“La fine anticipata dell’amministrazione Ciampi e la nomina del Commissario Prefettizio pongono con forza una questione non più eludibile: a San Giorgio del Sannio urge il ritorno in campo della Politica in grado di guidare la complessità e la governance di iniziative in grado di migliorare le condizioni di vita della comunità.
E’ necessario mettere in campo, idee, proposte, programmazione, stimolando il confronto e la condivisione con la comunità. Sarebbe dunque un errore focalizzare tutta l’attenzione sulle vicende giudiziarie che hanno interessato i vertici della Casa Comunale e scosso – comprensibilmente – la collettività sangiorgese.
A fallire è stato un progetto politico debole perché basato unicamente sulla contrapposizione tra il vecchio e il nuovo. Una semplificazione che – come prevedibile – si è rivelata utile in campagna elettorale ma dannosa per la pratica amministrativa.
A dimostrarlo il fatto che ancor prima dell’iniziativa della Magistratura, la maggioranza di governo già traballava per via della defezione di alcuni consiglieri. Ciò che è accaduto ci ricorda dunque che non esistono vie brevi e soluzioni banali per problemi complessi. Occorre fatica e competenza per costruire qualcosa di importante. Di questo si deve parlare, da qui si deve partire.
Accogliamo con favore, quindi, la disponibilità manifestata dal Pd locale ad aprire una discussione in grado di coinvolgere tutte le forze positive per costruire il futuro di San Giorgio del Sannio. La stessa, quindi, non può esaurirsi tra le mura del partito ma deve vivere nelle piazze e nelle strade della nostra città.
Noi pensiamo che questa sia la strada e siamo pronti a dare il nostro contributo. Senza altra rivendicazione se non quella di poter portare partecipazione ad un processo democratico per la formazione di una proposta politico-programmatica all’altezza della storia e delle aspettative di San Giorgio del Sannio”.
Lo scrive in una nota il comitato Schlein del comune di San Giorgio del Sannio.
Il generale Roberto Vannacci con “Il mondo al contrario”, libertà di espressione o razzismo?
Grande turbamento ha creato in questi giorni il libro di Roberto Vannacci : “Il mondo al contrario”, pubblicazione che ha suscitato sorpresa e sconcerto sia tra la gente comune che tra la politica; nel suo lavoro infatti decisa e’ stata la condanna e il biasimo del generale in merito a situazioni quali la omosessualità, il fenomeno dei migranti, le diversità etniche e razziali, il femminismo.
Lo sconcerto nasce soprattutto dal fatto che il Vannacci è uomo delle istituzioni e, come tale, rappresentante di una realtà che dovrebbe difendere i principi costituzionali nei quali sono sanciti diritti quali la parità, la libertà personale, la libertà religiosa e la libertà di pensiero, diritti che non si possono disconoscere se non in privato, ma non in una pubblicazione, tra l’altro non ancora ben chiaro se autorizzata o autorizzabile dall’esercito, frutto del pensiero di un esponente delle forze dell’’ordine che, per definizione, dovrebbe difendere ogni condizione umana, anche se diversa da quella comune.
Sarà stata la bufera mediatica suscitata dal libro di Vannacci o la curiosità a leggere quelle che Guido Crosetto, Ministro della Difesa della Repubblica Italiana, esponente del partito “Fratelli d’Italia” ha definito “farneticazioni”, sta di fatto che “Il mondo al contrario” di Roberto Vannacci, pubblicazione additata come razzista e omofobica, è attualmente primo nella classifica dei bestseller di Amazon e batte Michela Murgia.
Lo stesso Crosetto ha annunciato un’azione disciplinare verso il generale esortando, via social, a “non utilizzare le farneticazioni personali di un generale in servizio per polemizzare con la Difesa e le forze armate…….Il generale Vannacci, puntualizza il ministro, “ha espresso opinioni che screditano l’Esercito, la Difesa e la Costituzione”.
Il generale Vannacci ha alle spalle una lunga e prestigiosa carriera militare anche all’estero con incarichi prestigiosi nello Stato Maggiore, oltre ad essere in possesso di tre titoli di laurea in Scienze militari ed Internazionali, ma dal canto suo, nel suo libro autoprodotto, ritiene di dover precisare che una caratteristica precipua dell’oggi sia il muoversi della società in senso antitetico rispetto alla razionalità e al sentire comune: da qui il titolo del libro.
Il generale Vannacci attualmente era al comandodell’Istituto geografico militare di Firenze, dal quale è stato destituito per essere trasferito a disposizione del Comando delle Forze operative terrestri a Roma.
Quali i concetti più controversi e forti da lui espressi nel libro ed introno ai quali è stata sollevata la polemica? Fra gli altri un duro attacco al mondo Lgbt, quella che egli definisce “Lobby gay internazionale” che pretende, dice, di avere diritto ad una famiglia normale con figli, dimenticando che i gay sono una “Anormalità statistica” e ammonendoli con la frase: “ Cari omosessuali, normali non siete!”. Precisando poi che Il gay pride è «turpe e blasfemo» mentre le femministe, per ampliare il discorso in altra direzione, sono «fattucchiere», mentre ricorda che un’etnia «prevale sempre sulle altre».
Minoranze organizzate, dice il Generale, stanno sovvertendo tutto ciò che la maggioranza ha sempre considerato normalità, perciò a questa cancellazione della normalità il Generale ritiene di poter opporre il ritorno al “buonsenso” della tradizione che riconduce a valori e giudizi trasmessici dai nostri avi. In merito alla immigrazione egli sostiene che gli immigrati debbano assimilare la cultura nazionale, si scaglia poi contro il crescente fenomeno della “antropomorfizzazione” degli animali domestici che hanno superato nel numero, nelle famiglie italiane, di gran lunga il numero dei bambini.
