Benevento, il ferie-gate non si placa. L’ex Paleari scherza con Lanini, poi l’attacco alla società

Benevento, il ferie-gate non si placa. L’ex Paleari scherza con Lanini, poi l’attacco alla società

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Nelle ultime ore il ferie-gate che vede coinvolto il Benevento ormai da diverse settimane si è arricchito di un ennesimo e quanto mai polemico capitolo.

Sotto un post condiviso su Instagram da Lanini, la cui assenza agli allenamenti già negli ultimi giorni della scorsa settimana aveva creato tante polemiche, nella sezione commenti si è scatenato un polverone che ha visto protagonisti anche Capellini e soprattutto l’ex portiere Paleari e un tifoso.

A far scoccare la scintilla il messaggio ironico di Alberto Paleari, che ha commentato le foto dell’attaccante giallorosso scrivendo “Disertore” con due emoji della risata. A rispondere, ridendo, lo stesso centravanti torinese e Capellini, anche lui attualmente in vacanza nonostante faccia parte del “primo gruppo”.

Un tifoso ha dunque attaccato direttamente il comportamento dell’ex portiere del Benevento, attualmente in forza al Torino, che ha risposto a tono: “Fatti ‘na risata, non conosci tante cose. E differenzia bene la parola squadra e alcuni personaggi della società“. L’affondo al club, dunque, non è mancato.

I commenti sono stati poco dopo cancellati, ma non per questo qualcuno non è riuscito a fare uno screen della conversazione. Attualmente l’unico commento presente è quello di Capellini, che ha scritto un semplice ma chiaro “Serenità“.

Lanini, il cui contratto con la Strega scadrà il prossimo 30 giugno, come noto è in vacanza alle Mauritius (LEGGI QUI) e già da lunedì i calciatori presenti alle sedute sono solo tre (Ferrara, Tosca e Borello; Veltri è assente giustificato).

Gli altri giocatori del “primo gruppo” hanno invece seguito l’esempio del attuale numero 10. Da lunedì prossimo, però, torneranno a lavorare anche i calciatori del “secondo gruppo”, anche loro in questi giorni alle prese con le ultime ore di relax prima della ripresa degli allenamenti.

Foto Commento: Social

Benevento, l’autogol social di Lanini fa infuriare i tifosi – FOTO

Benevento, l’autogol social di Lanini fa infuriare i tifosi – FOTO

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Eric Lanini è ufficialmente in vacanza e ha voluto informare i suoi follower su Instagram del suo viaggio in aereo alle Mauritius.

L’attaccante del Benevento non si era presentato all’allenamento di giovedì scorso presentando un certificato medico con diagnosi di bronchite, mentre venerdì era risultato irraggiungibile anche telefonicamente.

Oggi, poi, l’ormai ex 10 giallorosso (il contratto con il club di via Santa Colomba scadrà il prossimo 30 giugno, tra due settimane) ha condiviso una foto sulle sue Instagram Story del suo aereo in partenza verso lo stato insulare africano.

Nulla di male, per carità, se non per il fatto che in questa settimana Lanini dovrebbe essere all’Imbriani ad allenarsi con i compagni del “primo gruppo”.

E in aggiunta la didascalia (poi rimossa, come evidente dagli screen) “Aaaaaaah vacanze” con annesse emoticon di faccine divertite, ha comprensibilmente mandato su tutte le furie i tifosi, che certamente si aspettavano un atteggiamento più professionale da lui e dagli altri “dissidenti” dopo una seconda parte di stagione da incubo.

Foto: Screen YouTube Lega Pro e Screen Profilo Instagram Eric Lanini

Benevento, il ferie-gate si arricchisce di un nuovo capitolo: Lanini non si presenta agli allenamenti

Benevento, il ferie-gate si arricchisce di un nuovo capitolo: Lanini non si presenta agli allenamenti

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Il “ferie-gate” in casa Benevento sembrava essersi concluso lunedì scorso, quando i calciatori del primo gruppo dopo le proteste delle settimane precedenti per la decisione del club di concedere loro i giorni di riposo previsti si erano presentati (seppur in modo spavaldo) all’Imbriani per la ripresa degli allenamenti.

Sembrava, appunto, perché da ieri e nei prossimi giorni la vicenda potrebbe arricchirsi di nuovi e interessanti capitoli. Si avvicina, infatti, il periodo in cui i calciatori giallorossi avevano prenotato le proprie vacanze, dunque cominciano anche ad arrivare le prime defezioni da parte dei giocatori alle sedute.

