Benevento, l’ex tecnico Baroni sarà il nuovo allenatore della Lazio

Benevento, l’ex tecnico Baroni sarà il nuovo allenatore della Lazio

Benevento CalcioCalcio

Sarà Marco Baroni il nuovo allenatore della Lazio: questa la decisione del Presidente biancoceleste Claudio Lotito, dopo non aver trovato l’accordo con l’ormai ex Igor Tudor. Manca ancora la firma dei documenti ma, a meno di clamorosi dietrofront, questo sarà l’esito dell’incontro odierno tra le parti a Formello.

Soddisfazione immensa per l’ex allenatore del Benevento, che con la Strega ha conquistato la prima storica promozione del club giallorosso in Serie A con la vittoria dei play-off nell’annata 2016-17, la prima in cadetteria della società sannita.

Il tecnico fiorentino nella stagione appena terminata ha conquistato la salvezza in Serie A con l’Hellas Verona, che a gennaio era dato per spacciato e principale candidato alla retrocessione in B dalla quasi totalità degli addetti ai lavori.

L’ex Foggia: “A Benevento esperienza importante, l’ultimo anno è stato maledetto”

L’ex Foggia: “A Benevento esperienza importante, l’ultimo anno è stato maledetto”

Benevento CalcioCalcio

L’ex Direttore Sportivo del Benevento, intervenuto nel corso della Palermo Football Conference, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla sue esperienza in giallorosso e al suo prossimo futuro.

Queste, quindi, le parole di Pasquale Foggia, riportate da ILovePalermoCalcio.com:

SUGLI ANNI A BENEVENTO: “Sicuramente mi porto un’esperienza importante. Abbiamo raggiunto obiettivi importanti e concluso con l’ultimo anno che è stato maledetto, colpa di tutti. Ovvio che ci sono componenti che hanno più responsabilità di altre ma mi porto dietro tanto e tanto di positivo.

SUL RAPPORTO CON GLI ALGORITMI: “L’algoritmo è uno strumento in più ma l’occhio vede altro. Un calciatore lo devi assaporare dal vivo, ci sono tante componenti che l’algoritmo non ti dà. Oggi è una moda“.

SULLE IPOTESI FUTURE: “Vicino alla Lazio? Io con il presidente abbiamo avuto un rapporto bellissimo. Il presidente sceglie e decide, ancora il tempo non mi manca e voglio fare questo per molto tempo. Catania e Salernitana interessate? Fa parte del gioco e vediamo da qui a giugno cosa succede“.

Benevento5, domani al PalaTedeschi arriva la Lazio

Benevento5, domani al PalaTedeschi arriva la Lazio

Calcio a 5

Ritorna il Friday Night al PalaTedeschi. Domani, alle 20.30 in diretta su Futsal tv, il GG Team Wear Benevento 5 di Andrea Centonze ospita la Lazio. Matteo Ottaviani (Trieste) e Stefano Prisco (Lecce) arbitreranno l’incontro, Emanuele Raiano (Napoli) sarà il cronometrista.

«Mi aspetto un Benevento come tutte le partite – dice il direttore generale Antonio Collarile – che saprà gestire le fasi dell’incontro, saprà lottare e saprà soffrire. Sarà molto difficile contro una avversaria ostica, ma vogliamo continuare a vincere davanti al nostro pubblico».

«Sono molto soddisfatto del rendimento della squadra, oltre le aspettative – continua.- Sono convinto che, gara dopo gara, possiamo dire la nostra in questo campionato. Daremo una sguardo maggiore alla classifica dopo questo trittico importanti di match (Lazio, Melilli, Manfredonia, ndr)».

 «Mi aspetto un PalaTedeschi pieno, pronto a supportarci – conclude.- Ringrazio il Pastificio Rosiello che ha acquistato una grossa quantità di biglietti per poter permettere l’ingresso gratuito».

