A Cerreto Sannita una fiaccolata contro la violenza sulle donne

A Cerreto Sannita una fiaccolata contro la violenza sulle donne

AttualitàDalla Provincia

Nella giornata di ieri a Cerreto Sannita si è tenuta una fiaccolata per sensibilizzare contro la violenza sulle donne. Una fiaccolata realizzata in rete con l’amministrazione comunale di Cerreto Sannita, l’UsAcli di Benevento nella persona della consigliera provinciale Immacolata Petrillo e l’associazione Salute e Territorio. Una fiaccolata che ha visto la partecipazione spontanea di un gran numero di donne che hanno animato le vie del paese con canti e frasi dedicate all’universo femminile.

Una luce di speranza che ha per ricordare anche il recente femminicidio, che è costato la vita a Giulia Cecchettin, la giovane di 22 anni. La fiaccolata è terminata in piazza San Martino con la successiva benedizione del parroco a tutti i partecipanti. “Non solo oggi ma come UsAcli siamo in campo da sempre sul contrasto alla violenza sulle donne; è un tema che ci sta particolarmente a cuore”.

Così Alessandro Pepe presidente provinciale UsAcli Benevento. “Purtroppo – ha affermato Pepe – le donne che subiscono violenza sono sempre tante con numeri alquanto preoccupanti. Noi dell’UsAcli possiamo portare un grosso contributo nella cultura del rispetto delle diversità di genere – ha continuato Alessandro Pepe -.

Lo sport può essere il volano per un cambio culturale e noi uomini dobbiamo capire che una donna è importante nello sport, nella famiglia, nella vita lavorativa. Ringrazio – ha concluso Alessandro Pepe – gli organizzatori di questa fiaccolata dedicata a tutte quelle donne che sono state, o sono ancora, vittime di violenza”.

In centinaia ad Arpaise alla fiaccolata per Giulia Cecchettin e per le donne vittime del femminicidio 

In centinaia ad Arpaise alla fiaccolata per Giulia Cecchettin e per le donne vittime del femminicidio 

AttualitàDalla Provincia

Le luci delle candele hanno riscaldato la serata fredda del 25 novembre ad Arpaise, dove nella Piazza Matteo Renato Donisi, seppur con un clima di freddo e di vento burrascoso, le donne, gli uomini e i bambini, hanno partecipato numerosi alla Giornata internazionale per l’eliminazione  della violenza sulle donne, organizzata dall’Amministrazione Comunale, alla presenza del Sindaco Vincenzo Forni Rossi insieme a tutta l’Amministrazione, della numerosa cittadinanza che ha indossato abiti rossi, degli alunni dell’Istituto Scolastico Luigi Settembrini di San Leucio del Sannio, accompagnati dai genitori, dalle insegnanti e dal dirigente scolastico Gennaro Della Marca, dell’Anpas Pubblica Assistenza San Leucio del Sannio e dell’Associazione Guerra di Liberazione di Arpaise.

Un grido forte è partito dalla piccola comunità di Arpaise, basta con la violenza sulle donne, denunciate donne, affidatevi alle forze dell’ordine, non esitate, come avvertite che un uomo violi la vostra sicurezza denunciate. 

Nella Piazza allestita da nastri rossi,  scarpe rosse a terra accanto alle panchine, dove vi erano apposti i nomi delle 106 vittime di femminicidio, i bambini dell’Istituto Settembrini hanno recitato la toccante poesia “Se domani non torno” di Cristina Torres Cáceres, dedicata a Giulia Cecchettin, la giovane ragazza di 22 anni vittima della furia omicida dell’ex fidanzato e cantato la canzone di Ermal Meta Vietato Morire, successivamente l’Amministrazione ha mostrato il video dello straziante monologo di Paola Cortellesi fatto a Sanremo che fa riflettere sul senso di come un amore che sembra vero, può cambiare in un amore malato, possessivo, violento, dove molte volte il comportamento di un uomo violento é frainteso come un gesto di stanchezza, di non violenza e poi lo vediamo dalle cronache di come questi gesti, questi segni sono di chi uccide una donna, di seguito sono state esposte ai presenti degli ulteriori momenti di riflessione sul tema dalle giovani presenti e dall’amministrazione.

