Riverberi, domani a San Nazzaro il concerto di Eleonora Strino Trio

Riverberi, domani a San Nazzaro il concerto di Eleonora Strino Trio

Eventi
Nella Villa Comunale della ridente cittadina dei “Santi Sanniti”, andrà in scena il secondo appuntamento con l’edizione 2023/23 della rassegna ideata e diretta da Luca Aquino.

Domani sera a San Nazzaro il secondo appuntamento (anche se in realtà si tratta del primo visto che l’esibizione di James Senese è slittata al 2 giugno) della programmazione estiva dell’edizione 2023/24 di “Riverberi”, la rassegna musicale ideata e diretta da Luca Aquino, che abbraccia diversi comuni del territorio sannita. Nella Villa Comunale della ridente cittadina che fa parte dei “Santi Sanniti”, alle ore 21.00, ci sarà il concerto di Eleonora Strino Trio. 

Ricordiamo che la rassegna è realizzata grazie al contributo della Regione Campania e finanziata con risorse del POC Campania 2014/20 linea strategica “Rigenerazione urbana, politiche per turismo e cultura” destinate alla definizione del “Programma Unitario di Percorsi Turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale e internazionale”. 

Si ricomincia dunque da San Nazzaro con la performance della chitarrista e cantante Eleonora Strino accompagnata da Giulio Corini al contrabbasso ed Emanuele Maniscalco alla batteria. Riconosciuta dalla critica come uno dei più interessanti giovani talenti della scena jazz internazionale, Eleonora vanta numerose collaborazioni con alcuni dei migliori jazzisti internazionali: il progetto, dotato di sviluppo melodico e di una ritmica robusta, è ispirato e dedicato al famoso trio di Oscar Peterson con Herb Ellis e Ray Brown.

La rivista internazionale ‘Jazz Guitar Today’, nel 2020 le ha dedicato addirittura una copertina. Dopo il concerto, in seconda serata ci sarà ancora musica grazie al contributo fattivo dell’associazione che organizza il “Ferragosto Sannazzareno””. L’accesso all’evento è totalmente gratuito.

Un trio perfetto la cui musica, carica di riferimenti autobiografici, è sostenuta da un’intesa straordinaria tra i musicisti che provengono da diversi approcci al linguaggio del jazz ma che trovano nelle composizioni di Eleonora equilibrio e al tempo stesso lo spazio necessario per mettere in luce le proprie doti espressive.

Le composizioni eseguite sono originali della stessa Eleonora, “nascite naturali del richiamo del mare, degli odori e dei vicoli di Napoli, del sogno americano, degli amori dannati e di quelli benedetti, del vento di Amsterdam, dell’eleganza dei palazzi torinesi, dei colori della famiglia, degli occhi onesti degli amici, della speranza e della volontà”.

Il partenariato della 13esima edizione di “Riverberi” include, per la prima volta, sei comuni (fino all’ultima volta erano cinque): capofila, esattamente come lo scorso anno, resta Castelpoto. Riverberi si è sdoppiato su due stagioni quest’anno: nella stagione invernale ci sono stati eventi a Sant’Angelo a Cupolo e a San Martino Sannita, da adesso in poi, per l’estate, tocca a San Nazzaro e San Leucio del Sannio, Castelpoto e Pietraroja. 

Luca Aquino al Conservatorio di Musica “Bonporti” di Trento e Riva del Garda

Luca Aquino al Conservatorio di Musica “Bonporti” di Trento e Riva del Garda

Eventi

Luca Aquino, dopo quella Conservatorio di Latina, riceve la chiamata del prestigioso Conservatorio di Musica “Francesco Antonio Bonforti” di Trento e Riva del Garda, diretto da Massimiliano Rizzoli, e si aggiunge al già prestigioso corpo docenti.

Il trombettista sannita, jazzista di fama mondiale, insegnerà Tromba jazz e Musica d’insieme a cinquanta allievi nel corso dell’anno 2023.

“Ho un gruppo di giovani talenti davvero innamorati della musica – scrive Aquino – come lo ero io e come lo sono ancora oggi.

Trento è lontana da Napoli, città in cui sto vivendo, ma noi musicisti siamo abituati alle levatacce. Una vita di spostamenti e sacrifici, resi meno pesanti dagli insegnamenti del viaggio e dall’amore sconfinato per il jazz che alimenta e accorda quella chiave di lettura necessaria a codificare e calibrare l’implacabile esigenza di suonarsi dentro e cercarsi fuori”.

