VIDEO – Europee, Pedicini: “In Europa per rappresentare le istanze del Sud”

VIDEO – Europee, Pedicini: “In Europa per rappresentare le istanze del Sud”

Politica

Al Caffe dell’Orto, questa mattina si è tenuta l’apertura ufficiale della campagna elettorale di Piernicola Pedicini.

L’europarlamentare e segretario del Movimento Equità Territoriale ha illustrato il programma della lista “Pace Terra Dignità”.

Pedicini, infatti, è tra coloro i quali hanno lavorato alla fondazione del progetto politico che vede in Michele Santoro il proprio leader, se così si può dire. L’europarlamentare è candidato nella Circoscrizione Sud.

Ascoltiamo le sue parole ai microfoni di BeneventoNews24.it.

Turismo di massa: quando è nato e come si è sviluppato

Turismo di massa: quando è nato e come si è sviluppato

Attualità

Attualmente esistono numerose tipologie di turismo in tendenza nell’ambito di riferimento, e negli anni sono state molte le novità e i cambiamenti introdotti. Tuttavia, il turismo di massa è stata una delle prime categorie relative a questo settore, nato e sviluppatosi ormai diversi anni fa. Certo, anche i trend legati al turismo di massa lo hanno condotto ad assorbire nuovi elementi per cui sono state registrate delle modifiche alquanto rilevanti, e in alcuni casi queste ultime sono state indirizzate esclusivamente dalla nascita di tecnologie e strumenti all’avanguardia.

Contestualmente allo sviluppo del turismo di massa sono nati anche i tour operator, ovvero delle vere e proprie agenzie dedite alla pianificazione delle vacanze per i turisti, che nel corso del tempo hanno cominciato a offrire pacchetti turistici sempre più completi – vedi, ad esempio, i viaggi di gruppo con volo incluso proposti da StoGranTour – semplificando così l’organizzazione dei viaggi di massa e incentivando lo sviluppo del settore turistico in località sparse in tutto il mondo. Ma, allo scopo di approfondire l’argomento presentato: ecco quando è nato e come si è sviluppato il turismo di massa.

Il definitivo cambiamento di percezione del turismo

Nell’Europa a cavallo tra il XIX e il XX secolo si registrano numerosi cambiamenti relativi agli ambiti della tecnologia e della politica, influenzando evidentemente anche il processo evolutivo della socialità. Quest’ultimo aspetto è quello direttamente collegato al turismo, il quale inizialmente era un’attività circoscritta soltanto ad alcuni piccoli gruppi e a determinate sfere sociali. Tuttavia, nel XX secolo diventa un fenomeno di massa, precisamente nel momento in cui aumenta vistosamente il tempo libero degli individui, nonché il loro potenziale economico.

La tecnologia ricopre un ruolo essenziale siccome consente agli scienziati, agli ingegneri e ai ricercatori di tutto il mondo di sviluppare dei mezzi di trasporto davvero efficienti, così ogni libero cittadino può a conti fatti diventare un turista, sia in maniera consapevole che per semplice moda. Infatti, i viaggi da eventi rari e sacri diventano azioni condotte all’ordine del giorno nella modernità, poiché il tempo libero delle persone viene “investito” allo scopo di cambiare temporaneamente località.

La nascita del turismo di massa: quando è avvenuta?

A sancire la nascita del turismo di massa è l’aumento della popolazione mondiale nel XIX secolo, ma anche – come anticipato – lo sviluppo industriale e commerciale nel mondo, in particolar modo in Europa. Inoltre, una crescita del genere è stata resa possibile da una serie di fattori dove a prevalere è la libertà di movimento sia delle merci che delle persone, tanto che nessuno inizialmente doveva svolgere alcuna formalità burocratica come il fare richiesta per il visto o il controllo del passaporto.

Sicuramente la pace post Seconda Guerra Mondiale e la maggiore intensificazione degli scambi tra le nazioni ha garantito la diffusione di un pensiero contraddistinto dalla totale (o quasi) libertà; ma, per inciso, il turismo di massa nasce e diventa un costume sociale nel momento in cui avviene la rivoluzione dei mezzi di trasporto e si diffonde il progresso economico.

Gli sviluppi del turismo di massa

Gli antesignani del turismo di massa sono gli inglesi, poiché lo sviluppo industriale e il benessere generale diffuso in Inghilterra ha permesso ai cittadini di impiegare il loro tempo libero al fine di esplorare nuove località europee. Infatti, se ci si fa caso il turismo di massa presenta un vocabolario turistico internazionale formato perlopiù da termini inglesi.

