Benevento-Carrarese 2-2, le pagelle dei giallorossi

Benevento-Carrarese 2-2, le pagelle dei giallorossi

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento pareggia 2-2 contro la Carrarese in un Ciro Vigorito da record stagionale nella sfida valida per il ritorno delle Semifinali dei Play-Off della Serie C 2023-24. La Strega di Mister Auteri, con questo pareggio, è costretta però a dire addio al sogno promozione: il computo complessivo tra andata e ritorno, infatti, recita 3-2 per i Marmiferi.

Ritmi subito elevati in avvio: i padroni di casa, schierati in modo inedito con il 4-3-3, provano ad attaccare sospinti dal calore del proprio pubblico; gli ospiti, invece, pressano alto per provare a interrompere le trame di gioco avversarie e rendersi immediatamente pericolosi. Al 18esimo, dopo aver già creato qualche occasione, i giallorossi passano in vantaggio: da corner di Ciciretti, colpo di testa di Lanini deviato da Cicconi che supera Bleve. Un minuto dopo, però, i giallazzurri ristabiliscono l’immediata parità e tornano avanti nel computo complessivo: imbucata di Palmieri per Finotto che brucia in velocità Meccariello e batte Paleari con il destro. Dopo qualche minuto di equilibrio, il Benevento trova ancora la via del gol al 35esimo: Perlingieri svolge un gran lavoro fisico e qualitativo al limite dell’area e appoggia per l’accorrente Talia il cui micidiale destro dalla distanza bacia la traversa. Otto minuti dopo, però, Talia diventa protagonista in negativo della serata: manata a Schiavi nel tentativo di bloccarne la ripartenza, secondo giallo e conseguente rosso. Nella ripresa i due allenatori provano a mischiare le carte, ma sono gli apuani a gestire maggiormente il possesso complice la superiorità numerica. Al 67esimo, poi, arriva la rete del definitivo 2-2: Schiavi, direttamente da punizione (dopo un fallo non fischiato ai danni del subentrato Simonetti), batte Paleari con un destro chirurgico e fa vedere la Finale ai suoi. Reagiscono i sanniti, soprattutto con il neo-entrato Improta (palo al 73esimo), ma il risultato non cambia.

Paleari 6: Si gode gran parte della partita non da spettatore non pagante ma quasi. La Carrarese attacca tanto, ma i suoi interventi decisivi sono relativamente pochi. Poco o nulla può sull’esecuzione magistrale di Schiavi che vale la Finale per gli apuani.

Berra 6,5: Dopo una prima frazione sontuosa, in cui si rivela preziosissimo in fase di ripiegamento e difensiva, nella ripresa vede affidarsi compiti maggiormente di costruzione. Cala, inevitabilmente e come tutta la squadra, con il passare dei minuti, risultando a volte impreciso.

Meccariello 5,5: Tornato titolare, si conferma un centrale roccioso e un leader carismatico ma non riesce a essere positivamente incisivo, anzi. Un suo errore in costruzione prima e nel duello in velocità poi con Finotto portano i Marmiferi a siglare l’immediato 1-1. Cresce col passare dei minuti, per poi crollare nuovamente nella ripresa.

Capellini 6+: Gran prestazione del centrale scuola Juventus, che conferma il rendimento mostrato nelle ultime uscite con la maglia giallorosso. Pulito, preciso e bravo anche con i piedi, ma può ancora fare meglio. Una pecca: il gol non siglato nel corso del secondo tempo, dopo la bella sponda di Meccariello su corner.

Viscardi 6-: Prestazione sufficiente la sua, nonostante non provi a mettersi in mostra riesce comunque a risultare presente ed efficace nel ruolo di terzino sinistro. Chiamato in panchina, comprensibilmente, negli ultimi cocenti minuti in cui serviva una spinta offensiva. Dal 23’s.t. Bolsius 5,5: Chiamato a spaccare la partita con la sua velocità e i suoi dribbling in un momento cruciale per i sanniti, non riesce assolutamente a incidere. Sempre poco pericoloso, con pochi movimenti tentati.

Talia 5,5: Il centrocampista giallorosso è croce e delizia del Benevento nella Semifinale di ritorno, anzi delizia e croce. Prima segna con un gran destro il gol del momentaneo 2-1, poi rimedia il secondo giallo della sua gara per una manata ingenua ai danni di Schiavi costringendo la Strega a snaturarsi.

Nardi 6: Un primo tempo ottimale per l’ex Reggiana, caratterizzato da break offensivi e qualità nel palleggio. Le sue doti ormai le conosciamo, e ieri sera ha dimostrato di poterle sfruttare al meglio con un atteggiamento propositivo. Nella ripresa però, in inferiorità numerica, patisce il duello con i centrocampisti della Carrarese.

Pinato 6: Buona prestazione, al rientro dopo quattro turni di squalifica, per l’ex centrocampista del Pordenone, schierato a centrocampo ma con funzione di collante verso il reparto offensivo. Incide relativamente poco negli ultimi metri, agendo lontano dalla trequarti centrale, ma dà il suo contributo anche in difesa. Dal 23’s.t. Agazzi 6-: Buttato nella mischia da Mister Auteri per provare a dare qualità ed efficacia al palleggio giallorosso, riesce parzialmente nell’obiettivo. Fatica, però, a mantenere gli alti ritmi della gara.

Ciciretti 6+: Mette a referto l’ennesima prestazione caratterizzata da qualità e classe, nonostante sia costretto ad agire lontano dalla porta a causa delle aggressive marcature giallazzurre. Batte il calcio d’angolo da cui scaturisce l’1-0, combina con Perlingieri in occasione del 2-1. Comprensibilmente polemico, forse viene richiamato in panchina anche per evitare un possibile secondo giallo. Dal 15’s.t. Improta 6: Sacrificato da Mister Auteri per un passaggio al 4-3-3, subentrando nel corso della ripresa riesce a dare un apporto fondamentale alla causa della Strega. Nonostante la mezz’ora concessa, infatti, si rivela tra i più pericolosi del secondo tempo e colpisce anche un palo.

Perlingieri 6,5: Nonostante la sua giovane età, lotta con i centrali apuani come fosse un veterano e, come tale, ha la capacità di gestire la sfera in modo ottimale. Fornisce un bellissimo assist a Talia in occasione del 2-1, con un gioco di prestigio che in pochi sarebbero in grado di realizzare alla sua età. Dal 1’s.t. Simonetti 5,5: L’ex Ancona è la mossa del tecnico di Floridia per provare a sopperire all’inferiorità numerica, e viene schierato in posizione di tuttofare: un po’ esterno, un po’ centrocampista, un po’ ala. La foga e la necessità di coprire più zone di campo, però, lo portano a commettere diversi errori.

Lanini 6,5: Il suo colpo di testa, dopo un avvio promettente, regala alla Strega il momentaneo 1-0. Con il passare dei minuti, però, entra sempre più in ombra, non riuscendo praticamente mai ad innescarsi nel secondo tempo, complice la poca concretezza nella manovra offensiva giallorossa. Dal 32’s.t. Marotta S.V.: Scampoli di gara per El Diablo, nel tentativo di sfruttare la sua esperienza e i suoi centimetri alla ricerca dell’episodio. Pochi però, anzi pochissimi, i palloni giocabili per il numero 9 giallorosso.

Auteri 6,5: Schiera il “suo” Benevento, a cui aveva raramente cambiato veste dal 1′, con il 4-3-3 nel tentativo di creare pericoli in zona offensiva sfruttando una costruzione verticale e di difendersi con compattezza e solidità. Riuscito alla grande il primo obiettivo, meno invece il secondo alla luce del primo gol subito. Gli episodi la fanno da padrona nel primo tempo, così come accaduto all’andata, e l’espulsione di Talia complica i piani in una situazione già di per sé difficile. Prestazione e interpretazione della gara pressoché perfetta da parte dei suoi, che hanno disputato un doppio incontro a ritmi altissimi. Si conclude così, con un pareggio nella Semifinale di ritorno dei Play-off, la stagione del secondo Benevento di Mister Auteri, in attesa delle decisioni sul futuro della Strega e del tecnico di Floridia.

Foto: Screen YouTube Lega Pro

Carrarese-Benevento 1-0, le pagelle dei giallorossi

Carrarese-Benevento 1-0, le pagelle dei giallorossi

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento perde 1-0 contro la Carrarese allo Stadio dei Marmi-4 Olimpionici Azzurri nella sfida valida per l’andata delle Semifinali dei Play-Off della Serie C 2023-24. La Strega di Mister Auteri, con questo risultato, sarà costretta a vincere domenica 2 giugno al Ciro Vigorito, nella gara di ritorno in programma domenica 2 giugno.

Pronti e via, padroni di casa subito in zona offensiva: si difendono, come possono, gli ospiti. Giallazzurri in avanti: conclusione a giro di Zuelli al decimo minuto, smanaccia in corner Paleari. Si fanno vedere in zona gol anche i giallorossi: bell’azione sull’asse PerlingieriImprota al 23esimo, Talia prova il destro ma sfiora il palo. Fase equilibrata dell’incontro alla mezz’ora: Viscardi impegna Bleve dalla distanza sul primo palo, poi Palmieri sfiora il gol d’esterno dal limite dell’area di rigore a Paleari immobile. Cresce il Benevento con il passare dei minuti: nel finale bel break di Agazzi, murato; la palla arriva a Perlingieri che con il sinistro chiama Bleve a una grande parata. La ripresa recita lo stesso copione della prima frazione, con la Carrarese subito aggressiva: Berra salva praticamente sulla linea il mancino a botta sicura del neo-entrato Belloni. Ancora decisivo Paleari al 54esimo, nella doppia-occasione apuano: Panico prima e Belloni poi chiamano l’estremo difensore sannita a due importanti respinte in una manciata di secondi. Al 62esimo, poi, i Marmiferi passano in vantaggio: punizione dalla destra di Schiavi, sponda di Imperiale per il colpo di testa da due passi di Finotto. La Strega prova a reagire, gestendo maggiormente il possesso del pallone, ma senza impensierire eccessivamente mai la difesa di casa: poco incisivi, questa volta, anche i cambi di Mister Auteri.

