Serie C, il Messina non si iscriverà al prossimo campionato

Serie C, il Messina non si iscriverà al prossimo campionato

Calcio

Il Messina, che ha terminato la stagione in diciassettesima posizione conquistando la salvezza ai play-out contro la Gelbison, non si iscriverà al campionato di Serie C 2023-24.

Ad annunciarlo è stato lo stesso Presidente Pietro Sciotto attraverso un comunicato: “Il Presidente Pietro Sciotto ritiene opportuno intervenire per precisare alcuni aspetti importanti in un momento fondamentale per il futuro del Messina, riguardanti gli incontri in corso con Fabrizio Mannino che ha manifestato l’interesse ad acquisire la società. Dopo un primo contatto avvenuto lunedì scorso, due giorni fa il presidente Sciotto si è confrontato con i rappresentanti del signor Mannino, impossibilitato ad essere presente per un improvviso improrogabile impegno a Palermo. Nello spirito della massima collaborazione, il presidente Pietro Sciotto ha esaminato una bozza di massima, scritta a penna, che prevedeva gli aspetti essenziali di un accordo mirato a concretizzare il passaggio di quote dell’Acr Messina, riservandosi di valutarla per dare una risposta ieri e chiedendo, alla parte potenzialmente acquirente, di esibire adeguate garanzie al documento preparato in bozza. Purtroppo, dopo l’ulteriore contatto avvenuto ieri, il signor Mannino non ha fornito alcuna garanzia e non ha sottoscritto alcun accordo, neppure preliminare, nemmeno sulle proposte da lui formulate. Pertanto, la trattativa può considerarsi chiusa. Il presidente del Messina Pietro Sciotto, come affermato ripetutamente da tempo, e da ultimo lo scorso 24 maggio, con grande rammarico e dolore, non iscriverà la squadra al prossimo campionato“.

Sempre in Lega Pro, rischiano di non iscriversi alla stagione ormai alle porte neanche Pordenone e Siena. Per quanto riguarda i ramarri, gli avvocati del club hanno emesso un comunicato pubblicato tra TrivenetoGoal.it in merito all’iscrizione in Serie C confermando le voci che vedranno i rossoverdi abbandonare il professionismo e ripartire dalla Serie D o addirittura dall’Eccellenza. Di seguito la nota: “Il Pordenone Calcio srl ha depositato oggi in Tribunale una domanda di accesso ad uno strumento di regolazione della crisi e dell’insolvenza con riserva di presentare la proposta , il piano e gli accordi. Il Codice della crisi prevede che il Tribunale assegni un termine, compreso tra i trenta e sessanta giorni , entro il quale il Pordenone Calcio dovrà optare o per un concordato preventivo in continuità o per un accordo di ristrutturazione dei debiti. Le condizioni patrimoniali e finanziarie della società non consentivano altre alternative né l’iscrizione della prima squadra al campionato di serie C. Il Pordenone Calcio si propone di mantenere il titolo sportivo , di salvaguardare il settore giovanile e di continuare l’attività sportiva sia con la partecipazione al campionato femminile di serie B sia, se possibile, con l’iscrizione della prima squadra al campionato di serie D o di eccellenza . Avvocati Roberto Casucci Bruno e Antonio Malattia”..