“Grazie alla CGIL Sannita per queste belle settimane di comune campagna sul territorio”.
“Pur non essendo promotore dei referendum, il PD ha condiviso la campagna della Cgil perché quando si discute di diritti dei lavoratori e nuova cittadinanza noi ci siamo, al di là dei limiti oggettivi dei singoli quesiti, per loro natura abrogativi, e dell’adeguatezza dello strumento referendario che andrebbe comunque riformato.
Il tema cruciale è il marcato impoverimento del Paese a partire proprio dai redditi da lavoro, sia dipendente che autonomo. È in questo contesto che anche il PD Sannita ha scelto di sostenere apertamente la battaglia referendaria, facendone anzitutto una questione di partecipazione democratica, di cittadinanza attiva rispetto ad un governo sordo ed inerte sui diritti del lavoro, sulla questione decisiva dei redditi e sulla cittadinanza. C’erano idee anche diverse, ma la scelta di stare dalla parte dei diritti era per noi naturale. Sul punto, un grazie non di rito ai compagni della CGIL Sannita con i quali abbiamo battuto il territorio con spirito autenticamente solidale. Abbiamo condiviso bei momenti di buona politica, partecipata e comunitaria.
I referendum hanno il limite di essere strumenti abrogativi, non di riforma. In genere necessitano di un’idea forte che catturi e attragga l’immaginario e le coscienze collettive, come avvenuto più volte nella storia della Repubblica con il divorzio, l’aborto, il nucleare e l’acqua pubblica. Il venir meno del quesito sull’autonomia differenziata, che aveva queste peculiarità, ha reso il quorum oggettivamente proibitivo. Per di più, quello referendario è uno strumento di democrazia diretta ideato in tempi in cui la partecipazione al voto era totalizzante. Pertanto, urge una riforma che ne rigeneri le potenzialità. Ben venga il raddoppio delle firme ma si calcoli il quorum sull’affluenza delle elezioni politiche e non sui dati formali di un corpo elettorale iper uranico, peraltro dopato da oltre 6 mln di italiani all’estero che votano con percentuali da prefisso telefonico.
Non dobbiamo ora disperdere il patrimonio di impegno e di esperienze che i referendum ci hanno lasciato, né possiamo abbandonare i temi del lavoro, sia dipendente che autonomo. Organizziamo una proposta che guardi al futuro, che raccolga le istanze dei 12 milioni di italiani, che hanno votato sì, e che ambisca ad intercettare anche i tanti che hanno rinunciato a partecipare, perché sfiduciati, non convinti o poco informati. Il nostro dovere è avanzare proposte di sviluppo, di politica industriale, per il Lavoro dignitoso, libero, costituzionale.
Dobbiamo rimettere l’agenda economica e sociale al centro del dibattito politico, a partire dalla grave questione salariale. Il Lavoro nel nostro Paese è sempre più povero ed insicuro. Al contempo è iper tassato e con una produttività in stallo. La destra scappa da questi temi perché sa bene che gli Italiani stanno peggio, vittime di un circolo letale tra salari poveri e servizi essenziali, a partire dalla Sanità, in costante restringimento.” Così si legge nella nota stampa del PD Sannita a firma del Segretario provinciale del PD, Giovanni Cacciano.
Lavoro, Di Stasi (FI): “Dialogo tra Governo e imprese su sicurezza è strada giusta. Bene il focus su formazione scolastica”
“Il metodo del dialogo adottato dal Governo sul tema della sicurezza sul lavoro è la strada giusta da percorrere. L’ascolto delle associazioni datoriali e la volontà di rafforzare la formazione fin dal ciclo scolastico sono segnali importanti di un cambio di passo necessario e non più rinviabile”.
Lo dichiara Teresa Di Stasi, responsabile provinciale del Dipartimento Lavoro di Forza Italia, commentando gli esiti dell’incontro tenutosi a Palazzo Chigi con le organizzazioni imprenditoriali.
“Troppo a lungo – prosegue Di Stasi – il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro è stato affrontato con approcci parziali e discontinui. È fondamentale puntare sulla cultura della sicurezza, coinvolgendo scuole, imprese e lavoratori.
Bene anche la proposta di premialità per le aziende virtuose: la sicurezza non può essere vista come un costo, ma come un valore da incentivare e riconoscere”.
