Lavori Torre e Sala, Palladino: “Intervento valorizzerà tutta l’area”

Lavori Torre e Sala, Palladino: “Intervento valorizzerà tutta l’area”

Politica
“Affrontare qualche sacrificio per superiore obiettivo comune”.

“Con riferimento al progetto di abbattimento e ricostruzione delle scuole “Federico Torre” e “Nicola Sala” riteniamo doveroso fare alcune precisazioni per ristabilire la verità dei fatti e chiarire, per l’ennesima volta, l’operato dell’Amministrazione comunale”, è quanto evidenziano in una nota l’assessore alle Opere pubbliche Mario Pasquariello e il consigliere delegato all’Istruzione Marcello Palladino.

“Dopo le verifiche di vulnerabilità sismica i cui risultati davano ai due edifici scolastici in questione un tempo di vita breve, occorre dire che nel giro di qualche anno, senza gli opportuni interventi, questi stessi edifici avrebbero dovuto essere chiusi l’Amministrazione Mastella partecipava ad un bando del M.I.U.R. ed otteneva un ingente finanziamento nell’ambito del Pnrr (circa 17 milioni di euro) per l’abbattimento e la ricostruzione dei due edifici scolastici al posto dei quali nascerà un vero e proprio campus scolastico adeguato ai moderni standard di sicurezza e di insegnamento. Un intervento che valorizzerà tutta l’area”, proseguono Pasquariello e Palladino.

“Da precisare in proposito che il progetto che si andrà a realizzare è risultato vincitore di un concorso di progettazione nazionale gestito dallo stesso M.I.U.R. e che la gara di affidamento dei lavori in questione è stata gestita, sulla base di un accordo quadro, da INVITALIA che attraverso apposita procedura ha individuato la ditta che realizzerà i lavori in questione secondo un cronoprogramma dettato dal PNNR che prevede la fine degli stessi per il mese di marzo 2026.

Ipotesi, come una modifica del progetto di abbattimento e ricostruzione, non trovano alcuna possibilità di riscontro nella realtà, a meno di non voler rischiare di perdere il finanziamento e di esporre il Comune ad un gravoso contenzioso con la ditta aggiudicataria: abbiamo il dovere di tutelare anzitutto la sicurezza delle famiglie e parimenti le casse dell’Ente.

Tali ipotesi, d’altronde, non hanno fondamento in quanto, da subito, ottenuto l’ingente finanziamento, l’Amministrazione si è posta sia il problema della dislocazione della popolazione scolastica durante il periodo dei lavori che quello di ridurre al minimo gli inevitabili disagi al quartiere (residenti, attività commerciali, uffici), con un occhio a quella che sarà una vera e propria valorizzazione della zona che vedrà, inevitabilmente, una riqualificazione urbanistico/architettonica dal sorgere di un moderno campus scolastico con annesso auditorium e spazi a verde.

Per quanto attiene il problema della dislocazione della popolazione scolastica durante il periodo dei lavori, interloquendo in maniera costante con la dirigenza scolastica, si sono vagliate tutte le ipotesi possibili alla ricerca della soluzione che arrecasse meno disagio agli alunni ed alle loro famiglie, agli insegnanti, a tutto il personale scolastico. Sarebbe stato più semplice proporre il doppio turno, ma l’Amministrazione non vi hai mai pensato per non arrecare disagio alle famiglie, ai ragazzi e a tutto il personale scolastico.

Nella evidente impossibilità di reperire (anche guardando al mercato immobiliare) un edificio che fosse idoneo ad ospitare l’intera popolazione scolastica si è addivenuti, non senza fatica, con vere e proprie ‘operazioni di incastro’ fra i vari lavori in corso nell’ambito dell’edilizia scolastica cittadina, ad una soluzione che contemperasse la possibilità di utilizzare altri edifici scolastici idonei e pronti all’uso.

Da precisare, nel merito, che il bando ministeriale per l’assegnazione di contributi per la locazione di immobili  o per il noleggio di strutture modulari temporanee ad uso scolastico (con una provvista economica su base nazionale, per la verità, risicata…) prevedeva la stipula di contratti di locazione impossibili a definirsi nel caso di specie vista l’impossibilità, come detto, di reperire edifici idonei o l’individuazione di una vasta area, sulla quale realizzare preliminarmente le opere di urbanizzazione necessarie (fognatura, allacci di luce, acqua, gas, ecc.), dove collocare un elevato numero di strutture modulari (container), considerata la popolazione scolastica delle scuole “F. Torre” e “N. Sala”. Anche questa seconda ipotesi, nella realtà, di difficilissima realizzazione.

