“In occasione dell’VIII Congresso Nazionale della FAI-CISL, esprimiamo le nostre più sincere congratulazioni a Onofrio Rota per la sua riconferma a Segretario Generale Nazionale.
Così Luigi Pagano, Segretario Generale della FAI-CISL IrpiniaSannio, e Alfonso Iannace, Coordinatore Territoriale del Sannio, a nome personale e dell’intero territorio che rappresentano:
“Ti rivolgiamo le più sentite congratulazioni per la tua riconferma, che rappresenta il giusto riconoscimento alla tua dedizione, umiltà, professionalità e alla capacità con cui hai saputo rafforzare lo spirito di squadra nella nostra organizzazione. Il tuo impegno ha portato a risultati concreti e significativi a beneficio delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto”.
“Il territorio IrpinoSannita – continuano – da sempre parte attiva e consapevole del ruolo strategico del settore agroalimentare e ambientale, rinnova il suo impegno nel contribuire al percorso comune della FAI-CISL nazionale. Vogliamo continuare ad essere protagonisti nel promuovere diritti, dignità e sviluppo sostenibile per le comunità locali e per il mondo del lavoro che rappresentiamo”.
“Un grande in bocca al lupo anche ai componenti della nuova Segreteria nazionale: Raffaella Buonaguro, Patrizio Giorni, Mohamed Saady e Massimiliano Albanese”, aggiungono Pagano e Iannace, che concludono:
“Buon lavoro a tutti voi, con la certezza che saprete portare avanti con competenza e passione le sfide future del lavoro, dell’ambiente e della persona. W la FAI, W la CISL!”.
FAI CISL IrpiniaSannio, comparto idraulico-forestale: nel Sannio primi contratti a tempo indeterminato ma resta l’emergenza stipendi
Importanti novità interessano il comparto idraulico-forestale, settore strategico nella difesa del territorio, nella lotta al dissesto idrogeologico e nella cura delle aree interne. Il 14 aprile, presso la sede della Conferenza delle Regioni a Roma, è stata ufficialmente avviata la trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per gli addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria, scaduto a dicembre 2024. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito la necessità di riconoscere al settore la giusta centralità e di giungere rapidamente alla firma del nuovo contratto, che riguarda oltre 60.000 lavoratori a livello nazionale.
In Campania, il percorso di stabilizzazione dei lavoratori precari sta finalmente prendendo forma, grazie alla sinergia tra FAI, FLAI, UILA, UNCEM e Regione. Il Disegno di Legge n. 385/2024 – pubblicato sul BURC il 16 dicembre scorso – apre concretamente la strada ai contratti a tempo indeterminato, attraverso le modifiche e integrazioni alla Legge Regionale 11/96. Un passo decisivo che segna la volontà politica e istituzionale di superare decenni di incertezza occupazionale.
Nel Sannio, i primi risultati sono già visibili: la Comunità Montana del Fortore ha stabilizzato 40 lavoratori dal 15 aprile; la Comunità Montana Titerno-Alto Tammaro procederà all’assunzione di 71 unità a inizio maggio. La Provincia di Benevento ha attivato 28 contratti a tempo determinato, con l’impegno di convertirli in contratti stabili non appena giungeranno i necessari riscontri regionali. La Comunità Montana del Taburno, invece, attualmente non dispone di lavoratori a tempo determinato.
Nonostante i progressi, permane una criticità centrale: i ritardi nel pagamento degli stipendi. È inaccettabile che i lavoratori debbano attendere mesi per ricevere quanto loro spetta. Il pagamento regolare e mensile è un diritto inalienabile. Ad oggi, gli Enti Delegati non hanno ancora ricevuto l’80% del saldo dei fondi FESR relativi al 2024, a causa di rallentamenti burocratici e tecnici nella loro erogazione.
In questo scenario complesso, alcune Comunità Montane hanno cercato di intervenire con anticipazioni per sostenere i lavoratori, soprattutto in occasione delle festività. La Comunità Montana Titerno-Alto Tammaro ha liquidato la mensilità di settembre 2024; il Fortore ha predisposto l’anticipo per novembre e dicembre 2024, riuscendo a erogare solo 1.000 euro per difficoltà bancarie; il Taburno ha fermato i pagamenti a maggio 2024, mentre la Provincia di Benevento è prossima a saldare le mensilità di gennaio e febbraio 2025.