Luca Aquino vanta in carriera collaborazioni con mostri sacri della musica e dell’arte internazionale: da Sting a Lucio Dalla, da Mimmo Paladino a Manu Katché. Ha realizzato quasi cento album, di cui dodici a proprio nome, in luoghi sempre insoliti e accattivanti. Inizia a suonare all’età di 19 anni da autodidatta.

Per due anni abbandona la pratica dello strumento per completare gli studi universitari in Economia e Commercio. L’amore per il suono di Miles Davis e Chet Baker lo riconduce allo studio della tromba e lo porta a dedicarsi completamente alla musica.

Lo spirito del viaggiatore è allo stesso tempo metafora perfetta del suo percorso artistico ed espressione della sua cifra stilistica.

Il suo percorso artistico trova conferma nel 2007 quando pubblica con Universal Music Group il suo primo album da leader “Sopra le Nuvole” e un anno dopo, con ospite Roy Hargrove e Maria Pia De Vito, registra “Lunaria” con cui vince il premio “Top Jazz”, promosso dalla rivista specializzata Musica Jazz. Nel 2009, registra “Amam” nell’antico bagno turco di Skopje (Macedonia) e “Tsc” in una chiesa in Olanda; nel 2010 arriva “Icaro Solo”, registrato, in solo tromba, in una chiesa in Benevento.

Intreccia numerose collaborazioni con musicisti e artisti di fama mondiale; degna di nota è quella con l’artista Mimmo Paladino che lo portano allo registrazione di “Icaro Solo’ e poi di “Chiaro”, un progetto discografico incredibile, registrato in trio con una sezione ritmica norvegese e un ospite d’eccezione: Lucio Dalla.

Nel 2012, dopo un importante progetto dal vivo col suo guru Jon Hassell, entra a far parte del quartetto del batterista Manu Katché e insieme registrano due album. Nel 2013 insieme al fisarmonicista Carmine Ioanna registra aQustico per la Tuk Music e intraprende un tour mondiale. Il 2015 è l’anno del suo settimo album da band leader “OverDOORS”, personale tributo alla sua band preferita, The Doors.

Dopo aver diretto il “Pozzuoli Jazz Festival”e il “Bari Jazz”, il 7 aprile del 2016 partecipa all’evento “Manu & Friends” condividendo il palco dell’Olympia di Parigi con Sting, Richard Bona, Noa, Stephan Eicher, Raul Midon e Tore Brunborg. Il 2016 vede anche la realizzazione e commercializzazione dello speciale modello di tromba firmato “aQuino”, realizzato insieme all’artigiano olandese Hub Van Laar.

Le sue influenze musicali hanno radici nei primi ascolti di Baker e Davis, a buon diritto gli valgono l’appellativo di ‘apostolo del Miles elettrico” (Francesco Prisco, Il Sole 24 Ore), ma anche nel rock dei Doors, degli AC/DC, in quello di Jefferson Airplane, Muddy Waters, Led Zeppelin e si riflettono in progetti che spaziano tra diversi generi musicali: dal jazz all’hip hop, dalla musica elettronica fino al grunge e alla musica d’autore.

La passione per la sperimentazione sonora e le registrazioni in luoghi insoliti sono tra gli aspetti più sottolineati dalla stampa di settore che lo descrive come “l’esploratore sonoro contemporaneo”, analogamente la critica estera riconosce in lui quel particolare tratto italiano che nell’immaginario internazionale richiama il viaggio, la creatività, l’estro visionario e la bellezza.

Il luogo e la storia assumono un valore speciale e sono al centro di alcuni tra i suoi migliori progetti e del festival da lui ideato e diretto, “Riverberi” che utilizza l’acustica naturale di luoghi storici come elemento centrale della performance.

I tour mondiali vanno di pari passo con l’amore per il territorio e il suo Paese, coincidono con la spinta del viaggiatore che tende verso l’altrove per tornare a casa con i tesori fatti di esperienza e di suono. Straordinario progetto a sua firma è la registrazione di un album nel sito archeologico di Petra in collaborazione con l’Orchestra Nazionale Giordana.

