Chiede soldi per la droga, il padre si nega: 20enne rompe porta e portone di casa della nonna

Chiede soldi per la droga, il padre si nega: 20enne rompe porta e portone di casa della nonna

BeneventoCronaca

Gli agenti della Questura di Benevento sono intervenuti nel capoluogo presso l’abitazione di un’anziana la quale aveva segnalato che il nipote 20enne, in uno stato di forte alterazione psicofisica, poco prima aveva cercato di introdursi nella sua abitazione per chiedere una somma di denaro al padre, presente lì in quel momento insieme a lei.

Al rifiuto della donna di aprire, il ragazzo dapprima danneggiava il portone di ingresso del palazzo, dirigendosi poi al secondo piano ove, non ricevendo alcuna risposta, colpiva più volte la porta d’ingresso con un oggetto contundente procurando vistosi danni.

Il giovane già in passato si era reso protagonista di continue richieste di denaro per l’acquisto della droga al padre, il quale, rifiutando di assecondare tali richieste, aveva subito varie aggressioni fisiche e verbali.

La lite non degenerava ulteriormente solo grazie al sopraggiungere della pattuglia della Polizia di Stato che induceva il ragazzo ad allontanarsi repentinamente; lo stesso  veniva successivamente rintracciato nei pressi della sua abitazione e condotto in Questura per gli ulteriori accertamenti effettuati dalla Squadra Mobile a seguito dei quali è stato deferito all’autorità giudiziaria in stato di libertà per maltrattamenti in famiglia, minacce, danneggiamento e porto di oggetti atti a offendere.

Si rappresenta che le persone sottoposte alle indagini preliminari, sono presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Hashish, un bilancino e due coltelli: casertano finisce ai domiciliari

Hashish, un bilancino e due coltelli: casertano finisce ai domiciliari

CronacaProvincia
Questo l’esito dell’operazione di controllo anti-droga eseguita dalla Finanza di Benevento.

Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Benevento, nell’ambito dei servizi d’istituto finalizzati al controllo economico del territorio, ha tratto in arresto un soggetto incensurato residente a Baia e Latina (CE) e sequestrato oltre 200 grammi di hashish, confezionati in 2 panetti da 100 grammi ciascuno e in un involucro di carta.

Nel corso dell’attività sono stati, altresì, sottoposti a sequestro un bilancino di precisione, due coltelli nonché banconote da piccolo taglio proventi dell’attività di spaccio.

In particolare, militari della Tenenza di Solopaca, in Dugenta (BN), sulla tratta di competenza della Strada Statale 265 Fondo Valle Isclero, a seguito di un controllo di polizia ad un veicolo condotto da un cittadino italiano, che nel corso delle operazioni si mostrava agitato, rinvenivano oltre 200 grammi di hashish.

Pertanto, veniva eseguita una perquisizione locale presso il domicilio del soggetto residente a Baia e Latina (CE) ove i finanzieri rinvenivano un bilancino di precisione e 2 coltelli da taglio, utilizzati per la suddivisione dei panetti e il confezionamento della sostanza stupefacente, nonché diverse banconote da piccolo taglio presumibilmente provento di reato.

Il predetto soggetto, responsabile del reato di spaccio di sostanze stupefacenti, su disposizione della Procura della Repubblica di Benevento, è stato sottoposto alla misura restrittiva degli arresti domiciliari.

L’attività di servizio costituisce ulteriore testimonianza del costante presidio esercitato dal Corpo sul territorio a tutela della legalità e volto a scongiurare il perpetrarsi di condotte fraudolente.

Si rappresenta che il soggetto arrestato è sottoposto alle indagini preliminari e, quindi, presunto innocente fino a sentenza definitiva.

Airola, coltivava marijuana nel terreno di casa: arrestato 49enne

Airola, coltivava marijuana nel terreno di casa: arrestato 49enne

CronacaProvincia

Nel corso dei servizi di controllo del territorio mirati alla prevenzione dei reati in materia di sostanze stupefacenti, coordinati dal Comando Provinciale di Benevento, i Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Montesarchio, unitamente al Nucleo Carabinieri Forestali della sede, nella mattinata odierna, hanno arrestato in flagranza di reato un 49enne di Airola, già noto alle forze dell’ordine, poichè coltivava nei terreni attigui alla propria abitazione piante di cannabis indica.