Paleari 5,5: L’estremo difensore giallorosso, reduce da due clean-sheets, interrompe la striscia di partite senza subire gol nell’andata delle Semifinali. Tanti interventi decisivi, sia nel primo sia nel secondo tempo, ma alla fine la sua prestazione è condizionata dall’uscita imprecisa in occasione del vantaggio di Finotto.

Berra 7-: Il migliore della retroguardia giallorossa, il migliore in campo del Benevento. Salva sulla linea il sinistro a botta sicura di Belloni a inizio ripresa, ma questa è solamente la ciliegina a una grande prestazione da ex caratterizzata da solidità e precisione negli interventi.

Capellini 6: Sufficienza striminzita per il centrale scuola Juventus nella serata di Carrara. Certo, il reparto offensivo dei Marmiferi è di alto livello, ma ai fini del risultato pesa l’errata marcatura del match-winner Finotto. Da rivedere anche la fase d’impostazione, in una serata complicata sotto più punti di vista.

Viscardi 6,5: E’ in fiducia e, soprattutto, in crescita, come dimostra partita dopo partita. Non si lascia intimorire dall’ottimo parco attaccanti giallazzurro, anzi: si fa vedere pericolosamente anche in zona gol, con il sinistro dalla distanza che impensierisce l’esperto Bleve al 35esimo.

Improta 6-: Il jolly di Pozzuoli offre la solita e solida prestazione da “motorino” della Strega, risultando prezioso tanto in fase difensiva quanto in fase offensiva. Tanti, forse troppi, gli errori sui cross, a dimostrazione della poca lucidità della compagine sannita nella trequarti avversaria.

Talia 6: Ottima prova da parte del giovane centrocampista giallorosso, sulle gambe alla luce delle fatiche degli ultimi giorni e soprattutto dell’ultima settimana. Gamba, corsa, aggressività, contrasti e anche propositività in avanti: più di così non gli si poteva proprio chiedere.

Agazzi 5,5: Chiamato a sostituire lo squalificato Nardi, l’ex Ternana offre una prestazione senza infamia e senza lode: non registra, infatti, gravi errori, ma neanche riesce a offrire guizzi o spunti interessanti. Nella ripresa cala, come tutta la squadra. Ha la colpa, se così la si può definire, di causa la dubbia punizione da cui scaturisce l’1-0.

Simonetti 6: Corre da una parte all’altra dell’out mancino, pur non essendo in grado di attaccare nel migliore dei modi l’area di rigore apuana. Pochi cross, poco precisi, e soprattutto poche percussioni offensive degne di nota. Ottima, però, la sua presenza nel gioco sannita e in fase di copertura.

Ciciretti 5,5: E’ il più vivace del reparto offensivo, e lo dimostra fin dai primi minuti con una conclusione dalla lunghissima distanza. Il suo apporto però, nonostante la qualità e voglia, viene meno con il passare dei minuti, soprattutto nella seconda frazione. Dal 30’s.t. Ferrante 5,5: Entrato per dare fisicità all’attacco, non riesce a imprimere quella dose necessaria di fisicità e cattiveria. Pochissimi, a onor del vero, i palloni giocabili capitati nella sua zona. Peccato per l’angolo finale di Ciano, in cui manca l’appuntamento con il pallone a pochi passi dalla porta.

Perlingieri 5,5: Ormai è abituato a fronteggiare difese fisiche e difensori rognosi, come avvenuto contro la Torres. Oltre ai duelli, però, fa tanto lavoro sporco provando a far salire la squadra. Bella la conclusione sul finire del primo tempo, dove impegna Bleve a una gran parata. Cala nel corso della ripresa. Dal 30’s.t. Starita 5,5: Al pari di Ferrante, il suo ingresso era finalizzato a dare freschezza e vivacità. Dopo il gol dello svantaggio, in particolar modo, sarebbero serviti i suoi strappi e i suoi dribbling per provare a trovare la via del pari: non pervenuti.

Lanini 5: Uno tra i peggiori in campo della compagine giallorossa, purtroppo senza ombra di dubbio. Non riesce mai a innescarsi né a essere innescato, risultando praticamente sempre in ombra: si fa sentire la mancanza dei suoi spunti e, soprattutto, dei suoi gol. Dall’11’s.t. Ciano 5,5: Probabilmente il più deludente tra i tre subentrati, nonostante sia quello ad aver avuto maggior tempo a disposizione per poter incidere. Neanche con i calci da fermo, una dei suoi punti di forza, riesce a dare una sterzata alla serata della Strega.

Auteri 5: Il “suo” Benevento, alla terza gara consecutiva con lo stesso undici iniziale (eccezion fatta per Agazzi, schierato al posto dello squalificato Nardi), appare comprensibilmente stanco e poco lucido. I cambi, questa volta e in realtà un po’ in tutti i play-off, non riescono a essere incisivi, risultando invece pochi, tardivi e non affatto in grado di dare una scossa alla partita. Nel post-gara il tecnico di Floridia è apparso comunque tranquillo e per nulla rassegnato, rimandando tutto al ritorno al Vigorito dove certamente potrà contare su un pubblico caldo e pronto a incitare i suoi beniamini. Certo, la Carrarese l’ha sbloccata su un episodio, ma nell’arco dei 90′ ha sempre dato l’impressione di essere maggiormente pericolosa rispetto alla Strega, che è arrivata solamente in pochissime occasioni in zona gol e soprattutto quasi sempre in modo non incisivo. Tutto rimandato a domenica, dunque, con la consapevolezza di poterla ribaltare con una maggior concentrazione e determinazione.

Foto: Screen YouTube Lega Pro

Torres-Benevento 0-0, le pagelle dei giallorossi

Torres-Benevento 0-0, le pagelle dei giallorossi

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento pareggia 0-0 contro la Torres al Vanni Sanna nella sfida valida per il ritorno del Secondo Turno Nazionale dei Play-Off della Serie C 2023-24. La Strega di Mister Auteri, con questo risultato, accede alla Final Four in virtù del successo ottenuto martedì sera al Vigorito: in semifinale i giallorossi se la vedranno con la Carrarese, prima allo Stadio dei Marmi (28 maggio) e poi tra le mura amiche (2 giugno).

Pronti e via, subito sardi in avanti: Paleari devia in corner l’insidioso destro a giro di Diakitè. La musica non cambia, anzi: al quinto minuto i rossoblù troverebbero la via del gol con Ruocco, ma la rete viene annullata per fuorigioco di Scotto a inizio azione. Attaccano i padroni di casa, sospinti dal supporto del proprio pubblico e consci della necessità di vincere per passare il turno; i giallorossi, dal canto loro, faticano a superare la trequarti offensiva. Ancora duello Diakitè-Paleari al 22esimo, l’estremo difensore riesce a distendersi sul colpo di testa dell’attaccante. Nel finale del primo tempo si registra una nuova sortita offensiva della Torres: giocata spettacolare di Liviero che conclude con un bel tiro, para ancora un insuperabile Paleari. La ripresa si apre con un’ammonizione pesante: Nardi, già in diffida, si vede estrarre un cartellino giallo e sarà costretto a saltare l’andata delle semifinali. Mister Auteri prova a cambiare qualcosa soprattutto in attacco, per cercare di sfruttare al meglio gli 1vs1, ma la musica non cambia e Zaccagno non viene praticamente mai chiamato in causa. Al 74esimo i sardi troverebbero nuovamente la via del gol con Diakitè, ma la rete viene annullata per la seconda volta per fuorigioco di Idda. Quattro minuti più tardi i rossoblù restano in inferiorità numerica per il rosso sventolato ai danni di Zecca, ma cinque minuti dopo si torna 10vs10 per l’espulsione del subentrato Bolsius. Forcing finale della Torres, che prova a sfruttare le palle inattive, ma il Benevento si difende a pieno organico e sull’ultima azione sfiora il gol che avrebbe chiuso l’incontro sull’asse ViscardiStarita a porta sguarnita.

Paleari 8: Una vera e propria saracinesca, non c’è altro da aggiungere. Se il Benevento esce dal Sanna con la porta inviolata e, conseguentemente, accede alla Final Four, è merito soprattutto del portiere giallorosso. Che fosse forte lo sapevamo, per questo poi si sottolineano le episodiche sbavature in uscita…

Berra 7: Roccioso, sempre pronto e attento nei confronti dei suoi diretti avversari. Gran parte delle chiusure difensive della Strega arrivano dalla sua zona, dove si dimostra praticamente insuperabile. Il migliore della retroguardia sannita, chiamata agli straordinari in quel di Sassari.

Capellini 7-: Un’altra ottima prestazione per il centrale scuola Juventus, che per pochissimo non affronterà proprio i bianconeri in semifinale. In una partita sporca era fondamentale tenere alta la concentrazione e rispondere colpo su colpo agli attacchi rossoblù, come è avvenuto.

Viscardi 6,5: Cresce di partita in partita e, contestualmente, aumenta il feeling con i compagni di reparto e di squadra in generale. In una partita del genere un classe 2005 sarebbe potuto presto andare in difficoltà, ma lui si è fatto trovare pronto e, nell’ultima azione, ha anche rischiato di chiudere definitivamente il discorso Final Four.