La FAI CISL IrpiniaSannio, per voce del Segretario Generale Luigi Pagano e del Coordinatore Territoriale Alfonso Iannace, rilancia con determinazione l’urgenza di risposte chiare e definitive: la piena stabilizzazione di tutti i lavoratori presso gli Enti Delegati, l’attuazione delle riforme già definite, e – in cima alle priorità – l’erogazione puntuale degli stipendi.
Solo attraverso un impegno concreto sarà possibile garantire dignità e sicurezza a questi lavoratori, veri custodi del territorio, e assicurare continuità a un settore fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente. Con senso di responsabilità e spirito costruttivo, si auspica che si arrivi presto a soluzioni concrete, evitando il rischio di tensioni e sfiducia nelle istituzioni.
Irpinia-Sannio: 4.390 assunzioni pianificate dalle PMI nel mese di gennaio 2025
Per il trimestre gennaio – marzo 2025 sono programmate 6.980 assunzioni in provincia di Avellino e 4.830 in provincia di Benevento. Se si considera solo il dato relativo al mese di gennaio le entrate stimate sono 2.590 in Irpinia e 1.800 nel Sannio.
Ciò è quanto emerge dal Bollettino mensile del Sistema informativo “Excelsior”, realizzato da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e con il supporto delle Camere di Commercio per la rilevazione presso le imprese. Le imprese che prevedono assunzioni nelle province di Avellino e Benevento sono pari al 15% del totale.
In continuità con l’anno precedente, oltre il 60% delle assunzioni previste in Irpinia e nel Sannio si concentrerà nel settore dei servizi. In Irpinia il comparto di attività con la maggiore domanda di lavoro è rappresentato dai servizi alle persone con 490 nuove posizioni ricercate a gennaio e 1.070 nel periodo gennaio-marzo; anche nel Sannio il maggior fabbisogno occupazionale è espresso dai servizi alla persona con 410 nuove posizioni ricercate nel mese in corso e 1.030 nel periodo gennaio-marzo.
Delle 2.590 assunzioni previste nel mese in corsoper la provincia di Avellino il 37,8%è riservato ad operai specializzati e conduttori di impianti e macchine, il 30,2%ad impiegati e il 21,4% a dirigenti ed appartenenti alle professioni con elevata specializzazione. In provincia di Benevento delle 1.800 assunzioni il 37,6% è destinato ad operai specializzati e conduttori di impianti e macchine, il 27,9% ad impiegati e il 26% a dirigenti ed appartenenti alle professioni con elevata specializzazione
Ai giovani irpini e sanniti under 30 sono rivolte rispettivamente il 29% e il 23% delle ricerche di nuove assunzioni, inquadrati prevalentemente come impiegati.Il 48% delle imprese irpine ed il 51% delle imprese sannite prevede di riscontrare grandi difficoltà nella reperibilità di personale dovuta sia alla mancanza di candidati in termini numerici (26% nella provincia di Avellino e 32% in quella di Benevento) sia alla inadeguata preparazione degli stessi (19% Avellino e provincia e 17% Benevento e provincia).
Il titolo di studio più richiesto dalle imprese irpine è la qualifica di formazione o diploma professionale (910). L’indirizzo maggiormente richiesto è quello di edile (130) seguito della ristorazione(120). Con riferimento ai diplomi di istruzione secondaria i più ricercati nel mese di gennaio sono amministrazione, finanza e marketing(190) e turismo, enogastronomia e ospitalità (130).
Anche per la provincia di Benevento il titolo di studio maggiormente richiesto è la qualifica di formazione o diploma professionale (530). Nel dettaglio gli indirizzi preferiti sono: meccanico (90) ed edile (70). I diplomi di istruzione secondaria maggiormente ricercati sono quelli degli indirizzi amministrazione, finanza e marketing (110) e turismo, enogastronomia e ospitalità (70).
Il 21% delle entrate previste in Irpinia sarà destinato al personale laureato ed ititoli accademici preferiti sono: insegnamento e formazione (150) e l’indirizzo economico (60). Più alta la quota di laureati richiesti in provincia di Benevento, dove il 26% delle entrate è riservato a laureati, i titoli più richiesti sono: indirizzo insegnamento e formazione (90) ed indirizzo sanitario e paramedico (60).
