Cantina ‘La Fortezza’ a sostegno dell’associazione ‘Differenza Donna’ contro la violenza sulle donne

Cantina ‘La Fortezza’ a sostegno dell’associazione ‘Differenza Donna’ contro la violenza sulle donne

AttualitàDalla Provincia

Cantina ‘La Fortezza’ di Torrecuso è scesa in campo contro la violenza sulle donne. Infatti pochi giorni fa il patron Enzo Rillo ha aperto le porte della cantina all’associazione ‘Differenza Donna’, un sodalizio nato a Roma nel 1989 con l’obiettivo di far emergere, combattere e superare la violenza contro le donne che ha come slogan ‘Aiutiamo le donne a ricostruirsi una vita libera da ogni forma di sopruso’.

Cantina ‘La Fortezza’, sempre attenta alle tematiche sociali, ha sposato la causa di tale Associazione elargendo ad essa una congrua donazione ed ha inoltre corredato alcune migliaia di bottiglie di un flyer informativo, con l’intento di sensibilizzare al tema la propria clientela e supportare le attività dell’Associazione. Nella circostanza, le operatrici dei centri antiviolenza “Leucosia” di Salerno e “Anna Borsa” di Pontecagnano, accolte dalla responsabile Antonella Porto, hanno visitato la sede de La Fortezza e potuto quindi conoscere da vicino la realtà dell’azienda del patron Rillo e discutere degli obiettivi comuni nel contrastare la violenza di genere.

“La nostra iniziativa nasce dalla volontà di aiutare in maniera fattiva le donne in difficoltà – ha evidenziato Antonella Porto, export manager – e l’Associazione che stiamo sostenendo è realmente molto attiva sul territorio. Con questa donazione abbiamo voluto aiutare più donne possibili. Ed anche i nostri Clienti, acquistando le nostre bottiglie, tramite il materiale informativo allegato alle stesse, avranno l’opportunità di conoscere e divulgare il messaggio dell’Associazione”.

La guida di Luca Marini: “Il Bareglià de ‘La Fortezza’ miglior vino rosso in assoluto 2024” 

La guida di Luca Marini: “Il Bareglià de ‘La Fortezza’ miglior vino rosso in assoluto 2024” 

AttualitàDalla Provincia

Un nuovo traguardo centrato, un nuovo premio alla passione e alla competenza. Il riconoscimento ottenuto dalla Cantina ‘La Fortezza’ è solo l’ultimo in ordine di tempo in un percorso fatto di sacrifici, lavoro e soddisfazioni.

Nel salone delle Fontane a Roma, infatti, c’è stato spazio per i migliori vini italiani, un evento che viene svolto dopo la pubblicazione della guida annuale di Luca Maroni e che dà spazio alle eccellenze selezionate per indici di piacevolezza. E tra questi, con un lusinghiero 99, è stato premiato il Bareglià come miglior ‘Vino Rosso in Assoluto 2024’. Un blend di Aglianico, Camaiola e Piedirosso, un mix capace di avvolgere il palato.

“E’ un vino – ha commentato Antonella Porto, Direttrice della Cantina ‘La Fortezza’ – desiderato, sognato ella fine è arrivato. Non è solo un Aglianico ma mi piace definirlo un blend di Supersannio. Un vino che ha una potenza espressiva incredibile, avvicinabile alla poesia. E infatti, proprio per questa associazione, abbiamo pensato di riportare in etichetta una creazione inedita con l’intento di tradurre in versi quello che è il duro lavoro dei campi.

Spesso i clienti si soffermano all’etichetta e al prezzo dimenticando che, dietro a un vino del genere, c’è il duro lavoro di persone che dedicano anima e cuore alla riuscita di un’eccellenza come questa”.

I Vini de ‘La Fortezza’ protagonisti della sfida tra la cucina partenopea e quella bolognese organizzata dalla pizzeria ‘Gorizia 1962’ a Napoli

I Vini de ‘La Fortezza’ protagonisti della sfida tra la cucina partenopea e quella bolognese organizzata dalla pizzeria ‘Gorizia 1962’ a Napoli

AttualitàDalla Regione
Le etichette ottenute da uve Piedirosso e Aglianico in abbinamento alle due varianti della lasagna, all’immancabile parmigiana di melanzane e al tradizionale friggione emiliano.

I vini del Sannio per accompagnare un viaggio nel gusto all’insegna di piatti simboli della tradizione gastronomica partenopea ed emiliana. Napoli e Bologna, due città dove il cibo assume valore di sacralità, si ritroveranno a tavola  stasera 5 febbraio (inizio ore 20.30) nella cornice ‘Pizzeria Gorizia 1962’ (via Albino Albini, traversa di via Cilea), locale inserito nell’Albo cittadino degli Esercizi e delle Botteghe storiche.  

I vini protagonisti saranno quelli prodotti da ‘La Fortezza’, l’azienda torrecusana guidata da Enzo Rillo, che saranno abbinati ai piatti preparati dalla brigata dello storico locale vomerese, guidata dal patron Antonio Grasso e composta da Claudio Guasco e Federico Curcio.

