Fondo Sviluppo e Coesione (FSC), interrogazione di Alternativa per Benevento al sindaco Mastella

Fondo Sviluppo e Coesione (FSC), interrogazione di Alternativa per Benevento al sindaco Mastella

Politica

I sottoscritti Consiglieri Comunali

premesso

– che in data 1° marzo 2024, il Ministro per il Sud e le Politiche di Coesione, on. Raffaele Fitto, ha indirizzato a tutti i Sindaci della Campania la richiesta di procedere alla verifica degli interventi già previsti nel ciclo di programmazione europea 2014-2020 e tuttora da completare;

-che l’individuazione delle priorità progettuali da finanziare è demandata ad appositi Accordi per la Coesione, da sottoscrivere con le Regioni interessate ai fini dell’utilizzo delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) per il periodo 2021-2027;

-che la dotazione per la Campania, finalizzata al completamento degli interventi di che trattasi, è pari a 5,9 miliardi di euro, a valere sul detto Fondo Coesione e Sviluppo;

-che, dalla citata nota ministeriale, si apprende che in data 29 febbraio 2024 la Regione Campania ha trasmesso al competente Ministero una lista di n.367 interventi da completare, relativi a n.242 Comuni;

tanto premesso

SI INTERROGA LA S.V. PER SAPERE

– quali interventi di interesse del Comune di Benevento, inclusi nella programmazione europea 2014-2020, sono stati segnalati alla Regione Campania ai fini del relativo inserimento nell’elenco delle opere da completare con l’impiego dei 5,9 miliardi di euro del FSC;

-con quali criteri di priorità  sono state eventualmente individuate e segnalate le opere pubbliche da completare;

-quanti e quali interventi di interesse del Comune di Benevento sono stati effettivamente inclusi nella lista trasmessa in data 29.02.2024 dalla Regione Campania al Ministero per il Sud e le Politiche di Coesione. 

Benevento, 19 marzo 2024

Luigi Diego Perìfano

Angelo Miceli

Giovanni De Lorenzo

Raffaele De Longis

Floriana Fioretti

Vincenzo Sguera

Maria Letizia Varricchio

Luigia Piccaluga

Rubano: “Depositata interrogazione parlamentare per monitorare la situazione del Consorzio Agrario Provinciale”

Rubano: “Depositata interrogazione parlamentare per monitorare la situazione del Consorzio Agrario Provinciale”

Politica

“Voglio rappresentante la mia vicinanza ai lavoratori e alle famiglie coinvolte direttamente e indirettamente dalla messa in vendita all’incanto del Consorzio Agrario Provinciale.

Mi farò portatore delle istanze di monitoraggio e controllo della situazione, a garanzia di una storica azienda sannita e di tutti gli interessati alla vicenda. In tal senso ho depositato con urgenza una interrogazione parlamentare” ha dichiarato l’onorevole Francesco Maria Rubano. 

Di seguito il testo dell’interrogazione presentata dall’onorevole sannita, Francesco Maria Rubano.

“Interrogazione a risposta scritta al Ministro delle imprese e del made in Italy e al Ministro delle politiche agricole e della sovranità alimentare

Per sapere, premesso che:

Il Consorzio Agrario Provinciale (Cap) di Benevento dall’8 luglio scorso è stato posto in vendita a seguito della pubblicazione dell’avviso per l’esperimento di vendita mediante asta senza incanto, con il termine per la presentazione delle offerte fissato al 29 settembre prossimo;

il Cap è stato fondato il 23 giugno 1901 ed iscritto al numero 1 del registro delle società della provincia di Benevento, nei suoi 122 anni di attività ha rappresentato e rappresenta tutt’ora un punto di riferimento costante oltre che un elemento trainante dell’attività agricola del territorio, esso è, infatti, presente in ben 14 comuni della provincia;

l’economia del Sannio è fondata in maniera quasi esclusiva sul settore agricolo ed il Consorzio Agrario di Benevento da sempre è stato uno degli attori principali del mondo agricolo, in particolare per la viticoltura e per la cerealicoltura ma anche per la zootecnia e l’olivicoltura;

