Val Fortore, week-end di controlli e sanzioni

Val Fortore, week-end di controlli e sanzioni

CronacaProvincia

In questo week-end, che ha visto il ricorrere della Festa della Repubblica Italiana, i carabinieri della compagnia di San Bartolomeo in Galdo hanno effettuato un servizio di controllo del territorio nella Valle del Fortore al fine di prevenire i reati predatori e di garantire la sicurezza degli utenti della strada, con l’impiego di 33 pattuglie, identificando 111 persone e controllando 86 veicoli e 7 esercizi pubblici.

Nel corso dei controlli i militari delle stazioni e del nucleo operativo e radiomobile della compagnia hanno elevato 14 sanzioni amministrative, relative ad infrazioni del Codice della Strada, per 13.056 euro complessivi, ritirando 1 patente di guida scaduta di validità, riscontrando infrazioni per circolazione con carico mal sistemato, circolazione con veicoli non sottoposti a revisione periodica, circolazione con veicoli sottoposti a fermo amministrativo fiscale, circolazione senza avere al seguito le previste documentazioni e decurtando 3 punti da patenti di guida.

Le attività di controllo e vigilanza del territorio e quelle di prevenzione dei reati vengono intensificate dai carabinieri del comando provinciale di Benevento durante le festività e nei fine settimana allo scopo di garantire maggiore sicurezza ai cittadini ed agli utenti della strada.

FOTO E VIDEO – Festa della Repubblica: a Piazza Castello la cerimonia in occasione del 78° Anniversario

FOTO E VIDEO – Festa della Repubblica: a Piazza Castello la cerimonia in occasione del 78° Anniversario

AttualitàBenevento Città

Una data importante quella del 2 giugno 1946, che chiamò gli italiani a scegliere tra la Repubblica e la Monarchia e che vide votare per la prima volta anche le donne. Una data che segnò la nascita della Repubblica Italiana e che Benevento ha ricordato e celebrato questa mattina con una cerimonia a Piazza Castello.

Durante il rito, iniziato con la cerimonia dell’Alzabandiera e la deposizione della corona di alloro al Monumento ai Caduti, è stato letto il messaggio del Presidente della Repubblica da parte del Prefetto della Provincia di Benevento Dr. Carlo Torlontano, seguito dall’intervento del Sindaco di Benevento Clemente Mastella e del Presidente della Provincia Nino Lombardi.

Il 2 giugno 1946 nacque il primo germoglio della nostra democrazia, oggi questo piccolo germoglio dovrebbe essere rinnovato – afferma Mastella, circa la depressione democratica che si è registrata nell’ultimo periodo – “credo che occorre un nuovo tempo della Repubblica rispetto alla passione, al momento di euforia che ci fu in quella circostanza, di tanti giovani reduci combattenti per la libertà: allora le donne al voto, oggi reticenza ad andare al voto“, manifestando anche le sue preoccupazioni sull’ Autonomia differenziata.

Un momento di profonda riflessione per ricordare non solo i diritti dell’uomo e la libertà per cui egli ha tanto lottato, ma anche sulla guerra che avanza alle porte e “l’esigenza di tornare ai valori della civile convivenza tra i popoli europei, riconfermando quel lascito ideale, morale e civile nella nostra azione quotidiana”, come ha dichiarato Nino Lombardi.

Nella mattinata, sono stati consegnati, inoltre, le onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana, conferite dal Presidente della Repubblica con decreto del 27 dicembre 2023 ai seguenti insigniti: Dr.ssa Floriana MATURI; Col. Enrico CALANDRO; Lgt Dr. Michele FINELLI; Brig. Giovanni CAROLLA; Prof. Ing. Gerardo CANFORA; Dr. Antonio ZARRILLO; Dr. Oreste BRUNO; Dr. Giuseppe VICERE’; M° Pellegrino RUSSO; Primo Mar. Mario CAPORASO; Dr. Ferdinando CRETA.

Ascoltiamo di seguito le parole del sindaco di Benevento, Clemente Mastella, del presidente della Provincia, Nino Lombardi, e del Prefetto, Dott. Carlo Torlontano, nelle interviste realizzate da BeneventoNews24.it.

Benevento, il programma per le celebrazioni del 2 giugno

Benevento, il programma per le celebrazioni del 2 giugno

AttualitàBenevento Città

Il prossimo 2 giugno ricorre il 78° anniversario della Fondazione della Repubblica Italiana.

