Benevento, controlli e sanzioni sulla raccolta di asparagi nelle aree colpite da incendi

Benevento, controlli e sanzioni sulla raccolta di asparagi nelle aree colpite da incendi

BeneventoCronacaProvincia
Intensa vigilanza dei Nuclei Carabinieri Forestale di Pontelandolfo e Benevento nelle zone colpite da incendi, note per la presenza di asparagi selvatici.

Il Gruppo Carabinieri Forestale di Benevento ha disposto una serie di controlli relativi alla raccolta di asparagi nelle aree interessate dagli incendi boschivi della scorsa estate 2024 in attuazione della vigente normativa – art. 77 C.7 Regolamento Regionale 3/17 – che vieta la raccolta degli asparagi per un anno sulle aree percorse dal fuoco.

Obiettivo del Gruppo Carabinieri Forestale di Benevento oltre a quello di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di una raccolta sostenibile che non comprometta la riproduzione della specie e la salute degli ecosistemi del sottobosco e rurali, è anche quello di dissuadere coloro che spinti dalla volontà di raccoglierli potrebbero appiccare incendi finalizzati ad un incremento della crescita di asparagi sul suolo arso.

Particolarmente intense le attività di vigilanza dei Nuclei Carabinieri Forestale di Pontelandolfo e di Benevento, impegnati in aree del territorio particolarmente martoriate da incendi perciò note per la cospicua presenza di asparagi selvatici.

Sono state effettuate verifiche a campione su molti raccoglitori al fine di garantire il rispetto dei principi fondamentali della suddetta normativa nonché della L. R. 70/1994 di cui all’art. 5 che segna in Kg 1 il limite alle quantità massime prelevabili per persona e giorno. Le attività di vigilanza hanno portato all’applicazione di diverse sanzioni amministrative.

Il monitoraggio dei territori dei Nuclei Carabinieri Forestale proseguirà anche nelle prossime settimane, in concomitanza con il periodo di maggiore raccolta degli asparagi in vista anche delle ormai prossime festività pasquali.

Incendi boschivi, vertice in Prefettura con i Sindaci dei Comuni più colpiti

Incendi boschivi, vertice in Prefettura con i Sindaci dei Comuni più colpiti

AttualitàBenevento Città
Il Prefetto Moscarella incontra i Sindaci per rafforzare prevenzione e interventi contro gli incendi.

L’11 marzo u.s., presso il Salone di Rappresentanza della Prefettura di Benevento, il Prefetto, Dott.ssa Raffaela Moscarella, ha presieduto un incontro con i Sindaci dei Comuni in cui si è registrata una maggiore recrudescenza del fenomeno degli incendi boschivi nell’ultimo quinquennio, per definire una governance congiunta dell’emergenza e delineare linee operative condivise per la mitigazione del rischio.

All’incontro hanno partecipato, oltre ai 26 Sindaci della provincia, la Dirigente della Sala Operativa Regionale Unificata (S.O.R.U.), dott.ssa Claudia Campobasso, il dirigente U.O.D. Genio Civile di Benevento, ing. Vincenzo Paolo, il Referente NIAB Provinciale del Gruppo Carabinieri Forestale, Brig. Nicola Paglia, il Vicecomandante del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, ing. Giovanni Vassallo. 

Il territorio provinciale, nel corso della stagione AIB 2024, ha registrato 293 incendi, di cui 284 nel periodo di massima pericolosità – 15 giugno/15 ottobre. In quest’ultimo periodo, per fronteggiare le citate emergenze sono stati necessari 394 interventi delle squadre antincendio: il 33% di SMA Campania, il 25% dei Vigili del Fuoco, il 42% degli Enti Delegati (Provincia e Comunità Montane) e il 2% delle associazioni di volontariato. 

Nonostante il numero complessivo degli incendi calcolato su base annuale sia in flessione negli ultimi tre anni rispetto al periodo precedente, il trend nel triennio presenta un andamento crescente – 171 incendi nel 2022, 215 incendi nel 2023, 293 incendi nel 2024. Per tali motivi, è stata condivisa all’unanimità l’esigenza di implementare ulteriormente le iniziative di prevenzione e di pianificazione. 