la messa in vendita è l’epilogo di un pluriennale regime di commissariamento che sembrerebbe non aver consentito il risanamento dei conti, fermo restando la circostanza che il Cap continui ad ottenere, a quanto riportano notizie di stampa, un fatturato che si aggira intorno ai dieci milioni annui, per cui sarebbe auspicabile provare ad avviare ogni azione idonea a salvaguardare  la presenza dell’Ente  sul territorio e con essa i lavoratori, le famiglie, le aziende agricole, gli agricoltori che vivono in un contesto territoriale a vocazione agricola;

alla luce della rilevanza storica e socio economica che va riconosciuta al Cap che ha ormai una presenza di oltre un secolo nel territorio beneventano, quest’ultimo oggetto proprio con questo Governo di forti interventi di infrastrutturazione viaria e ferroviaria ed in considerazione dell’importante assetto patrimoniale è di assoluta importanza scongiurare l’ipotesi che la vendita si traduca esclusivamente in un’operazione di natura finanziaria invece che in un piano di effettivo rilancio che sarebbe fondamentale per numerose imprese agricole che sono legate all’attività del Cap e che, diversamente, rimarrebbero fortemente danneggiate;

quali iniziative intenda assumere il governo, per quanto di competenza, al fine di evitare che la cessione del Consorzio Agrario Provinciale possa danneggiare l’attività agricola del beneventano e se, alla luce dei tempi ristretti previsti dalla procedura di vendita, non intenda autorizzare la sospensione della stessa, come peraltro risulta espressamente previsto dal paragrafo 7.2 del disciplinare di vendita”.

Complesso sportivo ‘Libertà’: i consiglieri De Lorenzo, De Stasio e Miceli chiedono chiarezza

Complesso sportivo ‘Libertà’: i consiglieri De Lorenzo, De Stasio e Miceli chiedono chiarezza

Politica

“Sia fatta chiarezza su tutti gli aspetti relativi all’affidamento in gestione del complesso sportivo ‘Libertà’ (ex Cral) di via Cosentini”.

A chiederlo – con una interrogazione indirizzata al sindaco e agli assessori al Patrimonio e alle Finanze di palazzo Mosti- sono i consiglieri comunali Giovanni De Lorenzo, Rosetta De Stasio e Angelo Miceli, componenti della Commissione Consiliare Sport. 

Dalla relazione sullo stato di gestione degli impianti sportivi, redatta ad aprile dal dirigente dell’Ufficio Sport, si evinceva una situazione di morosità da parte dell’attuale gestore nei confronti del Comune al 31.12.2021. La stessa relazione, inoltre, evidenziava che di tale situazione di morosità erano stati resi edotti sia il Servizio Patrimonio che il Settore Gestione Economica e che pertanto si sarebbe proceduto con la risoluzione del contratto per inadempienza.

“Sulla vicenda, però, nel frattempo è calato il buio e nessun’altra informazione è stata fornita ai consiglieri” – dichiarano De Lorenzo, De Stasio e Miceli. 

“In riscontro alle varie richieste formulate nel mese di novembre dalla Commissione Sport – aggiungono – abbiamo potuto sapere solo che non risulterebbe avviata alcuna procedura né per il recupero del credito né per il rilascio dell’impianto. Nessun altro riscontro, nemmeno per dirci se il debito sussiste ancora oppure no”.

Da qui l’interrogazione con la quale i consiglieri De Lorenzo, De Stasio e Miceli chiedono di sapere: quale è la situazione attuale di gestione dell’impianto sportivo “Libertà” (ex CRAL) sito alla via Cosentini; se il debito maturato al 31.12.2022 dall’attuale gestore sia stato pagato ed a quanto ammonterebbe ad oggi, eventualmente, il debito dell’attuale gestore; che iniziative intende intraprendere l’amministrazione per la regolarizzazione della situazione; i motivi per i quali, ad oggi, nonostante l’esplicita indicazione contenuta nella relazione del Dirigente dell’Ufficio Sport datata 20.4.2022, non sia stata intrapresa alcuna azione per il recupero delle somme dovute, per la risoluzione del contratto e per il rilascio dell’impianto.

Dissesto, alienazione dei beni e riscossione dei crediti: doppia interrogazione di Sguera (Azione):

Dissesto, alienazione dei beni e riscossione dei crediti: doppia interrogazione di Sguera (Azione):

Politica

Fare chiarezza sulle procedure relative alla gestione del dissesto e velocizzarne i tempi di chiusura: questi gli obiettivi delle due interrogazioni consiliari presentate a palazzo Mosti da Vincenzo Sguera, consigliere comunale e segretario provinciale di ‘Azione’ nel Sannio.