Gli eventi celebrativi avranno inizio in Piazza Castello alle ore 11.00 con la rassegna del picchetto armato, la cerimonia dell’Alzabandiera e la deposizione della corona di alloro al Monumento ai Caduti. 

A seguire la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica da parte del Prefetto della Provincia di Benevento Dr. Carlo Torlontano e le allocuzioni del Sindaco di Benevento e del Presidente della Provincia. 

Durante la cerimonia avrà luogo la consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, conferite dal Presidente della Repubblica con decreto del 27 dicembre 2023, concesse per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari, ai seguenti insigniti:

COMMENDATORE:

  1. Dr.ssa Floriana MATURI, Viceprefetto in quiescenza;

UFFICIALE:

  1. Col. Enrico CALANDRO, Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Benevento;
  1. Lgt Dr. Michele FINELLI, Stazione dell’Arma Carabinieri di Vitulano;
  1. Brig. Giovanni CAROLLA, Compagnia dell’Arma dei Carabinieri di Montesarchio; 
  1. Prof. Ing. Gerardo CANFORA, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi del Sannio;

CAVALIERE:

  1. Dr. Antonio ZARRILLO, Commissario della Polizia di Stato in quiescenza;
  1. Dr. Oreste BRUNO, Sostituto Commissario Coordinatore della Polizia di Stato in quiescenza;
  1.  Dr. Giuseppe VICERE’, Sostituto Commissario della Polizia di Stato in quiescenza;
  1. M° Pellegrino RUSSO, Insegnante di musica Istituto Comprensivo Statale “Ilaria Alpi” di Montesarchio e Maestro dell’Orchestra di Fiati dell’Associazione Culturale e Musicale “G. Verdi” di Montesarchio (BN);
  1. Primo Mar. Mario CAPORASO, Comando 32° Stormo dell’Aeronautica Militare di Manfredonia (FG);
  1. Dr. Ferdinando CRETA, Direttore Artistico del Museo Arcos di Benevento e già Direttore dell’Area Archeologica del Teatro Romano di Benevento.

Alle ore 17.00 si procederà all’Ammainabandiera in Piazza Castello.

Castelvenere, tutto pronto per il concerto del 2 giugno

Castelvenere, tutto pronto per il concerto del 2 giugno

AttualitàDalla Provincia

Ritorna anche quest’anno, a Castelvenere, l’appuntamento con il concerto del due giugno, celebrativo della Festa della Repubblica.

Come ogni anno, il concerto sarà curato dal CEMP (Centro di educazione musicale permanente) di Castelvenere, con l’esibizione dell’orchestra capitanata dal maestro Alessandro Verrillo, del gruppo majorettes, guidato dalla responsabile Lucia Di Paola e del coro, diretto dal Maestro Michelangelo Malgieri.

Particolare fermento caratterizza la preparazione dell’evento, dopo aver appreso che l’Associazione Bandistica “Città di Castelvenere” è risultata vincitrice del bando relativo alla Festa Europea della Musica, nell’ambito del progetto “Turismo delle Radici” finanziato dal Ministero degli Esteri.

La proposta musicale, quest’anno, spazierà dalla musica classica alla tradizionale musica napoletana, con la partecipazione del tenore Pasquale Bottiglieri e la soprano Lina Malgieri. In apertura, momento dedicato alla ricorrenza della Festa della Repubblica con intervento del sindaco dott. Alessandro Di Santo.

Cornice dello spettacolo sarà il teatro comunale all’aperto.

Appuntamento, dunque, al 2 giugno, ore 20.00 a Castelvenere (BN).

Benevento| Festa della Repubblica, predisposto il dispositivo per il traffico

Benevento| Festa della Repubblica, predisposto il dispositivo per il traffico

AttualitàBenevento Città

L’assessore  Attilio Cappa rende noto che in occasione della Festa della Repubblica, venerdì due giugno, è stato predisposto il seguente piano per il traffico:

-istituzione del divieto di sosta con tabellina aggiuntiva ‘rimozione coatta’ in piazza IV Novembre, piazza Castello, viale Atlantici, (dall’incrocio con via Perasso fino a quello con via XXIV Maggio), via del Sole, tratto iniziale di via Annunziata.

-chiusura al traffico di piazza Castello, piazza IV novembre e via del Sole dalle ore 8:00 fino alla cessazione delle esigenze. 

