Evade dai domiciliari: 31enne arrestato dai Carabinieri

Evade dai domiciliari: 31enne arrestato dai Carabinieri

CronacaRegione

Sabato pomeriggio i Carabinieri della Stazione di Atripalda hanno tratto in arresto un 31enne, ritenuto responsabile di “Evasione”.

Il giovane, ristretto presso una comunità terapeutica in provincia di Caserta, è stato rintracciato nei pressi della sua abitazione durante un normale servizio di perlustrazione svolto dai Carabinieri nella città del Sabato.

Su diposizione dell’Ufficio di Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere, il 31enne è stato associato alla Casa Circondariale di Avellino.

Evade i domiciliari e viene scoperto in piazza ubriaco, in carcere 24enne

Evade i domiciliari e viene scoperto in piazza ubriaco, in carcere 24enne

CronacaRegione

Carabinieri della Stazione di Atripalda hanno dato esecuzione all’ordinanza emessa dal Tribunale di Avellino nei confronti di un 24enne di Atripalda, con la quale è stata disposta la sostituzione degli arresti domiciliari con la custodia in carcere.

Tale provvedimento è scaturito a seguito di denuncia per evasione: sabato scorso, il giovane, allontanatosi arbitrariamente dall’abitazione statuita per gli arresti domiciliari, veniva sorpreso dai Carabinieri ad Avellino, in piazza Duomo, in stato di alterazione psico-fisica dovuta all’abuso di alcool.

La puntuale refertazione all’Autorità Giudiziaria ha fatto scattare l’aggravamento della misura cautelare.

Successivamente alla notifica del decreto, l’arrestato è stato tradotto alla Casa Circondariale di Bellizzi Irpino.

Benevento, 36enne evade dai domiciliari: ritrovato dalla Polizia e denunciato

Benevento, 36enne evade dai domiciliari: ritrovato dalla Polizia e denunciato

BeneventoCronaca

È stato deferito all’autorità giudiziaria dalla Polizia di Stato di Benevento per il reato di evasione, un 36enne, residente a Benevento, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Nel pomeriggio di ieri, un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, durante l’attività di controllo del rispetto delle prescrizioni imposte alle persone destinatarie di misure giudiziarie, constatava l’assenza dell’uomo che, sebbene sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, si era allontanato dal proprio domicilio.

Si rappresenta che le persone sottoposte alle indagini preliminari, sono presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Era evaso dai domiciliari: i Carabinieri lo ritrovano nell’abitazione della madre

Era evaso dai domiciliari: i Carabinieri lo ritrovano nell’abitazione della madre

Cronaca

Carabinieri della Compagnia di Solofra hanno arrestato un 43enne di Montoro per evasione.

Da alcuni giorni l’uomo si era volontariamente sottratto agli obblighi degli arresti domiciliari, cui era sottoposto dopo che i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Solofra lo avevano tratto in arresto in flagranza per “spaccio di sostanze stupefacenti”.

Ieri sera i militari lo hanno trovato nell’abitazione della madre. Quando ha notato gli operanti accedere all’immobile, ha messo in atto un maldestro tentativo di fuga: ma, appena scavalcato il cancello di cinta, è stato bloccato dai Carabinieri che avevano già ipotizzato tale possibile epilogo.

Al 43enne è stato anche notificato un provvedimento emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali di Avellino, che disponeva la revoca dell’Affidamento in prova ai Servizi Sociali nonché il suo arresto.

Dopo le formalità di rito per lui si sono quindi riaperte le porte della Casa Circondariale di Bellizzi Irpino.

Durazzano, evade dai domiciliari per andare a scommettere online: arrestato

Durazzano, evade dai domiciliari per andare a scommettere online: arrestato

CronacaProvincia

Era già stato arrestato il mese scorso, lo stesso è accaduto ieri, e sempre per lo stesso motivo: aver evaso i domiciliari. In carcere è finito un 25enne nativo di Maddaloni ma domiciliato in Durazzano, ove sta scontando gli arresti in casa per reati legati al traffico di sostanze stupefacenti.

Stavolta a tradire il giovane è stato il vizio del gioco. I militari della Stazione CC. di Sant’Agata De’ Goti nel corso di un controllo di routine, non avendolo reperito nella sua abitazione, lo hanno cercato per l’intero paese ritrovandolo poco dopo in un bar del centro mentre controllava le ricevute di alcune scommesse on-line giocate poco prima. Amara è stata la sorpresa del giovane che, oltre a non aver vinto nulla, è stato arrestato in flagranza di reato di evasione.

