Ex caserma Pepicelli, De Longis replica a Scarinzi

Ex caserma Pepicelli, De Longis replica a Scarinzi

Politica

Di seguito una nota stampa di Raffaele De Longis, consigliere comunale e provinciale del Partito Democratico, in replica alle dichiarazioni di Luigi Scarinzi.

Ci assale un certo senso di inanità e di stanchezza nel dover rispondere al non sempre lucidissimo intervento del consigliere Scarinzi. A sua scusante dobbiamo ricordare il suo essere a capo della segreteria politica del sindaco; fa quindi parte dei suoi ingrati compiti difendere sempre e comunque le spesso improvvide e indifendibili iniziative dell’amministrazione. In questo caso siamo in presenza non solo di una grossolana esagerazione quando parla di “programmazione tracciata per porre in essere le pietre angolari per una città rigenerata dal punto di vista urbanistico e dei servizi” ma di un autentico rovesciamento della realtà fattuale.

Il progetto del “Federal Building” nella ex caserma Pepicelli (chissà da dove gli viene questa bizzarra definizione adatta alla realtà degli USA ma calata nel profondo Sud italiota… ci fa dubitare, lo ribadiamo, della sua lucidità) si rileverà un disastro, vogliamo metterlo in chiaro ancora una volta senza tema di smentite: purtroppo il tempo ci darà ragione.

Prima di “rigenerare” non sarebbe stato male se l’amministrazione, lo ricordiamo: in carica per la seconda volta, avesse provveduto a ripristinare una semplice, scontata, normale viabilità nell’arteria principale della zona alta della città, il viale degli Atlantici ormai ridotto da lunghi anni in uno stato pietoso in compagnia delle strade situate sulla stessa direttrice di marcia che pure ospitano i magnifici pini che sono evidentemente ritenuti potenziali killer tanto da dover essere ingabbiati in oscene recinzioni di plastica arancione (strano che questo colore non susciti nella mente dell’americanofilo  consigliere Scarinzi un’analogia col colore delle divise dei carcerati USA). Di sfuggita vogliamo ricordare ancora una volta la pericolosità di queste reti testimoniata dall’incidente cui è andato incontro un nostro malcapitato concittadino che ha avuto la sola colpa di trovarsi con la sua moto nel posto sbagliato in un momento in cui una di queste reti si era liberata fluttuando qual vela al vento come testimoniato dalle foto allegate che ormai circolano sui social di tutt’Italia a mostrare al colto e all’inclita le meraviglie della viabilità cittadina gestita dalla nostra amministrazione “rigeneratrice”.  E poi, abbiamo già dimenticato ciò che è accaduto in occasione della campagna vaccinale quando, nei momenti di elevata frequenza dei vaccinandi, il traffico era totalmente bloccato, era estremamente problematico trovare da parcheggiare, l’inquinamento ambientale era intollerabile (e meno male che i pini “killer” hanno continuato senza soste a dare il loro contributo di ossigenazione e purificazione dell’aria)?

Ma tant’è: siamo in presenza di una fuga in avanti, non si riesce minimamente a gestire l’ordinario e si pensa ad avveniristici progetti rigenerativi che dovrebbero portare a corposi risparmi per le tasche dello Stato dimenticando che i primi 15’000’000 di euro necessari per gli immobili della G.d.F. a fronte dell’attuale spesa annua  di 150’000 euro  saranno ammortizzati in 100 anni come l’elementare aritmetica  ci suggerisce.

Inoltre rifacendoci alla valutazione dell’ing. Maurizio Perlingieri che, dati alla mano, faceva presente che i posti auto della ex caserma erano insufficienti tenendo conto non solo dell’utenza esterna ma anche delle centinaia di addetti ai lavori delle edificande strutture non possiamo dimenticare che il suddetto funzionario fu in breve tempo rimosso dal suo precedente prestigioso incarico per essere destinato a collocazione di più basso profilo. Risibile appare anche il riferimento alla “efficiente linea di trasporto urbano” che dovrebbe risolvere il problema del traffico veicolare: tutti conosciamo la leggendaria inefficienza di tale linea di autobus urbani che, non a caso, viaggiano, quando viaggiano, perennemente semivuoti. E l’utenza che giungerebbe dalla provincia e dalle contrade non servite dalla fantastica linea di trasporto urbano?