Tra queste, particolarmente rilevante sarebbe la costituzione di Associazioni di Volontariato che, in questa Provincia, sono in numero estremamente ridotto. Il Volontariato, infatti, costituisce una risorsa che, adeguatamente formata dalla Regione per il pattugliamento o la lotta attiva AIB, fornisce un prezioso e immediato contributo alla gestione e al superamento della contingenza emergenziale.

Un’altra iniziativa, che migliorerebbe significativamente i tempi di spegnimento, concerne la dotazione a cura dei Comuni del c.d. DOS (Direttore Operativo di Spegnimento), personale qualificato che coordina da terra le operazioni, che se già presente in loco consentirebbe l’invio immediato dei mezzi aerei da parte della Sala Operativa Regionale. A tal fine la Regione Campania ha programmato i corsi di formazione per i Direttori Operativi di Spegnimento (DOS), estendendoli anche ai dipendenti comunali del settore tecnico e del settore vigilanza nonché ai componenti del COC (Centro Operativo Comunale).

Il Prefetto, in conclusione, nel formulare un sentito ringraziamento ai rappresentanti degli Enti Locali intervenuti, alla Regione Campania, al Gruppo Carabinieri Forestale e al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco per la preziosa attività svolta sul territorio e la sensibilità mostrata sul tema dell’antincendio boschivo, ha auspicato che i Sindaci si facciano portatori delle esigenze emerse, attraverso l’attivazione di ogni utile iniziativa per la prevenzione e la mitigazione del fenomeno.

Comunità Montana Fortore, avviato servizio Anti Incendio Boschivo

Comunità Montana Fortore, avviato servizio Anti Incendio Boschivo

AttualitàDalla Provincia

La Comunità Montana del Fortore ha avviato il servizio A.I.B. (Anti Incendio Boschivo) per l’anno 2023, a far data da domani e fino al 14 settembre (salvo successive disposizioni della Regione Campania), mettendo in campo circa 23 unità lavorative per espletarlo.

Quest’anno, tra il personale impegnato, sono stati inclusi anche tre DOS interni (Direttori Operazioni Spegnimento) con qualifica riconosciuta dalla Regione stessa. 

“Purtroppo – spiega il presidente Zaccaria Spina – la riduzione delle risorse a disposizione ci impone una rielaborazione dell’organizzazione, così come concertato anche con le organizzazioni sindacali. Quanto sta accadendo in Grecia in questi giorni, con roghi ed evacuazioni sulle principali isole, avrebbe imposto una considerazione diversa sul piano finanziario in ordine al ruolo centrale e strategico che assumono l’ente montano e i nostri operatori, ma sono sicuro che, come sempre, ognuno assolverà i proprio doveri nella maniera migliore”. La determina di attivazione del servizio Anti Incendi Boschivi del RUP Pietro Giallonardo fa seguito alla delibera di Giunta con l’approvazione delle linee guida dello stesso, e precisa che la selezione del personale è avvenuta tenendo conto dei principi di volontarietà, territorialità in via principale, e anagrafico in via complementare, con priorità per coloro che hanno già svolto il servizio e per il maggior numero di anni, anche se le squadre così formate potranno essere sostituite, integrate o modificate, per esigenze di ufficio, in qualsiasi momento. 

Per la campagna di prevenzione in corso, è stato previsto l’impiego di una sola squadra per ciascuno dei tre NOED (Nuclei Operativi degli Enti Delegati): quello di San Bartolomeo in Galdo, quello di San Giorgio La Molara e quello di Ginestra degli Schiavoni. “Anche quest’anno – precisa Spina – abbiamo messo in campo l’esperienza e la competenza acquisite negli anni da operai specializzati nel contrasto agli incendi boschivi: sono loro i veri protagonisti di battaglie quotidiane con le fiamme, mettendo a rischio la propria incolumità per la salvaguardia del territorio, di persone, animali, case, campi e colture. La loro infaticabile dedizione avrebbe meritato maggiore considerazione”. In dotazione ai vari NOED autobotti Sherpa da 15mila litri di capacità, Baribbi Iveco da 20 mila litri, Ranger Iveco da 25 mila litri, Pick-Up Isuzu, Pick-Up Nissan e Suzuki Vitara più equipaggiamenti AIB di salvaguardia individuale, attrezzature varie e valigette di pronto soccorso.

Il COED (Centro Operativo Ente Delegato) continua presso la sede della Comunità Montana a San Bartolomeo in Galdo.