Come riporta Il Mattino, Lanini non aveva preso parte all’allenamento di giovedì dopo aver presentato un certificato con relativa visita medica e diagnosi di bronchite. L’attaccante torinese, il cui contratto con la Strega scadrà il prossimo 30 giugno, non si è presentato al campo neanche nella giornata di ieri, venerdì.

L’ormai ex numero 10 giallorosso risulta irraggiungibile anche telefonicamente. Gli altri, invece, con l’allenamento del venerdì hanno concluso la loro settimana e si rivedranno lunedì per riprendere la preparazione. Non è escluso, però, che qualche altro elemento del primo gruppo possa emulare Lanini.

Intanto, dalle parti di via Santa Colomba sono già arrivati i primi provvedimenti in merito. Per Lanini infatti, continua il quotidiano, è scattato il primo richiamo sotto forma di ammonizione scritta. Da lunedì, però, si potrebbe passare alla multa, e la saga “ferie” potrebbe arricchirsi di nuovi e interessanti sviluppi. In caso di prolungata assenza il club potrebbe arrivare anche a ridurre lo stipendio del calciatore, per gli ultimi giorni rimanenti di contratto.

Benevento, Lanini: “Dobbiamo ritrovarci come singoli e poi da squadra, mi dispiace per la delusione dei tifosi”

Benevento, Lanini: “Dobbiamo ritrovarci come singoli e poi da squadra, mi dispiace per la delusione dei tifosi”

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L’attaccante del Benevento è stato ospite di OttoGol e ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la sconfitta per 2-1 della Strega contro l’Avellino al Partenio-Lombardi.

Queste, dunque, le parole di Eric Lanini in merito alla sconfitta contro i biancoverdi in cui è subentrato e non solo nel corso della trasmissione in onda su OttoChannel:

SUI BISOGNI DELLA SQUADRA: “Dobbiamo ritrovarci noi come singoli per poi ritrovare la squadra. Sicuramente i problemi ci sono, non vinciamo da 12 partite quindi qualcosa che non sta andando c’è. Penso che ognuno di noi debba guardarsi allo specchio, analizzare, capire con abbastanza autocritica e farsi un esame di coscienza, facendo subentrare prima l’uomo e poi il calciatore. Personalmente mi dà fastidio essere in una situazione del genere, non lavoro per questo e non è questo il mio obiettivo. Non mi piace uscire da un derby in quel modo, avendo perso. Da questa situazione ne possiamo uscire solo noi. Dobbiamo essere forti abbastanza, psicologicamente in primis, per ritrovare la via: ognuno lo vuole come obiettivo. Capisco il tifoso, ma queste ultime partite non sono da prendere dicendo ‘buttiamo via tutto’. Al di là del posizionamento, dobbiamo ritrovare gioco e compattezza. Un obiettivo lo devi sempre avere, altrimenti non vai da nessuna parte. Ora l’obiettivo deve essere ritrovarci e riuscire a tornare a fare quello che abbiamo, in modo da giocarci almeno dignitosamente i play-off con l’obiettivo di tirare fuori il meglio possibile. Che cosa? Non lo sappiamo, ma questa è l’unica via. Non voglio illudere nessuno e nessuno si merita parole più importanti“.

