Limata (FI): “Ancora prima di ‘Benevento in fiore’ ci sarebbe da pulire le strade”

Limata (FI): “Ancora prima di ‘Benevento in fiore’ ci sarebbe da pulire le strade”

Politica

“Ogni primavera con le temperature favorevoli siamo testimoni di una crescita di erbe spontanee ai cigli delle strade che creano disagio ai cittadini residenti e non; la manutenzione del verde, fondamentale in città come Benevento dovrebbe essere la priorità per una serie di ragioni: non dimentichiamo infatti che in questo periodo le erbe parietarie o tra poco, quando ci sarà la fioritura delle graminacee ci saranno non molti disagi per tanti cittadini dal punto di vista allergico; senza dimentica che questo fenomeno può facilitare la vita ad insetti o piccoli roditori che per chi vive nelle zone più sensibili sono un vero e proprio problema.

La manutenzione del verde è fondamentale anche per il nostro potenziale storico, siamo stati capaci di conservare cimeli per secoli e ora non riusciamo a gestire le erbacce per accedere alle visite di turisti;

Che gli eventi di varia natura, possano portare solo lustro alla nostra città siamo d’accordo –conclude il dirigente provinciale- ma dare priorità a cose più importanti è fondamentale” così in una nota a sua firma Sebastian Limata, responsabile provinciale di Forza Italia per il settore delle politiche agricole e dell’ambiente.

Limata (FI): “Un territorio cresce valorizzando le produzioni agroalimentari associate al turismo”

Limata (FI): “Un territorio cresce valorizzando le produzioni agroalimentari associate al turismo”

Politica

“Il nostro territorio ha unicità che ci invidia tutto il mondo, poiché non riproducibili in altri luoghi.

Così in una nota a sua firma Sebastian Limata, responsabile provinciale di Forza Italia per il settore delle politiche agricole e dell’ambiente, che da qualche anno organizza anche visite guidate nel palazzo storico di Vitulano delle ‘Maestre Pie Filippini’, dove sono presenti cimeli antichi e pietre lavorate a mano e dove veniva conservato l’olio d’oliva. Molte scuole della provincia, infatti, hanno fatto visita a questo luogo così suggestivo. Dai più piccoli della scuola materna che hanno visto con una pressa come si estrae l’acqua e l’olio, fino agli adolescenti dell’Istituto Alberghiero con i quali sono stati effettuati i percorsi sensoriali per conoscere i prodotti di alta qualità.

Nei giorni scorsi è toccato anche agli alunni della scuola media di Campoli del Monte Taburno, che hanno ammirato la struttura e degustato l’olio extra vergine di oliva, tra le risorse del territorio più rilevanti, prodotto cardine dell’area mediterranea. Sempre più, infatti, si parla di oleoturismo, percorsi culturali ed enogastronomici associati all’olio, avendo anche il nostro territorio la fortuna di avere la via Francigena che taglia proprio la Valle Vitulanese, sempre più percorsa a piedi da ‘camminatori’ francesi tedeschi e svizzeri, che rimangono stupefatti sia dalla morfologia del territorio che dalla qualità dei prodotti tipici. Se si riuscisse a costituire una rete fatta di operatori del settore associati a prodotti di qualità si potrebbe davvero fare molto di più per il nostro Sannio” ha concluso Limata.

Dissesti idrogeologici e frane, Limata e Feleppa (FI): “Bisogna finanziare la prevenzione e non gli interventi”

Dissesti idrogeologici e frane, Limata e Feleppa (FI): “Bisogna finanziare la prevenzione e non gli interventi”

Politica

“Bisogna fare un censimento a monte, non aspettare drammi che costano molto di più alla collettività.

Di recente è stato avviato dal presidente della provincia il procedimento di pubblicazione del bando per l’affidamento di una gara, per la progettazione esecutiva e l’esecuzione e coordinamento dei lavori di ripristino di due strade provinciali: un punto della Strada provinciale n. 109 “Vitulanese” nel comune di Cautano, e la strada provinciale n. 53 tra Castelvetere Valfortore e Tufara e in entrambi i casi si è arrivati all’estremo, a danni indigenti e soprattutto al mancato servizio essenziali dei cittadini. 

Ovviamente ripristinare strade disastrate costa molto di più che mantenerle funzionali con opere di manutenzione ordinaria, ma non è meglio fare prevenzione? Costerebbe molto meno alla collettività e soprattutto non creerebbe disagi.

A questo punto, Limata e Feleppa si chiedono come mai non si provveda a fare una mappatura delle strade provinciali più disagiate, in modo da fare prevenzione a monte, ed intervenire tempestivamente con costi molto più ridotti.