Improta 6: Come accaduto nella sfida d’andata, è chiamato più a compiti difensivi che offensivi. Nonostante il Benevento non produca praticamente nulla sulla corsia destra a livello di azioni pericolose, il jolly puteolano si dimostra prezioso con il suo correre avanti e indietro e aiutare il terzetto difensivo. Dal 36’s.t. Meccariello S.V.: Entra in campo per difendere lo 0-0 dall’assalto finale della Torres, ma non si registrano chiari eventi che lo vedono protagonista. E’ un riferimento per la squadra e sembra pronto anche per partire dall’inizio: ad Auteri la scelta.

Talia 5,5: Che non potesse essere la stessa gara di martedì al Vigorito era immaginabile da tutti, ma che i giallorossi potessero soffrire così tanto probabilmente non se lo augurava nessuno. Poco nel vivo del gioco, come in generale tutti i compagni dalla difesa in su, viene messo totalmente in ombra dagli avversari. Dal 36’s.t. Agazzi S.V.: Stesso discorso fatto per Meccariello, anche se ovviamente ad Agazzi erano affidati anche compiti in fase di possesso e gestione finale del pallone. Ciò non accade, ma in fin dei conti va bene così: martedì, infatti, potrebbe giocare dal 1′ al posto dello squalificato Nardi.

Nardi 5,5: Una partita difficile per il centrocampo giallorosso, come ci si poteva aspettare. La Strega costruisce poco, pochissimo, sbagliando molti dei primi passaggi anche a causa delle condizioni del terreno di gioco tutt’altro che perfette. Pesante l’ammonizione a inizio ripresa: salterà l’andata delle semifinali contro la Carrarese, in programma martedì allo Stadio dei Marmi.

Simonetti 6: Come sempre, prestazione altalenante e di difficile comprensione dell’ex Ancona. Nella prima frazione perde tantissimi palloni e spesso non riesce a marcare efficacemente il suo diretto avversario, come accaduto sul colpo di testa di Diakitè da punizione. Nella ripresa, invece, cresce esponenzialmente anche in fase di copertura, risultando prezioso.

Ciciretti 5,5: Partita difficile per tutto il tridente offensivo, considerando il pressing asfissiante portato avanti dai sardi. El Gordo è costretto ad abbassare tantissimo il proprio baricentro, senza la possibilità di poter sfruttare le proprie qualità e rischiando in alcune occasioni. Dal 19’s.t. Bolsius 4: La sua partita dura poco meno di 20′, già questo potrebbe bastare per descrivere la sua prestazione. Chiamato ad attaccare la profondità e impensierire la difesa rossoblù con i suoi strappi, riesce parzialmente nell’intento. Incomprensibile, poi, il tentativo di recuperare palla in scivolata che gli costa il rosso diretto, che condiziona gli ultimi minuti dell’incontro.

Perlingieri 5,5: Stesso discorso fatto per Ciciretti, anche se il suo spirito di sacrificio e dedizione richiamano molto la partita d’andata. Il problema è che, in terra sarda, i palloni giocabili sono pochi, pochissimi, e lui resta praticamente sembra all’ombra del proprio diretto avversario. Dal 19’s.t. Starita 5,5: Lui, come Bolsius, era chiamato a dare freschezza, spunto e rapidità all’attacco giallorosso. Come l’olandese, ci riesce ma solo parzialmente, risultando impreciso in molte occasioni e soprattutto poco freddo sottoporta, come evidenziato dall’ultima clamorosa azione della gara.

Lanini 6: Il meno in ombra del tridente d’attacco della Strega, il più propositivo se questo termine si può affiancare alla partita di ieri. Con i suoi continui movimenti e tagli in zona offensiva prova a far perdere punti di riferimento alla Torres, anche se comunque non riesce ad arrivare pericolosamente alla conclusione e incespica in qualche dribbling. Dal 27’s.t. Ferrante 6: Ha il merito di guadagnarsi, non certo volontariamente, l’espulsione di Zecca; risultando vanificato cinque minuti dopo dall’intervento a piedi uniti di Bolsius. El Tigre entra con l’obiettivo di tenere un minimo alto il baricentro della squadra e fornire quel minimo di carisma in più, ma non riesce totalmente a raggiungere tali scopi.

Auteri 5,5: Il “suo” Benevento, nonostante la quarta partita in 11 giorni e una prestazione tutt’altro che brillante, con il pareggio contro la Torres accede alla Final Four, dove affronterà in semifinale la Carrarese. Alla fine, per carità, ha avuto ragione il tecnico di Floridia, ma non è sbagliato porsi alcuni interrogativi: dalla scelta di proporre lo stesso undici iniziale dall’andata all’atteggiamento rinunciatario di una squadra che, per caratteristiche proprie e dell’allenatore, fa dell’attacco e del possesso palla i suoi principi cardine. Ci sta, in fin dei conti, fare una “gara” del genere, come quella vista al Sanna, ma ovviamente aumentano anche i rischi che si corrono. Ora, come dichiarato dallo stesso Auteri nel post-gara, il Benevento ha il 25% di possibilità di tornare in Serie B: a martedì!

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Benevento-Torres 1-0, le pagelle dei giallorossi

Benevento-Torres 1-0, le pagelle dei giallorossi

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento vince 1-0 contro la Torres al Ciro Vigorito nella sfida valida per l’andata del Secondo Turno Nazionale dei Play-Off della Serie C 2023-24. La Strega di Mister Auteri, con questo successo, mette il “muso” in avanti in vista del match di ritorno, in programma sabato 25 p.v. ore 20:30 al Vanni Sanna: ai giallorossi, infatti, basterebbe anche un pareggio a Sassari contro i rossoblù per accedere alla Final Four.

Dopo un primo quarto d’ora tattico e di sofferenza, giocato da entrambe le squadre ad alti ritmi, i sanniti riescono a uscire dal pressing sardo conquistando un po’ di campo. La prima vera occasione, però, è degli ospiti: punizione dalla distanza di Scotto, riesce a respingere Paleari. Al 22esimo, poi, i giallorossi passano in vantaggio: Talia, ricevuta palla da Ciciretti sulla trequarti, penetra in area e da posizione defilata lascia partire un destro forte e preciso che non lascia scampo a Zaccagno, siglando il suo primo gol con la maglia del Benevento. Reagiscono subito i rossoblù, ma nel finale della prima frazione è la Strega a sfiorare il raddoppio con Improta prima e Ciciretti poi (che lo aveva anche trovato, annullato per fuorigioco). Dopo un avvio di ripresa ad alti livelli da parte dei padroni di casa, però, la Torres mantiene il possesso del pallone creando non pochi grattacapi alla retroguardia giallorossa. Nel finale, poi, Paleari salva il risultato con una presa plastica sul colpo di testa di Diakitè dopo una bella giocata al vertice dell’area piccola del neo-entrato Goglino.

Paleari 6,5: Quando chiamato in causa si conferma reattivo e presente. Attento su Scotto nel primo tempo, nel finale aiuta i compagni a conquistare i tre punti con la presa plastica su Diakitè. Come sempre, però, resta il neo delle uscite alte, su cui a volte è insicuro e impreciso.

Berra 6,5: Prestazione convincente del difensore ex Pordenone, che sembra essere tornato sui suoi livelli rispetto alle ultime uscite leggermente sottotono. Provvidenziale in un paio di chiusure sul primo tempo, di cui una in spaccata su Zecca, nella ripresa fornisce quantità e qualità risultando anche propositivo.

Capellini 7-: Se non è la miglior gara stagionale del difensore scuola Juventus, magari poco ci manca. Attenzione, esperienza ormai acquisita, anticipi e letture : è solo una parte del menù offerto dal classe 2000 contro la Torres, bravo a guidare i compagni di reparto nell’arginare il buon tridente offensivo rossoblù.

Viscardi 6+: E’ in netta crescita, è evidente, ma c’è da dire che sulla corsia destra (mancina per lui che difende) gli attacchi sono anche meno rispetto alle ultime uscite. Una prestazione comunque solida e convincente, che lo aiuta sicuramente ad acquisire sempre più feeling con il campo e con i compagni.

Improta 6+: E’ il motorino del Benevento, lo sappiamo, e ultimamente non perde mai occasione per dimostrarlo. Nonostante qualche palla persa soprattutto nella prima parte di gara, al netto del pressing avversario, sfiora il 2-0 verso la fine dei primi 45′. Anche a inizio ripresa avrebbe l’occasione di andare in gol, ma Zaccagno gli dice no.

Talia 7+: Il migliore in campo al Vigorito, senza ombra di dubbio. Non solo per il gol, di pregevole fattura al termine di una cavalcata iniziata bene e conclusa meglio, ma in generale per l’attitudine offensiva e lo spirito battagliero che lo contraddistinguono. Esce stremato, forse non al meglio, ma tra gli applausi. Dal 36’s.t. Agazzi S.V.: Entra in campo negli ultimi minuti, quelli cruciali, per tenere il pallone tra i piedi e accompagnare la Strega verso un successo importantissimo.

Nardi 6: Inizia sottotono, come il compagno di reparto Talia, ma poi riesce a emergere pur non risultando propositivo in zona offensiva. Questa volta cede il compito al numero 38 giallorosso e, per come sono andate le cose, sicuramente non è stata una scelta sbagliata. Tanti recuperi, nonostante diversi errori nei passaggi.

Simonetti 6: In crescita anche lui, in una partita comunque complicata che richiedeva un sforzo molto elevato a livello agonistico. Prestazione tutto sommato sufficiente, ai punti più difensiva che offensiva, nonostante le sue qualità indichino il contrario. Anche nella parte finale, quando viene spostato tra le linee, non riesce a non pensare ad aiutare i compagni della metà campo.

Ciciretti 6: E’ sicuramente tra i giocatori più propositivi del Benevento, ma non riesce a incidere complice anche la marcatura del suo diretto marcatore e il raddoppio spesso attuato dall’esterno sinistro. Segna comunque il suo nome sul tabellino, grazie all’assist fornito a Talia, confermando le sue qualità se mai fosse necessario. Dal 28’s.t. Carfora 6-: Fatica a esaltarsi, soprattutto perché le condizioni non glielo permettono. La Torres, nonostante lo svantaggio, non si sbilancia mai eccessivamente, mantenendo le coperture a uomo che ne limitano l’emergere delle sue qualità principali quali corsa e strappi.