Né si poteva prendere in considerazione l’utilizzo di strutture allo stato assolutamente inadatte (ex centro di cottura della scuola di Capodimonte) o soluzioni di recente prospettazione (l’istituto “Madre Orsola Mezzini”) che prevedono una serie di adempimenti (interlocuzione con il privato proprietario, verifica dell’esistenza di tutte le caratteristiche e dei requisiti di legge per trasferivi la popolazione scolastici) che non si conciliavano con la necessità di garantire, per tempo, l’inizio dei lavori e, soprattutto, un regolare inizio di anno scolastico (2024/25).       

Per il prossimo anno scolastico, dunque, gli alunni della scuola “Nicola Sala” resteranno nel loro istituto che ospiterà anche gli uffici del dirigente e della segreteria mentre gli alunni della scuola “Federico Torre” saranno collocati (con modalità che spetteranno al dirigente scolastico, titolare della organizzazione dell’attività didattica) in tre edifici ristrutturati e perfettamente idonei all’utilizzo che, d’altronde, in questi anni hanno ospitato la popolazione scolastica di altri istituti che hanno affrontato un inevitabile disagio con abnegazione e spirito di collaborazione per il raggiungimento di un obiettivo comune ed imprescindibile: avere edifici scolastici sicuri e funzionali.

Come detto, l’Amministrazione si è posta, altresì, il problema di ridurre al minimo gli inevitabili disagi al quartiere durante i lavori immaginando, al termine degli stessi, una valorizzazione della zona che vedrà sorgere un moderno campus scolastico con annesso auditorium e spazi a verde.

Sul punto è bene precisare che il Settore Mobilità e Traffico sta ragionando su un’ipotesi di pedonalizzazione di Via Marmorale solo relativamente allo spazio antistante quelli che, ad oggi, sono gli ingressi delle due scuole. Questa strada sarà percorribile (in senso inverso a quello attuale) dai residenti che potranno tranquillamente raggiungere le proprie abitazioni ed i propri posti auto.

D’altronde, soluzioni e correttivi al traffico veicolare nella zona sia durante i lavori che successivamente (si ipotizza che al termine dei lavori non dovrebbero presentarsi particolari criticità) verranno, se necessario, attentamente valutati e prontamente attuati. 

Precisato, per qualcuno che tenta artatamente ed inutilmente di strumentalizzare questa vicenda, che questa Amministrazione ha sempre portato e continuerà a portare a termine i lavori avviati (in tal senso i lavori alla scuola Bosco Lucarelli proseguono regolarmente ed il ponte Morandi, completamente messo in sicurezza, a settembre sarà riaperto in entrambi i sensi di marcia), ribadiamo che l’Amministrazione Mastella continuerà ad essere al fianco della popolazione scolastica delle “Federico Torre” e della “Nicola Sala” nonché di quanti vivono e frequentano il quartiere dove queste scuole insistono cercando di alleviare un disagio che non potrà essere del tutto eliminato ma che porterà di qui a due anni al risultato di avere scuole nuove e funzionali ed un quartiere riqualificato.

Siamo, altresì, certi che, del pari, tutti, ognuno per la sua parte, sapranno affrontare qualche sacrificio per un superiore obiettivo comune.  In conclusione ribadiamo che il Sindaco Mastella non si nega ad una interlocuzione con una delegazione autonoma dei residenti del quartiere: mai quest’amministrazione si è negata al dialogo costruttivo”, concludono Pasquariello e Palladino.

Palladino: “Lavori alla Torre? In queste ore è dovere morale fermare le lancette del dibattito”

Palladino: “Lavori alla Torre? In queste ore è dovere morale fermare le lancette del dibattito”

Politica

“Debbo esprimere perplessità per la tempistica con cui alcuni docenti della scuola secondaria di primo grado della Federico Torre hanno deciso di intervenire ancora sulla vicenda dei lavori presso quest’istituto scolastico.