Da evidenziare che per la sola provincia di Avellino nel mese di gennaio viene espressamente richiesta la formazione Tecnica Superiore (ITS Academy) per 50 posizioni. Altra caratteristica che emerge nei dati Excelsior è la richiesta di esperienza professionale specifica o nello stesso settore espressa dagli imprenditori per il 48% delle ricerche nel caso dell’Irpinia e del 45% per il Sannio. Per quanto riguarda i contratti di lavoro offerti dalle imprese irpine e sannite poco più del 20% degli assunti godrà di una posizione stabile, ossia con contratto a tempo indeterminato mentre le restanti assunzioni saranno con durata predefinita.
Irpinia Sannio: 4.580 assunzioni pianificate dalle PMI nel mese di settembre 2024
Per il trimestre settembre novembre 2024 sono programmate 7.660 assunzioni in provincia di Avellino e 5.420 in provincia di Benevento. Se si considera solo il dato relativo al mese di settembre le entrate stimate sono 2.720 in Irpinia e 1.860 nel Sannio.
Dal confronto con il medesimo trimestre dell’anno precedente si osserva un aumento della domanda di nuovi lavoratori in entrambi i territori da parte delle aziende con un incremento di circa il 6% in provincia di Avellino e del 10% in provincia di Benevento. Ciò è quanto emerge dal Bollettino mensile del Sistema informativo “Excelsior”, realizzato da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e con il supporto delle Camere di Commercio per la rilevazione presso le imprese.
In entrambe le province,il 60% delle assunzioni previste si concentrerà nel settore dei servizi. In Irpinia il comparto di attività con la maggiore domanda di lavoro sono i servizi alla persona con 440 nuove posizioni ricercate a settembre e 1.030 nel periodo settembre-novembre; nel Sannio il maggior fabbisogno occupazionale è espresso dalle costruzioni con 370 entrate a settembre e 980 nel trimestre luglio-settembre 2024. Delle 2.720 assunzioni previste nel mese in corsoper la provincia di Avellino il 43%è riservato ad operai specializzati e conduttori di impianti e macchine,il 32% ad impiegati appartenenti alle professioni commerciali e servizi e il 16% a dirigenti ed appartenenti alle professioni con elevata specializzazione. In provincia di Benevento delle 1.860 assunzioni il 40%è destinato ad operai specializzati, il 33%ad impiegati appartenenti alle professioni commerciali e servizi e il 17% a dirigenti e professioni con elevata specializzazione.
Ai giovani irpini e sanniti under 30 sono riservate rispettivamente il26% e il 25% delle assunzioni, inquadrati prevalentemente come impiegati. Il 47% delle imprese irpine ed il 48% di quelle sannite prevede di riscontrare grandi difficoltà nella reperibilità di personale rispetto ai profili richiesti dovuta sia alla mancanza di candidati in termini numerici (24,4% nella provincia di Avellino e 26% in quella di Benevento) sia alla inadeguata preparazione degli stessi (17,9% Avellino e provincia, 16,7% Benevento e provincia).
Il titolo di studio più richiesto dalle imprese irpine è sicuramente il diploma professionale. L’indirizzo per la ristorazione (130) e quello meccanico (120)sono i preferiti nel mese di settembre, seguito dall’indirizzo edile(100). Invece, il diploma di istruzione secondaria maggiormente ricercato è amministrazione, finanza e marketing(200) seguito dall’indirizzo socio-sanitario (110). Anche per la provincia di Benevento è maggiormente richiesto il diploma professionale. Nel dettaglio gli indirizzi preferiti sono: edile (110), ristorazione (100) e meccanico (90). Il diploma di istruzione secondaria maggiormente ricercato è amministrazione, finanza e marketing (170) seguito dall’indirizzo meccanica, meccatronica ed energia (70). Il 13% delle entrate previste in Irpinia sarà destinato al personale laureato ed ititoli accademici preferiti sono: insegnamento e formazione(150), complice l’avvio dell’anno scolastico, ed indirizzo economico (60). Poco più alta la quota di laureati richiesti in provincia di Benevento, dove quasi il 14% delle entrate è riservato a laureati, i titoli più richiesti sono: indirizzo insegnamento e formazione (110) ed indirizzo economico (60).