Perlingieri 6: Il classe 2005 è chiamato, forse la prima volta tra i grandi, a battagliare uomo contro uomo per più di un’ora di gioco. Poche possibilità di manovra, con o senza palla, ma da un suo movimento nasce il varco sfruttato al meglio da Talia. La sufficienza, più che per la prestazione in sé, la raggiunge per l’impegno e la dedizione dimostrata. Dal 28’s.t. Ciano 5,5: Stesso discorso fatto per Carfora, sostituendo la qualità con il pallone tra i piedi alla corsa. La marcatura stretta dei difensori rossoblù ne limitano la possibilità di gestire il pallone con serenità e provare a lanciare i compagni.

Lanini 5,5: Del trio offensivo giallorosso, paradossalmente, è nuovamente quello che brilla meno. Marcato asfissiantemente dal diretto avversario, non riesce a mettersi in mostra e questo lo innervosisce facendogli perdere lucidità e smalto, come emerso palesemente nel corso della ripresa. Dal 21’s.t. Meccariello 6+: Esperienza e leadership in prestito alla difesa giallorossa, al fianco di un Capellini ormai pronto a fare il definitivo salto di qualità. Efficace negli interventi, più o meno belli, aiuta i suoi in un momento chiave del match.

Auteri 6,5: Il “suo” Benevento, nonostante la sofferenza iniziale e il fisiologico calo fisico (ma non mentale) del finale, conquista una vittoria importantissima in ottica Final Four. Alla Strega infatti, a Sassari, basterebbe anche un pareggio per centrare la qualificazione alle semifinali. La cosa importante, però, sarà non provare a gestire il successo del Vigorito, alla luce delle difficoltà emerse anche nel recente passato in situazioni del genere. L’atteggiamento c’è stato, quella è la cosa più importante, nonostante i giallorossi non riescano ancora a chiudere definitivamente le partite mettendo il punto esclamativo sulle prestazioni e non lasciando col fiato sospeso i tifosi fino al triplice fischio: questione di scelte, ha fatto intendere il tecnico di Floridia nel post-gara, di campo e forse anche tattiche-di giocatori. Finché non pesa troppo, però, potrebbe essere anche un rischio accettabile.

Foto: Screen YouTube Lega Pro

Benevento-Triestina 2-1, le pagelle dei giallorossi

Benevento-Triestina 2-1, le pagelle dei giallorossi

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento vince 2-1 contro la Triestina al Ciro Vigorito nella sfida valida per il ritorno del Primo Turno Nazionale dei Play-Off della Serie C 2023-24. La Strega di Mister Auteri, con questo successo, guadagna l’accesso al Secondo Turno Nazionale, gli ottavi di finale, dove affronterà una tra Padova, Torres, Avellino e Carrarese.

Pronti e via, al terzo minuto gli ospiti passano in vantaggio: con uno schema da calcio di punizione, infatti, gli Alabardati sorprendono i padroni di casa e Capitan Malomo sigla la rete dell’1-0. I giuliani continuano ad attaccare ma, al nono minuto, arriva il pareggio sannita: Agazzi appoggia per Ciciretti che, di sinistro, con un euro-gol batte Matosevic. Sette minuti dopo il Benevento passa in vantaggio: dopo un paio di conclusioni murate di Lanini e Nardi, la sfera arriva sul sinistro di Perlingieri che dal limite dell’area trova il primo gol tra i professionisti. Con il passare dei minuti la Triestina continua ad attaccare, ma vede i suoi tentativi infrangersi sulla difesa avversaria. Nella ripresa la musica non cambia, sono gli ospiti ad attaccare maggiormente soprattutto nei primi minuti: il sinistro di Redan s’infrange sul palo e Capellini copre bene sul neo-entrato Vertainen. I padroni di casa non mollano e, complice qualche cambio, continuano a proporsi anche in zona offensiva sprecando alcune possibili occasioni che avrebbero fissato il risultato sul 3-1. La sfida di ritorno, comunque, termina 2-1, con in complessivo che recita 3-2 in favore dei giallorossi.

Paleari 6,5: Quando chiamato in causa, come già capitato nell’arco della stagione, risponde gran parte delle volte presente. Incolpevole in occasione del gol, si riscatta nel primo tempo con due ottime parate che tengono la Strega in vantaggio. Bravo, e fortunato, anche nella ripresa.

Berra 6: Prestazione sicuramente migliore rispetto a quella di qualche giorno fa, ma non è ancora il braccetto che tutti noi abbiamo in mente. Pulito nelle uscite, si prende qualche rischio in marcatura ma è comunque reattivo ed efficace. Nota positiva: sembra che stia tornando anche la sua spinta offensiva.

Capellini 6,5: Buona prova offerta dal centrale scuola Juventus, che si è ripreso la maglia da titolare al centro della retroguardia giallorossa. Bravo negli anticipi, prezioso sia in fase di copertura sia in fase d’impostazione. Eccezionale la chiusura su Vertainen nel secondo tempo.

Viscardi 5,5: Il peggiore, se così lo si può definire, dei tre difensori sanniti, ma tanto anche a causa della sua inesperienza. Si fa beffare da Malomo in avvio, poi cresce con il passare dei minuti ma paga, appunto, ancora la poca esperienza. Dal 33’s.t. Karic 5: Entra in campo un po’ a sorpresa, ma Auteri sa che in questi play-off è e sarà necessario il contributo di tutti. Qualche scelta sbagliata nel quarto d’ora a disposizione, ma soprattutto due conclusioni da ottima posizione in cui avrebbe potuto e dovuto fare di più.

Improta 6: Il jolly puteolano è tornato sulla sua corsia di competenza, e si vede. Nonostante il Benevento attacchi poco dalle sue parti, si rende comunque protagonista di buone discese sull’out e aiuta i compagni anche in fase di non possesso nelle sortite rossoalabardate.

Agazzi 6: Lo conosciamo, l’ex Ternana non brilla sicuramente per velocità, ma tornato titolare dopo praticamente un mese offre una prestazione comunque sufficiente. Pesano in tal senso, fortunatamente, i due appoggi (cercati o meno) nei due gol della Strega: da migliorare ritmo e verticalizzazioni. Dal 25’s.t. Meccariello 6: Tanta esperienza e tanta attenzione per il reparto arretrato sannita, che può tornare finalmente a contare su un elemento di assoluto valore.

Nardi 6,5: Come nella sfida d’andata, il duello a centrocampo è vinto dai giocatori della Triestina. A differenza del match di Trieste, però, lui riesce a mettersi in mostra con tanto lavoro sporco e, soprattutto, con la sua aggressività e spinta offensiva: non è un caso che sia presente in entrambe le azioni da gol.

Simonetti 6-: E’ il jolly di Auteri, la cosa è nota ai più, perché riesce a rendere sufficientemente in qualsiasi posizione il tecnico di Floridia decida di schierarlo. Prova sicuramente migliore rispetto a quella di martedì scorso, più fisica, anche se pecca ancora in lucidità e chiarezza nella gestione della sfera.

Ciciretti 7: Con il suo eurogol il Benevento acciuffa il pari dopo esser stato colpito a freddo da uno schema su calcio di punizione. La prestazione del fantasista romano, però, non è solo colpi di classe: corre e rientra in difesa in aiuto dei compagni, per poi uscire comprensibilmente stremato. Dal 21’s.t. Ciano 5,5: Ha sicuramente il merito di tenere alto il baricentro della squadra, conquistando diversi calci di punizione nell’1vs1 contro i difensori avversari nonostante un fisico non imponente, ma pecca in alcune scelte e soprattutto nel sinistro del possibile 3-1.

Perlingieri 7: Il classe 2005 conferma e migliora l’ottimo ingresso in campo del Rocco, trovando anche il tanto agognato primo gol (e che gol) tra i professionisti. Il suo posizionamento e le sue qualità sono preziosissime per il gioco del Benevento, ne godono l’intesa con i compagni e il baricentro alto. Dal 25’s.t. Talia 6: Partito dalla panchina, entra bene in una fase tutt’altro che banale dell’incontro. Porta in campo il ritmo e l’aggressività richiesta, gestendo bene anche i diversi palloni capitati tra i suoi piedi.

Lanini 6+: Del trio offensivo giallorosso, paradossalmente, è quello che brilla meno. Il suo lavoro oscuro, però, è fondamentale per la manovra offensiva dei sanniti: attacca gli spazi, mantiene il pallone, prova a far male (soprattutto nel secondo tempo) con alcune conclusioni insidiose che non trovano la porta. Va bene così.

Auteri 6,5: Il “suo” Benevento, nonostante il brivido iniziale, non muore mai. Sotto di un gol preso a freddo su palla inattiva, in casa e con due risultati a favore su tre, cedere sarebbe stato un rischio concreto. La squadra del tecnico siciliano, però, ha raggiunto una mentalità e una consapevolezza tale da reagire e ribaltare il risultato in pochissimi minuti. Ottime le scelte iniziali e tanti i segnali positivi lanciati da diversi giocatori cresciuti sotto la sua gestione, anche in virtù dei tanti impegni ravvicinati (la Strega tornerà in campo già martedì al Vigorito per l’andata del Secondo Turno Nazionale).

Foto: Screen YouTube Lega Pro

Triestina-Benevento 1-1, le pagelle dei giallorossi

Triestina-Benevento 1-1, le pagelle dei giallorossi

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Il Benevento pareggia 1-1 contro la Triestina al Nereo Rocco nella sfida valida per l’andata del Primo Turno Nazionale dei Play-Off della Serie C 2023-24. Per la Strega, guidata da Mister Auteri, contro gli Alabardati si trattava dell’esordio nella post-season, agli ottavi di finale dello spareggio promozione.