Benevento, il programma delle celebrazioni per la Festa della Repubblica

Benevento, il programma delle celebrazioni per la Festa della Repubblica

AttualitàBenevento Città

Il prossimo 2 giugno ricorre il 77° anniversario della Fondazione della Repubblica Italiana.

Gli eventi celebrativi avranno inizio in Piazza Castello alle ore 11.00 con la rassegna del picchetto armato, la cerimonia dell’Alzabandiera e la deposizione della corona di alloro al Monumento ai Caduti. 

A seguire la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica da parte del Prefetto della Provincia di Benevento dr. Carlo Torlontano e le allocuzioni del Sindaco di Benevento e del Presidente della Provincia. 

Nel corso della cerimonia personale SAF del locale Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco eseguirà il dispiegamento del Tricolore sulla facciata del Palazzo del Governo.

Alle ore 17.00 si procederà all’Ammainabandiera in Piazza Castello.

Durante la cerimonia avrà luogo la consegna  delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, conferite dal Presidente della Repubblica con decreto del  27 dicembre 2022, concesse per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari nonchè per l’attività prestata per l’emergenza pandemica da Covid -19, ai seguenti insigniti:

UFFICIALE:

•  Dr. LUIGI BONAGURA, Dirigente Superiore della Polizia Di Stato, Direzione Centrale di  

   Polizia di Prevenzione di Roma;

  • Dr. GIUSEPPE TERRONE,  Tenente dell’arma dei Carabinieri Comandante della I° Sezione del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di                                    Barletta- Andria-Trani;

•  Brigadiere Capo dell’Arma dei Carabinieri MARZIO RENZI, in servizio presso la Stazione  Carabinieri di San  Giorgio del Sannio.

CAVALIERE

  • Dr.ssa MARIA CONCETTA CIVITILLO,  Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato in  

  Quiescenza;

• Dr.ssa ANNALISA MARINO, Sostituto Commissario della Polizia di Stato, in servizio presso la

  Procura della  Repubblica di Benevento;

• Dr. ANGELO FALLARINO, Vice Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri, in servizio presso il

   Comando Stazione dei Carabinieri di Vitulano;

  • Magg. Dr. CARLO IANNUZZO, Comandante del Nucleo di Polizia Economico–Finanziaria

   della Guardia di Finanza di Aosta;

• Dr. MASSIMILIANO MIGNONE, Luogotenente della Guardia di Finanza, in servizio presso il

  Gruppo della Guardia di Finanza di Benevento;

• Dr.ssa MARIAROSARIA FOCACCIO,  Responsabile Promozione e Comunicazione Rete Trapianti e Rete Trasfusionale della Direzione Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale Campano;

  • Prof. STEFANO MATARAZZO, Docente presso l’Istituto Superiore E. Medi Livatino di San 

   Bartolomeo in Galdo;

•  Prof. ROSARIO MEOLI,   Dipendente Ente di Formazione.

25 Aprile a Benevento tra memoria, festa della liberazione dal nazifascismo e libertà

25 Aprile a Benevento tra memoria, festa della liberazione dal nazifascismo e libertà

AttualitàBenevento CittàCultura

25 Aprile di festa, di esaltazione della libertà e di memoria della lunga lotta di liberazione dal nazifascismo nelle strade di Benevento.

 Un lungo e variopinto corteo di gente di ogni età che, nella mattinata di questo 25 Aprile, sventolando bandiere dell’Anpi e della pace, accompagnato dalla banda musicale che intonava il canto della Resistenza e cioè “Bella ciao”, ha attraversato il corso Garibaldi per ricordare i tanti partigiani, combattenti armati e semplici civili che, a partire dal 1943, contribuirono, sacrificando anche la vita, alla liberazione dallo straniero e dal regime fascista.

Il corteo, aperto da un lungo striscione dell’Anpi, sostenuto dal Presidente Anpi Amerigo Ciervo, dalla vicepresidente  dell’Anpi provinciale Teresa Simeone, dal precedente Presidente Anpi Tonino Conte e da tanti sostenitori del movimento, con la scritta “25 Aprile con la Pace”, è sfilato, gioioso e responsabile lungo la strada centrale della città, quasi a testimoniare la consapevolezza del bisogno senza tempo di difendere il bene più prezioso di ogni individuo e cioè la libertà, la democrazia e il diritto ad una vita degna e libera, come afferma l’articolo 2 della nostra Costituzione.