Tra poche ore la democrazia italiana vive un importante momento come la scelta dei nostri rappresentanti al Parlamento europeo, che impone il dovere morale, prima e più  ancora che normativo, di astenersi da dibattiti su questioni amministrative”,

Lo scrive in una nota il delegato all’istruzione Marcello Palladino.

“Le questioni di merito sono state chiarite tutte da un articolato e preciso intervento dell’assessore alle Opere pubbliche Pasquariello. Condivido le sue argomentazioni e aggiungo che sempre mostreremo disponibilità e volontà di dialogo: non esistono partigianerie su tale argomento.

Nell’auspicio che non venga meno la reciprocità degli intenti e della serenità di giudizio. In queste ore, invece, è giusto fermare le lancette del dibattito, ancorché su questioni importanti”, conclude Palladino.

Nicola Sala-Torre: la nota di Civico 22

Nicola Sala-Torre: la nota di Civico 22

Politica

Di seguito una nota stampa a firma Civico22.

“Fin dall’inizio abbiamo chiesto un piano operativo dettagliato che potesse garantire la serenità delle famiglie e del personale docente per l’intervento sull’istituto più popoloso della città quale è il Nicola Sala – Torre. Siamo stati tacciati di polemica strumentale, ci fu risposto che si sarebbe fatto “a tempo debito”. Ricordiamo tutti lo spettro dei doppi turni agitato a più riprese e scongiurato solo qualche mese fa, un dirigente addirittura tacciato di “moderno Masaniello”, i lavori che dovevano iniziare a giugno, poi invece a marzo e ora che siamo ormai a fine anno è il corpo docenti a far notare come la dislocazione nei tre punti della città davvero poco collegati tra di loro non è una soluzione. C’è mancato poco che anche gli insegnanti venissero tacciati di essere ideologizzati!

Purtroppo, emerge ancora una volta in modo chiaro come la scuola sia vista più come un ricco bottino. Certamente gli interventi di ammodernamento sono doverosi (aspettiamo da mesi una risposta sull’agibilità di tutti gli edifici), ma questo deve necessariamente accompagnarsi da un’adeguata pianificazione che non vada a sacrificare, ancora e sempre, la continuità didattica. Chiediamo tutti i giorni non sacrifici, ma miracoli alla scuola, a cui viene delegato tutto, anche far fronte a mani nude ad un’emergenza educativa di cui siamo ancora troppo poco consapevoli, aggravata dalla scellerata gestione pandemica di chiusura ad oltranza e ci permettiamo di sminuire l’allarme lanciato dal corpo docente? Definire un piccolo disagio il dover attraversare tutta la città per il cambio ora, passando da Pacevecchia, attraversando il ponte chiuso o semichiuso per andare a Capodimonte e poi magari atterrare con l’elicottero al centro storico è davvero un eufemismo.

Se ci fossimo mossi davvero per tempo, avremmo potuto valutare soluzioni più comode, come, solo per fare un esempio, la struttura del Suor Orsola Mezzini – storica eccellenza chiusa nel silenzio più assordante – che si trova a pochi passi da Pacevecchia. 

Avremmo potuto partecipare al bando del Ministero per contributi alla locazione o al noleggio di strutture provvisorie. 

Avremmo potuto, sicuramente, ascoltare di più e per tempo chi nella scuola ci vive.

Non tutto è perduto, passata la frenesia elettorale, c’è ancora un po’ di tempo per poter mostrare maggiore apertura all’ascolto e alla collaborazione, su questo siamo sempre pronti a fare la nostra parte, al di là delle appartenenze”.

Scuole, Pasquariello: “Qualche disagio per scuole moderne, sicure e funzionali: non travisare i fatti”

Scuole, Pasquariello: “Qualche disagio per scuole moderne, sicure e funzionali: non travisare i fatti”

Politica

Ho letto il comunicato di un gruppo di insegnanti della scuola ‘Federico Torre’ e ritengo doveroso fare alcune precisazioni in merito in quanto lo stesso è scritto mostrando scarsa conoscenza dei fatti o, il che sarebbe disdicevole, travisando gli stessi.