Dopo un avvio di gara equilibrato e vivace, senza però particolari occasioni da una parte e dall’altra, i padroni di casa passano in vantaggio al 25esimo: bell’imbucata dell’ex Vallocchia per Redan che, complice una marcatura non perfetta della retroguardia avversaria, ha il tempo per controllare la sfera e calciare prendendo in controtempo Paleari. I giallorossi restano in totale balia dei rossoalabardati, che sfiorano più volte il 2-0 nei minuti immediatamente successivi colpendo un palo (con il destro di Germano deviato da Berra) e una traversa (mancino dalla distanza di Vallocchia). La ripresa, però, offre subito qualcosa di diverso: i sanniti si dimostrano maggiormente propositivi anche negli ultimi 25metri, mentre i giuliani arretrano il proprio baricentro mostrandosi meno sicuri e meno compatti. I due allenatori provano a mischiare le carte con qualche cambio e Mister Auteri, che ha un mazzo versatile e di valore, fa entrare Ciciretti e Perlingieri: El Gordo riesce a dare un punto di riferimento a Improta facilitandogli gli inserimenti in area avversaria, il classe 2005 diventa un riferimento in area di rigore. Al 76esimo, poi, arriva il gol del pareggio (e che gol!): Lanini, servito da Nardi, sistema il pallone e calcia con il destro a giro, la sfera bacia il palo e termina la propria corsa in rete sotto l’incrocio per l’1-1. Nel finale la Strega prova a gestire il pallone ma si rende comunque pericolosa, tanto che nel recupero Matosevic (entrato al posto dell’infortunato Agostino) è costretto a molteplici interventi su Perlingieri, Improta e Ciciretti. Nell’ultimo minuto di recupero, poi, Pinato troverebbe il gol del 2-1 con un bel sinistro al volo da fuori area, ma l’arbitro annulla per un presunto fallo di Bolsius su Rizzo: proteste del centrocampista giallorosso, espulso. 

Paleari 6: Avrebbe potuto fare qualcosina in più, probabilmente, sul gol del momentaneo 1-0 di Redan. Bravo e fortunato sulle conclusioni di Germano e Vallocchia. Spettatore non pagante nel secondo tempo, complice un atteggiamento maggiormente propositivo dei suoi e il baricentro basso degli avversari.

Berra 5,5: Conferma, almeno per ora, quello che è stato il suo rendimento nella parte finale della regular season, in fase calante. Si perde Redan nell’occasione del vantaggio giuliano e non riesce a fornire la compattezza necessaria al terzetto difensivo. Nella ripresa perde qualche pallone, ma offre anche dei recuperi.

Capellini 6: Il migliore della retroguardia giallorossa, senza ombra di dubbio. Parzialmente colpevole, anche lui, nell’azione dell’1-0 per le larghe marcature difensive, si riscatta con buone chiusure e partecipazione in fase di costruzione.

Viscardi 6-: Schierato dal 1′ minuto al posto dell’infortunato Pastina, vincendo il ballottaggio con Meccariello, offre una prestazione quasi sufficiente nell’arco dei 90′ più recupero. Certo, non ha le caratteristiche fisiche del centrale di Battipaglia né l’esperienza del difensore sannita, ma può ancora crescere.

Improta 6: Il suo ritorno da titolare è sicuramente una nota positiva, nonostante nel primo tempo fatichi a farsi vedere in zona offensiva. Tante sovrapposizioni e tanta gamba, ma la qualità comincia a emergere soprattutto nell’ultima mezz’ora complice l’ingresso in campo di un riferimento sull’out mancino (Ciciretti).

Talia 5,5: Il giovane centrocampista giallorosso comincia bene al Rocco risultando propositivo e lucido ma, come tutto il reparto, subisce poi la fisicità e l’aggressività dei rossoalabardati finendo per abbassare il proprio baricentro e non riuscire a incidere. Dal 29’s.t. Perlingieri 6,5: Ingresso in campo ottimo per il classe 2005, sicuramente mezzo voto in più è dato dall’impatto e dal contributo in area di rigore. Nel recupero sfiora anche la gioia del primo gol tra i professionisti.

Nardi 6-: Anche lui, al pari di Talia, a inizio partita sembra essere in giornata, con incursioni offensive e passaggi illuminanti. Con il passare dei minuti, vittima di un fastidio al quadricipite e dell’ammonizione nel secondo tempo, è costretto a gestirsi maggiormente, fornendo comunque l’assist per l’1-1 di Lanini. Dal 36’s.t. Agazzi S.V.: Torna in campo dopo la buona prestazione dell’ultima giornata di campionato contro il Catania, dimostrando che Auteri lo tiene in considerazione e non ne esclude affatto l’impiego.

Simonetti 5: A destra o a sinistra, purtroppo, non sta riuscendo più a fornire corsa, inserimenti e prestazioni che ne avevano caratterizzato l’iniziale esperienza in giallorosso. Spaesato, risulta confuso e poco efficace sia in marcatura sia nell’area avversaria. Dal 36’s.t. Meccariello 6: La sufficienza è data dal ritorno in campo dopo l’infortunio del 3 settembre scorso, 254 giorni dopo. Sicuramente sarà l’arma in più per la difesa sannita in questi play-off, considerato la sua leadership ed esperienza.

Lanini 7: Fatica, e non poco, nella prima frazione, quando la difesa di casa è ben compatta e i ritmi del Benevento sono alti ma non altissimi. Nel secondo tempo poi l’atteggiamento propositivo della Strega ne esalta le caratteristiche: il destro a giro per il definitivo 1-1 è solamente la ciliegina sulla torta. Dal 36’s.t. Bolsius 5,5: Da subentrato di solito ha fatto vedere le cose migliori, ma ieri sera non è andata così. Paradossalmente, anzi, un suo leggero intervento su Rizzo ha comportato il non-gol di Pinato e la sua conseguente espulsione.

Pinato 4,5: Da trequartista, con la funzione di creare spazio e rifornire le punte, è quasi inesistente. Fatica e non poco, complice anche l’aggressività della Triestina. Nel recupero riuscirebbe anche a trovare la via del gol, ma l’arbitro aveva già fermato il gioco: frustrato, protesta veementemente e viene espulso. Salterà sicuramente il ritorno e, probabilmente, avrà anche un’altra giornata di squalifica da scontare.

Ferrante 5: Fa a sportellate con chiunque gli si presenti davanti, ma i duelli fisici vinti purtroppo sono pochi. Nel primo tempo soprattutto fatica a fare la prestazione, anche perché la retroguardia giuliana è fisica, compatta e ben collaudata. Dal 15’s.t. Ciciretti 6: Il suo ingresso in campo offre quel quid in più al reparto offensivo della Strega, complice il suo posizionamento. Svaria su tutto il fronte offensivo, ma è anche un riferimento avanzato per Improta. Da rivedere la battuta dei calcio d’angolo.

Auteri 6,5: Il “suo” Benevento, anche all’esordio di questi play-off, dimostra un vecchio vizio che si porta avanti da tempo: andare a folate. Dopo un buon inizio infatti, in cui la squadra è propositiva e aggressiva, la Triestina torva la via del gol e ciò comporta un vero e proprio black-out in casa giallorossa: non sbaglia Bordin a dire che, se gli Alabardati avessero concluso il primo tempo sul 2-0, non avrebbero rubato nulla. Nel secondo tempo cambia tutto, la Strega riesce a imporre i propri ritmi e gli avversari abbassano il loro baricentro: una perla di Lanini ti porta a poter giocare sabato al Vigorito con due risultati a favore su tre. Intelligenti i cambi del tecnico di Floridia, sempre in grado di poter cambiare la partita, ma per andare avanti sarà necessario fare qualche step in più.

Foto: Screen YouTube Lega Pro

Catania-Benevento 1-0, le pagelle dei giallorossi

Catania-Benevento 1-0, le pagelle dei giallorossi

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Il Benevento cade 1-0 nel match della 38esima e ultima giornata della regular season al Cibali-Massimino contro il Catania, terminando la stagione al terzo posto con 66 punti alle spalle dell’Avellino secondo e davanti a Casertana e Taranto. La Strega di Mister Auteri, dopo due giorni di riposo, dopodomani partirà in ritiro alla volta del Mancini Park Hotel di Roma per preparare al meglio il post-season. I giallorossi, infatti, dovrebbero entrare in gioco ai play-off al Primo Turno Nazionale, l’11 e 14 maggio: il condizionale però, in attesa dell’esito del ricorso del Taranto che potrebbe in primis posticipare i play-off ma anche mutare la classifica finale, è d’obbligo.

Dopo un avvio di gara equilibrato e vivace, con occasioni da una parte e dall’altra fin dai primi minuti, la prima grande occasione dell’incontro è in favore degli Elefanti: colpo di testa di Bouah sugli sviluppi di un corner, la traversa salva Manfredini. La Strega, però, è costretta a ricorrere al primo cambio obbligato dopo poco più di un quarto d’ora: fuori Pastina, vittima di un infortunio al ginocchio; al suo posto Viscardi. I rossoazzurri continuano ad attaccare alla ricerca del gol del vantaggio, ma i giallorossi non si lasciano intimorire e anzi si divorano l’occasione per passare a condurre al 28esimo: bellissima azione sulla corsia sinistra con i sanniti che in quattro passaggi arrivano in area di rigore, Masciangelo appoggia al centro per Bolsius il quale però fallisce clamorosamente da ottima posizione spedendo a lato con il destro. Altro importante tentativo ospiti poco dopo, Furlan è bravissimo ad opporsi con il corpo al destro quasi a botta sicura di Karic. Nel finale del primo tempo i padroni di casa alzano i ritmi e passano in vantaggio: corner di Cicerelli, Viscardi si oppone al destro al volo di Cianci ma nulla può sul secondo tentativo del numero 90 etneo che batte Manfredini e porta sull’1-0 i suoi. Nella ripresa il tecnico di Floridia prova a mischiare le carte mettendo in campo una formazione che diventa sempre più offensiva con il passare dei minuti, ma la difesa avversaria è attenta e non lascia spazi: tante le interruzioni che non facilitano lo sviluppo di un gioco fluido.