Il turismo comincia così ad avere un ruolo fondamentale e impareggiabile in termini di fascino sociale e di progresso economico, tant’è che influenza i processi relativi all’alfabetizzazione, alla cultura, alla stampa, all’aumento del reddito pro capite e al desiderio di risparmio individuale. I governi di tutto il mondo si regolano di conseguenza e incentivano l’afflusso dei forestieri, coinvolgono le classi sociali meno abbienti e diffondono il diritto alle ferie pagate.

Turismo di massa oggi: in cosa consiste?

Oggigiorno il turismo di massa consiste nell’organizzare un viaggio in una località conosciuta, come ad esempio Parigi o Venezia, allo scopo di scoprire i monumenti, gli elementi naturali e quelli relativi alla cultura locale. Si tratta di costruzioni, testimonianze storiche e folkloristiche che attualmente definiremmo con il termine inglese mainstream.

Green Communities nel francobollo dei 70 anni Uncem, Di Maria: “Piccoli comuni aperti all’Europa”

Green Communities nel francobollo dei 70 anni Uncem, Di Maria: “Piccoli comuni aperti all’Europa”

AttualitàDalla Provincia

“Nel francobollo presentato stamani al ministero delle Imprese del Made in Italy, in occasione dei 70 anni di Uncem, c’è il senso del nostro impegno, ci sono i nostri valori, le transizioni sociali, climatiche, energetiche, economiche. Nella grafica realizzata con Elena Zoccarato, ci sono le Green Communities, la comunità che cammina insieme, in salita, le energie rinnovabili con gli impianti che sono comunitari, i beni collettivi, l’acqua e la forza di gravità, la foreste e il vento, il sole, la terra e il territorio”.

Così in una nota il componente dell’ufficio di presidenza dell’Uncem, Antonio Di Maria, che aggiunge: “Cordata sì, ‘camminare insieme’ che è l’unica via possibile per le persone e per gli Enti locali, per i Comuni che superano i municipalismi. Una montagna che innova, che produce idee e risorse, economie e nuove relazioni. Una sfida di futuro che si fa storia di sette decenni, piccola nella grande storia, e oggi anche francobollo”.

“Ringrazio per averci creduto, con Uncem – conclude Di Maria -, la sottosegretaria Fausta Bergamotto del ministero delle Imprese e del Made in Italy, i vertici dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, il codirettore Giuseppe Lasco e gli amici di Poste Italiane con i quali attuiamo la legge 158/2017 sui piccoli Comuni e anche – come dice questo prodotto filatelico – la 221/2015 sulla Green Economy. Territori aperti all’Europa delle comunità e dei territori”.

Arpaise Città Europea, inaugurata la panchina blu con i colori dell’Europa

Arpaise Città Europea, inaugurata la panchina blu con i colori dell’Europa

AttualitàDalla Provincia

È stata inaugurata oggi nel viale comunale di Arpaise la panchina europea su iniziativa promossa dalla Gioventù Federalista Europea con il Comune di Arpaise.

L’inaugurazione di tale opera si è svolta alla presenza del Sindaco di Arpaise Vincenzo Forni Rossi, dell’Assesora alle politiche sociali Titti Covino, del Consigliere Comunale con delega alla Protezione Civile, Cultura, Turismo e Spettacolo Amato Iuliano, di Stefano Orlacchio Segretario GFE Benevento, Deborah Striani Coordinatrice campagna Panchine Europee, di Angela Forni Rossi GFE Benevento.

L’iniziativa denominata Panchine Europee nel Sannio è un progetto patrocinato dal Parlamento Europeo e dalla Commissione Europea che si ispira ai valori del manifesto di Ventotene che ci ricordano l’idea di unire l’Europa per unire il mondo, la costruzione di un Europa con ottica federale, che vada a costruire una comunità solida di cittadini europei.

La GFE con sede a Benevento oltre ad illustrare il significato di questa panchina, ha voluto ringraziare l’Amministrazione Comunale che gli ha permesso di realizzare la panchina e promuovere una delle attività portata avanti nel Sannio.

L’obbiettivo di questo progetto è portare l’Unione Europea, le istituzioni europee più vicine ai cittadini, la riqualificazione territoriale e portare nei piccoli territori il confronto con la cittadinanza.

Aver collocato una panchina Europea ad Arpaise possa essere non solo un simbolo ma che crei una comunità di un’identità comune, che ogni persona riconosca nella bandiera Europea l’essere cittadini con i principi comuni.