Le accurate indagini condotte dai militari dell’Arma sannita hanno portato ad effettuare una perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire, all’interno del terreno di pertinenza, una vera e propria piantagione con 437 piante di marijuana in piena inflorescenza, mantenute nella giusta umidità ed irrigazione. All’interno dell’abitazione invece sono stati trovati ben 17 kg di sostanza stupefacente già essiccata, oltre a vario materiale adibito al confezionamento e alla preparazione delle dosi di stupefacente, già pronto dunque ad essere immesso sul mercato per la successiva vendita.

Dopo aver proceduto con il sequestro, su disposizione del P.M. di turno l’uomo è stato arrestato e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

Il provvedimento oggi eseguito è una misura precautelare disposta in sede di indagini preliminari, soggetta a convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.

S. Giorgio del Sannio| Droga: segnalati un 16enne e un 32enne

S. Giorgio del Sannio| Droga: segnalati un 16enne e un 32enne

CronacaProvincia

Continua a produrre risultati positivi l’attività preventiva di controllo svolta dai militari della Compagnia Carabinieri di Benevento. Nell’ambito della giurisdizione di competenza, in particolare nel territorio di San Giorgio del Sannio, nella serata di ieri è stato predisposto un controllo del territorio ad alto impatto con servizi intensificati, al fine di garantire lo svolgimento in sicurezza di tutte le attività economiche e sociali.

I controlli, inseriti nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale di Benevento per la movida sicura, sono stati finalizzati a garantire ai cittadini una maggiore percezione di sicurezza e contribuire al divertimento responsabile per i tanti giovani nelle ore serali/notturne, in particolar modo nelle piazze principali e nei locali maggiormente frequentati dai ragazzi.

I militari impegnati, sia in uniforme che con abiti civili, hanno identificato numerose persone e controllato veicoli anche con il supporto dell’etilometro, per prevenire il fenomeno della guida in stato di ebbrezza alcolica. Le pattuglie dislocate nelle varie aree del Comune di San Giorgio del Sannio hanno effettuato un controllo a tappeto anche contro il fenomeno delle cd. baby gang e dello spaccio di sostanze stupefacenti. 

In particolare:

  • un sedicenne del luogo, considerato il suo atteggiamento sospetto, veniva controllato nel centro abitato e segnalato alla competente Autorità Amministrativa, quale assuntore di sostanza stupefacente, poiché trovato in possesso di un involucro in cellophane contenente circa 6 gr. di hashish, posta conseguentemente sotto sequestro;
  • un trentatrenne di nazionalità bielorussa, ma residente in Provincia, sottoposto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso di circa 2 gr. di hashish, posta sotto sequestro. L’uomo veniva anch’esso segnalato all’Autorità Amministrativa, quale assuntore di sostanza stupefacente.

I controlli che hanno avuto un impatto notevole sulla popolazione, soprattutto sulla fascia giovanile, saranno costanti ed intensificati anche nei giorni a seguire e durante tutto il periodo estivo, soprattutto nei luoghi della cd. movida su tutto il territorio di competenza della Compagnia di Benevento, per arginare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, dell’abuso di alcool da parte dei giovani, assicurando sempre un divertimento sano e responsabile.

Droga, Finanza scopre due sanniti con cocaina e hashish: denunciati

Droga, Finanza scopre due sanniti con cocaina e hashish: denunciati

CronacaProvincia

Nell’ambito della costante attività di controllo economico del territorio, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento hanno sottoposto a sequestro circa 46 grammi di droga.

Nei giorni scorsi una pattuglia della Tenenza di Montesarchio, in servizio presso l’arteria stradale S.S. 7 Appia, ha notato un’autovettura con a bordo due soggetti che alla vista dei finanzieri, al fine di non destare sospetti, dapprima si è fermata presso un bar e, successivamente, ha continuato la propria marcia.

Pertanto, i militari hanno segnalato la vettura ad un’altra pattuglia che ha sottoposto a controllo i due soggetti, i quali hanno abbandonato l’auto per disfarsi di 9 grammi di cocaina e uno di hashish. Tuttavia, grazie alla prontezza dei militari, sono stati immediatamente bloccati e la droga è stata recuperata.

Successivamente sono state effettuate le perquisizioni domiciliari presso le abitazioni dei due, residenti a Foglianise, all’esito di una delle quali sono stati rinvenuti ulteriori 36 grammi di hashish e un bilancino di precisione. I due sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Benevento e la sostanza stupefacente è stata sequestrata.

Droga nascosta nel marsupio: 37enne napoletano arrestato dai Carabinieri

Droga nascosta nel marsupio: 37enne napoletano arrestato dai Carabinieri

CronacaRegione

Continua incessante l’opera di prevenzione e repressione in ordine al contrasto di attività illecite legate al fenomeno dell’uso e spaccio di sostanze stupefacenti, disposta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino.