Manfredini 6: Tornato titolare anche in virtù della diffida di Paleari, questa volta non riesce ad evitare la sconfitta della Strega. Prezioso nelle uscite, si rivela provvidenziale e coraggioso a tu per tu con Di Carmine al 37esimo. Nulla può sul gol di Cianci nel recupero della prima frazione, è praticamente inoperoso nella ripresa.

Berra 6: Il Catania spinge, e non poco, anche sulla corsia di sua competenza. Soffre le sortite offensive di Cicerelli, soprattutto nel secondo tempo quando le squadre sono ormai lunghe. Nel complesso, comunque, è il migliore del terzetto difensivo giallorosso.

Terranova 5,5: Titolare per la diffida di Capellini, seppur evidentemente non al 100% della condizione, è chiamato a pareggiare sul piano fisico l’intensità di Di Carmine e Cianci. Ci riesce, ma solo parzialmente: poco efficace in fase d’impostazione e di costruzione del gioco, con diversi errori.

Pastina 6: Fisicamente più che in grado di respingere le offensive etnee, è costretto a lasciare il terreno di gioco dopo poco più di un quarto d’ora per un infortunio al ginocchio. Preoccupano le condizioni del centrale di Battipaglia in ottica play-off: attesa per l’esito degli esami strumentali. Dal 20’p.t. Viscardi 5,5: Gettato nella mischia praticamente a freddo, almeno inizialmente risponde presente. Impreciso nella marcatura su Cianci in occasione del gol, poi decisivo ai fini del risultato, anche nel secondo tempo soffre la profondità del numero 90.

Simonetti 5: Sulla fascia destra è praticamente inoperoso, nonostante da lui ci si aspettasse anche un apporto offensivo. Spesso costretto a retrocedere di qualche metro, infatti, fatica a farsi notare e a rendersi utile nella metà campo avversaria. Purtroppo per l’ex Ancona, si tratta di una conferma del “momento no” che sta vivendo da esterno.

Agazzi 5,5: Tornato in campo dopo più di un mese e titolare dopo più di due, non riesce a sfruttare la diffida dell’ormai insostituibile Nardi per mettersi in mostra. Lento e macchinoso, non è il motore di cui la Strega ha bisogno in mezzo al campo, risultando inefficace anche in fase d’interdizione.

Karic 5: Stesso discorso fatto per l’inedito compagno di reparto, torna dal 1′ per sostituire Talia. La corsa e l’intensità sono le sue caratteristiche e riesce parzialmente a sfruttarle, a differenza del destro dal limite al 35esimo che trova invece l’ottima opposizione di Furlan. Incomprensibile l’angolo regalato al 45esimo, che Cianci sfrutterà al meglio.

Masciangelo 6: La fascia sinistra è la zona di campo in cui i sanniti riescono a rendersi maggiormente pericolosi, come dimostrato dall’occasione fallita da Bolsius al 28esimo e non solo. Importante anche se non perfetto in fase di copertura, riesce a farsi vedere nella trequarti avversaria ma a sprazzi. Dal 18’s.t. Ciano 5,5: Entrato per dare peso e qualità all’attacco giallorosso, nel tentativo di confermare l’ottimo ingresso in campo di una settimana fa, non riesce a trovare la scintilla giusta. La squadra è demotivata, nella ripresa si gioca poco e i suoi “falletti” sicuramente non favoriscono. Gli va dato merito, però, per la punizione calciata magistralmente nel finale, che purtroppo scheggia la traversa.

Bolsius 5: La prestazione offerta al Cibali-Massimino conferma le difficoltà dell’olandese nel farsi trovare pronto dal 1′. E’ probabilmente il più propositivo del terzetto offensivo, ma al tempo stesso anche colui che commette più errori: eclatante il destro spedito largo al 28esimo, che avrebbe certamente cambiato le sorti della gara. Dal 18’s.t. Perlingieri 5,5: Al pari di Ciano, Mister Auteri lo getta nella mischia per provare a dare fisicità e profondità a un reparto spento e poco propositivo. Arginato dalla retroguardia rossoazzurra, non riesce a farsi notare e a rendersi pericoloso.

Lanini 5,5: Schierato largo invece che riferimento centrale, prova a farsi vedere e ad attaccare la profondità ma o trova davanti a sé il muro siciliano o viene ignorato dai compagni. Stranamente non decisivo, avrà la possibilità in questi giorni di recuperare le energie necessarie per incidere nei play-off. Dal 28’s.t. Kubica 5,5: Il suo ingresso in campo, a distanza di 20 giorni dall’ultima volta, è finalizzata a stravolgere il finale di gara e, magari, a sfruttarne la fisicità. L’obiettivo, però, può definirsi “non raggiunto”.

Starita 5: Non è quello della prima parte di stagione al Monopoli, ormai è chiaro, ma ultimamente non sembra neanche quello delle prime uscite in giallorosso. Spesso in ombra, non riesce a mettere in campo le sue fiammate nonostante il fattore squadre lunghe già nel corso del primo tempo ne avrebbero dovuto favorire la realizzazione. Dal 1’s.t. Carfora 5,5: Insolitamente il tecnico di Floridia decide di operare cambi già all’intervallo, optando per il classe 2006. Entrato con un buon piglio, con il passare dei minuti cala vistosamente come tutti i compagni complice anche l’ottima pressione dei difensori del Catania.

Auteri 4,5: Il “suo” Benevento termina la regular season al terzo posto e sicuramente, alla luce della “prestazione” offerta al Cibali-Massimino, la contemporanea vittoria dell’Avellino sul Crotone lascia un po’ meno l’amaro in bocca. Resta il fatto che nella conferenza pre-gara avesse dichiarato che, nonostante il non-utilizzo annunciato dei diffidati, i giallorossi non si sarebbero snaturati: ciò però non è accaduto, anzi. La Strega ha una spina dorsale ben definita, grazie anche al lavoro del tecnico di Floridia di questi mesi, e senza alcuni elementi fa molta fatica a gestire anche le situazioni più accessibili. Il ritiro di Roma sarà sicuramente l’occasione per recuperare gran parte dei giocatori a disposizioni e per prepararsi al meglio in ottica play-off, ripartendo dalle cose buone mostrate in queste lunghe e difficili settimane.

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Benevento-Latina 4-0, le pagelle dei giallorossi

Benevento-Latina 4-0, le pagelle dei giallorossi

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Il Benevento vince e convince 4-0 la sfida della 37esima giornata al Ciro Vigorito contro il Latina, facendo registrare il ritorno alla vittoria dopo più di un mese condito da due sconfitte e due pareggi. Per la Strega di Mister Auteri si tratta di uno sprint anche in ottica classifica: i giallorossi infatti salgono a quota 66, terzi a pari punti con l’Avellino secondo: l’ultimo match della regular season 2023-24 contro il Catania sarà decisivo per la lotta al secondo posto, oltre alla contemporanea sfida dei biancoverdi contro il Crotone. Seguono la Casertana e il Taranto a 62.

Dopo un avvio di gara equilibrato e vivace, con occasioni da una parte e dall’altra fin dai primi minuti, la Strega passa in vantaggio allo scoccare del 31esimo: direttamente da punizione e da posizione defilatissima, una prodezza balistica del rientrante Lanini porta sull’1-0 i giallorossi. I padroni di casa provano subito a trovare la via del raddoppio per ipotecare la vittoria, ma gli ospiti non si fanno intimorire e provano ad impensierire Paleari con discreti risultati lasciando però spazio ai contropiedi avversari. Il secondo tempo comincia sulla falsa riga di come si era conclusa la prima frazione e, al 31esimo anche della ripresa, il neo-entrato Bolsius sfrutta al meglio un bel filtrante di Masciangelo per battere il portiere neroazzurro Guadagno sotto le gambe. Quattro minuti dopo, all’80esimo, Ciano tocca il suo primo pallone dell’incontro dalla lunetta del calcio d’angolo e lo serve perfettamente a Ferrante che, dopo aver vinto il duello aereo con De Santis, riesce a insaccare per il tris e a tornare il gol dopo cinque mesi (primo gol dell’era Auteri per El Tigre). Non è finita qui: in pieno recupero, infatti, Ciano conquista e trasforma un calcio di rigore per fallo di Vona fissando il 4-0 dei sanniti contro i pontini.

Paleari 6: Risponde presente sul colpo di testa da distanza ravvicinata di D’Orazio al terzo minuto, si fa trovare attento quando chiamato in causa dalle conclusioni dei neroazzurri. Un po’ titubante nelle uscite, rischia comunque poco facendo registrare il 16esimo clean-sheet stagionale.

Berra 6: E’ il meno brillante del terzetto difensivo tanto è vero che il Latina attacca soprattutto sulla fascia destra, la sua, ma risulta comunque efficace negli anticipi e in fase di costruzione. Il giallo di inizio ripresa avrebbe potuto condizionarne la gara, ma così non è in virtù anche della caratura dell’avversario.

Capellini 6,5: Annulla Mastroianni, riferimento offensivo dei pontini, offrendo una prestazione preziosa sia in fase difensiva, dove legge bene molte situazioni, sia in fase di costruzione, dove al netto di qualche “leggerezza” guida la retroguardia giallorossa.

Pastina 6,5: Il “caso calcioscommesse” che lo aveva visto nuovamente protagonista nei giorni scorsi ne avrebbe potuto condizionare il rendimento in campo, ma non è affatto così. Ennesima buona gara del difensore di Battipaglia, che sfrutta al meglio le sue qualità per arginare le (poche) incursioni pontine.