La provincia di Benevento è molto fragile soprattutto per i dissesti idrogeologici che si manifestano ogni qual volta ci siano abbondanti piogge, scarsa manutenzione ma soprattutto non vengono effettuate opere di contenimento a volte anche molto semplici, basterebbe piantare qualche coltura arborea a ciglio strada per impedire le frane” così in una nota a firma congiunta di Sebastian Limata e Angelo Feleppa, rispettivamente responsabili provinciali di Forza Italia per il settore delle politiche agricole e dell’ambiente, energia e Protezione Civile.

Proteste agricoltori, Limata: “Da Forza Italia piena capacità di ascolto per un settore portante dell’economia locale e nazionale”

Proteste agricoltori, Limata: “Da Forza Italia piena capacità di ascolto per un settore portante dell’economia locale e nazionale”

Politica

“Le proteste del mondo agricolo di queste ultime settimane, anche nel nostro territorio sannita a grande vocazione agricola, sono tenute in debita considerazione dai rappresentanti parlamentari territoriali di Forza Italia nello specifico dall’onorevole Francesco Maria Rubano e dalle rappresentanze del partito azzurro in seno al Governo di Centrodestra, ma serve una visione strategica.

Ha affermato Sebastian Limata, responsabile provinciale delle politiche agricole.

“Non serve un rimedio-tampone al problema di oggi – continua – e non serve soltanto lanciare un messaggio di solidarietà a chi manifesta. Piuttosto serve parlare con la maggioranza del mondo agricolo per avere una prospettiva che permetta all’agricoltura di rappresentare ancora in futuro un settore portante dell’economia locale e italiana, non a caso è definito settore primario.

I nostri punti di forza come la biodiversità genetica vegetale e animale, hanno bisogno di essere conosciuti e valorizzati, soprattutto devono essere finanziati poiché fondamentali, considerato che fanno da volano per una economia anche ad indotto turistico. 

Le problematiche in agricoltura sono diverse: l’aumento vertiginoso dei prezzi dei concimi, la riduzione dei titoli delle nuove misure a superficie, il fotovoltaico selvaggio che riduce superficie coltivabile, l’assenza degli operatori nella P.A. che rallenta i finanziamenti alle aziende agricole; infatti nello specifico della nostra realtà regionale negli ultimi tempi abbiamo assistito ad una flotta di pensionamenti che ha svuotato gli uffici degli ispettorati agrari, lasciato il lavoro che si faceva in gruppo ai pochi superstiti rimasti e non solo, le comunità montane senza operai e finanziamenti che non possono più effettuare la regolare manutenzione ordinaria e straordinaria delle cunette stradali”.

“Le problematiche si risolvono dialogando come abbiamo sempre fatto in Forza Italia a partire dal suo leader nonché vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani che sta dimostrando piena capacità d’ascolto degli agricoltori. Già in occasione del prossimo voto alle elezioni europee gli agricoltori italiani possono contribuire ad aiutare chi può cambiare l’Europa” ha concluso Limata.

Caso Asi, Limata (Forza Italia): “Una pagina vergognosa per il Sannio. Pensate a lavorare”

Caso Asi, Limata (Forza Italia): “Una pagina vergognosa per il Sannio. Pensate a lavorare”

Politica

“Gli amministratori del consorzio ASI hanno trasformato la sede istituzionale nella loro arena politica dove consumare le più squallide e tristi pagine dell’esperienza politica di un movimento ormai al crepuscolo.

E’ doveroso ricordare agli amministratori dell’ASI che sono pagati per programmare e attuare le migliori strategie di insediamento industriale per il Sannio mentre utilizzano il proscenio istituzionale per lavare i miseri brandelli dei panni sporchi di “casa” loro. 

Ricordatevi che nei giorni saranno pubblicati i provvedimenti relativi alla nuova area ZES, se proprio non riuscite a parlare di questi argomenti, evitate di mortificare la dignità dei sanniti e dei giovani soprattutto con questi annunci ,dove un giorno 10 amministratori pretoriani del dispotico ex leader non sono disposti a far decidere i tempi della crisi a Barone e il giorno dopo, il mega presidente galattico, privo della fiducia annuncia la linea e detta i tempi della tragicomica crisi all’ASI. Se volete onorare il mandato che ricoprite e né siete capaci lavorate con dedizione per il bene del Sannio”.

Cosi in una nota Sebastian Limata, dirigente provinciale di Forza Italia.