L’Amministrazione Comunale ha ringraziato i ragazzi della GFE per aver realizzato la panchina, ” tale panchina è simbolo di tranquillità, di dialogo, di riposo, ed è un punto pubblico dove ognuno si può sedere, dunque è, ha proseguito il Sindaco Forni Rossi, simbolo della comunità, della collettività, portare anche nei piccoli centri i valori dell’Europa è una cosa importantissima perché tutti sappiamo che siamo europei, abbiamo la bandiera esposta sui luoghi pubblici ma a volte non si sente la percezione, la comprensione di ciò, l’Europa è un insieme di popoli che si sono uniti per non farsi più la guerra, è la scelta di collaborare insieme per il bene comune.

Arpaise come lo è per il Tricolore ha ben impresso nel cuore i valori cardini dell’Europa e dell’Italia.

La cittadinanza di Arpaise ringrazia vivamente i giovani federalisti europei per aver realizzato la panchina, che ci fa sentire al centro del mondo senza confini ideologici.

Nikolaos Route, un incontro a Palazzo Paolo V per la candidatura al Consiglio d’Europa

Nikolaos Route, un incontro a Palazzo Paolo V per la candidatura al Consiglio d’Europa

AttualitàBenevento Città

Si è tenuta presso la sala Antico Teatro di Palazzo Paolo V, su iniziativa del sindaco, Clemente Mastella, la riunione operativa tra i rappresentanti dei territori coinvolti nell’istituzione della via Nicolaiana. L’incontro è stato organizzato al fine di predisporre tutti gli atti necessari per la candidatura della “Nikolaos Route” tra gli itinerari culturali del Consiglio d’Europa.

L’itinerario prevede di ripercorrere il “Cammino di San Nicola”, un percorso europeo dedicato al Cultural Heritage di Nicola di Myra o di Bari, che tocca, tra gli altri, diversi comuni del Sannio.

Alla riunione erano presenti: Attilio Cappa, assessore al Turismo del Comune di Benevento, Monia Franceschini e Antonio Caliendo, del Comune di Roma, Armando Marrone, sindaco di Fragneto l’Abate, Luigi Facchino, sindaco di Fragneto Monforte, Domenico Rossi, assessore del Comune di Pietrelcina, Pezzuto Cipriano, consigliere del Comune di Pago Veiano, Nicola Gentile, sindaco di Pesco Sannita, Angelo Marino, sindaco di San Marco dei Cavoti, Gelsomino Ciardiello, assessore del Comune di Apollosa, Morena Cecere, assessore alla Cultura del Comune di Montesarchio, Rita Malfi, consigliere del Comune di Bonea, Tommaso De Mizio della pro loco di Montesarchio e Nino Capobianco e Petronilla Liucci dell’associazione “Amici dei Musei”.

“Sono molto soddisfatto della circostanza – ha spiegato l’assessore al Turismo del Comune di Benevento, Attilio Cappa – che per la prima volta i rappresentanti istituzionali di ben 14 amministrazioni locali si sono riuniti per discutere insieme di turismo e sviluppo territoriale. Una metodologia operativa che va consolidata. Solo facendo rete, infatti, possiamo raggiungere risultati altrimenti impensabili. I cammini certificati dal Consiglio d’Europa costituiscono delle occasioni di sviluppo per i territori coinvolti. Un’opportunità non soltanto turistica ma anche dalla grande valenza culturale, in quanto ci permettono di valorizzare aspetti a volte nascosti della storia locale, riscoprendo angoli di territorio di grande fascino”.  

In Austria obbligo di vaccino per i maggiorenni: è il primo Paese Ue

In Austria obbligo di vaccino per i maggiorenni: è il primo Paese Ue

Attualità

Dal primo febbraio il vaccino contro il Covid-19 sarà obbligatorio in Austria per tutti i cittadini maggiorenni. Il Consiglio nazionale del Paese alpino ha infatti approvato il provvedimento dopo ore di dibattito con 137 voti a favore e 33 contrari. Il ministro della Salute di Vienna, Wolfgang Mueckstein, ha definito la misura un “grande e, stavolta, duraturo, passo” nella lotta del Paese contro la pandemia.

L’Austria è il primo Paese dell’Unione Europea a introdurre l’obbligatorietà per la somministrazione del vaccino. Ad oggi gli altri Paesi ad approvare una misura del genere erano stati Ecuador, Tagikistan, Turkmenistan, Indonesia e Micronesia. Stando ai dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), l’Austria ha fatto registrare oltre 519mia casi di contagio e poco più di 6mila decessi.

Agenzia DiRE – www.dire.it