SULLE SUE DICHIARAZIONI DOPO BENEVENTO-CATANIA: “Di che cosa stiamo parlando? Questa è la risposta a ciò che è stato detto. In un momento del genere poi… Non ho attaccato nessuno, ho detto il mio pensiero in una situazione di campionato e di carriera. Se bisogna fare sempre le stesse dichiarazioni… non ero contento, mi sembra di aver parlato benissimo del Benevento e di essere contento del Benevento. Ho ringraziato Presidente e società per l’opportunità, stavo bene e ho detto quello che ho detto. Erano parecchie volte che andavo a parlare post-gara, ho sentito dire che era meglio che subentrassi. Ho fatto 20 gol a Benevento in poco più di un anno, forse 5-6 da subentrato. Mi piace prendermi le responsabilità, ho lottato e vinto campionato, è il sesto anno in doppia cifra. Se mi viene detto che faccio meglio da subentrato solo perché ne ho giocate 3-4 da titolare… Il mio, comunque, era solo uno sfogo post-partita, eravamo a gennaio e avevo fatto solo 2 partite da titolare ad agosto. Ho detto ciò che pensavo. Non era un attacco ai compagni né altro, di che cosa stiamo parlando? Parliamo tanto di tutte queste cose, ma se un compagno se la deve prendere male per un altro compagno che dice quello che sta succedendo… ho parlato del mio, per Eric. Se faccio due partite che faccio schifo e sento il mister dire che io faccio schifo allora io non gioco più la partita dopo? Nel calcio ognuno la pensa come meglio crede e come la vede personalmente. Con i compagni in camera mia siamo 6-7, organizziamo giochi di società anche con le rispettive ragazze a casa mia… Se devo pensare che quello che sta succedendo è causa di una mia intervista a gennaio… di che parliamo. Venivamo dalla partita di Trapani, poi Catania: avevo fatto molto per far sì che l’equilibrio si mantenesse, stavo dando il contributo. Col mister ho un rapporto meraviglioso. Quelle cose che ho detto le pensavo da un po’, magari delle sedie erano già state aperte da tempo. A prescindere, ci sono cose che possono o non possono essere fatte nel calcio. Quando sono tornato a casa ho detto ‘sono stato troppo sincero’, non bisogna. Sicuramente era un qualcosa a caldo dopo l’ennesima partita in cui avevo segnato da subentrato“.

SULLA MANCANZA DI CARATTERE: “Io mi arrabbio quando ci dicono che non abbiamo carattere. A nessuno fa piacere stare in una situazione del genere, tutti lavoriamo con degli obiettivi e l’obiettivo non è uscire da un derby non avendo vinto e vedendo che non sei riuscito a far male all’avversario. Non dobbiamo pensare all’avversario, ma a prenderci le nostre responsabilità e tirare fuori quello che ognuno di noi ha dentro. Dobbiamo ritrovare il motivo per cui siamo arrivati qui e vestiamo la maglia del Benevento, ritrovare le qualità personali e metterle a disposizione della squadra. Gli attaccanti che hanno fatto gol non stanno segnando, i difensori che sono stati attenti lo sono un po’ meno. Stiamo mancando dal punto di vista del singolo e questo si ripercuote sulla squadra. Sono sicuro che a nessuno piaccia questa situazione. Dopo l’anno scorso eravamo riusciti a riportare un po’ la tifoseria dalla nostra parte“.

SUI TIFOSI: “Siamo dispiaciuti di averli delusi, dal punto di vista mio e anche dei compagni c’è anche un valore morale. L’anno scorso sono arrivato che la situazione era un po’ al limite, ma con i risultati siamo riusciti a riportare la piazza a riempire lo stadio e riportarla nella direzione dell’insieme. Quest’estate, dopo la vacanza, ero felicissimo di tornare a Benevento. Mi hanno sempre voluto tutti bene, non avevamo vinto il campionato ma ero convinto che sarei tornato dopo l’estate per vincere il campionato. Ritrovarsi a oggi che sento quello che si dice e si legge, anche dal punto di vista morale dispiace. Li capiamo, hanno tutte le ragioni per essere delusi. A nessun uomo, prima che calciatore, piace deludere. Sono sicuro che dobbiamo sederci, guardarci in faccia e prenderci delle responsabilità, in primis per noi. Poi l’insieme farà sì che il Benevento possa riprendere il percorso almeno il modo dignitoso“.

SULL’INVOLUZIONE DELLA SQUADRA: “Non ne so la motivazione. Ci ritroviamo in delle riunioni a parlare di questo, abbiamo cercato di sopperire a delle cause ma evidentemente non ne siamo stati in grado o sono state problematiche che non siamo riusciti a trovare, se ci sono“.

SUL SUO MODO DI GIOCARE: “Penso che una mia grande qualità sia la finalizzazione, se sto bene. Sono una persona molto decisa, a volte magari vado a sbattere ma vado. In alcune situazioni di campo vedo una situazione dove posso andare, e vado. Se c’è un uomo davanti e un mio compagno di fianco tendenzialmente la dò, ma se ho un uomo di fianco e la porta spalancata tendenzialmente vado al tiro. Quest’anno con Auteri sono subentrato il 99% delle volte per Perlingieri, come punta centrale: come assetto di gioco, soprattutto nei finali di partita, i giocatori che venivano a fare gioco erano i due esterni che venivano dentro e Manconi. Facendo sempre bene o male gli arrembaggi era dura che venissi a giocare, il mister mi chiedeva di attaccare la profondità. Il ruolo quindi era attaccare la profondità e tirare in porto. L’anno scorso da esterno, così come con Pazienza, ero molto di più nella partita, poi magari stavo facendo male anche io. Giocando da punta centrale con tre attaccanti dietro di me mi preoccupo di allungare la squadra. Venivo messo o per chiudere la partita o per ribaltarla“.