Benevento, Centro Studi e Pform Group danno vita a un nuovo polo per la formazione ed il lavoro
“Insieme connettiamo talenti e imprese”. Questo è il titolo dell’evento inaugurale del nuovo hub per la formazione professionale, la valorizzazione delle risorse umane e l’orientamento allo studio e al lavoro, che nasce a Benevento dalla collaborazione tra CentroStudi e Pform Group. Le due realtà operano da oltre 20 anni nel settore, con l’obiettivo di costruire percorsi su misura per imprese, professionisti, giovani e lavoratori.
Venerdì 21 marzo, a partire dalle ore 10:00, presso la sede di piazza Vittoria Colonna 8, si terrà l’evento di presentazione della nuova partnership e dei servizi offerti. Saranno presenti i rappresentanti della politica locale, tra cui il Presidente del Consiglio Comunale di Benevento, Dott. Renato Parente, i sindaci, o loro rappresentanti, dei comuni di San Giorgio del Sannio, Calvi, San Martino Sannita, San Nicola Manfredi, Castelpoto, Telese Terme; i rappresentanti del mondo dell’imprenditoria e delle libere professioni del territorio sannita. L’incontro rappresenterà una preziosa occasione di networking per tutti gli stakeholder coinvolti, evidenziando il ruolo strategico della formazione e della gestione e valorizzazione delle risorse umane per il mercato del lavoro.
Spazio anche per un workshop di formazione sul “Marketing delle Professioni” a cura del team del Gruppo Stratego, società che da oltre 20 anni affianca studi legali, studi di commercialisti, studi notarili, di architettura e ingegneria nelle scelte strategiche per far emergere il posizionamento e valorizzare la reputazione attraverso attività strategiche quali corporate identity, personal branding, ufficio stampa e gestione degli strumenti di comunicazione.
“La partnership con CentroStudi è una conferma del nostro impegno nel creare percorsi formativi di alto livello, capaci di rispondere in modo efficace alle esigenze delle imprese e dei lavoratori“, dichiara Alfonso Esposito, CEO di Pform Group. “Crediamo fortemente nel valore della formazione come leva strategica per lo sviluppo economico e professionale del territorio, e Benevento rappresenta un punto di riferimento fondamentale per questa missione.”
Gli fa eco Carmine Leone, Direttore di CentroStudi Benevento: “La nostra realtà si propone come un ponte tra il mondo della formazione e quello del lavoro. Vogliamo offrire opportunità concrete ai giovani e ai professionisti che desiderano aggiornare le proprie competenze, in un contesto economico, come quello della città di Benevento e della sua provincia, in continua evoluzione e con grandi prospettive di crescita, anche grazie alla valorizzazione delle tante eccellenze in ambito artigianale e manifatturiero.“
Lavoro, Excelsior marzo 2025: oltre 3.760 assunzioni previste nelle PMI di Irpinia e Sannio
Cresce la domanda di personale nel settore nei servizi ma le imprese faticano a reperire candidati qualificati
Dinamismo nel mercato del lavoro per le province di Avellino e Benevento. Per il solo mese di marzo 2025 sono 3.760 le opportunità lavorative nelle piccole e medie imprese del territorio. Un trend che si estende al trimestre marzo-maggio, con una stima complessiva di 6.500 ingressi in Irpinia e 4.470 nel Sannio. Le imprese che prevedono assunzioni nelle province di Avellino e Benevento sono pari al 15% del totale. A trainare la domanda è il settore dei servizi che assorbe oltre il 60% delle nuove assunzioni. Ciò è quanto emerge dal Bollettino mensile del Sistema informativo “Excelsior”, realizzato da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e con il supporto delle Camere di Commercio per la rilevazione presso le imprese.
I profili più richiesti e il nodo delle competenze
Il fabbisogno occupazionale si concentra soprattutto su operai specializzati e conduttori di impianti e macchine (41% delle assunzioni ad Avellino e 39,4% a Benevento), seguiti da impiegati (35,5% e 31%) e da figure dirigenziali o altamente qualificate (14,7% e 21%). Grande attenzione ai giovani: il 26% delle nuove assunzioni in Irpinia e il 23% nel Sannio sono rivolte a lavoratori under 30, con un focus su profili impiegatizi. Tuttavia, il reperimento del personale resta una sfida: il 46% delle imprese irpine e sannite segnala difficoltà nel trovare candidati idonei, a causa della scarsità di profili disponibili (26,2% in Irpinia, 27% nel Sannio) e della preparazione non adeguata (16.5% e 16%).