Simonetti 5,5: Il meno brillante del Benevento nel poker contro il Latina, poco coinvolto in fase offensiva. Nel finale ha l’occasione per calare il poker o fornire un comodo tap-in al neo-entrato Starita, ma non la sfrutta a dovere. Altra prestazione, seppur a tratti positiva, non pienamente convince sull’out di destra.

Nardi 6,5: E’ il motore della Strega, ormai lo conosciamo bene, e in quanto tale magari non è sempre appariscente pur risultando praticamente sempre efficace. Il manifesto delle sue caratteristiche è al 75esimo, quando ripiega verso l’area giallorossa a chiudere sulla possibile conclusione di Mastroianni.

Talia 6,5: Si conferma in un momento di forma ottimale e, probabilmente, a oggi è il miglior partner che ci possa essere per Nardi. Abbina la classica corsa e aggressività alla qualità in fase di palleggio, soprattutto nel ripulire palloni più o meno pericolosi dalla trequarti difensiva in avanti. Innesca anche il contropiede del tris.

Masciangelo 6,5: Tutt’altra prestazione rispetto a quella offerta lunedì scorso contro l’Avellino, seppur non convincente al 100%. Conquista la punizione dell’1-0 e, nel secondo tempo, offre un cioccolatino solo da scartare a Bolsius per il raddoppio. Bene in fase offensiva, poco impiegato in zona difensiva a causa di un “innocuo” Paganini. Dal 35’s.t. Viscardi S.V.: Torna in campo per poco più di 10 minuti con la partita già indirizzata e che, dopo pochi secondi dal suo ingresso in campo, sarebbe stata definitivamente chiusa dal colpo di testa di Ferrante.

Pinato 6: Schierato nuovamente trequartista, è chiamato a fare da collante tra centrocampo, dove è spesso costretto ad arretrare, e attacco, dove invece arriva spesso in riserva di energia e lucidità. La sua firma sull’incontro è il passaggio in verticale per Lanini, non sfruttato da un comprensibilmente esausto 90 giallorosso. Dal 35’s.t. Ciano 7: Il suo primo pallone toccato, da corner, diventa un assist al bacio per il colpo di testa di Ferrante. Successivamente serve bene anche Simonetti, che però spreca al 90esimo, mentre in pieno recupero conquista e trasforma il calcio di rigore del poker. Sembra essersi ripreso, il che sarebbe più che un lieto evento per la Strega.

Lanini 7: E’ tornato in campo e, con lui, anche il Benevento al gol. Dopo un errore clamoroso al quinto minuto da due passi, sblocca il match contro il Latina con una prodezza balistica in una fase nevralgica dell’incontro e si fa vedere spesso in profondità sfruttando gli spazi creati con l’aiuto di Ferrante. Esce, esausto, poco dopo l’ora di gioco per infortunio: la speranza e, anzi, la sensazione, è che non si tratti di nulla di grave. Dal 25’s.t. Bolsius 7: Appena sei minuti dopo il suo ingresso in campo è bravissimo ad attaccare lo spazio e a sfruttare il filtrante perfetto di Masciangelo per il momentaneo raddoppio, tornando al gol dopo 55 giorni. Nel finale, complice la condizione ideale per le sue caratteristiche con le squadre lunghe, si dimostra una spina nel fianco per la difesa neroazzurra.

Ferrante 7: Dopo un periodo buio pesto, tornare al gol a cinque mesi dall’ultima volta a coronamento di una grande prestazione a servizio della squadra è la miglior alba che possa esserci. Tanto lavoro sporco per favorire l’attacco alla profondità di Lanini ma anche qualche conclusione insidiosa che, fino a qualche giorno fa, lo avrebbe gettato nello sconforto. Dal 43’s.t. Starita S.V.: Pochissimi minuti in campo per l’ex Monopoli, subentrato nel finale a uno stremato Ferrante. Giusto il tempo per arrabbiarsi con Simonetti per un’azione non sfruttata, niente di più.

Auteri 7: Il “suo” Benevento torna a vincere e convincere con un netto 4-0 contro un Latina tutt’altro che rinunciatario, seppur poco efficace in zona offensiva. Premiate le scelte iniziali con la coppia Lanini-Ferrante in avanti, entrambi in gol, viene omaggiato anche dalle reti e dalle buone prestazioni dei subentrati Bolsius e Ciano. La Strega blinda il terzo posto in ottica play-off e, con un successo contro il Catania nell’ultimo turno e una contemporanea non-vittoria dell’Avellino contro il Crotone, potrebbe addirittura festeggiare una seconda posizione che, lunedì scorso, sembrava irraggiungibile. Se gioca così, però, questa squadra può davvero fare male a chiunque.

Foto: Screen YouTube Lega Pro

Avellino-Benevento 1-0, le pagelle dei giallorossi

Avellino-Benevento 1-0, le pagelle dei giallorossi

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Il Benevento perde 1-0 il derby della 36esima giornata al Partenio-Lombardi contro l’Avellino, facendo registrare un altro stop dopo due pareggi consecutivi. Per la Strega di Mister Auteri si tratta di una frenata in ottica classifica: i giallorossi infatti restano a quota 63, terzi in solitaria, mentre i biancoverdi allungano a +3 e sono secondi con 66 punti a due giornate dal termine della regular season. Seguono la Casertana a 61, il Taranto a 59 e il Picerno a 57.

Dopo un avvio di gara equilibrato e vivace, la Strega prova a imporre il proprio gioco offensivo senza però trovare spazi negli ultimi 25metri se non con un paio di conclusioni innocue di Ciciretti. Anche i Lupi non rifiutano ad attaccare, tant’è che una tra le più grandi occasione del primo tempo è al 12esimo sugli sviluppi di un corner con il colpo di testa di Cionek parato in due tempi da Paleari. Nel finire dei primi 45′ i biancoverdi provano ad alzare il proprio baricentro, ma i giallorossi fanno buona guardia rischiando poco o niente. La ripresa comincia con gli irpini all’arrembaggio, seppur almeno inizialmente i ritmi siano abbastanza bassi. Al 52esimo i sanniti sono costretti al primo cambio: non ce la fa Ciciretti, vittima di un infortunio muscolare; al suo posto Starita. Proprio l’ex Monopoli si rende protagonista di uno sfondamento in area che chiama Ghidotti alla parata sull’insidiosa conclusione di Perlingieri, richiamato poco dopo in panchina in favore Ferrante. Complice qualche sostituzione, i padroni di casa prendono coraggio e si rendono sempre più pericolosi: al 71esimo Gori gira verso la porta un tiro-cross di Armellino, Paleari respinge d’istinto e bravura. La Strega non si ritrae, creando una delle occasioni più importanti dell’incontro: al 79esimo Nardi rimette la palla nel cuore dell’area di rigore dalla linea di fondo, sulla sfera arriva Pinato che impatta bene ma non trova la porta da ottima posizione. Tre minuti più tardi, però, sono i Lupi a siglare il gol-vittoria: Tito allarga per Sgarbi che, dal limite dell’area, lascia partire un destro che s’infila dove Paleari non può arrivare. Poco accade nel finale, con gli irpini chiamati a difendere il vantaggio e i sanniti che non riescono a sfondare la difesa avversaria.

Paleari 6,5: Imperfetto ma comunque efficace nel primo tempo sul colpo di testa di Cionek, risponde più che presente tenendo a galla i suoi sulla girata di Gori al 71esimo. Nulla può sul bolide del match-winner Sgarbi, che condanna i giallorossi alla sconfitta.

Berra 6: Contro una coppia di attaccanti a dir poco fisica, l’ex Pordenone offre una prestazione di sostanza giocando spesso (e bene) in anticipo. Prova a farsi vedere anche in fase di costruzione e in zona offensiva, ma purtroppo viene meno in alcuni cross.

Capellini 6: Confermato titolare per il secondo derby consecutivo, compie una gara solida e attenta contro un tandem invidiabile per energia, fisicità e compattezza. Evitabile il giallo nella prima frazione, che ne avrebbe comunque potuto condizionare maggiormente la prestazione.

Pastina 6,5: Il migliore del terzetto difensivo, nonostante rischi qualcosa nel corso del primo tempo con quel contatto con Gori nel cuore dell’area di rigore. Se la cava con esperienza e mestiere, sfruttando la sua stazza contro un attacco vivace che non lascia punti di riferimento.

Simonetti 5,5: Tornato titolare dopo aver scontato il turno di squalifica, risulta per grandi tratti di gara impalpabile nonostante i compagni lo cercassero con insistenza provando a fare affidamento sulla sua vocazione offensiva. Poca trazione sulla corsia di destra, deve assolutamente ritrovarsi.

Nardi 6: E’ il motore della Strega, lo sappiamo e lo ha dimostrato per l’ennesima volta. Detta i ritmi di gioco ai compagni, tanto è vero che quando a inizio ripresa cala leggermente ne risente tutta la squadra. Nei primi 45′ prova due volte le conclusioni da fuori senza fortuna e precisione, nel secondo tempo offre a Pinato il pallone per il possibile vantaggio.

Talia 6: Per i suoi piedi passano gran parte dei palloni in fase di costruzione e lui si fa trovare pronto ad accoglierli e smistarli. Lotta per tutta la durata dell’incontro, dimostrandosi un ottimo elemento anche sotto il profilo della fisicità e, nonostante qualche incertezza, risulta efficace e preciso.

Masciangelo 5,5: Al pari di Simonetti, alla seconda gara consecutiva da titolare sull’esterno sinistro fatica e non poco a trovare i suoi spazi. Il diretto marcatore lo copre benissimo e il laterale romano non riesce praticamente mai ad affondare e andare al cross. Dal 38’s.t. Ciano S.V.: Entra in campo quando il risultato recita 1-0 Avellino, e non riesce a incidere come vorrebbe. A tratti nervoso, commette qualche fallo di troppo nei pochi minuti a disposizione.