Sebbene il 25 Aprile sia la data della liberazione della città di Milano, città medaglia d’oro della Resistenza, la data è stata salutata come simbolo della liberazione italiana dal nazifascismo. Impossibile non sottolineare le rappresaglie tedesche contro i partigiani, basti solo ricordare i 335 civili massacrati a Roma nelle Fosse Ardeatine o la strage di Marzabotto che vide 1830 vittime, senza tralasciare i tanti, uomini e donne, che caddero per un unico scopo: la liberazione e la rinascita della democrazia.

Giunto nello spazio di Piazza Matteotti, il corteo ha fatto sosta per gli interventi delle autorità e degli animatori dell’iniziativa. Coordinati da Teresa Simeone, i discorsi sono stati preceduti da un minuto di silenzio in memoria delle vittime delle guerre e dal pensiero ai tanti partigiani che hanno sacrificato la vita per la libertà di cui noi oggi godiamo.

E’ intervenuto il Sindaco Clemenete Mastella che ha voluto ricordare tutti coloro che hanno combattuto per fare in modo che l’Italia si liberasse, dopo una guerra ingiusta, dagli ultimi filamenti della presenza nazifascista nel nostro paese e ha voluto sottolineare il paradosso di quanti cercano, in questi giorni, di polemizzare sulla parola “antifascista” e sulla presenza di essa nella Costituzione, dimenticando che quest’ultima è figlia dell’antifascismo e che riporta, nella XII disposizione transitoria e finale della Costituzione, il divieto della riorganizzazione del Partito Nazionale Fascista.

Egli ricorda anche che una piazza di Benevento è stata dedicata a Maria Penna, partigiana beneventana barbaramente trucidata nel 1944.

E’ poi intervenuto lo studente Fausto Desiderio, presidente della Consulta provinciale studentesca, che ha affermato che  la Storia ci insegna a comprendere la storicità degli eventi ed il fatto che gli eventi stessi, frutto di personaggi e circostanze particolari, possono ripetersi e dunque è necessario contrastare situazioni che non avrebbero permesso manifestazioni come quella cui si sta partecipando, avendo vietato la libertà di espressione, la sussistenza di partiti politici oltre quello fascista e avendo perseguitato tutti gli oppositori politici.

Dopo la lettura di un messaggio di condivisione del Procuratore della Repubblica di Benevento, Aldo Policastro, assente per motivi di lavoro, da parte di Giovanna Altieri, della sezione Anpi di Benevento, in cui egli si associava alle ragioni storiche e civili della necessità di ricordare la data della liberazione dall’oppressione nazifascista, è intervenuto il Rettore dell’Università del Sannio Gerardo Canfora che ha ricordato che la celebrazione del 25 Aprile diventa, di anno in anno, sempre più importante, esso ricorda infatti il tempo del coraggio e dell’orgoglio di tanti che, oltre agli stessi partigiani, hanno contribuito a disegnare il mondo nel quale viviamo. Il nostro è un paese che ancora presenta squilibri nei diritti civili e lavorativi, eppure, come diceva Sandro Pertini : “ E’ meglio la peggiore delle democrazie che la migliore delle dittature”.

Salgono poi sul palco tre giovani del Gambia, presenti in Italia da otto mesi, che hanno letto gli articoli 3, 10 e 11 della nostra Costituzione, lettura a cui sono seguiti calorosi applausi.

Ha chiuso gli interventi Amerigo Ciervo che ha ricordato come la celebrazione del 25 Aprile sia importante sempre, ma  specie nel tempo di oggi , un tempo in cui, da parte di certa politica, si cerca di  ridimensionare il ruolo del movimento partigiano e del significato dell’antifascismo. Egli ha ringraziato quanti sono intervenuti per celebrare l’evento, tutti di diversa estrazione istituzionale e sociale, ma tutti rappresentanti simbolici delle diverse componenti della Repubblica nata dalla Resistenza.

Egli ricorda che quest’anno ricorre l’ottantesimo della caduta del fascismo, dei bombardamenti di Benevento, delle 4 giornate di Napoli, cosa di cui si è parlato nelle scuole, luogo di formazione delle future generazioni, come il rapporto fra Resistenza e Costituzione e l’importanza di operare una scelta. Si sono inoltre ricordati i tanti caduti in nome della libertà, fino agli ultimi due combattenti partigiani, scomparsi da poco, Alfredo Festa e Giuseppe Crocco, quest’ultimo detto “Caramba”.

