confronti per passare all’azione. “L’impulso che ci è arrivato dal presidente – prosegue Spina – ci suggerisce di produrre, in tempi rapidi, tutti gli atti propedeutici all’ampliamento del perimetro, in modo che, quando ci sarà l’approvazione dello stesso, la macchina organizzativa sarà già in moto e pronta a partire”. I sindaci del Fortore non intendono farsi trovare impreparati ai prossimi step e pertanto sono già al lavoro per sistemare la documentazione necessaria anticipando i tempi.

“Era da tempo che aspettavamo questa fase operativa – conclude Zaccaria Spina – perché di fatto, ci consente di porre rimedio ad una stortura che si trascinava da anni: la grossa mole di progettualità, pur valida e apprezzata, sul piano comprensoriale e sovracomunale, rimaneva sistematicamente “invisibile” nel segmento conclusivo, ovvero quello dell’attuazione.

Abbiamo sempre conseguito ottimi risultati come singoli paesi nell’intercettare finanziamenti e mettere in campo idee vincenti, ma prima d’oggi, nell’ambito dello sviluppo strategico di un’area più vasta, nonostante l’attivismo e le numerose proposte in campo, mai eravamo riusciti ad ottenere un provvedimento di questo peso, che ci permettesse di uscire dall’isolamento e di guardare al futuro con rinnovato ottimismo. Questo riconoscimento invece, spalanca le porte ad un’azione energica, coordinata e continuativa, supportata dalla struttura regionale, che sarà determinante per la centralità del territorio fortorino”.