I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino hanno tratto in arresto un 44enne di origini romene, destinatario di Mandato d’Arresto Europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria della Romania per il reato di “rapina aggravata in concorso”, commesso nel 2020.
Nella serata di ieri, all’esito di mirati servizi di osservazione e pedinamento, i militari dell’Arma hanno rintracciato l’uomo a Montecalvo Irpino e dato esecuzione al provvedimento trasmesso dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale del Ministero dell’Interno – Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (Divisione SIRENE) di Roma.
L’arrestato non ha opposto resistenza. Espletate le formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di Avellino, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, in attesa delle procedure estradizionali.
“L’operazione condotta dalla Polizia di Stato, che ha portato all’arresto del latitante Gennaro De Martino, evaso dal Carcere di Airola, rappresenta un’importante vittoria per la giustizia e la sicurezza del nostro territorio. Un plauso alle forze dell’ordine e alla Procura della Repubblica per la determinazione con cui hanno assicurato alla giustizia un individuo con legami significativi con la criminalità organizzata”.
Lo dichiara Francesco Maria Rubano, capogruppo di Forza Italia nella Commissione Ecomafie.
“La lotta alla criminalità organizzata è una priorità che non conosce tregua, e questi risultati dimostrano che lo Stato c’è ed è presente sul territorio. Non ci sono zone d’ombra né impunità per chi sceglie di violare le leggi. Il coraggio e la dedizione dimostrati dagli operatori coinvolti in questa operazione meritano il nostro più profondo ringraziamento”, conclude Rubano
Nel pomeriggio odierno gli investigatori della Squadra Mobile e dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Benevento hanno arrestato ad Airola un latitante internazionale di origine albanese, ricercato da oltre un biennio.
La costante attività di monitoraggio delle presenze sul territorio provinciale ha permesso di individuare l’uomo, che nel 2010 si è reso autore, con altri complici, di rapina in pregiudizio di un anziano ultraottantenne, prima colpito selvaggiamente a pugni e con un corpo contundente e poi dopo averlo legato mani e piedi ne ha causato la morte per asfissia.
Il frutto della rapina è stato di appena 300 euro in contanti. Per i reati di cui sopra, lo stesso è stato condannato dallo Stato greco all’ergastolo.
Gli uomini della Squadra Mobile e dell’Ufficio Immigrazione, dopo un’attenta attività investigativa, questo pomeriggio hanno localizzato l’uomo all’interno di un’abitazione ad Airola e lo hanno catturato.
Dopo l’arresto, il cittadino albanese, è stato posto a disposizione della Corte di Appello che dovrà pronunciarsi sull’estradizione, ed è stato ristretto presso la Casa circondariale di Benevento.
GIUGLIANO. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Giugliano in Campania hanno arrestato Daniele Pinto, 47enne napoletano. L’uomo, affiliato al clan Ciccarelli – Sautto di Caivano, era ricercato dal 2012. Pinto era stato condannato a 16 anni di reclusione per associazione mafiosa ed associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, reati commessi a Caivano tra il ’96 e il ’99 e doveva scontare un residuo pena di 4 anni e 5 mesi. I militari lo hanno localizzato e rintracciato nel comune di San Marcellino a Caserta monitorando gli spostamenti della madre che è residente a Giugliano. La donna, periodicamente, andava a trovare il figlio. I carabinieri – coordinati dalla Autorità giudiziaria partenopea – dopo una complessa ed articolata attività investigativa tradizionale fatta di pedinamenti e appostamenti hanno scoperto che il ricercato viveva nel piccolo comune dell’Agro Aversano con una insospettabile donna incensurata. Ieri sera, gli investigatori dell’Arma giuglianese hanno fatto irruzione nell’appartamento dove all’interno c’era Pinto e la sua compagna. Nell’abitazione anche la sorella ed il cognato dell’arrestato. Avevano ordinato una pizza per passare una serata insieme e stavano attendendo il rider.
Quando il corriere ha citofonato Pinto è sceso ed ha visto che oltre alle pizze c’erano anche i Carabinieri che erano giù ad attenderlo. L’arrestato – che sembrerebbe abbia passato la maggior parte degli ultimi 10 anni al nord Italia – non ha opposto alcuna resistenza ed è stato condotto nel carcere di Secondigliano.