L’ultima volta, dopo la convalida dinanzi al Gip, era tornato ai domiciliari, ma stavolta il P.M. di turno ha deciso diversamente; per lui si sono aperte le porte del carcere di contrada Capodimonte.

Serata di paura al Carcere di Airola: detenuto incendia stanza, altri due tentano l’evasione

Serata di paura al Carcere di Airola: detenuto incendia stanza, altri due tentano l’evasione

CronacaProvincia
Ma è un altro il dato che allarma di più i poliziotti in servizio di Airola, come spiega ancora De Rosa: “Abbiamo in carcere ben sette detenuti a cui è stata diagnosticata la scabbia”.

Serata di paura ed altissima tensione quella trascorsa ieri nell’Istituto penale per minorenni di Airola, nel Beneventano. Ricostruisce gli eventi accaduti Sabatino De Rosa, vicecoordinatore regionale per il settore minorile della Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “In serata, un detenuto minorenne italiano, con evidenti problemi psichiatrici e già recidivo in analoghi comportamenti, ha incendiato la propria cella.

Per fortuna, tempestivo ed immediato è stato l’intervento degli agenti della Polizia Penitenziaria che, con grande professionalità e sprezzo del pericolo, sono riusciti prima a domare e poi a spegnere le fiamme, coordinati dal Comandante di Reparto giunto subito in struttura. La combustione del materasso e di alcune suppellettili ha creato del fumo ed è per questo che i giovani detenuti sono stati fatti uscire dai Reparti per raggiungere un luogo sicuro ovvero il capo sportivo.

Altri due detenuti italiani, approfittando della concitazione del momento, hanno tentato di evadere arrampicandosi a dei tubi ma anche in questo caso l’immediato intervento dei poliziotti penitenziaria ha sventato una possibile e clamorosa evasione”. 

Ma la serata di tensione non era ancora terminata: “Di lì a poco, infatti, un altro detenuto straniero ha aggredito un poliziotto per dinamiche non chiare ma, fortunatamente, il tempestivo intervento degli altri colleghi ha evitato il peggio”. 

Sul posto, prosegue De Rosa, sono accorsi anche i vigili del fuoco – “ma non c’è stato bisogno del loro intervento” – ed anche i carabinieri – “probabilmente allertati dai cittadini allarmati dal fumo che proveniva dalla struttura”: chiesto anche l’intervento dei sanitari del 118, “che hanno provveduto a trasportare due detenuti al Nosocomio più vicino per l’inalazione di fumi”. 

Ma è un altro il dato che allarma di più i poliziotti in servizio di Airola, come spiega ancora De Rosa: “Abbiamo in carcere ben sette detenuti a cui è stata diagnosticata la scabbia, che come ben sappiamo è particolarmente aggressiva e contagiosa. A questo punto il SAPPE chiede che tutti i poliziotti in servizio all’IPM siano sottoposti a controlli per scongiurare un eventuale contagio, che il detenuto che ha incendiato la cella, già recidivo, così come anche gli altri due che hanno tentato l’evasione”.

De Rosa plaude “al personale della Polizia Penitenziaria, alla loro professionalità, allo sprezzo del pericolo ed alla abnegazione che ha permesso loro di gestire al meglio questi gravissimi eventi critici”. E sul rischio di contagi da scabbia denuncia: “Ad Airola, come in tutte le carceri italiane, la Polizia Penitenziaria è l’unica rappresentante dello Stato che sta fronteggiando l’emergenza sovraffollamento: oltre al danno c’è però la beffa di essere gli unici esposti a malattie come l’HIV, la tubercolosi, la meningite, la scabbia e altre malattie che si ritenevano debellate in Italia”. Per questo invita con urgenza i vertici nazionali, regionali e locali del Dipartimento per la Giustizia minorile e di Comunità “disporre con urgenza tutte le procedure per la profilassi al personale di Polizia Penitenziaria ed anche agli altri detenuti. Quella sanitaria”, conclude, “è una situazione assai problematica per le carceri, per minori e adulti, che espone il personale di Polizia Penitenziaria a rischi costanti e continui per la propria incolumità e sicurezza”.

Evade dai domiciliari per farsi arrestare: non sopportava più la convivenza con la moglie

Evade dai domiciliari per farsi arrestare: non sopportava più la convivenza con la moglie

CronacaRegione

Lascia gli arresti domiciliari e si consegna ai Carabinieri per farsi portare in carcere.

È successo a Montoro, venerdì sera.