Il progetto “Petra” ha visto il coinvolgimento di partner prestigiosi quali l’Unesco Amman Office, il Petra Development and Tourism Authority e la Talal Abu-Ghazaleh Organization. Un’iniziativa senza precedenti promossa all’interno della campagna mondiale #Unite4Heritage, lanciata dall’Unesco a difesa del patrimonio artistico e culturale dai crimini di tipo terroristico.

Registra la colonna sonora del film “Fortunata” – vincitore del David di Donatello – diretto da Sergio Castellitto su una sceneggiatura di Margaret Mazzantini con Jasmine Trinca e Stefano Accorsi.

Il 2017 vede Aquino rinunciare, per via di un infortunio, al suo Jazz Bike Tour, che avrebbe previsto un tour di cinquanta concerti consecutivi, da affrontare bicicletta da Benevento a Oslo.

Nel 2019, dopo due anni recupera due infortuni concecutivi al settimo nervo del faciale, registra e viene pubblicato con l’etichetta discografica Act Music, il suo nuovo album “Italian Songbook”.

Nel 2021 realizza il progetto “Gong”, dedicato alle storie di grandi pugili, partecipa, con la sua musica, alla realizzazione del video Oplontis “L’incoronazione di Poppea” con la regia di Alessandro Alatri, realizzato nel sito Unesco Parco Archeologico di Oplontis, realizza il suo nuovo progetto green “Natura in Musica”, in collaborazione col WWF, e il progetto europeo JaWo Music Residencies ideato per la formazione di giovani musicisti.

Nel 2022 realizza il progetto “Gadara” con l’orchestra nazionale giordana, in un teatro romano nel sito archeologico della città giordana di Umm Qais, con una vista spettacolare sul lago di Tiberiade, all’incrocio di diversi sentieri e paesi: Israele, Giordania, Siria, ma anche Palestina e Libano.

Un brano del progetto “Gadara” è stato poi utilizzato per il nuovo film di Mimmo Paladino.

Adesso fuori “Gadara”, il nuovo disco di Luca Aquino

Adesso fuori “Gadara”, il nuovo disco di Luca Aquino

AttualitàBenevento Città

Sulle orme di Herbie Hancock, Luca Aquino ha registrato un nuovo album in un teatro romano nel sito archeologico della città giordana di Umm Qais, costruita sulle magnifiche rovine dell’antica città greco-romana di Gadara. 

“Gadara” è appunto il nome del disco che significa “confino” in ebraico. E infatti questo luogo, insieme incantevole e di grande suggestione, con una vista spettacolare sul lago di Tiberiade, si trova all’incrocio di diversi sentieri e paesi: Israele, Giordania, Siria, ma anche Palestina e Libano. L’immagine dell’album è una mano, raffigurata magistralmente dal maestro Mimmo Paladino, che già ha illustrato le copertine di altri album di Aquino e le locandine del festival “Riverberi”.

Si tratta di un’evocazione della “mano di fatma” che nella cultura araba, oltre che ebraica, è un portafortuna, tanto quanto il numero 5 che rappresenta simbolicamente le sue 5 dita. Gadara, prodotto dall’etichetta “Bonsai Music”, è un inno alla pace, composto di 9 brani musicali che sono altrettante preghiere per il ricongiungimento di questi popoli che circondano questa città e che, in fondo, hanno più punti che li uniscono che cose che li separano. Luca Aquino (tromba ed effetti) ha voluto riunire i musicisti giordani Humam Eid (qanoun e oud), il siriano Basem Aljaber (contrabbasso), Maen Al Sayyed (percussioni arabe), Mohammad Albattat (violino), l’iracheno Moayad Saleh (violino) e anche il suo amico italiano Rino De Patre (chitarra, arrangiamenti).

“Finalmente esce Gadara – dichiara il trombettista Luca Aquino -, l’album inciso nel 2017 e perfezionato nel 2022 in Giordania, sul confine israelo-giordano, all’interno del teatro romano del sito archeologico di Umm Qais, un luogo collinare in cui sorgeva l’antica città greco-romana di Gadara: un posto di grande fascino da cui è possibile ammirare il lago di Tiberiade e i territori della Siria, della Giordania, di Israele, della Palestina e del Libano. Con me alla tromba e all’elettronica, all’album hanno partecipato musicisti provenienti da diverse parti del mondo e da luoghi spesso segnati dai conflitti bellici: il siriano Basem Aljaber al contrabbasso, i giordani Humam Eid e Maen Al Sayyed al qanoun e oud e alle percussioni arabe, gli iracheni Mohammad Albattat e Moayad Saleh ai violini, l’italiano Rino De Patre alla chitarra e agli arrangiamenti e l’inglese Chris Mullender ai suoni elettronici.