Per finire: di quale OPA sul viale degli Atlantici mirante all’immobilismo va cianciando il consigliere? Chiediamo solo il ripristino della normalità, sanando le ferite ormai incancrenite inferte dall’amministrazione. Evidentemente ai nostri avversari politici sfugge che non è solo necessario FARE ma anche opportuno FAR BENE nell’interesse di tutta la comunità e non solo di una minoranza”.   

Scarinzi: “Da De Longis solo dissenso e ironia ma zero proposte”

Scarinzi: “Da De Longis solo dissenso e ironia ma zero proposte”

Politica

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa a firma di Luigi Scarinzi, consigliere comunale al comune di Benevento.

Dissenso e ironia a mezzo stampa, ben sintetizzano il proficuo bilancio amministrativo di otto mesi da militante oppositore, del Consigliere De Longis. Ad onor del vero egli è in ottima compagnia stante la scarsa produzione di proposte pervenute ad oggi nelle sedi deputate, dal fronte opposto a quello del Sindaco Clemente Mastella. 

Comprensibilmente l’aver appreso: “Entro complessivi quattro anni, fino al 2026 tutti gli uffici dello stato saranno accentrati alla Caserma Pepicelli (…) il famoso progetto del Federal Building su cui l’Agenzia del Demanio investirà sull’immobile cinquanta milioni di euro (…), può avere determinato il cattivo esito di una giornata.

I fatti sono fatti e raccontano che la programmazione tracciata dal Sindaco Mastella, sta concretamente ponendo in essere le pietre angolari per una città rigenerata dal punto di vista urbanistico e dei servizi.  

Nel caso di specie l’edificio della ex Caserma Pepicelli cambierà volto completamente, e da lunedì allorquando l’Agenzia del Demanio consegnerà il cantiere alla ditta incaricata  inizierà il restyling di due fra i dodici edifici interessati al recupero complessivo. 

Traslocherà per prima a viale Atlantici la Guardia di Finanza che nel 2023 lascerà la sede storica di via Bologna, poi sarà la volta della Dogana, della Agenzia delle Entrate, della Ragioneria dello Stato, dell’Archivio di Stato, del MIBACT, degli Uffici del Ministero del Lavoro e del Giudice di Pace. 

Un cospicuo risparmio sugli affitti passivi e sulle spese gestionali per lo Stato, che poi saremmo noi cittadini, mica male! La rivalorizzazione di questi immobili è rigenerazione urbana e sociale perché andrà a ripopolare un’area cittadina deserta dall’epoca della chiusura della Scuola Allievi Carabinieri, fatta eccezione per la parentesi vaccinale, con ricadute economiche certe sugli esercizi commerciali che insistono nella zona e che nei dintorni andranno a localizzarsi. 

Probabilmente sarà sfuggito al Consigliere De Longis che la Caserma in oggetto  dispone di oltre 1500 stalli auto, e volutamente si trascura che esiste a Benevento una efficiente linea di trasporto urbano che dalla stazione e dal megaparcheggio raggiunge la Caserma Pepicelli ovviando alle proclamate e temute congestioni, a prescindere da una nuova riorganizzazione del piano traffico in viale degli Atlantici.

Infine, cito il collega Consigliere che in un passaggio della sua nota stampa riferisce: “(…) per evitare che gli autoveicoli finissero irrimediabilmente danneggiati dall’asfalto fortemente sconnesso a causa delle radici dei pini”, suffragio utile a comprendere come lo stesso mentre riconosce la pericolosità oggettiva del manto stradale, immediatamente dopo condanna chi è alla ricerca della soluzione meno impattante per l’ambiente e che garantisca maggiore sicurezza alla cittadinanza.  

La sensazione circolante è che vi sia un’OPA obbligatoria su quel Viale Atlantici atta a conservare lo stato di cose in un immobilismo perfetto.  Il Consigliere De Longis cerca artatamente di distogliere l’attenzione deviando su alcune (a suo giudizio), criticità rilevate in altre zone cittadine, e ignorando che questa amministrazione sta provvedendo a rimuovere ogni possibile disagio per la popolazione, non con i comunicati stampa, ma con i fatti.

E noi siamo l’amministrazione di chi fa, di chi parla direttamente con i cittadini, di chi vuole una città bella, equa e solidale. Per questo licenziamo affettuosamente, con un sorriso e con una pacca sulla spalla l’amico De Longis, catapultato improvvisamente e con troppe responsabilità sulla scena politica cittadina.