In tale contesto, un’altra attività è stata condotta dai Carabinieri della Compagnia di Baiano che hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un 37enne della provincia napoletana, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile di “Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.

I fatti si sono svolti nel pomeriggio di ieri a Monteforte Irpino: la pattuglia dell’Aliquota Radiomobile era impegnata in un normale servizio di controllo del territorio quando non è passata inosservata un’autovettura, con targa straniera, con alla guida un soggetto che, prontamente fermato, durante le operazioni di controllo ha assunto, da subito, un atteggiamento sospetto.

L’anomalo comportamento manifestato dall’automobilista ha indotto i militari dell’Arma ad approfondire le verifiche e, all’esito dell’immediata perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di gr. 30 di hashish ed un coltellino di piccole dimensioni con lama intrisa della sostanza stupefacente occultati all’interno di un marsupio.

D’intesa con la Procura della Repubblica di Avellino, il 37enne è stato dichiarato in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio direttissimo.

La droga ed il coltellino sono stati sottoposti a sequestro.

Arrestato per spaccio, il Gip accoglie richiesta difesa: detenzione in carcere sostituita con domiciliari

Arrestato per spaccio, il Gip accoglie richiesta difesa: detenzione in carcere sostituita con domiciliari

BeneventoCronaca

In data odierna 20 maggio 2024 presso il carcere di Benevento, innanzi al Gip Di Carlo, si è tenuta l’udienza di convalida per Lamparelli Matteo, tratto in arresto il 17 maggio 2024 per l’ipotesi di spaccio.

Il Lamparelli era stato tratto in arresto dalla Questura di Benevento a seguito di un mirato servizio di controllo e già fermato e scarcerato una settimana prima sempre per ipotesi di spaccio durante Il Gip.

L’udienza di convalida effettuata presso il carcere di Benevento ha disconosciuto i fatti ed il Gip accogliendo la richiesta difensiva ha deciso di modificare la misura dalla detenzione in carcere con quella degli arresti domiciliari in Benevento. Lo stesso era stato accusato da un assuntore di avergli ceduto cocaina presso un noto caffè del capoluogo sannita.

Il Lamparelli è difeso dall’Avvocato Gerardo Giorgione di Benevento.

Valle Caudina, tre arresti nel week-end

Valle Caudina, tre arresti nel week-end

CronacaProvincia

Una vasta e diversificata operazione di controllo del territorio condotta durante il fine settimana dai carabinieri della Compagnia di Montesarchio, finalizzata al contrasto della criminalità comune, dello spaccio di sostanza stupefacente nonchè al controllo della circolazione stradale.

Il servizio ha interessato tanto le vie cittadine quanto le aree più periferiche delle varie contrade dei comuni di Montesarchio, San Leucio del Sannio, Pannarano e Apollosa. L’attività, che ha visto l’impiego di 31 equipaggi automontati composti da 62 militari dipendenti della Compagnia ha consentito di controllare 187 persone di interesse operativo e 138 veicoli, effettuare 7 perquisizioni, elevare 5 contravventori al codice della strada, effettuare 1 sequestro amm.vo, contribuendo così ad innalzare il senso di sicurezza e fiducia nelle Istituzioni da parte della cittadinanza.

Nel corso di attività info-investigativa, un quarantenne di Pannarano (BN) veniva tratto in arresto perché trovato in possesso di armi con matricole abrase e/o mancante e munizioni detenute illegalmente presso la sua abitazione e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria veniva sottoposto al regime degli arresti domiciliari.

In questo contesto, nelle prime ore dell’alba di domenica mattina, è stato tratto in arresto un giovane beneventano ma residente a San Leucio del Sannio (BN) perché sorpreso ad effettuare un attentato incendiario alla saracinesca di un punto scommesse nel predetto comune, mettendo a rischio la pubblica e privata incolumità. L’attività investigativa consentiva di identificare senza ombra di dubbio il reo, che su disposizione dell’Autorità Giudiziaria veniva sottoposto al regime degli arresti domiciliari.

Durante il controllo del territorio nel Comune di Apollosa (BN), è stato fermato un uomo che per il suo atteggiamento ha insospettito i militari operanti i quali hanno esteso il controllo anche presso la sua abitazione, dove sono state rinvenuti un bilancino di precisione e diverse dosi di sostanza stupefacente del tipo “hashish” pronte per essere cedute. Condotto presso gli Uffici della Compagnia è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria sottoposto al regime degli arresti domiciliari.