SUL RAPPORTO CON MISTER AUTERI: “Col mister ho davvero un rapporto straordinario, già dai tempi del Matera. Ha sempre toccato le corde giuste con me. Mi aveva preso per giocare, così come mi ha preso per giocare a gennaio. Mi ha dato tanta fiducia, venivo da 4 mesi di B dove non avevo giocato molto. Ha sempre avuto un occhio di riguardo nei miei confronti, in senso buono. Nelle prime partite ho fatto gol alla seconda-terza giornata in casa, poi no e venivo da un periodo dove dovevo ambientarmi. Questa fiducia e questo modus operandi nei miei confronti ha fatto sì che facessi 7-8 gol di seguito. C’è sempre stato un rapporto molto importante tra noi, soprattutto in ritiro. Anche nei momenti in cui non ho giocato ha sempre avuto lo stesso atteggiamento nei miei confronti. C’è stata una telefonata al momento dell’esonero, ci siamo scritti belle cose. C’è una grandissima stima da parte mia nei suoi confronti, ci sarà sempre nonostante tutto. Secondo me non si è arrabbiato per le dichiarazioni post-Catania, così come neanche i miei compagni che mi conoscono e sanno che sono un bravo ragazzo e come sono fatto. Posso sbagliare, ma non sarà mai contro qualcuno. C’è sempre stato un clima molto tranquillo: prima, durante e dopo“.

SULLA VERITA’ IN MERITO ALL’ESONERO DI AUTERI: “Nel momento in cui una squadra esonera un mister praticamente primo in classifica bisogna cercare il motivo. Facile dire queste cose qui, che il motivo sia stato qualche giocatore. Quando le cose vanno male, succede un qualcosa di male, viene sempre detto qualcosa per cercare la motivazione. Ma assolutamente non è stato l’intervento dei giocatori. Io con Auteri, ripeto, ho sempre avuto un rapporto stupendo. L’avere il mister, personalmente e anche per i miei compagni, era la cosa migliore“.

SUL SUO FUTURO: “Sono in scadenza di contratto. Ad oggi c’è stata qualche chiacchierata, se ne riparlerà. Ora non è il momento di pensarci“.

Foto: Screen OttoChannel

Benevento, sei assenze e Lanini in dubbio: Pazienza cerca soluzioni per la Casertana

Benevento, sei assenze e Lanini in dubbio: Pazienza cerca soluzioni per la Casertana

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Dopo la ripresa degli allenamenti di ieri, questa mattina il Benevento all’Antistadio Imbriani ha continuato la sua preparazione in vista del derby di domenica 9 p.v. contro la Casertana.

La sessione, agli ordini ovviamente di Mister Pazienza, è iniziata con il riscaldamento seguito da esercizi di rondò posizionali, un lavoro tecnico-tattico incentrato sul possesso palla con transizioni, e per concludere una partitella finale. 

Per la gara del Pinto il tecnico pugliese potrebbe dover fare a meno di almeno sei elementi della rosa. Difficilmente, infatti, almeno uno tra Ferrara, Meccariello, Agazzi e Pinato riusciranno a recuperare, mentre Nardi è ancora alle prese con la terapia conservativa. Squalificato, poi, Acampora.

In dubbio per la sfida tra giallorossi e rossoblù c’è anche Lanini, che ieri ha saltato l’allenamento di ripresa a causa di un problema al piede destro. Non è certo che l’attaccante possa prendere parte al derby, così come non è detto che non ci sarà: le valutazioni sono rimandate alle prossime ore.

Quel che è certo, però, è che Mister Pazienza dovrà gioco-forza tenere conto di queste problematiche e mettere in campo la miglior formazione possibile, per trovare una vittoria che manca da più di due mesi e che potrebbe dare il via a un finale di campionato quantomeno dignitoso in ottica play-off.

