“Il bambino d’oro”: nuova uscita letteraria della poetessa sannita Rita Pacilio

“Il bambino d’oro”: nuova uscita letteraria della poetessa sannita Rita Pacilio

AttualitàBenevento Città

Dopo l’uscita a Milano dell’Album “La doppia luna” per Parthenope Dischi/ Kontor New Media (testi, voce di Rita Pacilio e musiche di Antonio Josef Faranda – talentuoso poli-strumentista, compositore e produttore diplomato in chitarra e composizione jazz al Conservatorio di Benevento) l’autrice campana propone ai lettori le sue recenti uscite letterarie: per la poesia “Quasi madre” (Pequod 2022) e il duetto poetico con Claudio Moica “Di ala in ala” (RPlibri 2022), per la letteratura per bambini “Tre gemelline ballerine” (RPlibri 2022), per la saggistica “Assunta Finiguerra: il fuoco della poesia” (RPlibri 2022), per la narrativa “Il bambino d’oro” (Pequod 2022).

Negli ultimi anni mi sono dedicata molto allo studio e alla scrittura. Ho usato il periodo del confinamento e della pandemia per portare avanti progetti che erano in cantiere da tempo – afferma la poetessa – Come scrivevo ieri sui social, nella mia vita accade sempre tutto insieme! E sono felice di aver realizzato nello stesso periodo più pubblicazioni: la nuova storia illustrata per bambini: “Tre gemelline ballerine” … credo che i bambini siano il vero motore della nostra società e del futuro”.

Proseguendo l’autrice sannita pone l’accento su ciò che attraverso le sue opere intende trasferire ai suoi lettori: ” I messaggi che vorrei trasmettere ai piccoli lettori riguardano tematiche sociali e psicologiche: l’altruismo, la solidarietà, l’accoglienza dell’altro e del diverso, l’amicizia, l’amore, la speranza, la pace interiore ed esteriore.

Con la poesia “Quasi madre” e “Di ala in ala” mi sono interrogata sul tempo, sulla morte, sull’anaffettività, sul dolore, sulla malattia, sull’amore.

Infatti, la scrittura è sempre stata, per me, un luogo di esperienza, di incontro, di elaborazioni e modificazioni che partono dallo stupore e dalla speranza”.

Concludendo, la Pacilio cita una sua amica anch’ella poetessa svelando, inoltre, che il “Bambino d’oro” è un’opera che trae ispirazione dalla realtà: “Il saggio sulla poetessa lucana Assunta Finiguerra, di cui ero amica, vuole dare spazio alla grande poesia dialettale ed esorto alla lettura della sua poesia tutti coloro che amano la ricerca del linguaggio evocativo. “Il bambino d’oro” è il mio secondo romanzo.

Si tratta di un romanzo ispirato a una storia vera, destinato a un pubblico adulto. E dalla prossima settimana sarà disponibile anche nelle librerie. La mia ispirazione? La vita, naturalmente!”