L’Amministrazione Mastella ha ottenuto un ingente finanziamento nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (circa 17 milioni di euro) che consentirà l’abbattimento e la ricostruzione (nascerà un vero e proprio campus scolastico adeguato ai moderni standard di sicurezza e di insegnamento) di due importanti scuole quali la ‘Federico Torre‘ e la ‘Nicola Sala‘ che, altrimenti, di qui a qualche anno, sulla base degli esiti delle verifiche di vulnerabilità sismica effettuate, avrebbero dovute essere chiuse”, lo scrive in una nota l’assessore ai Lavori pubblici Mario Pasquariello.

Da subito l’Amministrazione si è posta il problema della dislocazione della popolazione scolastica durante il periodo dei lavori e lo ha fatto interloquendo in maniera costante con la dirigenza scolastica. Si sono vagliate tutte le ipotesi possibili alla ricerca della soluzione che arrecasse meno disagio agli alunni ed alle loro famiglie, agli insegnanti, a tutto il personale scolastico.

Nella evidente impossibilità di reperire (anche guardando al mercato immobiliare) un edificio che fosse idoneo ad ospitare l’intera popolazione scolastica si è addivenuti, non senza fatica, con vere e proprie “operazioni di incastro” fra i vari lavori in corso nell’ambito dell’edilizia scolastica cittadina, ad una soluzione che contemperasse la possibilità di utilizzare altri edifici scolastici idonei e pronti all’uso. Per il prossimo anno scolastico, dunque, gli alunni della scuola ‘Nicola Sala’ resteranno nel loro istituto che ospiterà anche gli uffici del dirigente e della segreteria (per rendere funzionali i quali l’Amministrazione, in questi giorni, su indicazioni del dirigente scolastico, sta realizzando, con fondi del proprio bilancio, appositi interventi di adeguamento).

Gli alunni della scuola ‘Federico Torre’, invece, saranno collocati (con modalità che spetteranno al dirigente scolastico, titolare della organizzazione dell’attività didattica) in tre edifici come detto idonei e pronti all’uso: la scuola Pacevecchia, facente parte dello stesso istituto comprensivo ‘Federico Torre’, inaugurata circa un anno fa dopo opportuni lavori di adeguamento strutturale; la scuola di Capodimonte, del pari ristrutturata, che ha ospitato negli scorsi anni prima i ragazzi della scuola Pacevecchia e, recentemente, quelli della scuola dell’infanzia di Cretarossa; l’ex edificio dei Padri Scolopi, in Via Bartolomeo Camerario, anch’esso recentemente ristrutturato, che quest’anno ha ospitato la popolazione scolastica della scuola di Via Pietà.

Edifici ristrutturati e perfettamente idonei all’utilizzo che, d’altronde, in questi anni, come detto, hanno ospitato la popolazione scolastica di altri istituti che ringrazio, ancora una volta, per aver affrontato l’inevitabile disagio con abnegazione e spirito di collaborazione per il raggiungimento di un obiettivo comune ed imprescindibile: avere edifici scolastici sicuri e funzionali.

Altro che atteggiamento irrispettoso della cultura e delle istituzioni scolastiche! L’Amministrazione Mastella continuerà ad essere al fianco della popolazione scolastica delle ‘Federico Torre’ e della ‘Nicola Sala’ cercando di alleviare un disagio che non potrà essere del tutto eliminato ma che porterà di qui a due anni al risultato di avere scuole nuove e funzionali. Sono certo che, del pari, in un mondo “ideale” (e nemmeno troppo ideale…), gli insegnanti delle scuole sapranno svolgere al meglio il loro ruolo di comunità educante che affronta qualche disagio per un superiore obiettivo comune”, conclude Pasquariello.

“Patente di smartphone”: con la consegna del patentino, si è concluso il progetto della “Federico Torre”

“Patente di smartphone”: con la consegna del patentino, si è concluso il progetto della “Federico Torre”

AttualitàBenevento Città

Con la consegna del patentino per l’uso consapevole dello smartphone agli alunni di dieci classi,  l’Istituto Comprensivo “Federico Torre” ha portato a conclusione il progetto “Patente di smartphone”, iniziativa promossa su tutto il territorio nazionale che si pone come principale obiettivo la prevenzione e il contrasto al fenomeno del cyberbullismo. La manifestazione con il Dirigente Scolastico Edoardo Citarelli e la referente d’Istituto alla legalità professoressa Paola De Toma ha visto momenti di entusiastica partecipazione e di forte impegno per il futuro.