Benevento, Lanini: “Dobbiamo continuare così, ce la metteremo tutta”

Benevento, Lanini: “Dobbiamo continuare così, ce la metteremo tutta”

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L’attaccante del Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di RaiSport nell’intervallo del match contro il Monopoli. Ecco le parole di Eric Lanini:

SULL’OCCASIONE DI TESTA: “Quando Oukhadda ha messo il cross avevo trovato perfettamente il tempo, peccato. Dobbiamo continuare su questi ritmi, è una partita importantissima e ce la metteremo tutta“.

SULL’IMPORTANZA DI QUESTA PARTITA: “Abbiamo grandissima motivazione, giochiamo in casa nostra ed è uno scontro importante. Dobbiamo lottare fino all’ultimo minuto su ogni pallone, questa partita non tornerà indietro“.

SULLA TENUTA FISICA: “Stiamo bene di condizione, se manterremo questo ritmo potremo dire la nostra fino alla fine“.

Benevento, Lanini fa 100 gol tra i professionisti dopo la rete contro il Foggia

Benevento, Lanini fa 100 gol tra i professionisti dopo la rete contro il Foggia

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Eric Lanini ha raggiunto quota 100. Con la rete contro il Foggia di ieri pomeriggio, infatti, l’attaccante del Benevento ha tagliato il traguardo delle 100 reti tra i professionisti.

Il numero 10 della Strega, che aveva completato la rimonta per il momentaneo 2-1 giallorosso allo Zaccheria sfruttando la respinta di Perina su un suo colpo di testa dopo il corner di Ferrara, ha però festeggiato questo traguardo con un pari.

I 100 gol tra i professionisti per il centravanti torinese sono arrivati con le maglie di Virtus Entella (3), Virtus Lanciano (1) e Reggiana (3) in Serie B e Coppa Italia e con Prato (7), Matera (3), Vicenza (3), Padova (1) Imolese (18), Juventus (6), Novara (11) e ancora Reggiana (25) in Serie C e Coppa Italia Serie C.

Nel Sannio sono 19 le reti in poco più di un anno solare, 10 delle quali nella stagione 2024-25 considerando anche la Coppa Italia Serie C (9 sono quelle in campionato).

Foto: Screen YouTube Lega Pro

Benevento, paradosso Lanini: segna un gol all’ora ma quando è titolare la Strega fatica a vincere

Benevento, paradosso Lanini: segna un gol all’ora ma quando è titolare la Strega fatica a vincere

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La punta ha il contratto in scadenza e chiede più spazio…

Il Benevento comincia il proprio 2025 con una vittoria in rimonta contro il Catania, conquistando i primi tre punti dell’anno nuovo davanti ai propri tifosi e confermandosi in vetta alla classifica del girone C. Il 3-2 del Vigorito nel big-match della seconda giornata del girone di ritorno ha mostrato gli evidenti pregi della squadra di Auteri, come la capacità di non morire mai e battagliare fino agli ultimi minuti, ma anche alcuni limiti non poco latenti, come i rischi in fase di possesso (vedi l’errore nel finale di Viscardi, ma anche l’azione da cui parte il primo gol ospite) e i cali di tensione dopo aver siglato una rete (l’1-1 è arrivato sette minuti dopo il gol del vantaggio di Lamesta, per non parlare della parata di Manfredini su Inglese due minuti dopo il definitivo 3-2).

Ciò che fa riflettere maggiormente, complici anche le dichiarazioni del post-partita, è però il ruolo di Eric Lanini all’interno dello scacchiere giallorosso. Partito dalla panchina per la 17esima volta in stagione nelle 21 gare disputate, l’attaccante torinese si è ritrovato a subentrare per la 14esima occasione in campionato (in tre sfide è rimasto in panca per tutti i 90 minuti) risultando, come spesso gli è accaduto nella stagione 2024-25, decisivo per le sorti della Strega.

La rovesciata che è valsa il momento 2-2, che gli ha consentito di essere ribattezzato “Calciatori Lanini” prendendo spunto dal famoso album di figurine Panini, ha dato il via alla rimonta sannita contro gli etnei ma ha anche confermato l’importanza del numero 10 del Benevento a gara in corso. Con quello contro i rossoazzurri, infatti, Lanini ha raggiunto 8 reti in campionato, confermandosi il capocannoniere della squadra di Auteri (staccando ulteriormente Manconi, fermo a quota 6) e portandosi all’ottavo posto nella classifica marcatori del girone C.