Limata e Piazza (Forza Italia): “Il Sannio su Rai 1 un’opportunità mancata, siamo molto altro”

Limata e Piazza (Forza Italia): “Il Sannio su Rai 1 un’opportunità mancata, siamo molto altro”

Politica

“Nel giorno dell’Epifania le telecamere di Linea Verde Life, format televisivo di Rai Uno, hanno fatto tappa a Benevento in un viaggio che le conduttrici Elisa Isoardi e Monica Caradonna hanno tracciato in diverse tappe nel territorio sannita. Un palcoscenico importante, quello di RaiUno, che ha provato a rilanciare solo alcune delle tante bellezze sannite, molte delle quali, ancora oggi, in stato di abbandono”. – così in una nota congiunta si sono espressi Sebastian Limata e Angelo Piazza, rispettivamente dirigente provinciale e dirigente provinciale giovani di Forza Italia – “Ne è un esempio lampante l’Anfiteatro romano di Benevento ridotto ad un ammasso di rovi e lamiere, un modus operandi che ha seppellito i resti di Piazza Cardinal Pacca in nome dell’appalto. Un nastro di partenza, dunque, su cui però costruire la città ma soprattutto, il territorio che vogliamo, eppure Benevento ha un patrimonio storico millenario: ci sono monumenti egiziani, sanniti, greci, romani, longobardi, medievali, religiosi, esoterici, risorgimentali, ottocenteschi, attuali. Insomma c’è tutta la storia racchiusa in un’unica città, città che in passato è stata fulcro di rotte commerciali e culturali.

Per non parlare dal Parco del Taburno Camposauro (nominato solo Taburno) che oltre ai geo siti citati, è ancora più ricco di biodiversità, vero patrimonio da preservare e tutelare, soprattutto per le varietà vegetali per le produzioni di vino, olio, formaggi. Siamo nel cuore della Campania Felix e siamo apparsi come una provincia senza storia, culto delle tradizioni e biodiversità.

Sicuramente in questo tipo di servizi si hanno dei tempi da rispettare ristretti, ma probabilmente potevano essere gestiti molto meglio, perché siamo fatti soprattutto da produzioni agroalimentari di qualità che danno possibilità ad aziende agricole sul territorio di darci visibilità nel mondo con l’export dell’agroalimentare, anche se il simpatico suono della campana non è di fortuna ma ha un significato micaelico, ovvero la conversione dei longobardi alla religione cattolica, ma per raccontare tutto ciò ci vorrebbe più di una puntata per poterne parlare” hanno concluso Limata e Piazza.

Limata (Forza Italia): “La caccia come rimedio agli animali selvatici, ma per i cinghiali servono anche altri rimedi”

Limata (Forza Italia): “La caccia come rimedio agli animali selvatici, ma per i cinghiali servono anche altri rimedi”

Politica

“Che la caccia sia un’attività prevista dalla Comunità Europea e regolamentata da enti locali come Regione e Provincia è noto, ma anche dal punto di vista biologico, per l’equilibrio degli habitat c’è bisogno dell’intervento dell’uomo per la gestione di alcune specie di animali selvatici.

Un esempio banale potrebbe essere l’eccessiva presenza di corvi e gazze ladre che si nutrono di altri piccoli uccelli (oramai sempre più raro vederli) come pettirossi, rondini, passeri, fringuelli. I danni diretti invece, sono causati principalmente dagli ungulati di grossa taglia.

Ogni anno infatti, gli agricoltori sono costretti a subire danni alle colture, ma soprattutto sono sempre di più gli incidenti stradali causati da fauna selvatica, principalmente da cinghiali che causano danni alle cose e spesso pure la morte delle persone. 

Essendo la gestazione del suino molto breve (3 mesi 3 settimane e 3 giorni) e avendo anche 10 lattonzoli per parto, sicuramente il problema della popolazione continuerà ad aumentare nel tempo, per questa ragione di sovrappopolamento l’attività venatoria può tamponare questo fenomeno, ma sicuramente non può radicalmente risolverlo. 

La funzione dei cacciatori è sicuramente importante, ma ci sono una serie di conseguenze che può portare l’attività venatoria. Pertanto sarebbe opportuno (considerato che gli animali vivono in branco) prevedere la realizzazione di grandi gabbie a caduta, in modo da prendere vivi gruppi di animali che possano essere analizzati sia pre macellazione che post macellazione, per poi entrare nella filiera alimentare, proprio come i maiali. 

In questo modo ci sarebbe più sicurezza sugli alimenti, non ci sarebbe pericolo che gli animali soffrano, evitando danni alle colture nell’interesse del reddito degli agricoltori, ma soprattutto si eviterebbe che i cinghiali possano causare incidenti stradali a volte mortali”, ha dichiarato in una nota a sua firma Sebastian Limata, dirigente provinciale di Forza Italia.