Va segnalato che in provincia di Avellino nel mese di settembre viene espressamente richiesta la formazione Tecnica Superiore (ITS Academy) per 40 posizioni a differenza della provincia di Benevento che non esprime preferenze per tale formazione. Altra caratteristica che emerge nei dati Excelsior è la richiesta di esperienza professionale specifica o nello stesso settore espressa dagli imprenditori per il 70% delle ricerche nel caso dell’Irpinia e del 72% per il Sannio. Per quanto riguarda i contratti di lavoro offerti dalle imprese irpine e sannite circa il 20% degli assunti godrà di una posizione stabile, ossia con contratto a tempo indeterminato mentre le restanti assunzioni saranno con durata predefinita.
Fonte: Unioncamere – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema Informativo Excelsior, 2024.
Irpinia Sannio: 3.910 assunzioni pianificate dalle PMI nel mese di luglio 2024
Per il trimestre luglio settembre 2024 sono programmate 6.930 assunzioni in provincia di Avellino e 4.440 in provincia di Benevento. Se si considera solo il dato relativo al mese di giugno le entrate stimate sono 2.470 in Irpinia e 1.440 nel Sannio.
Dal confronto con il mese precedente si osserva una netta crescita di ricerche di nuovi lavoratori in Irpinia da parte delle aziende con un incremento di circa il 12% su base mensile pari a 260 posizioni in più. Anche nel Sannio il trend è espansivo anche se in misura più ridotta dal momento che l’aumento a luglio 2024 è pari a 50 posizioni in più (+3,6%) rispetto a giugno.
Ciò è quanto emerge dal Bollettino mensile del Sistema informativo “Excelsior”, realizzato da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e con il supporto delle Camere di Commercio per la rilevazione presso le imprese.
In entrambe le province le assunzioni previste si concentreranno nel settore dei servizi (63% ad Avellino, 64% a Benevento). In Irpinia il comparto di attività con la maggiore domanda di lavoro sono i servizi di ristorazione, alloggio e turistici con 390 nuove posizioni ricercate a luglio e 890 nell’intera stagione estiva (lug-set 2024); nel Sannio il maggior fabbisogno occupazionale è espresso dalle costruzioni con 280 entrate a luglio e 820 nel trimestre luglio-settembre 2024.
Delle 2.470 assunzioni previste nel mese di luglio 2024 per la provincia di Avellino il 39% è riservato ad operai specializzati e conduttori di impianti e macchine, il 30% ad impiegati appartenenti alle professioni commerciali e servizi e il 13% a dirigenti ed appartenenti alle professioni con elevata specializzazione. In provincia di Benevento delle 1.440 assunzioni il 38% è destinato ad operai specializzati, il 27% ad impiegati appartenenti alle professioni commerciali e servizi e il19% a dirigenti e professioni con elevata specializzazione.
Ai giovani irpini e sanniti under 30 sono riservate rispettivamente il 30% e il 31% delle assunzioni, inquadrati prevalentemente come impiegati.
Il 43 delle imprese irpine ed il 51% di quelle sannite (quindi per oltre la metà delle ricerche) prevede di riscontrare grandi difficoltà nella reperibilità di personale dovuta sia alla mancanza di candidati in termini numerici (23,5% nella provincia di Avellino e 32% in quella di Benevento) sia alla inadeguata preparazione degli stessi (17,6% Avellino e provincia, 17,4% Benevento e provincia).
Il titolo di studio più richiesto dalle imprese irpine è sicuramente il diploma professionale. L’indirizzo sistemi e servizi logistici (160) e quello per la ristorazione (160) sono i preferiti nel mese di luglio, seguito dall’indirizzo edile (130)e indirizzo meccanico (100). Invece, il diploma di istruzione secondaria maggiormente ricercato è amministrazione, finanza e marketing (180).
Anche per la provincia di Benevento è maggiormente richiesto il diploma professionale. Nel dettaglio gli indirizzi preferiti sono: ristorazione (110), edile (100) e meccanico (70). Il diploma di istruzione secondaria maggiormente ricercato è amministrazione, finanza e marketing (110).