Con la prima interrogazione, indirizzata al sindaco e all’assessore competente, Sguera pone l’attenzione sui beni patrimoniali dell’Ente e posti a garanzia dei creditori. Ricordato che concluso l’iter di valutazione delle richieste economiche avanzate dai cittadini si dovrà procedere alla formazione della massa attiva necessaria al soddisfacimento delle legittime pretese dei creditori, Sguera sottolinea come il Tuel – all’articolo  255, comma 9 – preveda che “ai fini del finanziamento della massa passiva… l’Osl procede alla rilevazione dei beni patrimoniali disponibili e non indispensabili per i fini dell’Ente, avviando al contempo le procedure per l’alienazione dei beni”.

“Diversamente da quanto disposto dal Tuel, però, – scrive il consigliere comunale nella sua interrogazione – secondo l’interpretazione di una circolare del Ministero dell’Interno si potrebbe ritenere che l’Osl debba acquisire e gestire solo i proventi dell’alienazione dei beni patrimoniali disponibili”. Da qui la richiesta di conoscere se il Comune di Benevento, qualora si ritenesse legittimato all’alienazione dei beni posti a garanzia della massa passiva, abbia avviato le procedure idonee a tal fine, onde giungere ad una rapida conclusione di tutte le procedure previste per la chiusura del dissesto.

La seconda interrogazione, invece, vede come destinatari il Sindaco e l’assessore al Bilancio e riguarda l’affidamento della riscossione dei tributi. Nello specifico, Sguera chiede di conoscere se risponde al vero la notizia secondo cui il Comune avrebbe affidato alla Soget la riscossione coattiva dei tributi comunali di competenza dell’Osl senza alcuna autorizzazione da parte del predetto organismo. In caso di risposta affermativa, Sguera vuole sapere la procedura seguita per l’affidamento dell’appalto, i compensi stabiliti nonché le modalità di esecuzione dell’incarico.

“Sulla gestione della procedura di uscita dal dissesto e sui rapporti con l’Organismo Straordinario di Liquidazione sono già emerse diverse criticità nell’operato del Comune – conclude Sguera. Le mie due interrogazioni, allora, sono volte a restituire certezze ai creditori sia sul modus operandi dell’amministrazione che sui tempi di chiusura – ad ora lentissimi – del default. Fino a quando non sarà fatta chiarezza su queste due questioni continuerò a esercitare il mio diritto-dovere di controllo dell’azione amministrativa. Nell’esclusivo interesse della Città e dei creditori”.

Accorpamento tribunali Benevento – Avellino: Umberto Del Basso e Federico Conte presentano interrogazione

Accorpamento tribunali Benevento – Avellino: Umberto Del Basso e Federico Conte presentano interrogazione

Politica

Ieri, 6 luglio 2022, i deputati Umberto Del Basso De Caro e Federico Conte hanno presentato una Interrogazione al Ministro della Giustizia per sapere se sia fondata la notizia, paventata da alcuni organi di stampa, della volontà del Governo di accorpare i tribunali di Benevento e Avellino in un’unica sede.

“Tale ipotesi – si legge nell’interrogazione – se confermata, sarebbe inaccettabile e insostenibile da un territorio che ha già pagato un prezzo alto in termini di riduzione dei presidi giudiziari, con la precedente soppressione dei Tribunali di Sant’Angelo dei Lombardi e di Ariano Irpino che, anzi, in una riorganizzazione delle sedi, andrebbero riconsiderati – insieme ad altri Tribunali soppressi in Campania e nelle zone interne – per una riapertura, per garantire quella giustizia di prossimità che appare indispensabile per un corretto esercizio della funzione sui territori, che peraltro sono molto vasti e hanno bisogno di sedi raggiungibili e praticabili per consentire ad operatori della giustizia e ai cittadini un corretto esercizio dei loro diritti”

<strong>Suap/Sue, Miceli interroga Mastella: “70mila euro per un servizio che potevamo avere gratis, perché?”</strong>

Suap/Sue, Miceli interroga Mastella: “70mila euro per un servizio che potevamo avere gratis, perché?”