Pinato 5: Schierato nuovamente tra le linee, dimostra come il ruolo di incursore possa fare al caso suo ma fatica e non poco a trovare la conclusione verso la porta. Pesa, nella valutazione finale e nell’economia della gara, l’errore al 79esimo sull’ottimo servizio di Nardi: se quella palla fosse entrata, probabilmente, staremmo parlando di un’altra partita.

Ciciretti 6: A inizio gara è uno dei migliori del Benevento, andando più volte alla conclusione verso la porta difesa da Ghidotti. Prova spesso a inventare e a cercare la giusta intesa con i compagni, ma con il passare dei minuti si eclissa anche lui ed è costretto al cambio per l’ennesimo problema fisico. Dal 7’s.t. Starita 6: Entra con il piglio giusto, inondato dai fischi di un Partenio-Lombardi che ha mal digerito il suo mancato trasferimento in Irpinia lo scorso gennaio. Prova subito a farsi notare in area di rigore, ma (come purtroppo spesso accade) non riesce a incidere.

Perlingieri 6: Terza gara consecutiva dal 1′ per il classe 2005, stretto dai centrali biancoverdi per tutto l’arco della partita. Per questo motivo è costretto ad arretrare il proprio baricentro, chiedendo palla ai compagni e limitandosi a interessanti triangolazioni sia nella prima frazione con Ciciretti sia a inizio ripresa con Starita. Dal 17’s.t. Ferrante 6: Per El Tigre vale lo stesso discorso fatto per Starita: entra bene, con un buon piglio, aiutando la squadra a conquistare preziosi metri nella trequarti avversaria. Manca, però, quel graffio che ne ha caratterizzato la prima parte di stagione.

Auteri 5,5: Il “suo” Benevento perde la seconda partita del girone di ritorno, la seconda in quattro gare (due i pareggi) e, pur offrendo una prestazione sufficiente, torna a casa dal Partenio-Lombardi con zero punti e con un secondo posto distante ben tre lunghezze a due giornate dal termine. La Strega non disputa un cattivo derby, anzi, pareggia l’intensità e la determinazione dell’Avellino soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa, poi, è evidente che sia subentrato qualcosa, dalla stanchezza alle contro-mosse dei Lupi, eppure i cambi utilizzati sono stati solamente tre sui cinque disponibili (uno dopo il gol subito) e non c’è stata alcuna variazione tattica che potesse far impensierire la retroguardia avversaria. Ora testa alla conclusione del campionato, con l’obiettivo di terminare la regular season nel miglior modo possibile per poi affrontare a più del 100%, ritoccando magari anche qualcosina sotto l’aspetto tecnico-tattico (1 gol fatto nelle ultime quattro partite…), il torneo dei play-off.

Foto: Screen YouTube Lega Pro

Benevento-Juve Stabia 0-0, le pagelle dei giallorossi

Benevento-Juve Stabia 0-0, le pagelle dei giallorossi

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Il Benevento pareggia 0-0 il derby della 35esima giornata al Ciro Vigorito contro la Juve Stabia, facendo registrare il secondo pari consecutivo e sancendo l’aritmetica promozione in Serie B per le Vespe. Per la Strega di Mister Auteri si tratta di una piccola frenata in ottica classifica: i giallorossi infatti sono ora terzi a quota 63, gli stessi punti dell’Avellino secondo: lunedì prossimo è in programma il derby del PartenioLombardi che dirà molto sul secondo posto nel girone C. Seguono la Casertana a 58, il Picerno a 57 e il Taranto a 56.

Dopo un avvio di gara equilibrato e vivace, la Strega comincia a imporre il proprio gioco offensivo cercando di impensierire più volte Thiam, protagonista assoluto nel primo tempo con le parate strepitose sul colpo di testa di Improta prima (al 23esimo) e sul sinistro di Perlingieri poi (al 44esimo). Il risultato comunque non si sblocca nella prima frazione, con le due squadre che vanno a riposo sullo 0-0. Nella ripresa partono ancora bene i giallorossi, ma le Vespe si difendono bene e, con il passare dei minuti e grazie ai cambi, riescono ad alzare il proprio baricentro impensierendo Paleari con Mignanelli e trovando anche il possibile vantaggio con Candellone (al 75esimo, poi annullato per fuorigioco). Il finale è una partita a sé, teso e nervoso: i gialloblù di Mister Pagliuca conquistano quel punto necessario per festeggiare l’aritmetica promozione in Serie B e il ritorno in cadetteria dopo 4 anni.

Paleari 6,5: Chiamato in causa poche volte, non si fa intimorire dall’importanza del match e risponde presente. Importantissima la parata su Mignanelli a inizio ripresa, che sigilla il risultato sullo 0-0.

Berra 6: Il più “debole”, se così lo si può definire, del terzetto difensivo giallorosso. Nella sua zona di competenza, c’è da riconoscerlo, i gialloblù attaccano con maggior vigore: lui riesce a difendere come può, senza poi riuscire a farsi vedere anche in avanti.

Capellini 6+: Tornato titolare dopo due panchine consecutive, offre sicuramente risposte importanti a Mister Auteri. Qualche problema di “misura” in avvio, soprattutto in fase d’impostazione, poi riesce a trovare la sua dimensione ideale risultando preciso e puntuale nelle chiusure e nelle letture.

Pastina 6,5: Il migliore del trio di difesa, senza se e senza ma. A volte ruvido, magari un pochino troppo, ma sicuramente efficace, il centrale di Battipaglia annulla completamente gli attacchi stabiesi provenienti dalla sua zona di competenza, offrendo l’ennesima ottima prestazione stagionale.

Improta 6: Finché può, il jolly di Pozzuoli spinge e si dimostra il più propositivo dei suoi anche in zona offensiva, cercando di sfruttare gli spazi lasciati liberi dagli inserimenti di Ciciretti. Una distorsione alla caviglia, di cui va definita ancora l’entità, lo fermano sul più bello. Dal 1’s.t. Karic 5,5: Non è un esterno a tutta fascia, si vede, ma offre comunque il suo contributo, seppur con un’intensità e una qualità diversa rispetto a quella del numero 16. Corre, prova a impostare e farsi vedere sfruttando la propria fisicità, ma il suo ruolo è quello in mezzo al campo.

Nardi 6,5: Il vero motore della Strega, sia di gambe sia di testa. Imposta, verticalizza, accelera come nessuno fa: quando è in giornata, cioè spesso e volentieri, è infermabile. Peccato, però, per la poca lucidità e precisione nella trequarti offensiva.

Talia 6: Meno “architetto” e meno “geometra” rispetto al compagno di reparto, si prende soprattutto la briga di gestire e ripulire palloni sporchi pur essendo spesso “schermato” dal diretto avversario. Prova a farsi notare con qualche conclusione da fuori, aspetto sicuramente interessante ma da migliorare. Dal 31’s.t. Ciano S.V.: Con il suo ingresso in campo il Benevento si ridisegna con un 4-2-3-1, ma non riesce a mettere a servizio dei compagni le sue qualità risultando poco incisivo anche sui calci da fermo.

Masciangelo 5,5: Schierato titolare dopo un mese a causa della squalifica di Simonetti, il laterale romano offre una prova non malvagia ma neanche troppo convincente. Spesso in ombra, riesce a farsi vedere poco in zona offensiva (eccezion fatta per la bella giocata per Perlingieri, sul finire del primo tempo).

Ciciretti 5,5: Si prende sulle spalle il peso dell’attacco giallorosso, essendone il riferimento sotto il profilo dell’esperienza e della qualità, ma così facendo crea più confusione che altro. Prezioso sui calci da fermo, si veste in assist-man sul colpo di testa di Improta respinto da Thiam e da puro trequartista nel resto della gara. Dal 44’s.t. Kubica S.V.: Entra in campo per dare fisicità negli ultimi incandescenti minuti di gioco.

Perlingieri 6,5: Seconda presenza da titolare tra i professionisti, la prima davanti al proprio pubblico. Altra prova di carattere e personalità, nonostante si tratti “solo” di un 2005. Prezioso anche fisicamente, la più grande occasione della Strega è sui suoi piedi al 44esimo ma viene respinta da un prontissimo Thiam. Nella ripresa fatica maggiormente e ne risente sotto il profilo della condizione, ma ci può stare. Dal 39’s.t. Ferrante S.V.: Tornato in campo dopo le polemiche delle ultime settimane, non riesce a incidere complice il poco tempo e i pochi palloni a disposizione ma offre comunque segnali positivi.

Starita 5,5: E’ un funambolo, corre dappertutto alla ricerca di spazi e della miglior intesa possibile con i compagni d’attacco, ma il digiuno dal gol lo divora dentro. Un paio di conclusioni, strozzate e imprecise, ne confermano la voglia ma anche il momento negativo che sta vivendo. Dal 39’s.t. Carfora S.V.: Prova a farsi vedere nella trequarti offensiva, ma il finale è troppo caotico per mostrare le sue qualità.

Auteri 6: Il suo Benevento, contro la capolista Juve Stabia, offre una prova di carattere e dimostra di stare bene sia sotto l’aspetto tecnico-tattico sia sotto quello fisico-mentale. Sicuramente, se la Strega avesse giocato con questo spirito e con questa organizzazione contro tutte le avversarie quest’anno, staremmo parlando di un altro campionato, ma nulla è perduto. Prima dei play-off, in cui l’atteggiamento e la voglia la faranno sicuramente da padrona, ci sono altre tre partite da disputare, tra cui un derby che potrebbe rivelarsi decisivo proprio in ottica spareggi.

Foto: Screen YouTube Lega Pro