SANNIO A SPICCHI – Intervista ad Italo Campanelli, cestista della Meomartini

SANNIO A SPICCHI – Intervista ad Italo Campanelli, cestista della Meomartini

Sport

Torna l’appuntamento con l’intervista settimanale per la rubrica “Sannio a spicchi”. Il protagonista della settimana è Italo Campanelli, cestista della Meomartini, reduce dalla sconfitta nel big match contro Aragona. Cresciuto nelle giovanili della Meo, vanta anche esperienze in C Gold e Serie D con le maglie di Pesaro e Piedimonte Matese; 80 i punti realizzati nelle prime 5 giornate di questo campionato di promozione, con la miglior prestazione contro Acerra grazie ai suoi 23 punti a referto. Di seguito le dichiarazioni in esclusiva ai nostri microfoni.

Dopo quasi un mese di stop siete tornati in campo, ma siete usciti sconfitti dal big match contro Aragona: quali sono state le problematiche principali che vi hanno portato alla sconfitta?

“Le sconfitte fanno parte di questo sport. Questo periodo di sosta causato dal rinvio di varie partite, purtroppo, ci ha costretti lontano dall’atmosfera della gara e, come temevamo, ha influito negativamente sull’approccio vincente alla partita. La bassa percentuale di realizzazione, soprattutto dall’arco, e i molteplici errori difensivi hanno contribuito all’esito negativo della partita.”

Prossimo impegno contro il fanalino di coda Mondragone: cosa vi aspettate da questo match?

“La prossima gara contro Mondragone sarà l’occasione per dimostrare, a noi stessi e al caloroso pubblico che ci sostiene, che siamo in grado di ritornare sui nostri passi e rafforzare la mentalità vincente che stavamo maturando.”

Sei ritornato alla Meomartini insieme a tuo fratello dopo l’esperienza a Piedimonte: quali sono state le emozioni nel vestire di nuovo la casacca della Meo?

“Dopo anni di lontananza siamo finalmente tornati a casa e, ovviamente, le emozioni provate e che tutt’ora proviamo nell’indossare la casacca della Meomartini sono molto forti. Abbiamo trovato un ambiente sano e genuino dove, tramite la pallacanestro, si cerca di educare e creare persone dal grande potenziale umano che sicuramente gioverà nelle occasioni che prospetta la vita.”