Politica

Il Comune di Benevento ha deciso di spendere settantamila euro per affidare a una società privata un servizio che la Camera di Commercio fornisce gratuitamente. Quali le valutazioni tecniche che hanno spinto palazzo Mosti a compiere questa scelta?” – a chiederlo, con una interrogazione a risposta scritta e orale indirizzata al sindaco, è il capogruppo di ‘Città Aperta’ Angelo Miceli.

Il 6 dicembre scorso – spiega Miceli – con determina dirigenziale veniva indetta la procedura negoziata senza bando per la “Fornitura di un sistema software per la presentazione online delle pratiche relative all’edilizia, alle autorizzazioni sismiche e alle attività produttive del Comune di Benevento e la gestione del relativo back office, e dei servizi di integrazione con i sistemi in uso e di formazione e training on the job del personale”. Il servizio veniva aggiudicato, il 28 marzo, alla Publisys Spa – società con sede legale a Potenza – per il costo di 70mila euro più iva”.

Eppure – prosegue il capogruppo di ‘Città Aperta’ – da anni la Camera di Commercio, attraverso il portale www.impresainungiorno.gov.it, fornisce gratuitamente servizi di vario tipo proprio per la gestione e l’invio di pratiche destinate sia agli uffici SUAP, cioè gli Sportelli Unici per le Attività Produttive, che agli uffici SUE, cioè gli Sportelli Unici per l’Edilizia. Molti comuni del Sannio hanno seguito questa strada, sottoscrivendo una semplice convenzione con la CCIAA. Sulla base delle previsioni contenute nel D.P.R. n. 160/2010, avrebbe potuto farlo anche il Comune di Benevento. E invece no: palazzo Mosti ha preferito spendere 70mila euro. Per quale motivo? Qualcuno – conclude Miceli- desse una motivazione”.

Di seguito il testo integrale dell’interrogazione presentata da Miceli e sottoscritta da tutti i consiglieri comunali di ‘Alternativa per Benevento’: Luigi Diego Perifano, Floriana Fioretti, Raffaele De Longis, Giovanni De Lorenzo, Marialetizia Varricchio, Vincenzo Sguera e Luigia Piccaluga.

Al Sig.Sindaco di Benevento

I sottoscritti Consiglieri Comunali

Premesso che:

– con Determinazione Dirigenziale  n. 1536 del 06/12/2021 veniva indetta procedura negoziata senza bando per la “Fornitura di un sistema software per la presentazione online delle pratiche relative all’edilizia, alle autorizzazioni sismiche e alle attività produttive del Comune di Benevento e la gestione del relativo back office, e dei servizi di integrazione con i sistemi in uso e di formazione e training on the job del personale”

– con Determinazione Dirigenziale n.11 del 28/03/2022 il servizio veniva aggiudicato

alla Publisys Spa con sede legale in Potenza, al costo di € 70.000,00+IVA per un triennio;

– l’art. 38 D.L. n. 112/2008, convertito in Legge n. 133/2008, e il D.P.R. n. 160/2010 hanno riformato l’istituto dello Sportello Unico delle Attività Produttive, introducendo elementi fortemente innovativi sul piano organizzativo e procedurale, affidando alle Camere di Commercio il compito di realizzare i servizi di “front office” e di supportare la gestione del procedimento telematico, senza che ne derivino nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica;

– allo scopo è stato realizzato il portale www.impresainungiorno.gov.it, che fornisce servizi di vario tipo per la gestione e l’invio di pratiche destinate sia agli uffici SUAP, cioè gli Sportelli Unici per le Attività Produttive, che agli uffici SUE, cioè gli Sportelli Unici per l’Edilizia; 

– il Comune di Benevento, sulla base delle previsioni contenute nel D.P.R. n. 160/2010, avrebbe potuto avvalersi gratuitamente dei servizi messi a disposizione dalla Camera di Commercio per la gestione di pratiche SUAP e SUE ;

– numerosi Comuni sanniti utilizzano questo servizio GRATUITAMENTE, sottoscrivendo una semplice convenzione con la CCIAA di Benevento.