ESCLUSIVA BN24 – Rambaudi: “Mi aspettavo di più dal Benevento, per andare in B deve mettere a posto alcune cose”

ESCLUSIVA BN24 – Rambaudi: “Mi aspettavo di più dal Benevento, per andare in B deve mettere a posto alcune cose”

Benevento CalcioCalcioSidebar intervista
“Andreoletti deve trovare il vestito giusto per questa squadra: solo lui, allenandoli quotidianamente, sa che cosa ci vuole e come metterli in campo”.

Abbiamo raggiunto telefonicamente Roberto Rambaudi, allenatore ed ex giocatore tra le altre di Foggia, Atalanta e Lazio, che ieri ha commentato il derby del Menti tra Juve Stabia e Benevento su Rai 2.

Salve Mister, che incontro è stato il derby del “Menti” tra Juve Stabia e Benevento? “Mi aspettavo una partita combattuta, equilibrata, ma sotto il profilo della prestazione e del capire i momenti della gara la Juve Stabia mi è piaciuta molto. Pur essendo una squadra giovane, si è comportata da squadra matura che sa quello che vuole, sa come difendere e come attaccare.

Il Benevento ha una cilindrata alta come motore, quindi mi aspettavo qualcosa di più. Sono stati molto statici, ci sono state troppe palle lunghe verso Ferrante. Certo, ha creato un paio di palle gol su cui Thiam è stato formidabile, ma sono state occasioni di pancia e non costruite con la qualità della manovra“.

Quali possono essere gli accorgimenti tecnico-tattici che Mister Andreoletti dovrà porre in atto? “Non penso che il giocare con due punte sia l’unica soluzione. Ieri l’ho anticipato nell’ingresso di Marotta, lo avevo detto una decina di minuti prima. Credo che il Benevento abbia bisogno di continuità, e l’allenatore deve trovare il vestito giusto per questa squadra: solo lui, allenandoli quotidianamente, sa che cosa ci vuole e come metterli in campo.

Se ho Ciciretti devo giocare un certo tipo di calcio, magari con tre trequartisti e lui esterno. Come prima punta o seconda punta non riesce a esprimere al massimo le sue qualità. Vale lo stesso discorso per Ciano. Ieri ho visto un motore abbastanza basso, statico, con ritmi non altissimi. A centrocampo c’è stato poco palleggio.

Stiamo parlando, comunque, di una squadra che è a sei punti dalla prima e ciò vuol dire che ha grandissime qualità. Per vincere il campionato, però, deve mettere a posto alcune cose“.

I giocatori di categoria superiore, almeno sulla carta, e tutta la squadra stanno trovando delle difficoltà nell’adattarsi al campionato di Serie C? “Le squadre che lottano per il vertice, che vincono il campionato, poi vanno in Serie B e non sfigurano: vedi il Catanzaro che, cambiando poco, è protagonista anche in cadetteria. Bisogna avere le idee chiare, i giocatori devono recepire le idee dell’allenatore.

Guardando il Benevento ieri mi è sembrata una squadra che ha sicuramente qualità ma ha bisogno di mettere giri nel motore anche nella testa per esprimere il calcio che vuole Andreoletti. Sicuramente mi aspetto una maggiore qualità e personalità per fare la partita, per cercare di dominarla, perché ha le qualità per poterlo fare“.

Si aspettava di più dal centrocampo giallorosso e dai singoli interpreti in mezzo al campo? “Nessuno del centrocampo mi è piaciuto, neanche Talia che ha grandi qualità. Nonostante abbia creato 2-3 occasioni per fare gol, in cui Thiam è stato straordinario, il Benevento non mi è piaciuto tanto. Ieri il centrocampo è stato assaltato dalla Juve Stabia, che andava a 3 giri di più.

Giocando a tre, uno dei tre difensori sarebbe dovuto avanzare e dare una mano al centrocampo. Non so se i lanci lunghi siano stati una scelta precisa, Ferrante attendeva il supporto di Bolsius e di Karic. Karic, però, non ha un passo imponente, è più un giocatore metodico e tecnico più che d’invasione. Non so se sia stato fatto per scelte o esigenza della partita, la Juve Stabia non faceva giocare e quindi il Benevento non riusciva a uscire dal pressing in altro modo.