La realizzazione di un lavoro discografico in territori tanto incantevoli e, allo stesso tempo, difficili è stata possibile grazie alla campagna Unesco #Unite4Heritage, un’iniziativa volta alla salvaguardia e alla protezione del patrimonio storico-artistico internazionale nelle aree di minaccia da parte dagli estremismi. In special modo, prezioso per la realizzazione del disco è stato il contributo della manager Sara Rella e alla sua memoria è dedicato questo nuovo progetto di pace e uguaglianza tra i popoli”.

Per Aquino si tratta dell’undicesimo disco da leader, dopo “Sopra le nuvole” (2008), “Lunaria” (2009), “Icaro solo” (2010), “Chiaro” (con Lucio Dalla guest, 2011), “aQustico” (2013), “Rock 4.0” (2014), “OverDoors” (2015), “Petra” (2015, con la Jordanian National Orchestra), “aQustico vol. 2” (2017) e “Italian Songbook” (2019). 

Ofb e Luca Aquino celebrano Lucio Dalla al Teatro Romano

Ofb e Luca Aquino celebrano Lucio Dalla al Teatro Romano

AttualitàBenevento CittàCultura

Ricordare un artista ed un uomo dalle mille sfumature caratteriali come Lucio Dalla, irrequieto e spesso scontroso, ma anche un artista che ha segnato un’epoca melodica attraversando la sua ricerca spasmodica di nuovi generi e stili musicali, celebrare un compositore, ma soprattutto un libero musicista è stata la scelta dell’Orchestra Filarmonica di Benevento e del trombettista Luca Aquino, nella manifestazione di “Let’s Jazz” nella serata di sabato negli spazi del Teatro Romano, a dieci anni dalla scomparsa.

Dalla aveva imparato, praticamente da autodidatta, a suonare il contrabasso, il sassofono, ma soprattutto il clarinetto, strumento a lui regalato da bambino e poi divenuto suo compagno di vita musicale per oltre cinquanta anni.

Lucio Dalla è stato uno sperimentatore, un curioso, a volte un irriverente, un uomo che ha amato la musica a tal punto da essergli compagna e amica, mai tirannico padrone al servizio di mode o bisogni discografici, un compositore ed esecutore di stili musicali che hanno spaziato fra Jazz, Beat e Pop.

Far risuonare la sua musica dunque è, più che un esercizio di passiva replica, un omaggio ad un cantastorie che è stato un grande libero artista.

Sulla scena del maestoso e storico Teatro Romano, dopo l’applaudito ingresso della Ofb di Benevento e del suo Direttore Raffaele Tiseo, ha fatto il suo ingresso Luca Aquino, trombettista, accompagnato dalla sua band – compositore beneventano di musica Jazz, nonché esponente dei musicisti Jazz più apprezzati sulla scena internazionale.

Egli ha ricordato di aver conosciuto Dalla in occasione della incisione del brano jazz “La mer”, che hanno interpretato in duetto e per il quale Dalla insistette per cantarla in perfetto francese, provando e riprovando. Occasione unica per conoscere il cantautore anche nella vita quotidiana; Aquino ricorda di aver finito la giornata con lui davanti ad un piatto di tortellini.

L’esibizione di Aquino è iniziata con “Canzone”, brano del 1996 con la quale il trombettista ha ricordato il grande Lucio Dalla con il suono accorato del suo strumento.

Subito dopo ha fatto seguito il brano “Tu non mi basti mai”, melodia struggente magistralmente eseguita dalla Ofb, ma soprattutto dal trombettista Aquino che, modulando il suono del suo ottone, è riuscito a ridare vita all’armonia di un brano d’amore che descrive il desiderio più profondo di chi ama e cioè che il desiderio duri per sempre.

E’ poi seguita l’esecuzione di “Come è profondo il mare” e “Piazza grande”, due grandi capolavori dell’artista bolognese.

Particolarmente gradito è stato poi il pezzo “4 marzo 1943”, brano portato da Dalla anche sul palco di San Remo insieme all’Equipe 84.