Vannucci parla anche del diritto di autodifesa affermando che: “E se pianto la matita che ho nel taschino nella giugulare del ceffo che mi aggredisce – ammazzandolo – perché dovrei rischiare di essere condannato per eccesso colposo di legittima difesa visto che il povero malcapitato tentava solo di rubarmi l’orologio da polso?”.
E’ contro i movimenti ambientalisti alla Greta Thunberg ed alle visioni manichee della natura “buona” e dell’uomo “cattivo”, invita a concentrarsi sulle mutate condizioni climatiche che sono naturali sulla Terra mentre non dimentica di citare la pallovolista italiana Paola Egonu i cui tratti somatici, nonostante la sua cittadinanza italiana, non rappresentano la italianità, mentre invece egli rivendica per sé che “ Nelle mie vene una goccia del sangue di Enea, Romolo, Giulio Cesare, Mazzini e Garibaldi”. Egli accusa inoltre il fatto chein Italia oggi le leggi sembrino tutelare più i criminali che gli onesti cittadini, com’è nel caso degli occupanti abusivi di case.
Vannacci si difende dalle accuse mossegli rivendicando il diritto della libertà di parola, come sancito dall’art. 21 della costituzione e ricordando che : “ Giordano Bruno lo hanno bruciato perché aveva un pensiero controcorrente, meno male abbiamo superato quei momenti e mi auguro che nessuno voglia tornare indietro, che nessuno voglia imporre un modo di vedere la realtà”.
L’ex magistrato Piercamillo Davigo gli riconosce il diritto di parola come cittadino, ma gli ricorda anche che a tale diritto ci sono dei limiti, non si possono infatti ledere i diritti altrui e, soprattutto, ai dipendenti pubblici, come Vannacci, la Costituzione stabilisce dei limiti che sono desumibili dai doveri che hanno, in modo particolare per i militari che avendo il “terribile” diritto di decidere della vita altrui, non possono manifestare idee che facciano dubitare degli ordini che impartiscono.
Difeso in modo deciso da buona parte della Destra di governo, come Gianni Alemanno, Giovanni Donzelli, fedelissimo di Meloni che ha rimproverato la sinistra di voler stabilire cosa può essere scritto e cosa no, da Vittorio Sgarbi, che vede nelle parole del generale le posizioni di molti elettori di centro destra, è stato però attaccato dal centrosinistra che con Elly Schlein afferma che “La Costituzione non garantisce le idee che negano il diritto di esistere”.
Diritto di parola? Certo, noi crediamo che ognuno nel privato abbia il diritto di esprimere le proprie idee, ma vale lo stesso principio per un membro delle istituzioni che con le sue parole può orientare il sentire comune? Rimanere ancorati alle tradizioni può essere giusto? Noi crediamo che se davvero così fosse dovremmo chiederci perché non siamo rimasti all’epoca dell’uomo delle caverne, quando a predominare era il più forte e il concetto di “diritto” era sconosciuto e impensabile.
Soprattutto però ci piacerebbe che anche solo per poche ore vivessimo tutti al buio e in silenzio, senza poter vedere né differenze, né storie di ciascuno di noi, né udire lingue diverse dalla nostra, magari in un momento di difficoltà che ci obbligherebbe ad aiutarci a vicenda, fosse in mare o nello sport o sul lavoro o nella vita di tutti i giorni. Tutti uguali perché esseri umani con uguali bisogni, uguali speranze, uguale amore per l’altro, senza percezione di differenze che tali non possono e devono essere perché tutti noi non siamo che espressione di quell’uomo sapiens che troppo spesso torna ad essere un misero e superbo essere insapiens.
Pd, Cacciano: “Celebrata bella pagina di democrazia, Schlein l’onore di rilanciare il partito”
“Nella giornata di ieri, 26 febbraio, il PD Sannita ha celebrato una bella pagina di democrazia e partecipazione popolare, atto conclusivo di una lunga vicenda congressuale avviata 3 mesi orsono che ha visto coinvolti militanti, simpatizzanti, iscritti ed infine elettori democratici”, esordisce così il segretario provinciale Dem, Giovanni Cacciano.
“Diecimila cittadini – prosegue -, sfidando anche condizioni meteo poco favorevoli, si sono recati presso gli oltre 50 seggi allestiti su tutto il territorio provinciale per scegliere, con «metodo democratico», il Segretario nazionale del PD. Mi preme anzitutto ringraziare i nostri Militanti che, con passione ed eccezionale impegno, hanno reso possibile tutto ciò.
Grazie ai Segretari di Circolo e ai membri dei Seggi per la dedizione organizzativa messa in campo. Grazie alla commissione provinciale per il congresso per il paziente ed equilibrato lavoro di supervisione territoriale.
I migliori auguri ai tre eletti Sanniti all’Assemblea Nazionale, Italia Valentino, Giuseppe Addabbo ed Antonio Iavarone. Tutti alla prima esperienza in tal senso”.
“Congratulazioni e buon lavoro a Elly Schlein, neo Segretaria Nazionale del Partito Democratico. A lei l’onore e l’onere di rilanciare il Partito Democratico, condizione essenziale per dare prospettiva politica all’alternativa di governo nel nostro paese. Noi saremo al suo fianco”, conclude Cacciano.
beneventonews24.it utilizza cookie e tecnologie simili per gestire, migliorare e personalizzare la tua esperienza di navigazione del sito; per maggiori informazioni, consulta la nostra Informativa sulla PrivacyCookie settingsAccetto
Manage consent
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
Cookie
Durata
Descrizione
cookielawinfo-checbox-analytics
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checbox-functional
11 months
The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checbox-others
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-necessary
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-performance
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy
11 months
The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.