A chi accusa l’Anpi di essere di parte, egli afferma che è di parte, perché essa vuole garantire che i principi democratici e costituzionali vengano salvaguardati, che si possa far nascere e far venire al mondo qualcosa di diverso, di altro, di migliore, come hanno sognato i partigiani, perché il sogno del futuro è nella non accettazione del nostro presente.  

I partigiani non hanno lottato per vincere, ma per costruire un mondo migliore, essi lottavano per liberare e la liberazione è davvero di tutti, anche di quelli che erano contro.

Egli ha concluso inneggiando alla Costituzione, alla Resistenza ed all’Italia.

E poi voluto salire sul palco l’ottuagenario Liberatore Giuseppe, alpino e combattente per Trieste che, al di fuori di altre commemorazioni, ha voluto ricordare il fondamentale ruolo delle donne durante la guerra, madri, mogli e soprattutto instancabili lavoratrici che hanno portato sulle loro spalle l’agricoltura, la crescita dei figli e tutta l’economia, oltre che, in molti casi, anche il ruolo di sostegno ai partigiani.

Bella festa della Repubblica, momento che ha coinvolto moltissime persone in un progetto di libertà e diritti che il Fascismo aveva negati ed a cui tantissimi, con coraggio e determinazione, si sono opposti, regalandoci la democrazia di cui oggi godiamo, momento di memoria, ma soprattutto di progetto di un futuro di giustizia e rispetto di ogni individuo.

Ponte| Al Maggiore Mottola consegnato l’attestato di Onorificenza di Ufficiale dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”

Ponte| Al Maggiore Mottola consegnato l’attestato di Onorificenza di Ufficiale dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”

AttualitàDalla Provincia

Il 2 giugno è stata per il Maggiore Giuseppe Mottola, Comandante della Polizia Municipale del Comune di Ponte e responsabile del Settore Vigilanza, una data significativa ed importante, non solo perché ricorre la Festa della Repubblica, ma perché ha ricevuto ufficialmente l’attestato di Onorificenza di Ufficiale  dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana” da parte del Prefetto di Benevento Carlo Torlontano, dalla Comandante della Polizia Penitenziaria di Benevento Linda De Maio e dal sindaco di Ponte Marcangelo Fusco.

L’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine Al Merito della Repubblica Italiana gli è stata conferita dal Presidente Mattarella su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e dopo aver sentito il Consiglio dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, per diversi risultati raggiunti nel corso della onorata attività di Agente di P.L. ma anche e soprattutto per “le meritevoli attività svolte in modo ‘silenzioso’ per la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, in particolare per aver lavorato con energia, concretezza, professionalità, senso di responsabilità, spirito di solidarietà, dedizione quotidiana, abnegazione e determinazione tenendo con fierezza alti i valori della Polizia Municipale e del Comune di Ponte”.

E non potevano mancare le parole commosse del Maggiore Mottola: “Non nascondo che essere insignito della distinzione onorifica di ‘Ufficiale’ dell’Ordine ‘Al Merito della Repubblica Italiana’, dopo pochi anni da quella di Cavaliere, mi ha commosso ed emozionato e ha dato grande gioia a me e alla mia famiglia. Un ringraziamento va a chi mi ha ‘donato’ questo sogno. Un grazie al Presidente della Repubblica Italiana, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Prefetto di Benevento, all’amministrazione comunale di Ponte  a cui da 34 anni mi onoro di appartenere, ai tantissimi amici che hanno apprezzato la mia nomina, a mia mamma, mia moglie, ai miei figli, e i miei nipoti Gabriel, Giulio e Giorgia ai quali dedico questa mia onorificenza e poi tutti i familiari che negli anni mi hanno sempre stimolato e supportato nelle mie azioni lavorative e sociali e a tutti coloro che hanno gioito con me in questo giorno.