Violini, archi e strumenti a percussione hanno accompagnato l’esibizione dell’Aquino che, grazie alla maestria di cui è capace, è riuscito a far riascoltare Dalla attraverso la sua tromba prima ed il suo flicorno poi, in un procedere nel quale la sua musica è apparsa ai tanti presenti nel Teatro, quasi una medicina per l’anima e, nello stesso tempo, un piacevole ritrovarsi fra amici.  

La tromba di Aquino ha continuato il suo omaggio con molti altri brani di Dalla come “Di più”- brano che fu scritto con le musiche di Ennio Morricone e le parole di Dalla – , “Disperato erotico stomp”, “Felicità” e “Caruso”, quest’ultimo brano molto conosciuto ed amato anche a livello internazionale.

La tromba di Aquino, con il sottofondo magistrale della Ofb di Benevento, ha dunque squarciato il silenzio di un teatro di immemore storia innescando nei presenti, tantissimi ed attenti, nostalgia, emozione, ricordo, in un processo di celebrazione che, in verità, aveva poco di commemorazione.

 Per lunghi momenti infatti, è sembrato a tutti di scorgere, tra le scalinate del Teatro, lo stesso Lucio Dalla, attento spettatore, un uomo minuto e divertito che ascoltava i vari brani annuendo ad alcuni arrangiamenti, accompagnandoli con un clarinetto a cui sostituiva un pianoforte o un sax, il tutto quasi a riecheggiare i tanti duetti di cui era stato protagonista a livello nazionale ed internazionale arrivando a varcare i confini dell’opera e della musica lirica.

E’ stata la tromba di Aquino ed i suoi virtuosismi strumentali a ridare vita, per un attimo, alla musica di Dalla ed alla sua partecipazione ideale, se infatti i suoni che escono da una tromba sono parte dell’artista che li esegue, Aquino è riuscito a riportare sul palco un’amicizia ed una presenza che sono apparse concrete e solide.

 Il suono della sua tromba è sembrata a tutti, in diversi passaggi delle esecuzioni, quasi un pianto disperato per la perdita di un amico e, nello steso tempo, un cordiale bentornato ad un maestro di arte musicale e di vita.

Alcuni pezzi sono stati eseguiti con il contributo del solo contrabasso, pianoforte e batteria, quasi una ricostruzione musicale senza eccessi, ma con sapiente contenuto o con svisate di tromba in struggenti arrangiamenti jazz.

Ha accompagnato La tromba, nell’esecuzione degli ultimi brani, il sax di Vincenzo Saetta. Insieme hanno interpretato magistralmente, con i rispettivi strumenti, i brani “Caruso” e “Attenti al lupo”.

Un applauso caloroso ha accompagnato l’esibizione dei due e dell’intera orchestra a cui non sono mancati richieste di  bis che sono stati accolti con disponibilità e simpatia da tutti gli artisti.

“Natura in Musica”, domani NIM Project e Luca Aquino in concerto a Faicchio

“Natura in Musica”, domani NIM Project e Luca Aquino in concerto a Faicchio

Eventi

“Natura in Musica”, il festival “green” ideato e diretto da Luca Aquino domani, sabato 27 agosto, fa tappa a Faicchio: in cartellone, con inizio alle 21.30 in Piazza Roma, il concerto NIM Project con la partecipazione straordinaria, come ospite speciale, del direttore artistico Luca Aquino (ingresso gratuito). NIM Project è un progetto rivisitato opportunamente per “Natura in Musica” con musicisti di un certo spessore, tutti legati per certi versi al territorio sannita.

“Siamo onorati di ospitare un’artista di spessore come Luca Aquino – spiega il sindaco di Faicchio e Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi – un professionista che dà lustro al territorio con la sua fama, la sua abilità musicale e la sua sobrietà. Natura in Musica è un festival che esalta la vocazione culturale e ambientale delle nostre zone e per questo abbiamo aderito con entusiasmo a questo progetto. Una manifestazione che promuove le nostre meravigliose aree verdi, le nostre eccellenze oltre che l’inestimabile patrimonio storico-architettonico va sostenuta e incoraggiata e per questo ringraziamo anche la Regione Campania che l’ha finanziato”. 