INTERROGANO

La S.V. per sapere in base a quali valutazioni tecniche si è ritenuto di procedere, a titolo oneroso, e con un impegno di spesa di € 70.000,00, all’affidamento in favore di ditta privata di un servizio che la Camera di Commercio di Benevento svolge gratuitamente per numerosi altri Comuni Sanniti tramite il portale www.impresainungiorno.gov.it

Trenitalia, vicenda disabili: Lonardo presenta interrogazione

Trenitalia, vicenda disabili: Lonardo presenta interrogazione

Politica
La senatrice, inoltre, ha chiesto di verificare la possibilità di introdurre il “Daspo Ferroviario”.

“Alla luce della incresciosa vicenda che ha visto malauguratamente protagonista una comitiva di disabili, cacciati dal treno prenotato in partenza da Genova, ho presentato una interrogazione parlamentare, in Senato, al Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, al Ministro dei Trasporti, Enrico Giovannini, e al Ministro per la Disabilità, Erika Stefani, per chiedere di procedere nei confronti di coloro che hanno occupato illegalmente i posti riservati al gruppo di disabili, in base all’art. 610 del codice penale, secondo cui “Chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a quattro anni”.

Inoltre, non essendo perseguibile penalmente la bassezza morale dei passeggeri che si sono rifiutati di alzarsi, e le evidenti carenze organizzative di Trenitalia che dovrebbe tutelare i propri passeggeri, soprattutto quelli più deboli, ho chiesto di verificare la possibilità di introdurre il “Daspo Ferroviario”, ovvero un provvedimento che inibisce per più anni, e in caso di condotta reiterata, a vita, la possibilità di viaggiare in treno, per tutti coloro che si rendono autori di atti vandalici, comportamenti incivili, violenti o discriminatori, e altri illeciti di natura penale, a bordo dei convogli della rete a rotaia nazionale”. Lo dichiara, in una nota, la Sen. della componente IDEA-CAMBIAMO!-EUROPEISTI-NOI DI CENTRO (Noi Campani) del gruppo Misto, Sandra Lonardo.

Avvisi pubblici PNRR: la senatrice Lonardo interroga il presidente del Consiglio Draghi

Avvisi pubblici PNRR: la senatrice Lonardo interroga il presidente del Consiglio Draghi

Politica

Ho presentato, oggi, in Senato, una interrogazione parlamentare al Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, per chiedere di rivalutare la previsione relativa ad una sola candidatura, nell’ambito degli avvisi pubblici “Sport e Inclusione Sociale” del PNRR, del Cluster 3, che prevede  “che ciascun Comune potrà presentare un solo intervento e ciascuna Federazione Sportiva anche in forma associata con altre Federazioni, potrà manifestare il proprio interesse nei confronti di un unico intervento. Tale previsione, infatti, in sostanza fa sì che la presentazione delle domande dipenda quasi esclusivamente dalla scelta della singola Federazione Nazionale che può proporre un solo intervento.

Numerosi sindaci hanno già manifestato disappunto, in quanto questa modalità rischia, così, di escludere i Comuni delle realtà minori, le zone interne ed i piccoli Comuni, in contraddizione con le finalità dell’Avviso stesso. Infine, ho chiesto anche al Presidente Draghi che possa essere pubblicato con urgenza il nuovo bando Sport e Periferie che l’Anci ritiene debba essere rivolto ai piccoli Comuni”. Lo dichiara, in una nota, la Sen. della componente IDEA-CAMBIAMO!-EUROPEISTI-NOI DI CENTRO (Noi Campani) del gruppo Misto, Sandra Lonardo.

<strong>Gestione impianto rugby di via Pacevecchia, interrogazione di De Lorenzo (Pd); “Sia fatta chiarezza”</strong>

Gestione impianto rugby di via Pacevecchia, interrogazione di De Lorenzo (Pd); “Sia fatta chiarezza”

Politica

BENEVENTO. Con una interrogazione con richiesta di risposta scritta e orale il consigliere del Pd Giovanni De Lorenzo chiede sia fatta chiarezza su tutti gli aspetti relativi alla gestione dell’impianto comunale di rugby di via Guido Dorso al rione Pacevecchia.