Di questi 8 gol, con una media sbalorditiva di una marcatura ogni 62 minuti (dati SofaScore), 7 sono arrivati proprio quando il classe ’94 è subentrato nel corso del secondo tempo e tutti e 7 nell’ultimo quarto d’ora di gara più recupero. Un sintomo di come in questa stagione, pur partendo dalla panchina, il centravanti piemontese sia in grado di incidere e decidere le sorti della Strega nei pochi minuti a disposizione, sfruttando al meglio le sue caratteristiche quando magari le formazioni avversarie sono più stanche o si abbassano nella trequarti difensiva.

Quando Lanini è entrato a gara in corso e ha trovato la via del gol, inoltre, i giallorossi hanno sempre vinto. Contro il Team Altamura, nel settembre scorso, la sua prima marcatura stagionale in campionato è valsa il definitivo 2-0 al San Nicola. Nel recupero contro il Foggia, una settimana dopo, l’attaccante sannita ha chiuso il sentito incontro del Vigorito trasformando il rigore del definitivo 4-0. Stessa cosa è accaduta, sempre tra le mura amiche, contro il Latina a metà ottobre, quando tra il 75esimo e l’86esimo ha siglato la doppietta per il 5-0 finale. L’8 dicembre ha deciso l’importante e ostica trasferta contro il Trapani ribaltando il risultato tra il 78esimo e il 90esimo, prima realizzando dal dischetto il momentaneo 1-1 e poi completando la rimonta al termine di una bella azione personale. Contro il Catania, poi, abbiamo visto tutti il gesto tecnico che ha guidato il Benevento verso i tre punti.

L’unica rete del numero 10 della Strega che non è arrivata da subentrato né nei finali di gara risale al derby contro l’Avellino. In quell’occasione l’ex Reggiana siglò il gol del momentaneo 1-0 dopo 34 minuti e abbandonò il rettangolo verde al 62esimo, sul risultato di 2-1 in favore degli irpini: il cambio con Starita si rivelò fruttuoso, visto che fu proprio l’ex Monopoli all’89esimo a fornire l’assist a Viviani per il 2-2 finale. Nelle altre tre occasioni in cui Lanini è partito titolare, inoltre, la squadra di Auteri ha vinto solo in un’occasione: alla prima giornata di campionato contro la Cavese, con i giallorossi che sono stati in grado di ribaltare l’iniziale 1-0 blufoncé solo con l’uscita dal campo del loro 10 (al 58esimo, i gol di Berra e Pinato sono arrivati rispettivamente al 61esimo e al 71esimo). Contro Catania (all’andata) e Giugliano, invece, sono arrivate due sconfitte per 1-0: contro i gialloblù, a onor del vero, il gol-vittoria di Celeghin è arrivato quando Lanini si era già accomodato in panchina.

Al termine della vittoria contro il Catania di domenica pomeriggio, poi, è sembrato che Lanini si sia voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa ai microfoni di OttoChannel. “Un capocannoniere della squadra che ha un gol ogni due partite e 18 gol in neanche un anno, che entra e decide tante partite, che non giochi e abbia fatto quattro partite, non c’è. Questa cosa a inizio settimana demoralizza, c’è voglia di giocare e avere semplicemente ciò che uno merita“. Uno sfogo comprensibile, mettendosi nei panni dell’attaccante torinese, ma forse non necessario da esternare pubblicamente al termine di una vittoria sofferta e in rimonta, dove lo spirito di squadra ha avuto ragione per l’ennesima volta in campionato. Che Lanini sia l’attaccante più prolifico e decisivo del Benevento è oggettivo, così come è evidente il supporto dei tifosi nei suoi confronti. Che il rendimento a gara in corso sia migliore di quello prodotto quando il numero 10 giallorosso viene schierato dall’inizio, però, sembra essere altrettanto lapalissiano.

Il contratto di Lanini con la società di via Santa Colomba è in scadenza il 30 giugno prossimo e, come dichiarato dal D.T. Carli qualche settimana fa, la volontà è quella di parlare di eventuali rinnovi solo al termine della stagione, per non destabilizzare la squadra in una fase cruciale del campionato. I mal pensanti potrebbero sostenere che le dichiarazioni del 30enne attaccante piemontese “fino all’ultimo dei miei giorni cercherò di dare il massimo, indipendentemente dalle scelte, per il bene del Benevento” o ancora “si andrà avanti, se ci saranno altre panchine si continuerà a fare così finché si può” non siano casuali in tempo di calciomercato, ma probabilmente la verità è ancora più semplice.