In passerelle le etichette Sannio Dop Piedirosso e Sannio DOP Aglianico, compagne ideali per il menù proposto, che prevede un confronto tra le versioni partenopea e bolognese delle Lasagne, piatto tipico del Carnevale. Si proseguirà con Napoli che porterà in tavola l’immancabile Parmigiana di melanzane, con la risposta di Bologna affidata al tipico Friggione, piatto a base di cipolle e pomodori, che sarà riproposto nella versione della ricetta registrata alla Camera di Commercio bolognese. Si chiuderà con il dolce, con la doppia versione della Zuppa inglese.

Proprio il dolce rende bene l’idea di quello che è lo spirito che ha ispirato questa serata conviviale, vale a dire esaltare le tante sfaccettature della cucina italiana, una variegata cucina regionale ricca di tante tipicità e, soprattutto, ricca di fantasia. Secondo i bolognesi, la Zuppa inglese rappresenta il risultato di un primordiale dolce preparato nel XVI secolo, presso la corte dei duchi d’Este, quale rielaborazione di un dolce rinascimentale anglosassone, la cui ricetta giunse a Bologna grazie ad un diplomatico di ritorno da Londra. Dopo oltre due secoli, agli inizi dell’Ottocento, la zuppa inglese sarebbe poi stata divulgata da Vincenzo Agnoletti, pasticciere romano che lavorava alla corte ducale di Parma.

Risale a questo stesso periodo l’ipotesi dell’origine partenopea, con una variante che la farebbe risalire alla fine della Repubblica Partenopea. Ferdinando I, al quale gli inglesi restituirono il trono, volle onorarli con una festa in onore dell’ammiraglio Nelson e in quel pranzo venne offerto un dessert, preparato con avanzi di dolci secchi, rum e crema pasticcera: il maggiordomo avrebbe detto al cameriere “Porta questa zuppa all’inglese!”.

Ad animare la serata contribuiranno i racconti sul cibo e sul vino di Federico Scalingi, noto avvocato partenopeo con una grande passione per l’enogastronomia campana, e del giornalista enogastronomico Pasquale Carlo.

“Con piacere e interesse – dichiara Antonella Porto, Managing Director de ‘La Fortezza’ – abbiamo raccolto l’invito degli organizzatori partenopei ad accompagnare con i nostri vini questa bella serata all’insegna della convivialità e della sapienza gastronomica. Prima di tutto perché saremo ospiti di uno dei locali storici del Vomero, che vanta oltre sessant’anni di attività, frutto della storia di una famiglia che da oltre un secolo ha legato il suo nome a quello della gastronomia partenopea, in particolare al mondo della pizza. Per quanto concerne gli abbinamenti, abbiamo optato per due nostre etichette ottenute con uve Piedirosso e con uve Aglianico. Il Piedirosso perché vino che ben interpreta l’anima della tavola partenopea; l’Aglianico perché rappresenta il vitigno di punta del Sannio enologico, soprattutto dell’areale del Taburno, dove questo vino è coltivato da sempre. La serata sarà anche l’occasione per far degustare agli ospiti una nuova etichetta aziendale. Una nuova piccola selezione voluta dal patron Enzo Rillo, con l’obiettivo di conquistare sempre più consumatori, anche sui mercati stranieri, le cui scelte sono fortemente condizionate dalla notorietà dei vitigni. Etichette che – conclude Porto – costituiscono anche elemento di curiosità, che fanno comunque parte nella storia enologica sannita e che proprio per questo costituiscono tasselli preziosi per raccontare il Taburno, un territorio eletto, da millenni conosciuto come terra di vini eccellenti”.

La Cantina La Fortezza apre le porte al mondo della ristorazione

La Cantina La Fortezza apre le porte al mondo della ristorazione

AttualitàDalla Provincia

Cantina La Fortezza spalanca le sue porte al ‘mondo Ho.re.ca.’ L’appuntamento per tutti gli operatori del settore della hotelleria, ristorazione e caffetteria è fissato per lunedì 13 marzo presso la splendida struttura di località Tora a Torrecuso (Benevento), dove tutto lo staff di Cantina La Fortezza sarà lieto di accogliere quanti vorranno visitare le aree della struttura ed in particolare la cantina.

L’evento in programma, difatti, è unico nel suo genere ed è rivolto agli addetti ai lavori del mondo della ristorazione e non solo affinché possano osservare di persona i processi di lavorazione dei vini di Cantina La Fortezza e, soprattutto, degustarne in anteprima le nuove annate dei vini bianchi della cantina gioiello del patron Enzo Rillo. Per tutti gli ospiti sarà anche l’occasione per assaporare la nuova ‘linea premium’ con le quattro etichette di Cantina La Fortezza che sempre più stanno riscontrando consensi nel mondo enologico nazionale e internazionale: Donnadaniela, Bareglià, Tremién, Ussiè.

Il programma della giornata prevede il ricevimento degli ospiti a partire dalla 9,30 ed a seguire due masterclass con altrettanti importantissimi wine critic italiani la cui fama valica i confini nazionali. Al mattino, spazio infatti a Luciano Pignataro e nel pomeriggio toccherà a Luca Gardini.

Chiunque sia interessato all’evento e desiderasse partecipare a questo appuntamento unico nel suo genere, potrà compilare il questionario e inviare la propria richiesta di partecipazione al seguente link: https://bit.ly/3lavQgL