Titoli di studio e specializzazioni più richieste
Le imprese irpine cercano soprattutto candidati con una qualifica professionale o un diploma tecnico (790 posizioni), con preferenza per i settori edile (140 posti) e ristorazione (120). Tra i diplomi di scuola superiore, spiccano amministrazione, finanza e marketing (140) e socio-sanitario (80). Analogo il quadro nel Sannio, dove la qualifica professionale è richiesta in 500 casi, con indirizzi preferenziali in edilizia e meccanica (70). Tra i diplomati, le maggiori opportunità riguardano amministrazione, finanza e marketing (100) e costruzione, ambiente e territorio (60).
Per i laureati, il 14,7% delle assunzioni in Irpinia e il 21% nel Sannio richiede un titolo accademico, con una domanda particolarmente elevata per i corsi in insegnamento e formazione (60 ad Avellino, 110 a Benevento) ed economia (50 e 50). Cresce anche la richiesta di profili con un diploma ITS Academy ad Avellino con 30 opportunità.
L’esperienza lavorativa resta un fattore determinante: il 70% delle imprese irpine e il 72% di quelle sannite cercano personale già formato o con esperienza specifica nel settore. Per quanto riguarda le tipologie contrattuali, il 24% delle nuove assunzioni sarà a tempo indeterminato, mentre la maggioranza delle entrate avverrà con contratti a termine. Il quadro che emerge dai dati Excelsior conferma come il mercato del lavoro stia evolvendo con una richiesta sempre maggiore di profili qualificati ed una conseguente attenzione alla formazione professionale. La situazione attuale pone una sfida alle imprese locali chiamate a fare i conti con il gap tra domanda e offerta di competenze . Fonte: Unioncamere – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema Informativo
Lavoro, Rubano (FI): “Da governo politiche responsabili e lungimiranti”
“I dati Istat sul lavoro sono un segno chiaro e inequivocabile che il nostro Paese sta andando nella giusta direzione”.
Lo scrive in una nota Francesco Maria Rubano, deputato di Forza Italia e vice segretario regionale della Campania, che aggiunge:
“Il tasso di occupazione continua a crescere, segnando un nuovo record e portando con sé nuove opportunità per milioni di cittadini; parallelamente, la disoccupazione cala. Questi sono i risultati concreti delle politiche responsabili e lungimiranti del governo di centrodestra, mirate a stimolare la crescita economica e l’occupazione”.
“Ora, abbassiamo le tasse al ceto medio come da tempo chiede Forza Italia, con la riduzione dell’aliquota Irpef dal 35% al 33% per i redditi fino a 60.000 euro”, conclude il deputato di Forza Italia.
Lavoro, Excelsior febbraio 2025: oltre 3.900 assunzioni previste nelle PMI di Irpinia e Sannio
Cresce la domanda di personale nel commercio e nei servizi, ma le imprese faticano a reperire candidati qualificati.
ll mercato del lavoro nelle province di Avellino e Benevento continua a mostrare segnali di vivacità: per il solo mese di febbraio 2025 sono previste 3.950 nuove assunzioni nelle piccole e medie imprese del territorio. Un trend che si estende al trimestre febbraio-aprile, con una stima complessiva di 7.240 ingressi in Irpinia e 5.070 nel Sannio.
Le imprese che prevedono assunzioni nelle province di Avellino e Benevento sono pari al 15% del totale.A trainare la domanda è il settore dei servizi, che assorbe oltre il 64% delle nuove assunzioni, con il commercio in prima linea: nel mese di febbraio le imprese avellinesi cercano 520 nuovi lavoratori, mentre in provincia di Benevento le posizioni aperte nel settore commerciale sono 430.
Ciò è quanto emerge dal Bollettino mensile del Sistema informativo “Excelsior”, realizzato da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e con il supporto delle Camere di Commercio per la rilevazione presso le imprese.
I profili più richiesti e il nodo delle competenze
Il fabbisogno occupazionale si concentra soprattutto su operai specializzati e conduttori di impianti e macchine (39,8% delle assunzioni ad Avellino e 39,7% a Benevento), seguiti da impiegati (33,5% e 35,4%) e da figure dirigenziali o altamente qualificate (17,3% e 18%).