Un pensiero particolare – ha concluso il Maggiore Mottola – va  a mio padre Vittorio che dall’Alto dei Cieli mi guida”. Ed ecco il messaggio degli amici: “Caro Giuseppe abbiamo il piacere di condividere, da lungo tempo, le tappe salienti della tua vita, come quest’ultima, prestigiosa, di essere insignito del titolo di Ufficiale dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, conferito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Con i Migliori sentimenti di stima, ammirazione e in attesa di nuovi traguardi, tanti auguri dai tuoi amici o ‘presunti tali’”

FOTO E VIDEO – L’I.C. Rita Levi Montalcini premiato dal Presidente Mattarella

FOTO E VIDEO – L’I.C. Rita Levi Montalcini premiato dal Presidente Mattarella

AttualitàDalla Provincia

“Le comunichiamo che l’Istituto da lei diretto è risultato vincitore”. Tale l’incipit della missiva ricevuta nei giorni scorsi dalla Dirigente Prof.ssa Anna Polito dell’I.C. Rita Levi Montalcini di San Giorgio del Sannio avente come mittente il Ministero della Pubblica Istruzione.

Una notizia che ha entusiasmato l’intera comunità scolastica che a conclusione dell’anno vede riconosciuta su scala nazionale la professionalità della dirigenza e del corpo docente nonché valorizzato e gratificato il talento, le competenze e la creatività degli studenti dalla classe II E della Scuola Secondaria di I Grado.

Partecipando al concorso di idee “Il Milite Ignoto: Patria e Memoria, relativo all’anno scolastico 2021-2022, bandito dal Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con il Ministero della Difesa, la classe ha avuto l’onore di rappresentare l’Istituto durante la parata della Festa della Repubblica del 2 giugno organizzata a Roma.

Gli alunni accompagnati dalla docente e dai genitori, accolti dal personale delle Forze Armate e del Ministero dell’Istruzione, hanno presenziato in orario mattutino presso una tribuna a loro riservata nella zona dei Fori Imperiali. Alla rappresentanza della delegazione, come da direttive ministeriali, è stata data possibilità di consegnare l’elaborato risultato vincente al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che lo esporrà al Quirinale.

All’evento presente anche il Ministro dell’Istruzione Bianchi, che ha salutato e rivolto i suoi complimenti agli alunni presenti e alla docente, il Presidente del Consiglio Draghi accompagnato da altri Ministri. Un progetto fortemente sostenuto dalla Dirigente Polito, sempre attenta e sensibile nel sollecitare percorsi di partecipazione attiva e responsabile alla cittadinanza.

La docente referente, Prof.ssa Izzo Annalisa, ha dichiarato che “In occasione del centenario della traslazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria, sposando l’invito della nostra Dirigente a partecipare al bando ministeriale, abbiamo voluto stimolare nelle giovani generazioni un percorso di conoscenza, riflessione, consapevolezza e sensibilizzazione ai valori dell’identità nazionale. La Patria, dunque, intesa come collettività anche attraverso il sacrificio del singolo. Una cultura dell’impegno che ha condotto questa volta ad una vittoria prestigiosa frutto di un’azione sinergica tra dirigenza, docenti del consiglio di classe, studenti e componente dei genitori.”

I giovani talentuosi hanno compreso il retroterra storico indirizzati dalla referente e dalla Prof.ssa De Spirito Serena, con il supporto dell’intero consiglio di classe. Hanno saputo, sotto la saggia e lungimirante, quasi profetica, guida artistica della Prof.ssa Mazzeo Loredana, concretizzare in una tessitura muraria con tecnica ad inchiostro di china e pennino, il paradigma espresso dal Milite Ignoto ricollegandolo all’impegno che ogni singolo cittadino ha profuso durante la pandemia per il bene della collettività.

Due eventi cronologicamente lontani (la Prima Guerra Mondiale e l’emergenza covid) immortalati rispettivamente nel soldato caduto in nome del tricolore e nell’operatore sanitario che pur sempre ha combattuto una guerra, ma questa volta contro un nemico invisibile.  

A collegare gli eventi un pittogramma realizzato con pastelli ad olio in cui è racchiusa la forte condanna della guerra. Accostando all’iconografie le parole, l’invito degli alunni a candidare gli operatori sanitari al Nobel per la Pace. Questo il messaggio ultimo che i piccoli “montalciniani” hanno voluto trasmettere con forza consapevoli che la memoria storica della perdita e del lutto alimenta la convinzione che la “Pace universale è la migliore tra le cose che concorrono alla nostra felicità.” Giunge forte un plauso agli studenti della II E dall’intera comunità sangiorgese che ha riconosciuto a loro il merito indiscusso di aver saputo attirare positivamente l’attenzione su una piccola scuola campana, un fazzoletto di terra, unico Istituto Comprensivo presente all’evento, il cui nome ha echeggiato forte occupando la posizione più alta del podio, durante una celebrazione nazionale e sui canali ministeriali.