I docenti di italiano che hanno portato avanti l’iniziativa sono le professoresse Mercurio, De Luca, Grelle, Davidde, Grasso, Spada, Gramazio, Iorio, Oliviero e Tripaldella.

Svolto in collaborazione con l’Istituto Telesi@, scuola capofila della rete di scuole “Bullying Stop”, il progetto trova il suo fondamento nella Legge Nazionale 71/2017 (Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo) e intende definire regole, limiti d’uso, età giusta per un uso sicuro di strumenti connessi, nella consapevolezza che l’avvento delle nuove tecnologie ed il loro impatto sulle ultime generazioni possono esporre tutti a grossi rischi, soprattutto i più giovani.

Gli alunni che hanno ricevuto il patentino a seguito di un test finale sono stati guidati nel percorso formativo dai docenti curricolari che, grazie anche ad una formazione specifica con esperti del settore, hanno lavorato in classe partendo da un video-stimolo per poi soffermarsi su quelle che sono le tematiche più attuali e ricorrenti collegate ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo.

Anche i genitori degli alunni, attraverso un incontro formativo specifico hanno avuto l’opportunità di approfondire la comprensione dei rischi e delle controindicazioni legate a un uso non responsabile della tecnologia e dei social.

Il percorso si è chiuso con la consegna del “patto di corresponsabilità genitore/alunno” per il corretto utilizzo dello smartphone e della “patente digitale di smartphone” – progetto “Bullying Stop” . Una sfida importante per una comunità proattiva.

Vivo apprezzamento è stato espresso dal Dirigente Citarelli , dalla referente d’Istituto alla legalità prof.ssa Paola De Toma, e da tutta la comunità scolastica per la valenza di un progetto che ha impegnato tutti gli attori a vario titolo coinvolti nel processo educativo, sviluppando negli alunni quelle competenze relazionali, di rispetto di sé, degli altri e delle regole, necessarie all’esercizio di una cittadinanza digitale attiva e consapevole”.

Svolto in collaborazione con l’Istituto Telesi@, scuola capofila della rete di scuole “Bullying Stop”, il progetto trova il suo fondamento nella Legge Nazionale 71/2017 (Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo) e intende definire regole, limiti d’uso, età giusta per un uso sicuro di strumenti connessi, nella consapevolezza che l’avvento delle nuove tecnologie ed il loro impatto sulle ultime generazioni possono esporre tutti a grossi rischi, soprattutto i più giovani.

Gli alunni che hanno ricevuto il patentino a seguito di un test finale sono stati guidati nel percorso formativo dai docenti curricolari che, grazie anche ad una formazione specifica con esperti del settore, hanno lavorato in classe partendo da un video-stimolo per poi soffermarsi su quelle che sono le tematiche più attuali e ricorrenti collegate ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo.
Anche i genitori degli alunni, attraverso un incontro formativo specifico hanno avuto l’opportunità di approfondire la comprensione dei rischi e delle controindicazioni legate a un uso non responsabile della tecnologia e dei social.
Il percorso si è chiuso con la consegna del “patto di corresponsabilità genitore/alunno” per il corretto utilizzo dello smartphone e della “patente digitale di smartphone” – progetto “Bullying Stop” . Una sfida importante per una comunità proattiva.
Vivo apprezzamento è stato espresso dal Dirigente Edoardo Citarelli , dalla referente d’Istituto alla legalità prof.ssa Paola De Toma, e da tutta la comunità scolastica per la valenza di un progetto che ha impegnato tutti gli attori a vario titolo coinvolti nel processo educativo, sviluppando negli alunni quelle competenze relazionali, di rispetto di sé, degli altri e delle regole, necessarie all’esercizio di una cittadinanza digitale attiva e consapevole”.

Giunta, ok al progetto definitivo ed esecutivo per i lavori sugli edifici scolastici Federico Torre e Nicola Sala

Giunta, ok al progetto definitivo ed esecutivo per i lavori sugli edifici scolastici Federico Torre e Nicola Sala

Politica

La Giunta comunale, presieduta dal sindaco Clemente Mastella, ha proceduto all’approvazione del progetto definitivo ed esecutivo per l’abbattimento degli edifici scolastici Federico Torre e Nicola Sala e ricostruzione in un unico complesso scolastico, con annesso intervento di riqualificazione energetica.