Grande attenzione ai giovani: il 31% delle nuove assunzioni in Irpinia e il 26% nel Sannio sono rivolte a lavoratori under 30, con un focus su profili impiegatizi. Tuttavia, il reperimento del personale resta una sfida: il 49% delle imprese irpine e il 44% di quelle sannite segnalano difficoltà nel trovare candidati idonei, a causa della scarsità di profili disponibili (25,5% in Irpinia, 26% nel Sannio) e della preparazione non adeguata (20,4% e 15,6%).
Titoli di studio e specializzazioni più richieste
Le imprese irpine cercano soprattutto candidati con una qualifica professionale o un diploma tecnico (890 posizioni), con preferenza per i settori ristorazione (130 posti), meccanica ed edilizia (110). Tra i diplomi di scuola superiore, spiccano amministrazione, finanza e marketing (250) e meccanica, meccatronica ed energia (90).
Analogo il quadro nel Sannio, dove la qualifica professionale è richiesta in 530 casi, con indirizzi preferenziali in meccanica (100), logistica ed edilizia (60). Tra i diplomati, le maggiori opportunità riguardano amministrazione, finanza e marketing (150) e turismo, enogastronomia e ospitalità (60).
Per i laureati, il 13% delle assunzioni in Irpinia e il 16% nel Sannio richiede un titolo accademico, con una domanda particolarmente elevata per i corsi in insegnamento e formazione (310 ad Avellino, 80 a Benevento) ed economia (70 e 40). Cresce anche la richiesta di profili con un diploma ITS Academy, con 30 opportunità ad Avellino e 20 a Benevento.
Si evidenzia che per le due province nel mese di febbraio viene espressamente richiesta la formazione Tecnica Superiore (ITS Academy) per30 posizioni ad Avellino e 20 a Benevento.
Contratti: solo un’assunzione su quattro è stabile
L’esperienza lavorativa resta un fattore determinante: il 69% delle imprese irpine e il 72% di quelle sannite cercano personale già formato o con esperienza specifica nel settore. Per quanto riguarda le tipologie contrattuali, il 23% delle nuove assunzioni sarà a tempo indeterminato, mentre la maggioranza delle entrate avverrà con contratti a termine.
Il quadro che emerge dai dati Excelsior conferma un mercato del lavoro dinamico ma ancora segnato da un disallineamento tra domanda e offerta di competenze, una sfida che imprese e istituzioni dovranno affrontare per sostenere la crescita occupazionale del territorio.
Fonte: Unioncamere – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema Informativo Excelsior, febbraio 2025.
Foto: di repertorio
Percorso formativo sul lavoro, inaugurato a Cerreto Sannita un Albero per la Sicurezza per ricordare le vittime del lavoro
E’ stato “acceso” nella Diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti, a Cerreto Sannita (presso “Casa Santa Rita”, sede della Caritas diocesana e della cooperativa sociale di comunità iCare), soprattutto nel cuore delle persone, un Albero della Sicurezza. A promuovere, tagliare il nastro e inaugurare quest’installazione, composta da un insieme di caschi di sicurezza installati a forma di albero di Natale prestati dalle aziende EuroNatale Srl di San Salvatore Telesino e Di Leone di Cerreto Sannita, il Movimento Lavoratori di Azione Cattolica che, insieme alla Scuola diocesana d’Impegno Socio-Politico e al Progetto Policoro, aderendo a quest’iniziativa nazionale intendono sensibilizzare sul tema della sicurezza sul lavoro.
Quest’opera speciale, pensata e progettata del M° Francesco Sbolzani per la Fondazione ANMIL (Associazione Nazionale fra lavoratori Mutilati e Invalidi sul Lavoro) “Sosteniamoli Subito”, richiama l’attenzione e tiene ben puntati i riflettori proprio sugli incidenti del lavoro, tracciando qualche passo per creare una nuova coscienza civica che passi attraverso una cultura del lavoro dignitoso e in sicurezza.
Sono, infatti, decisamente troppe le vittime (tra morti, mutilati e invalidi) e sembrano purtroppo “passare” troppo in fretta nella mente senza la dovuta, doverosa e necessaria attenzione, soprattutto negli ultimi anni, le tragedie delle persone che muoiono sul posto di lavoro. L’Albero della Sicurezza, segno di testimonianza, d’impegno e d’amore verso il proprio territorio, vuole ricordarci di non dimenticarci di questa autentica piaga che ferisce a morte il nostro Paese, che strappa vite ai propri familiari ed amici, che lascia assolutamente basiti sul fatto che nel 2024 ancora possano accadere drammi mortali sui luoghi di lavoro.