Alla fine nel calcio si giudica solo ed esclusivamente se vinci o perdi, se fai gol o se non fai gol, e alla fine è anche giusto così. Gli addetti ai lavori, però, devono fare un’analisi completa. Che Pinato abbia sbagliato un gol importante è fuori di dubbio, è oggettivo, ma che sia subentrato nel modo corretto è fuori discussione. Si è creato l’occasione, ha crossato un paio di volte con il mancino anche se male ma c’era. Pinato, per le caratteristiche dei centrocampisti che ha il Benevento, se gioca a tre è una mezz’ala che serve e potrà essere molto utile per questa squadra“.

Quale squadra è la principale favorita per la promozione e quale è la sorpresa di queste prime sedici giornate? “E’ ancora tutto aperto, il campionato è lungo e c’è tempo ma va trovata l’identità più precisa alla propria squadra: Juve Stabia, Picerno e Casertana la hanno, il Benevento non ancora e deve trovare continuità.

La Juve Stabia è una sorpresa per la squadra che è, per il gioco che sta esprimendo, per i ritmi che mantiene durante la partita e per i punti che ha ottenuto. Per vincere il campionato, però, devono considerarsi tante situazioni.

Le rose più importanti sono sicuramente Avellino, Benevento e Casertana. Aggiungo anche il Catania, che è dietro ma ha giocatori davvero forti. Bisogna solamente trovare l’abito giusto.

Il Picerno non è più una sorpresa, sia a livello societario che a livello di squadra e allenatore. E’ una conferma dall’anno scorso: gioca un ottimo calcio. Vanno considerati, però, anche possibili infortuni: non ha una rosa ampia come magari Avellino, Benevento e Casertana“.

Che cosa ne pensa, invece, di Latina e Foggia, realtà che lei ha vissuto rispettivamente da allenatore e giocatore? “Il Latina ha un gruppo di giocatori ottimi, vengono da scuole calcio importanti e anche della Roma. Ci sono giocatori bravi che possono fare questo tipo di campionato, ma non può puntare a vincerlo. Anche il Foggia ha una rosa importante, per Latina e Foggia l’obiettivo minimo devono essere il play-off“.

Nelle prime sei posizioni del girone C di Serie C ci sono ben quattro campane: c’è un ritorno della Campania Felix? “Sono di parte, amo la Campania come tante altre regioni. A livello di materiale umano qui, anche nelle categorie inferiori, c’è tanto, come anche sotto il profilo della qualità. Per i giocatori che hanno personalità, poi, il calore di queste piazze fa dare qualcosa in più, è una marcia in più. Alla fine 5-6 punti in più a fine anno solo per questo motivo te li ritrovi“.

Quali sono, invece, le principali contendenti al titolo di Campione d’Italia in Serie A? “L’Inter è una squadra forte, che ha praticamente due formazioni in rosa e ha un’idea di gioco ben precisa inculcata da Inzaghi. Quest’anno, poi, i neroazzurri si sono rinforzati nella rosa e nella qualità. E’ la favorita per lo Scudetto.

La Juventus è abituata a vincere, ma sta facendo un ricambio generazionale: sta inserendo Nicolussi Caviglia, Miretti, Illing e tanti altri. La mentalità della Juve, anche quando non vince, la porta a vivere alcune situazioni in modo più sereno. Penso che arriverà seconda, non avendo neanche le Coppe e valorizzando i giovani.

Il Milan nelle prime 4-5 partite era la squadra che giocava meglio, poi sono arrivati gli infortuni e ora è il momento di riequilibrare un po’ la macchina.

Il Napoli con Garcia ha perso tempo, proponeva un calcio diverso rispetto a Spalletti e i giocatori abituati a quel tipo di calcio non hanno confermato il proprio rendimento. Ora va dato tempo a Mazzarri, ma secondo me è stato sbagliato il mercato soprattutto in zona difensiva. Il Napoli non ha una difesa di livello e alla fine certe situazioni le paghi, nonostante ieri sera fino al 60esimo abbia fatto una prestazione di altri livello. Sulla mancanza dei due terzini sinistri non poteva fare nulla, ma al centro qualcosina in più era necessario e qualche colpa la hanno.