Poco meno del 10% delle entrate previste in Irpinia sarà destinato al personale laureato ed i titoli accademici preferiti sono economico (60) e insegnamento e formazione (50). Più alta la quota di laureati richiesti in provincia di Benevento, dove quasi il 14% delle entrate è riservato a laureati, i titoli più richiesti sono indirizzo economico (40) e indirizzo insegnamento e formazione (30).
Va segnalato che in provincia di Avellino nel mese di luglio viene espressamente richiesta la formazione Tecnica Superiore (ITS Academy) per 30 posizioni a differenza della provincia di Benevento che non esprime preferenze per tale formazione.
Altra caratteristica che emerge nei dati Excelsior è la richiesta di esperienza professionale specifica o nello stesso settore espressa dagli imprenditori per il 64% delle ricerche nel caso dell’Irpinia e del 74% per il Sannio. Per quanto riguarda i contratti di lavoro offerti dalle imprese irpine e sannite circa una posizione su quattro sarà stabile, ossia con contratto a tempo indeterminato mentre le restanti assunzioni saranno con durata predefinita.
Una delegazione Cisl Fp Irpinia-Sannio ricevuta a Palazzo Mosti dal sindaco Clemente Mastella
Il sindaco Clemente Mastella ha ricevuto stamane, insieme al dirigente alle Risorse Umane Gennaro Santamaria, una delegazione della Cisl Fp Irpinia-Sannio composta dalla segretaria generale Sonia Petrucciani, da Costantino Caturano Capo dipartimento Funzioni Locali-Benevento e da Julio Soreca e Francesca Calabrese, rsa del Comune di Benevento.
Nel corso di un cordiale colloquio il Sindaco Mastella e i rappresentanti sindacali hanno esaminato e approfondito i temi relativi alla programmazione di assunzioni per il 2024 che sarà presto ratificata in Giunta all’interno del Piano (Piano integrato attività e organizzazione) e affrontato costruttivamente il tema delle promozioni interne (verticalizzazioni) che saranno, nelle prossime settimane, espletate al Comune di Benevento.
Al termine dell’incontro la segretaria generale Petrucciani ha donato al Sindaco Mastella e al dirigente Santamaria la copia cartacea del Contratto Collettivo Decentrato Integrativo 2023/2025 prodotta e stampata dalla Cisl Fp.
Il Sindaco Mastella ha evidenziato “la volontà di cooperare in maniera fattiva ed efficace con la dirigenza di Cisl Fp nell’interesse delle risorse umane del Comune e nell’ottica di una collaborazione che contemperi in maniera equilibrata, nella distinzione dei ruoli e delle funzioni, le prerogative tanto dell’Amministrazione quanto delle sigle sindacali, tra le quali la Cisl conserva un’autorevole e consolidata tradizione”.
La segretaria Cisl Fp Petrucciani ha commentato con le parole adoperate nella prefazione alla copia del Contratto collettivo decentrato: “In un’epoca post ideologica in cui si è smarrito il ruolo del Sindacato, la Cisl ha continuato a concentrare la sua attenzione esclusivamente sui contenuti e sul merito delle questioni e tale storica coerenza, evidentemente apprezzata, ha consentito che il numero degli iscritti al Comune di Benevento si incrementasse notevolmente. Il mio impegno nella qualità di Segretario Generale della CISL FP Irpinia-Sannio è, e continuerà solidamente ad essere, quello di promuovere e tutelare efficacemente l’interesse dei lavoratori”.
Città Aperta: “Camera di Commercio, storia di un disastro annunciato”
Scrive Città Aperta: “La recente nomina dell’ex presidente dell’ente camerale di Avellino, Ing. Oreste La Stella, quale vicepresidente della neonata Camera di Commercio Irpinia Sannio, pone in evidenza un serio problema per le circa 40.000 imprese sannite, e più in generale per l’intero Sannio che, nonostante il richiamo nel logo del nuovo ente, scompare letteralmente dalla governance camerale”.
“È fuori dalla Giunta Camerale Confindustria Benevento. Altrettanto – prosegue la nota – è a dirsi per le organizzazioni sindacali degli agricoltori, Coldiretti e Cia. Presidente e Vicepresidente della Camera di Commercio sono entrambi avellinesi.
Come è potuto accadere tutto ciò? Come è stato possibile che le nostre rappresentanze territoriali siano state ridotte ad una presenza così marginale?