L’inaugurazione, avvenuta pregando con le parole di papa Francesco all’incontro con il mondo del lavoro a Cagliari nel 2013, ha preceduto il terzo incontro formativo sul tema del lavoro, percorso ideato e promosso dalla Scuola diocesana d’Impegno Socio-Politico e dal Movimento Lavoratori di Azione Cattolica. Tema: il lavoro nel magistero di papa Francesco. Don Matteo Prodi, direttore della Scuola diocesana, partendo dai 4 principi cardine del magistero di papa Francesco (EG 221 e successivi) ha evidenziato come questo attuale tipo di economia, che governa il mondo, stia uccidendo la nostra realtà perché “il denaro governa invece di servire, le disuguaglianze generano violenza e ed espansione del solo consumo”. Ne si evince che “dà fastidio che si parli di etica, solidarietà, distribuzione dei beni, lavoro, dignità dei deboli e di un Dio che esige un forte impegno per la giustizia”. Attraverso alcuni passaggi di Evangelii Gaudium, Laudato Sì e Fratelli Tutti, don Matteo Prodi ha riaffermato con forza quanto asserito da papa Francesco in questi anni di pontificato. Se è vero, com’è vero, che il lavoro è la continuazione dell’opera creatrice di Dio, è altrettanto vero che viene garantito dal Signore che quella creazione umana sia eterna, in quanto l’intervento umano che favorisce il prudente sviluppo del creato è il modo più adeguato di prendersene cura.
“Qualsiasi forma di lavoro – prosegue Prodi – presuppone un’idea sulla relazione che l’essere umano può o deve stabilire con l’altro. Il lavoro dovrebbe sempre essere l’ambito di questo multiforme sviluppo personale e comunitario, dove si mettono in gioco molte dimensioni della vita, dove su esige che si continui ad avere come priorità l’obiettivo dell’accesso al lavoro per tutti”. Non a caso, lo stesso pontefice alla 128 della Laudato Sì sostiene che: “La riduzione dei posti di lavoro «ha anche un impatto negativo sul piano economico, attraverso la progressiva erosione del “capitale sociale”, ossia di quell’insieme di relazioni di fiducia, di affidabilità, di rispetto delle regole, indispensabili ad ogni convivenza civile».
In definitiva «i costi umani sono sempre anche costi economici e le disfunzioni economiche comportano sempre anche costi umani».[105] Rinunciare ad investire sulle persone per ottenere un maggior profitto immediato è un pessimo affare per la società. Perché continui ad essere possibile offrire occupazione, è indispensabile promuovere un’economia che favorisca la diversificazione produttiva e la creatività imprenditoriale”. E, insieme ad essa, una formazione vitale come l’aria, dal momento che sta venendo meno “un’etica adeguatamente solida, una cultura e una spiritualità che realmente gli diano un limite” (all’uomo ndr). Ogni epoca, infatti, ricorda Francesco (LS 105) “tende a sviluppare una scarsa autocoscienza dei propri limiti. Per tale motivo è possibile che oggi l’umanità non avverta la serietà delle sfide che le si presentano, e «la possibilità dell’uomo di usare male della sua potenza è in continuo aumento» quando «non esistono norme di libertà, ma solo pretese necessità di utilità e di sicurezza». Presenti all’inaugurazione dell’Albero della Sicurezza e all’incontro formativo, il vescovo diocesano mons. Giuseppe Mazzafaro e i rappresentati provinciali dell’ANMIL.
Montesarchio | “New Generation Labs”: sabato 19 la presentazione dei risultati del progetto dell’ambito B3
Si terrà Sabato 19 ottobre alle 10 e 30 nella biblioteca comunale “Amicolibro” di Montesarchio,la presentazione dei risultati del progetto dell’ambito B3 “New Generation Labs” finanziato nell’ambito del Pnrr, alla presenza dei sindaci e degli amministratori dell’ambito B3, degli educatori e dei centri formazione e delle associazioni coinvolte.
Il progetto è volto a migliorare i servizi di cura dei minori nella fascia d’età 11-17 anni con l’obiettivo di contrastare l’abbandono scolastico, promuovendo il miglioramento dell’offerta formativa attraverso l’attivazione di percorsi complementari a quelli tradizionali, utili ai ragazzi coinvolti a conseguire ulteriori capacità ai fini dell’inserimento nel mondo del lavoro.