Lanini è un ragazzo emotivo, come confermato più volte da lui stesso e dai compagni, che ha intenzione di rimanere all’Ombra della Dormiente (“sono felice qui, spero di rimanere ma con i presupposti giusti e semplicemente con quello che io credo obiettivamente sia giusto”). Sicuramente Mister Auteri sarà in grado di fargli sentire tutta la fiducia necessaria (“non c’entra niente con questa categoria, farà sempre quei gol che sia dall’inizio o a partita in corso“, le parole del tecnico nella conferenza stampa post-Catania) per rasserenarlo e confermalo al centro del progetto della Strega. Senza mai dimenticare, però, che è più importante il nome scritto sul petto della maglia che si indossa piuttosto che quello scritto sulle spalle…

Foto: Screen Profilo YouTube Lega Pro

Benevento, da oggi i giocatori in scadenza possono firmare pre-contratti con altri club

Benevento, da oggi i giocatori in scadenza possono firmare pre-contratti con altri club

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Domani, 2 gennaio, inizierà ufficialmente la sessione invernale di calciomercato della stagione 2024-25, che terminerà alla mezzanotte del 3 febbraio. Già da oggi, però, i giocatori che hanno il contratto in scadenza con il proprio club il 30 giugno 2025 potranno firmare dei pre-contratti con altre società.

In casa Benevento sono ben cinque i giocatori in scadenza il prossimo 30 giugno. Si tratta di Manfredini, Capellini, Tosca, Veltri e Lanini. Nessun rinnovo, però, è previsto nei prossimi mesi, con la dirigenza giallorossa che ha rimandato qualsiasi tipo di discorso in merito al termine della stagione.

I giocatori in scadenza sono ragazzi seri e professionisti: se decideranno di restare gli faremo la nostra proposta e vedremo se accetteranno, altrimenti nel calcio di giocatori non mancano”, ha dichiarato il Direttore Tecnico Carli un paio di settimane fa ai microfoni di OttoChannel. “Al momento non vogliamo iniziare trattative con i rinnovi, se non dovessero andare in porto rischierebbe di rompersi qualcosa. Ne parleremo a fine anno, ma non vuol dire che pensiamo qualcosa su chi è in scadenza“.

L’unico che potrebbe avere una maggior chance di vedersi prolungato il proprio legame con la Strega è Veltri, di cui il dirigente toscano aveva parlato così: “Ha già fatto un percorso e per noi è un ragazzo che deve fare qui e crescere con noi”. Parole che fanno deporre verso un probabile rinnovo.

Per gli altri, invece, sarà necessario attendere il termine della stagione, indipendentemente dal rischio che qualche squadra possa interessarsi concretamente ai sopra citati elementi della rosa di Auteri già in questi giorni o mesi.

Benevento, Lanini: “Il 2024 mi ha fatto conoscere una piazza stupenda, l’ambizione è fare meglio”

Benevento, Lanini: “Il 2024 mi ha fatto conoscere una piazza stupenda, l’ambizione è fare meglio”

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L’attaccante del Benevento ha tracciato un bilancio del proprio anno con un post sul suo profilo Instagram.

Si chiude il 2024, un anno che mi ha permesso di conoscere una piazza stupenda che dal primo all’ultimo giorno mi ha mostrato una concreta e meravigliosa vicinanza, che spero di aver sempre ricompensato sul campo.

Un anno che ho iniziato con un obbiettivo, quello di riportarla dove merita, un sogno che si è interrotto proprio sul finale…Ripartito con 5 mesi personalmente molto difficili, gratificati però dal fatto di condurre momentaneamente la classica.

Non so cosa mi porterà il nuovo anno, sicuramente l’ambizione sarà quello di fare sempre meglio!!!“, recita la didascalia.

Il post vede come immagine Lanini con indosso le tre maglie della Strega, accompagnato dalle statistiche del suo anno in giallorosso: 39 partite, 17 gol, 1 rete ogni 2.2 partite, 2003 minuti giocatori e media di un gol ogni 117 minuti.

Foto: Screen Profilo Instagram Eric Lanini