In conclusione, sono stati segnalati alla Prefettura di Benevento, quali assuntori di sostanze stupefacenti, 4 persone tra i 20 ed i 32 anni. Sequestrate diverse dosi di hashish e crack.

Le misure eseguite sono misure cautelari disposte in sede di indagine preliminare, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari delle stesse sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Arrestato e condannato in 1° grado per droga, la Corte di Appello lo assolve

Arrestato e condannato in 1° grado per droga, la Corte di Appello lo assolve

BeneventoCronaca
“Il fatto non sussiste”. Così ha provveduto in data 14 maggio 2024 in Napoli.

Assolto dalla corte di appello di Napoli sezione 5 il sig. C. T. tratto in arresto il 25.6.21 poiché trovato in possesso di 14 grammi circa di cocaina ed a seguito di alcune accuse.

Difeso dall’ Avvocato Gerardo Giorgione del foro di Benevento e Condannato in primo grado dal Giudice Nuzzo del Tribunale di Benevento a sei mesi (dopo la riqualificazione in 73. C5 come richiesto dall’Avvocato Giorgione).

La Corte d’Appello ha accolto le richieste formulate della difesa ritenendo, pertanto, di assolvere l’imputato con la formula più ampia: “Il fatto non sussiste”. Così ha provveduto in data 14 maggio 2024 in Napoli.

Airola, porta droga in carcere al figlio: fermata madre di detenuto

Airola, porta droga in carcere al figlio: fermata madre di detenuto

CronacaProvincia

Il cuore di una mamma, si sa, è infinito, forse anche troppo…La madre di un detenuto è stata infatti fermata e denunciata a piede libero nella giornata di ieri dalla Polizia Penitenziaria in servizio presso l’Istituto Penale per Minorenni di Airola, nel Beneventano.

A dare la notizia è Sabatino De Rosa, vicecoordinatore regionale per il settore minorile per la regione Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che spiega: “Ieri, durante lo svolgimento dei colloqui con i familiari, il personale di Polizia Penitenziaria assegnato al settore colloqui e preposto ai controlli sulle persone e i pacchi in ingresso, ha rinvenuto della sostanza stupefacente abilmente nascosta in un indumento. Il pacco in questione era stato depositato, per la consegna, dalla madre di un detenuto napoletano appena.  

Tutto ciò è stato possibile grazie al fiuto impeccabile della Polizia Penitenziaria che ha svolto come sempre il suo delicato compito con costanza e spirito di abnegazione”. Il sindacalista, a nome del SAPPE, “rivolge un plauso al personale di Airola, che con non poche difficoltà riesce a contrastare l’introduzione di droga e oggetti non consentiti all’interno degli istituti penitenziari pur non avendo una strumentazione tecnologica adeguata e una carenza di personale cronica” e, per tanto, auspica vengo loro riconosciuta una adeguata ricompensa ministeriale.

Per Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, “il problema dell’ingresso della droga in carcere è questione ormai sempre più frequente, a causa dei tanti tossicodipendenti ristretti nelle strutture italiane. 

Dai dati in nostro possesso sappiamo che quasi il 30% delle persone, italiane e straniere, detenute in Italia, ossia uno su tre, ha problemi di droga. Per chiarezza va ricordato che le persone tossicodipendenti o alcoldipendenti all’interno delle carceri sono presenti per aver commesso vari tipi di reati e non per la condizione di tossicodipendenza. 

La loro presenza comporta da sempre notevoli problemi sia per la gestione di queste persone all’interno di un ambiente di per sé così problematico, sia per la complessità che la cura di tale stato di malattia comporta. Non vi è dunque dubbio che chi è affetto da tale condizione patologica debba e possa trovare opportune cure al di fuori del carcere e che esistano da tempo dispositivi di legge che permettono di poter realizzare tale intervento. 

Questa potrebbe essere la strada da seguire per togliere dal carcere i tossicodipendenti e limitare sempre di più l’ingresso di sostanze stupefacenti, unito ovviamente a tutte le attività di prevenzione, come l’utilizzo delle unità cinofile che sono anch’esse fondamentali nel contrasto dei tentativi illeciti e fraudolenti di ingresso e smercio di droghe in carcere”. 

“Va però sostenuto con forza e ribadito – sostiene infine Capece – che le politiche di gestione e di trattamento siano adeguate al cambiamento della popolazione detenuta minorile, che è sempre maggiormente caratterizzata da profili criminali di rilievo già dai 15/16 anni di età e contestualmente da adulti fino a 25 anni che continuano ad essere ristretti. La realtà detentiva minorile italiana, come denuncia sistematicamente il SAPPE, è più complessa e problematica di quello che si immagina”.

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