La Lazio deve riconfermarsi in zona Champions League, se non arriva tra le prime quattro è un fallimento perché ha la qualità per poterlo fare. Ci sono alcune situazioni carenti, ma l’allenatore è lì proprio per trovare soluzioni. Vale lo stesso discorso per la Roma, deve competere per arrivare tra le prime quattro altrimenti sarà un fallimento anche lì“.

Foto: Cristiano Minichiello/AGF

Calciomercato, l’ex Di Serio verso la Lazio: al Benevento nessuna percentuale ma solo diritto di recompra

Calciomercato, l’ex Di Serio verso la Lazio: al Benevento nessuna percentuale ma solo diritto di recompra

Benevento CalcioCalcio

L’ex giallorosso Giuseppe Di Serio, dopo la buona stagione vissuta al Perugia con 6 reti e 3 assist in 28 presenze tra Serie B e Coppa Italia, ha raccolto l’interesse della Lazio.

I biancocelesti sarebbero in trattativa con gli umbri, retrocessi in Serie C, per portare l’attaccante nativo di Trento nella Capitale, con l’intenzione poi di girarlo in prestito a una formazione cadetta.

Il Benevento da un’eventuale cessione del classe 2001, diversamente da quanto trapelato inizialmente, non incasserebbe nessuna percentuale. La Strega, infatti, vanta solamente un diritto di recompra sul calciatore.

In caso di offerta della Lazio, quindi, il club giallorosso avrebbe il diritto di pareggiare tale cifra e assicurarsi le prestazioni dell’attaccante. Tale evento a oggi, comunque, appare alquanto improbabile in virtù della valutazione (circa 1.5 milioni di euro) della società biancorossa per Di Serio.

Foto: Getty Images

Telese Terme e Viterbo, “gemellate” grazie alle terme e al telesino Antonio Di Pietro

Telese Terme e Viterbo, “gemellate” grazie alle terme e al telesino Antonio Di Pietro

AttualitàDalla Provincia

L’evento di presentazione del libro di Antonio Di Pietro è stato un momento di forte aggregazione sociale, capace di riunire varie generazioni per un pomeriggio in cui si è parlato di Telese e della sua storia, ma anche di impresa e di valori etico-sociali ed è stata una delle tappe che condurranno Telese e Viterbo verso la condivisione di alcuni importanti obiettivi culturali

Ecco perché il sindaco di Telese Terme, Giovanni Caporaso, ha voluto ringraziare ancora, a distanza di qualche giorno da quella presentazione, Antonio Di Pietro, l’imprenditore nato a Telese e cresciuto professionalmente a Viterbo dove oggi è a capo di una solida e affermata azienda legata alla Olivetti. 

“Antonio Di Pietro è un figlio illustre della nostra terra: la sua vita è un esempio per tutti noi, nel suo coraggio, nella sua passione, nelle sue attività imprenditoriali che hanno raggiunto straordinari risultati – ha affermato Giovanni Caporaso -. E’ un personaggio concreto e determinato, rigoroso, sobrio e generoso, come solo i telesini sanno essere. E nonostante abbia lasciato anni fa Telese Terme, di fatto il suo cuore è rimasto qui. Ce ne ha dato ampia prova e l’amore che ogni giorno manifesta per le sue origini, portando la nostra città in giro per il mondo, è per noi motivo di grande orgoglio e immensa emozione – ha aggiunto il sindaco -. Ecco perché con profonda gratitudine gli abbiamo conferito l’Obolo telesino, donato ai cittadini illustri di Telese Terme e alle personalità che con la città hanno un forte legame”.

Ricambiando la visita, in occasione della presentazione del libro a Viterbo qualche settimana fa, ha partecipato alla manifestazione di Telese anche la sindaca di Viterbo, Chiara Frontini, con la quale si è discusso anche di un ideale gemellaggio tra le due città termali. 