I ragazzi, infatti, sono stati coinvolti in attività nel campo della robotica, della saldatura, dell’informatica e accanto ai percorsi formativi sono stati organizzati campus estivi e laboratori ludico ricreativi, per sollecitare lo sviluppo di ulteriori abilità, come quella artistico creativa e logico critica, o tecniche di orientamento nei boschi, cartografia, cenni di nautica.
Lavoro, siglato il rinnovo contrattuale degli operai agricoli e florovivaisti della provincia di Benevento: aumento delle retribuzioni del 6%
Aumento complessivo delle retribuzioni del 6%, che tiene conto dell’inflazione e garantisce una giusta retribuzione per i lavoratori agricoli. Ma anche l’introduzione di premi di produttività, un maggiore sostegno alla manodopera migrante, più attenzione al problema delle donne vittime di violenza, iniziative per il contrasto al caporalato e al lavoro nero attraverso la costituzione e attivazione della Rete Agricola di Qualità. E maggiori tutele sociali in tema di welfare contrattuale.
È stato siglato il rinnovo del Contratto Provinciale di Lavoro (CPL) per gli operai agricoli e florovivaisti della provincia di Benevento. Le Organizzazioni Agricole Confagricoltura, Coldiretti e CIA, insieme ai sindacati Fai Cisl e Uila Uil, hanno raggiunto un accordo nel pomeriggio di ieri, martedì 10 settembre.
Tra le principali novità, l’aumento del salario del 5% a partire dall’1 settembre 2024 e di un ulteriore 1% dal prossimo 1 gennaio. Vengono istituite nuove figure professionali, vengono potenziati gli enti bilaterali e previsti premi al raggiungimento di obiettivi aziendali. Per le donne vittime di violenza, sono stati previsti interventi a loro tutela; mentre in tema di welfare è previsto un ulteriore periodo di aspettativa per i lavoratori con patologie oncologiche e neurodegenerative, nonché ulteriori prestazioni integrative riconosciute dall’ente bilaterale EBAT. Infine, importanti novità riguardano i migranti, con l’impegno di risolvere i problemi relativi al trasporto e alla formazione in lingua.
Il presidente di Confagricoltura Benevento, Antonio Casazza, annunciando la firma dell’accordo, ha espresso grande soddisfazione per le sensibilità mostrate dai rappresentanti sindacali nel raggiungere questo importante accordo provinciale. “Con questo rinnovo intendiamo superare il difficile momento che il settore sta vivendo, puntando alla valorizzazione del lavoro in agricoltura e all’incremento e al miglioramento delle prestazioni welfare garantite dall’Ente bilaterale, fornendo allo stesso tempo risposte concrete a tutti i lavoratori del comparto e alle aziende agricole”.
Benevento, la Giunta approva la retribuzione minima salariale nei contratti del Comune
“E’ una misura di civiltà giuridica e una concreta forma di tutela economica per i lavoratori che hanno diritto”, sottolinea il sindaco Mastella.
La Giunta, presieduta dal sindaco Clemente Mastella, ha approvato la delibera che tutela la retribuzione minima salariale nei contratti del Comune di Benevento.
“E’ una misura di civiltà giuridica e una concreta forma di tutela economica per i lavoratori che hanno diritto, in attuazione dell’articolo 36 della Carta costituzionale, ad una retribuzione congrua e dignitosa Ancora una volta il Comune di Benevento è pioniere sulla strada della salvaguardia della intangibile dignità del lavoro”, spiega il sindaco Clemente Mastella.
Il provvedimento prevede, tra l’altro, che in tutte le procedure di gara, in coerenza con quanto previsto all’articolo 11 del Codice degli Appalti, al personale impiegato nei lavori, servizi e forniture oggetto di appalti pubblici e concessioni sia applicato il contratto collettivo maggiormente attinente alla attività svolta; che sia garantito un trattamento economico minimo inderogabile pari a 9 euro l’ora; l’effettuazione di una ricognizione di tutti i contratti stipulati a partire dall’anno 2022, allo scopo di verificare il rispetto dei principi di retribuzione minima salariale del lavoratore.
beneventonews24.it utilizza cookie e tecnologie simili per gestire, migliorare e personalizzare la tua esperienza di navigazione del sito; per maggiori informazioni, consulta la nostra Informativa sulla PrivacyCookie settingsAccetto
Manage consent
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
Cookie
Durata
Descrizione
cookielawinfo-checbox-analytics
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checbox-functional
11 months
The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checbox-others
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-necessary
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-performance
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy
11 months
The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.