Di seguito il testo dell’interrogazione posta da De Lorenzo all’attenzione del sindaco e dell’assessore al Patrimonio di palazzo Mosti e sottoscritta anche dagli altri consiglieri del Partito Democratico Floriana Fioretti, Raffaele De Longis e Marialetizia Varricchio e da Angelo Miceli e Luigi Diego Perifano (Città Aperta) e Vincenzo Sguera (Civici e Riformisti).

Al Sindaco di Benevento

On. Clemente Mastella

All’Assessore al Patrimonio

Avv. Attilio Cappa

oggetto: Interrogazione scritta con richiesta di risposta scritta e orale

Impianto comunale di rugby sito in via Guido Dorso (Rione Pacevecchia)

Gestione impianto, convenzione, canoni scaduti, transazione. Richiesta chiarimenti

                I sottoscritti Consiglieri Comunali Giovanni De Lorenzo, Floriana Fioretti, Raffaele De Longis, Marialetizia Varricchio, Angelo Miceli, Luigi Diego Perifano, Vincenzo Sguera,

PREMESSO CHE

–        in un articolo pubblicato su un organo di stampa locale in data 8 marzo 2022 è stato scritto che “è stato risolto il caso del campo di rugby Pacevecchia per il quale non c’era contratto e andavano regolarizzati i canoni pregressi”;

–        nel medesimo articolo sono riportate le seguenti dichiarazioni dell’Assessore al Patrimonio, avv. Attilio Cappa: “E’ stato sistemato tutto il pregresso per il campo di rugby con la società che è reduce da due anni di blocco a causa del covid. Difficoltà rispetto alle quali con tutta la sensibilità possibile come amministrazione comunale abbiamo riposto la massima attenzione, attuando la riduzione dei canoni di affitto. (…) In futuro procederemo anche alla stipula della convenzione con il Rugby Benevento”. Tali dichiarazioni, ad oggi, non risultano essere state smentite;

–        già in passato ci furono problemi per la concessione del summenzionato impianto. Come si legge nella relazione del Dirigente dell’Ufficio Sport datata 10.10.2019, infatti, già nel 2018 fu sottoscritto un atto di transazione tra il Comune di Benevento e l’U.S. Rugby Benevento riguardante una morosità pregressa. In tale occasione la società non ottemperò a quanto richiesto dall’Ufficio Sport e, pertanto, con nota prot. n.85625 del 23.9.2019, il Servizio Patrimonio chiese di provvedere al rilascio della struttura occupata dalla società ed al recupero del debito maturato, specificando che, nonostante la sottoscrizione della transazione, la società “in realtà non ha mai ottemperato a quanto in essa previsto”;

–        con successiva nota prot. n.87128 del 26.9.2019 l’Ufficio Sport comunicò alla società l’impossibilità a procedere alla stipula di idonea convenzione e invitò il Settore Avvocatura a porre in essere le azioni idonee a consentire all’Ente di rientrare immediatamente nel possesso dell’immobile;

CONSIDERATO CHE

–        la situazione di presunto mancato pagamento dei canoni per l’occupazione dell’impianto in questione risalirebbe ad epoca ben precedente all’insorgenza della pandemia da Covid 19, come risulta dalla summenzionata relazione del Dirigente dell’Ufficio Sport;

–        non è dato sapere se, in seguito alle vicende summenzionate e relative agli anni 2018-2019, fu stipulata una regolare convenzione per la gestione dell’impianto;

–        la Commissione Consiliare Sport sta lavorando alla stesura del “Regolamento per l’affidamento in uso e in concessione degli impianti sportivi di proprietà del Comune di Benevento”, che dovrà essere poi approvato dal Consiglio Comunale. Appare, quindi, inopportuno allo stato procedere alla stipula di convenzioni che non siano temporanee e necessarie solo alla prosecuzione dell’attività sportiva, in attesa della definizione dei criteri per l’affidamento dell’impianto;

CHIEDONO

al Sindaco ed all’Assessore al Patrimonio, ciascuno secondo le proprie competenze e le proprie deleghe, di sapere:

–        da chi e a che titolo è stato occupato e gestito l’impianto comunale di rugby sito al Rione Pacevecchia dal 2018 all’attualità;

–        in che modo si intende regolarizzare la situazione;

–        se l’amministrazione intende stipulare una convenzione temporanea, in attesa dell’approvazione del “Regolamento per l’affidamento in uso e in concessione degli impianti sportivi di proprietà del Comune di Benevento” da parte del Consiglio Comunale, oppure intende procedere in altro modo;