Il 36enne, già sottoposto al provvedimento limitativo di libertà personale presso la propria abitazione dal mese di giugno 2023, ha spiegato ai Carabinieri di non tollerare più la convivenza forzata con la moglie e di volere quindi scontare la sua pena in una struttura carceraria.

I militari lo hanno denunciato con l’accusa di evasione e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari.

Airola| Due detenuti sono evasi dal carcere minorile

Airola| Due detenuti sono evasi dal carcere minorile

CronacaProvincia

Due detenuti campani, entrambi 21enni, sono evasi alle prime luci dell’alba dal carcere minorile di Airola, nel Beneventano.

Secondo quanto si è appreso si tratta di due detenuti comuni, finiti in cella per reati contro il patrimonio.

Avrebbero raggiunto a piedi il vicino comune di Forchia dove hanno rubato un mezzo della raccolta rifiuti con cui si sono poi diretti verso il Casertano.

“Sono anni – ribadiscono Ciro Auriccio e Eugenio Ferrandino, segretari regionali rispettivamente dell’Uspp e dell’UIL P.A.PP – che denunciamo le carenze e le criticità del sistema penale minorile. In particolar modo, nell’ultimo anno, abbiamo denunciato le carenze strutturali dell’istituto airolese per le quali è stata deliberata la completa ristrutturazione. Ancora una volta chiediamo che i detenuti maggiorenni scontino la pena non nel circuito penale minorile ma in quello ordinario per adulti”.

“Nelle more della ristrutturazione – aggiungono i due sindacalisti – abbiamo chiesto lo sfollamento dell’utenza detentiva e la chiusura totale dell’istituto prima del piano ferie estivo del personale: non è un caso che negli ultimi mesi si sono succeduti svariati eventi critici anche gravi”.

Evade i domiciliari perché arrabbiato per la sconfitta del Napoli: denunciato 33enne

Evade i domiciliari perché arrabbiato per la sconfitta del Napoli: denunciato 33enne

BeneventoCronaca

Sono uscito, violando i domiciliari, perché ero arrabbiato per la sconfitta del Napoli. Questa la motivazione offerta da A.D.R., 33enne di Benevento, agli uomini della Questura di Benevento.

E’ stato lui stesso, accompagnato dal suo difensore, l’avvocato Antonio Leone, a costituirsi questa mattina presso gli uffici della Questura cittadina.

Una circostanza, quella della momentanea evasione, che è costata al sannita, sottoposto a misura cautelare in seguito a un’inchiesta per lesioni aggravate e violenza a pubblico ufficiale, anche una denuncia. Logicamente, l’uomo è stato nuovamente sottoposto agli arresti domicliari.

Benevento, sventata clamorosa evasione dal carcere di Capodimonte

Benevento, sventata clamorosa evasione dal carcere di Capodimonte

BeneventoCronaca

Ha tentato di evadere dal carcere di Benevento approfittando della confusione dei parenti dei detenuti in uscita dalla struttura dopo avere visitato i congiunti, ma l’attenta vigilanza della Polizia Penitenziaria ha scongiurato sul nascere il grave evento critico.

L’uomo, infatti, che era salito al piano superiore delle sale, è stato subito intercettato dai poliziotti. A dare la notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE. Ottimo intervento della Polizia Penitenziaria che ha evidenziato la professionalità ed il senso del dovere con cui espleta il suo servizio”, commenta il Segretario Generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Donato Capece.

Il leader del SAPPE torna a sottolineare le criticità delle carceri italiane: “Un grande plauso va ai poliziotti di Benevento che hanno scoperto il tentativo dell’uomo, subito fermato. Nei 200 penitenziari del Paese l’affollamento nelle celle resta significativamente alto rispetto ai posti letto reali, quelli davvero disponibili, non quelli che teoricamente si potrebbero rendere disponibili. Un problema è la mancanza di lavoro, che fa stare nell’apatia i detenuti. Un altro è l’assenza di provvedimenti concreti verso chi infrange le regole all’interno dei penitenziari- Ma va evidenziato anche che l’organico di Polizia Penitenziaria è sotto di 7mila unità e che il carcere non può continuare con l’esclusiva concezione custodiale che lo ha caratterizzato fino ad oggi.  E fatelo dire a noi che stiamo tra i detenuti, in prima linea, 24 ore al giorno. Servono con urgenza nuovi provvedimenti per garantire ordine e sicurezza in carcere”.

Il SAPPE evidenzia che nei primi sei mesi del 2022 si sono verificate 10 evasioni da istituti penitenziari, altre 9 da detenuti erano stati ammessi a lavoro all’esterno e 13 dopo avere fruito di permessi premio.