Interamente finanziato con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, l’importo complessivo dell’intervento è pari a 16 milioni 690mila euro. 

“E’ un passaggio fondamentale – spiegano il sindaco Mastella, l’assessore alle Opere pubbliche Mario Pasquariello e il delegato all’Istruzione Marcello Palladino- poiché certifichiamo il pieno rispetto del cronoprogramma indicato dalle normative comunitarie che sottendono l’esecuzione di Next Generation Eu. Il cantiere aprirà entro il 31 marzo, senza provocare nessuna interruzione alla stagione didattica, visto che gli alunni potranno frequentare normalmente le aule scolastiche. Nella delibera si specifica che l’intervento è perfettamente compatibile con il Piano urbanistico comunale e pertanto non si rendono necessarie varianti. E’ l’incipit di un percorso che darà alla città un polo scolastico moderno e adeguato ai massimi standard di sicurezza contemporanei”. 

Scuola Federico Torre, via ai lavori il 31 marzo: attività didattica proseguirà nello stesso plesso

Scuola Federico Torre, via ai lavori il 31 marzo: attività didattica proseguirà nello stesso plesso

AttualitàBenevento Città

In merito ai lavori di abbattimento e ricostruzione della scuola Federico Torre e all’esito di un colloquio, stamane a Palazzo Mosti, cui ha preso parte la ditta che eseguirà l’opera, il sindaco Clemente Mastella, l’assessore alle Opere pubbliche Mario Pasquariello e il consigliere delegato all’Istruzione Marcello Palladino comunicano quanto segue: “Si è concordato che entro la data del 31 marzo saranno consegnati i lavori.

Tale termine temporale ha i caratteri di cogenza e di assoluta inderogabilità, secondo le scadenze dettate dalle normative europee che sottendono l’applicazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Sarebbe un atto di assoluta irresponsabilità correre il rischio di perdere un finanziamento da 17 milioni di euro. Ciò che accade a Benevento, peraltro, si riproduce con le stesse modalità e tempistiche in altre città italiane: basti citare l’esempio di Pisa”. 

“Siamo in grado di garantire – e l’Amministrazione ha ricevuto in questo senso ampie rassicurazioni dalla ditta e dai tecnici – che le attività didattiche fino alla fine dell’anno scolastico proseguiranno nello stesso plesso scolastico: non ci sarà nessuno spostamento, men che meno una interruzione della frequenza scolastica. In questo senso auspichiamo che cessino speculazioni, dicerie e allarmistiche dichiarazioni che alimentano, in maniera del tutto populistica, timori che sono completamente infondati e auspichiamo che prevalgano – come deve essere necessario quando è in gioco la scuola e la sicurezza degli edifici – il senso di responsabilità e di cooperazione tra le istituzioni “, concludono il Sindaco, l’assessore e il consigliere delegato. 

Approvato il progetto esecutivo per l’abbattimento delle scuole Torre e Sala e ricostruzione di un unico edificio scolastico

Approvato il progetto esecutivo per l’abbattimento delle scuole Torre e Sala e ricostruzione di un unico edificio scolastico

AttualitàBenevento Città

La Giunta comunale, presieduta dal sindaco Clemente Mastella, ha approvato il progetto esecutivo per l’intervento di abbattimento degli edifici Torre e Sala e ricostruzione di un unico complesso scolastico.

L’importo complessivo dei lavori è quantificato in 15 milioni 173 mila euro.

Nella stessa seduta sono state approvate anche le tariffe di segreteria valide dal primo gennaio 2024 e determinati nella seguente misura:

  • certificati anagrafici Anpr (residenza stato di famiglia-cumulativi) in carta libera: € 0,30 cent
  • certificati anagrafici Anpr in bollo: € 0,60 cent
  • certificato di famiglia storico:  € 5,50 
  • carta d’identità cartacea:   € 5,50
  • carta d’identità cartacea (fuori orario-casi d’urgenza-domiciliare): € 25
  • carta d’identità elettronica (prima emissione o rinnovo alla scadenza): € 22
  • carta d’identità elettronica (nuovo rilascio per smarrimento): € 25
  • carta d’identità rilasciata nelle giornate di sabato e domenica (open day): € 30
  • carta d’identità elettronica con firma domiciliare: € 30
  • autentica di firma € 0,60 cent
  • matrimoni civili fuori dalla Casa comunale € 300
  • rilascio liste elettorali su supporto elettronico personale € 120
  • autorizzazione al trasporto di salme € 150
Patente di smartphone all’Istituto Comprensivo “Federico Torre” di Benevento

Patente di smartphone all’Istituto Comprensivo “Federico Torre” di Benevento

AttualitàBenevento Città
“Un’alleanza educativa tra scuola e famiglia con una vera patente”.