–        a quali periodi si riferiscono i “canoni pregressi” che sarebbero stati regolarizzati,  quali sono i relativi importi e come sarebbero stati determinati;

–        in base a quali criteri è stata effettuata la “riduzione di canoni d’affitto” annunciata sulla stampa dall’Assessore al Patrimonio;

–        per quali motivi non si è proceduto in questi anni ad attivare le procedure finalizzate al rilascio dell’impianto, atteso che già nel settembre del 2019 il Settore Patrimonio e l’Ufficio Sport chiesero di provvedere all’immediato rilascio dell’immobile.

<strong>Diga di Campolattaro, De Longis (Pd) interroga Mastella: “Non sia un’altra occasione persa”</strong>

Diga di Campolattaro, De Longis (Pd) interroga Mastella: “Non sia un’altra occasione persa”

Politica

BENEVENTO. Con una interrogazione urgente indirizzata al sindaco di Benevento, il consigliere comunale del Partito Democratico Raffaele De Longis chiede a palazzo Mosti di prendere una posizione – e di agire di conseguenza – in merito al programma di interventi per l’utilizzo delle acque della Diga di Campolattaro. “Come sottolineato da più parti – spiega De Longis – per quanto riguarda le opere irrigue il Sannio rischia di essere tagliato clamorosamente fuori e di perdere dunque un’occasione storica. Sarebbe una beffa intollerabile per i nostri agricoltori e per il nostro territorio in generale”.

Di seguito il testo integrale dell’interrogazione che è stata sottoscritta anche dai consiglieri del Pd Floriana Fioretti, Giovanni De Lorenzo e Marialetizia Varricchio e dai consiglieri di Città Aperta Angelo Miceli e Luigi Diego Perifano.

Al sindaco di Benevento

Oggetto: interrogazione urgente con richiesta di risposta scritta e orale sulla delibera della Regione Campania inerente gli interventi di utilizzo plurimo della risorsa idrica dell’invaso di Campolattaro

I consiglieri comunali:

Premesso che:

–          Il 7 marzo scorso veniva pubblicata sul bollettino ufficiale della Regione Campania la delibera della Giunta Regionale del 1 marzo avente come oggetto ‘Programma di interventi per un utilizzo plurimo della risorsa idrica dell’invaso di Campolattaro. Aggiornamenti alla DGR n.614 del 28.12.2021. Programmazione Finanziamento;

–          Con il sopra citato provvedimento risulta completata la programmazione delle risorse finanziarie che coprono l’intero costo del progetto riguardante la Diga di Campolattaro: al complessivo finanziamento di 512 milioni di euro, concorrono risorse a valere sul PNRR per 205 milioni di euro e risorse della programmazione regionale per 307 milioni di euro;

–          La delibera di Giunta dà attuazione all’intero programma di interventi per un utilizzo plurimo della risorsa idrica dell’invaso di Campolattaro che comprende le opere per l’uso idropotabile e quelle per l’uso irriguo;

Considerato che:

–          Per quanto riguarda le opere irrigue, l’intervento taglierà fuori la stragrande maggioranza del territorio sannita – compresa la Città di Benevento – perché si sostanzierà nella realizzazione di un adduttore che trasferirà le acque da Ponte al lago di Grassano a Telese;

–          Già nei giorni scorsi autorevoli rappresentanti delle realtà associazionistiche del mondo agricolo hanno evidenziato il fatto che l’opera, per come progettata, non sarebbe in grado di realizzare quella svolta attesa dalle produzioni agricole locali che in termini di carenze idriche continuerebbero a soffrire le stesse problematiche di oggi;

–          Dopo un’attesa lunga quarant’anni, sarebbe davvero una beffa insopportabile prendere atto che la realizzazione della Diga di Campolattaro – la più grande opera costruita nel Sannio dall’Unità d’Italia – produrrà vantaggi marginali per il nostro territorio e in particolare per la nostra agricoltura;

Chiedono:

Al Sindaco di Benevento di sapere se condivide le preoccupazioni sollevate dalle associazioni di settore e da diversi esponenti politici locali e, nel caso, quali iniziative intende adottare per tutelare gli interessi del Sannio e delle sue produzioni agricole.