Una chiave di lettura la offre la meticolosa ricostruzione di fatti, antefatti…e misfatti, offerta dal prof. Mastroberardino in una nota del 1^ ottobre scorso: sono resi noti i protagonisti e gli aspetti più reconditi della vicenda, nonché il ruolo negativo svolto dalla politica, o meglio da una certa parte politica, nel determinare gli esiti inaspettati con cui adesso bisogna fare i conti.
Oggi i responsabili dell’accaduto tacciono, osservano un silenzio complice, quasi che il governo della Camera di Commercio non rivesta alcun interesse per le prospettive di consolidamento e sviluppo del nostro tessuto produttivo. Non è affatto così!”.
“Non si tratta, invero – proseguono da Città Aperta – , di riaprire la discussione sull’ unificazione dei due Enti Camerali, né è in questione l’erogazione dei servizi che la sede di Benevento continua con puntualità e competenza ad assicurare agli utenti camerali: quello che balza agli occhi è il mancato equilibrio, in termini di rappresentanza e funzioni amministrative, fra le imprese irpine e quelle sannite.
La vicepresidenza ad un sannita sarebbe stato il minimo sindacale! A maggior ragione dopo la composizione di una Giunta dove i rappresentanti del mondo produttivo sannita sono solo due su otto!
È del tutto evidente che gli auspici dello storico accorpamento (un cammino unitario caratterizzato dalla giusta armonia; la costruzione di solide basi per un rilancio delle attività e per offrire giuste risposte alle imprese; il contributo alle aziende dei nostri territori in un momento difficile ma ricco di opportunità; la tutela e la valorizzazione del territorio e delle produzioni locali), sono stati seppelliti alla prima votazione della nuova Giunta camerale!”.
“Per parte nostra – si legge in conclusione – possiamo solo augurarci che si infranga il muro di silenzio e correità politica che ha sin qui consentito l’ennesima ingiusta umiliazione del nostro territorio e delle sue tante preziose energie, e che si intraprenda, presto e con decisione, la strada per riportare la gestione della Camera di Commercio lungo un percorso condiviso che oggi, a onore del vero, appare lontanissimo”.
Settore Forestazione comunità montana Taburno, Fai Cisl: “Restano Ancora incertezze! Ancora ritardi!”
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa a firma della Fai Cisl IrpiniaSannio.
Avevamo – si legge – preso atto del cambio di registro in Regione Campania avvenuto per far fronte ai notevoli ritardi nei pagamenti salariali dei lavoratori idraulico-forestali attraverso l’approvazione del Documento Economico di Pianificazione Forestale (alimentato da fondi FESR -Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale-) e finalizzato a dare una svolta all’intero settore della forestazione; alleviando così le lunghe attese per gli stipendi ai lavoratori (si pensava sic!).
Infatti, le Comunità Montane e la Provincia da sempre sono sottoposti ad enormi difficoltà assumendosi responsabilità politico-amministrative per poter dare un sollievo ai propri dipendenti attraverso l’anticipazione di cassa.
Sono previsti agli Enti Delegati Campani, per il Piano Forestazione 2022 – 70 milioni di euro, e per il 2023 69.130.000,00 €.
Agli enti delegati Sanniti spettano i seguenti fondi così ripartiti:
Provincia di Benevento – 2022: €1.209.000, 2023: € 1.183.300
Comunità Montana Fortore 2022: €3.425.200,2023: € 3.300.000
Comunità Montana Taburno 2022: € 1.314.000, 2023: € 1.357.600
Comunità Montana Titerno Alto-Tammaro 2022: €3.635.000, 2023: €3.649.400
Ma per l’antica questione del settore “forestazione” e dei lavoratori idraulico-forestali, nonostante le varie iniziative poste in essere (non da ultimo il cambio di utilizzo dei fondi per il settore) ancora non si intravede una luce in fondo al tunnel.
Come Fai Cisl IrpiniaSannio, infatti, avevamo posto delle perplessità non sulla bontà e finalità piuttosto sull’utilizzo gestionale-amministrativo dei fondi FESR, annunciato in vari incontri dalla governance degli Enti Delegati sanniti.