Ed è stata proprio la sindaca di Viterbo a ricordare che Telese ha recentemente aderito all’EHTTA (European Historic Thermal Towns Association – Associazione Europea delle Città Storiche Termali) come active member, associazione alla quale Chiara Frontini nel 2014, allora dai banchi del gruppo consiliare Viterbo Venti Venti, ne chiedeva l’adesione per il suo comune.

“La sindaca Frontini, con il suo straordinario esempio di capacità, di cuore e di coraggio, rappresenta un riferimento a cui guardare nel panorama italiano delle pubbliche amministrazioni – ha aggiunto Giovanni Caporaso -. Le siamo grati perché ha voluto, con la sua presenza, impreziosire un evento dedicato a un telesino illustre divenuto, negli anni, anche un viterbese illustre. Un evento che, auspichiamo, possa essere foriero di nuovi e proficui scambi culturali tra le due comunità”.

Caso tamponi Lazio, arriva la decisione della Corte d’Appello: batosta per Lotito

Caso tamponi Lazio, arriva la decisione della Corte d’Appello: batosta per Lotito

Calcio

La Corte d’Appello della Figc ha inflitto 12 mesi di squalifica al presidente della Lazio, Claudio Lotito, per la vicenda dei protocolli Covid. Si legge: “La Corte d’Appello accoglie in parte il reclamo numero RG 134/CFA/2020-2021 proposto dalla Procura Federale e, per l’effetto, ridetermina in mesi 12 la sanzione dell’inibizione al Sig. Lotito Claudio ed in € 200.000,00, (Euro duecentomila/00) l’ammenda a carico della società S.S. Lazio S.p.A.; conferma nel resto. Respinge il reclamo numero RG 140/CFA/2020-2021 proposto dalla S.S. Lazio S.p.A. e dai Sigg.ri Lotito Claudio, Pulcini Ivo e Rodia Fabio”.

Lazio, Leiva in dubbio per il Benevento. Due rientri per Inzaghi

Lazio, Leiva in dubbio per il Benevento. Due rientri per Inzaghi

Benevento CalcioCalcio

In casa biancoceleste proseguono i lavori in vista della sfida di domenica contro il Benevento. Ancora assente Simone Inzaghi, in attesa di conoscere l’esito del tampone e di capire, dunque, se potrà riabbracciare il fratello Filippo.

La seduta di allenamento è stata, quindi, guidata dallo staff del tecnico laziale. Oltre al tecnico, assenti anche Caicedo, che salterà comunque il match per squalifica, Leiva e Armini. Per quanto concerne il play ex Liverpool le sue condizioni sono da valutare e non è certa la sua presenza domenica pomeriggio all’Olimpico. I problemi a metà campo non si esauriscono con i problemi di condizione del brasiliano perché anche Cataldi, ex di turno avendo giocato col Benevento nella stagione 17/18, non è al meglio e, difatti, non ha concluso la seduta ma ha abbandonato il campo anzitempo con un fisioterapista. Differenziato, invece, per il difensore Luiz Felipe, ancora lontano dal poter essere utilizzato.

Intanto, per il Benevento, Inzaghi (Simone), recupererà Lazzari e Correa che rientrano dalla squalifica: l’argentino sostituirà Caicedo al fianco di Immobile e l’ex Spal tornerà sulla propria fascia di competenza.

Foto: SS Lazio

Serie A, i risultati e i marcatori delle gare disputate alle 15

Serie A, i risultati e i marcatori delle gare disputate alle 15

Calcio

Nelle gare disputate alle ore 15, vincono Juventus, Napoli e Lazio che riescono, con alterne difficoltà, ad avere la meglio rispettivamente di Genoa, Sampdoria e Verona.

JUVENTUS-GENOA 3-1: (4′ Kulusevski, 22′ Morata, 70′ McKennie)

SAMPDORIA – NAPOLI 0-2: (35′ Fabian Ruiz, 87′ Osimhen)

VERONA-LAZIO 0-1: (92′ Milinkovic Savic)