Con la consegna del patentino per l’uso consapevole dello smartphone a circa 180 alunni delle nove classi prime della Secondaria, l’Istituto Comprensivo “Federico Torre” ha portato a conclusione il progetto “Patente di smartphone”, iniziativa promossa su tutto il territorio nazionale che si pone come principale obiettivo la prevenzione e il contrasto al fenomeno del cyberbullismo.

La manifestazione con il Dirigente Scolastico Prof. Edoardo Citarelli e la referente d’Istituto alla legalità prof.ssa Paola De Toma ha visto momenti di entusiastica partecipazione e di forte impegno per il futuro.

Svolto in collaborazione con l’Istituto Telesi@, scuola capofila della rete di scuole “Bullying Stop”, il progetto trova il suo fondamento nella Legge Nazionale 71/2017 (Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo) e intende definire regole, limiti d’uso, età giusta per un uso sicuro di strumenti connessi, nella consapevolezza che l’avvento delle nuove tecnologie ed il loro impatto sulle ultime generazioni possono esporre tutti a grossi rischi, soprattutto i più giovani.

Gli alunni che hanno ricevuto il patentino a seguito di un test finale sono stati guidati nel percorso formativo dai docenti curricolari che, grazie anche ad una formazione specifica con esperti del settore, hanno lavorato in classe partendo da un video-stimolo per poi soffermarsi su quelle che sono le tematiche più attuali e ricorrenti collegate ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo.

Anche i genitori degli alunni, attraverso un incontro formativo specifico hanno avuto l’opportunità di approfondire la comprensione dei rischi e delle controindicazioni legate a un uso non responsabile della tecnologia e dei social.

Il percorso si è chiuso con la consegna del “patto di corresponsabilità genitore/alunno” per il corretto utilizzo dello smartphone e della “patente digitale di smartphone” – progetto “Bullying Stop” . Una sfida importante per una comunità proattiva.

Vivo apprezzamento è stato espresso dal Dirigente Scolastico Prof. Edoardo Citarelli , dalla referente d’Istituto alla legalità prof.ssa Paola De Toma, e da tutta la comunità scolastica per la valenza di un progetto che ha impegnato tutti gli attori a vario titolo coinvolti nel processo educativo, sviluppando negli alunni quelle competenze relazionali, di rispetto di sé, degli altri e delle regole, necessarie all’esercizio di una cittadinanza digitale attiva e consapevole

Benevento| Via libera per l’abbattimento e la ricostruzione degli edifici scolastici Torre e Sala:

Benevento| Via libera per l’abbattimento e la ricostruzione degli edifici scolastici Torre e Sala:

AttualitàBenevento Città

Via libera della Giunta, presieduta dal sindaco Mastella, all’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, vincitore del concorso di idee bandito dal Ministero dell’Istruzione, per l’intervento di abbattimento degli edifici scolastici ‘Federico Torre’ e ‘Nicola Sala’ e ricostruzione di un unico complesso scolastico.

“E’ un ulteriore passo in avanti verso la realizzazione di questa fondamentale opera che sarà finanziata con le risorse del Pnrr” spiega l’assessore alle Opere pubbliche Mario Pasquariello. 

“Ora auspichiamo di poter approvare, in tempi ragionevolmente brevi, la progettazione definitiva e quella esecutiva. Come da indicazione del Ministero, il Comune ha deciso di avvalersi di Invitalia – alla quale è già stato conferito mandato – per l’aggiudicazione di un appalto che ha un valore complessivo di poco superiore ai 15 milioni di euro. 

Con quest’intervento potremo dare alla città un polo scolastico moderno, funzionale e adeguato ai più moderni ed efficaci standard di sicurezza”, conclude Pasquariello.