Fatto sta che, ad oggi, ancora la Regione Campania non ha erogato un centesimo di quanto dovuto.
E’ scomparsa anche la parola “stabilizzazione” nonché quella del “turnover”, aumentando incertezza e scarso futuro per un settore di primaria importanza per la collettività.
Cosa dire del “servizio antincendio boschivo” iniziato con il contagocce e con squadre ridotte anche per effetto della riduzione dei finanziamenti stanziati? anche qui gli Enti Delegati si assumono grosse responsabilità.
Nel frattempo, nonostante tutto, i lavoratori idraulico-forestali, svolgono da sempre in “religioso silenzio” l’attività fondamentale di tutela e salvaguardia del territorio un bene collettivo, anche senza percepire un regolare e puntuale stipendio.
E intanto i lavoratori idraulico-forestali – ad oggi – hanno percepito sempre grazie alla sensibilità e responsabilità dei Presidenti e Tecnici/Amministrativi degli Enti Delegati, così:
Provincia di Benevento corrisposto: Giugno e 14°;
Comunità Montana Fortore: Aprile e acconto di 1.000€ ai lavoratori a Tempo Determinato, 1.500€ ai lavoratori impiegati e a tempo indeterminato;
Comunità Montana Titerno Alto-Tammaro: pagato aprile 2022;
Comunità Montana Taburno: purtroppo i lavoratori devono aver ancora corrisposto dalla mensilità di Ottobre 2021 ad aggi, quindi 12 mensilità.
Per tutte queste ragioni il 2 agosto scorso le Organizzazioni Sindacali unitarie, di concerto con i lavoratori riuniti in assemblea, hanno dichiarato lo stato di agitazione e riconvocato per l’otto agosto una ulteriore assemblea auspicando anche la presenza del Presidente per trovare soluzioni adeguate.
L’otto agosto è convocato anche il “Tavolo di Partenariato del settore forestale”, con l’ordine del giorno: Aggiornamento progettazione 2022.
Auspichiamo che, stante la delicatissima situazione in cui versa il settore e soprattutto i lavoratori idraulico-forestali, vengono messe in essere azioni tali che producano atti concreti e velocizzano tutti i processi burocratici.
Camera di Commercio Irpinia Sannio, Cia Campania rifiuta azioni di ostruzionismo alla governabilità dell’Ente
La nota congiunta della Confederazione di Avellino, Benevento e della Campania a seguito della riunione convocata da Coldiretti.
In seguito alla riunione indetta presso la Coldiretti di Benevento, la Cia di Avellino, Benevento e della Campania sono state molto chiare ad esprimere la loro posizione. La Cia dopo aver sostenuto e creduto in un’idea di governo della Camera di Commercio proposto dalle quattro organizzazioni storiche, oggi ritiene che bisogna prendere atto dell’elezione di Pino Bruno come Presidente, di conseguenza bisogna confrontarsi nell’Ente Camerale con senso di responsabilità, certo rimanendo attenti ad eventuali utilizzi impropri della Camera di Commercio.
Questa è stata sempre la posizione della Confederazione. Infatti, è stata l’unica sigla a chiedere al Presidente De Luca di uscire dal commissariamento, restituendo la Camera alle imprese.
Inoltre, dichiara di non riconoscere nessuna azione diretta a dividere il Consiglio dell‘Ente in modo strumentale e non approva eventuali azioni di ostruzionismo che possono di nuovo bloccare la Camera di Commercio. Anzi, sarà ferma e decisa nel valutare le proposte per la loro importanza e valenza per il territorio e per le imprese, e su questo si esprimerà. Questa scelta è un atto dovuto alle aziende ed ai territori che credono nella nostra confederazione”.
Pino Bruno nominato primo presidente della Camera di Commercio “Irpinia Sannio”: gli auguri del Pd sannita
Giovanni Cacciano, segretario della Federazione Provinciale di Benevento del Partito Democratico, augura buon lavoro e buona fortuna a Pino Bruno per il suo nuovo incarico come primo presidente della neo unificata Camera di Commercio “Irpinia Sannio”.
Queste le parole d Cacciano: “Siamo certi che, forte della sua esperienza e competenza, conferirà un prezioso contributo alle aziende dei nostri territori in un momento così sfidante ma allo stesso tempo molto ricco di nuove opportunità”.
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