Terminata la prima parte in Piazza è partita la fiaccolata che dalla Piazza è proseguita verso il viale comunale, passando dinanzi al monumento ai caduti per poi giungere verso il monumento di Padre Pio, dinanzi la Chiesa dove ci si è soffermati a riflettere, per poi ritornare in piazza e concludere con un minuto di rumore in memoria di Giulia Cecchettin e di tutte le donne vittime di femminicidio.

Il comune di Arpaise ha reso noto nel corso dell’intervento, che l’Ente ed ogni suo membro, si impegna attraverso la partecipazione e il sostegno diretto a tutte le iniziative volte a promuovere una società in cui, la violenza sia ripudiata in ogni sua forma, il corpo e la vita di una donna, così come di ogni persona, non siano mai ed in nessun modo violati, abusati, annientati, negati tanto nella quotidianità che nei contesti di guerra, ognuno si impegni attivamente affinché la violenza nei confronti di ogni donna sia estinta, pertanto da diversi anni il Comune di Arpaise collabora con il Centro Antiviolenza Pro.Ce.Do., Progetto Centro Donna. 

‘Una Luce per la Vita’, la fiaccolata per i malati oncologici ha già migliaia di adesioni

‘Una Luce per la Vita’, la fiaccolata per i malati oncologici ha già migliaia di adesioni

AttualitàDalla Provincia
In programma a Pietrelcina domenica 28 maggio.

Continua senza sosta l’organizzazione dell’evento “Una Luce per la Vita”, la fiaccolata per i malati oncologici in programma a Pietrelcina domenica 28 maggio dalle ore 17.30.

Una grande manifestazione organizzata da ‘The Power of Pink’ e Futuridea con il patrocinio del Comune di Pietrelcina.

“In questi giorni sono arrivati tutti i gadget per questa giornata importante (foulard, cappellino ecc) – afferma il dottor Carlo Iannace, anima di questa organizzazione e primario della Breast Unit di Senologia dell’Ospedale Moscati di Avellino che ha, tra l’altro, la fama di coniugare professionalità e umanità in maniera determinante per le sue pazienti – e sono davvero orgoglioso per questa macchina organizzativa che corre spedita verso il 28 maggio dove, dalle adesioni che abbiamo, saremo in migliaia.

Da molti paesi stanno organizzando anche dei pullman ed in merito consiglio a tutti di organizzarsi con pullman o pulmini per la comodità. Sarà un pomeriggio ricco – continua Iannace – con la celebrazione della santa messa in piazza e con la fiaccolata lungo la via del Rosario che ci porterà a Piana Romana.

La Via del Rosario – spiega il dottor Iannace – è una stradina di campagna che veniva percorsa quotidianamente da Padre Pio, prima come giovane ragazzo insieme ai genitori e poi come sacerdote con la mano che scorreva la corona del Santo Rosario, la Sua arma potente.

Un percorso lungo tre chilometri che porta a Piana Romana e che ispira sentimenti di amore e gratitudine a Dio. Ed in merito al Santo Rosario – racconta Carlo Iannace – nessuno saprà mai con certezza quanti rosari completi recitasse al giorno Padre Pio. Una serie di testimonianze ci orienta sul numero di 33.

Ma l’unica certezza è che non lasciava mai la corona, neppure quando doveva lavarsi le mani. Il 28 maggio faremo un cammino nella preghiera e meditazione sulle orme di Padre Pio.

E proprio per questo abbiamo scelto Pietrelcina, – spiega il dottor Iannace – perché Padre Pio ha testimoniato con la Sua stessa vita e con le opere il rispetto e la venerazione verso l’ammalato.

Si prodigò a realizzare la ‘Casa Sollievo della Sofferenza’ che non doveva essere un ospedale come gli altri ma un luogo dove i malati si potessero sentire a proprio agio.

Ecco perché Pietrelcina è il luogo giusto per questo evento di sensibilizzazione alla prevenzione e per dare un segnale di speranza e di importanza al reinserimento dei malati oncologici nella società dopo l’esperienza della malattia.

E maggio –conclude Iannace – è stato scelto perché è il mese della Madonna, tanto amata da San Pio”.