Natura in Musica è realizzato grazie alle risorse del POC Campania 2014/20 linea strategica “Rigenerazione urbana, politiche per turismo e cultura” destinate alla definizione del “Programma Unitario di Percorsi Turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale e internazionale” di cui alla DGR n. 298/2021 e all’Avviso Pubblico approvato con decreto dirigenziale n. 410/2021.Aquino sarà la special guest: tra i musicisti jazz italiani più apprezzati nel panorama internazionale, inizia a suonare all’età di diciannove anni da autodidatta. Per due anni abbandona la pratica dello strumento per completare gli studi universitari in Economia e Commercio. L’amore per il suono di Miles Davis e Chet Baker lo riconduce allo studio della tromba e lo porta a dedicarsi completamente alla musica.

Lo spirito del viaggiatore è allo stesso tempo metafora perfetta del suo percorso artistico ed espressione della sua cifra stilistica. Il suo percorso artistico trova conferma nel 2007 quando pubblica con Universal Music Group il suo primo album da leader “Sopra le Nuvole” e un anno dopo, con ospite Roy Hargrove e Maria Pia De Vito, registra “Lunaria” con cui vince il premio “Top Jazz” promosso dalla rivista specializzata Musica Jazz. Nel 2009, registra “Amam” nell’antico bagno turco di Skopje (Macedonia) e Tsc in una chiesa in Olanda; nel 2010 arriva “Icaro Solo”, registrato, in solo tromba, in una chiesa in Benevento. Intreccia numerose collaborazioni con musicisti e artisti di fama mondiale; degna di nota è quella con l’artista Mimmo Paladino che lo portano allo registrazione di Chiaro, un lavoro in trio con una sezione ritmica norvegese e un ospite d’eccezione: Lucio Dalla.

Nel 2012, dopo un importante progetto dal vivo con Jon Hassell, realizzato a nella Chiesa di Sant’Agostino, entra a far parte del quartetto del batterista Manu Katché e insieme a loro registra due album. Nel 2013 insieme al fisarmonicista Carmine Ioanna registra aQustico per la Tuk Music e intraprende un tour mondiale. Il 2015 è l’anno del suo settimo album da band leader: OverDOORS, personale tributo alla sua band preferita, The Doors. Dopo aver diretto il “Pozzuoli Jazz Festival”e il “Bari Jazz”, il 7 aprile del 2016 partecipa all’evento “Manu & Friends” condividendo il palco dell’Olympia di Parigi con Sting, Richard Bona, Noa, Stephan Eicher, Raul Midon e Tore Brunborg. Il 2016 vede anche la realizzazione e commercializzazione dello speciale modello di tromba firmato “aQuino”, realizzato insieme all’artigiano olandese Hub Van Laar. La passione per la sperimentazione sonora e le registrazioni in luoghi insoliti sono tra gli aspetti più sottolineati dalla stampa di settore che lo descrive come “l’esploratore sonoro contemporaneo”, analogamente la critica estera riconosce in lui quel particolare tratto italiano che nell’immaginario internazionale richiama il viaggio, la creatività, l’estro visionario e la bellezza. Il luogo e la storia assumono un valore speciale e sono al centro di alcuni tra i suoi migliori progetti e del festival da lui ideato e diretto, “Riverberi” che utilizza l’acustica naturale di luoghi storici come elemento centrale della performance.

I tour mondiali vanno di pari passo con l’amore per il territorio e il suo Paese, coincidono con la spinta del viaggiatore che tende verso l’altrove per tornare a casa con i tesori fatti di esperienza e di suono. Straordinario progetto a sua firma è la registrazione di un album nel sito archeologico di Petra in collabarorazione con l’Orchestra Nazionale Giordana. Il progetto “PETRA” ha visto il coinvolgimento di partner prestigiosi quali l’UNESCO Amman Office, il Petra Development and Tourism Authority e la Talal Abu-Ghazaleh Organization. Un’iniziativa senza precedenti promossa all’interno della campagna mondiale #UNITE4HERITAGE, lanciata dall’UNESCO a difesa del patrimonio artistico e culturale dai crimini di tipo terroristico.

Registra la colonna sonora del film “Fortunata” – vincitore del David di Donatello – diretto da Sergio Castellitto su una sceneggiatura di Margaret Mazzantini con Jasmine Trinca e Stefano Accorsi. Il 2017 vede Aquino rinunciare, per via di un infortunio, al suo Jazz Bike Tour, che avrebbe previsto un tour di cinquanta concerti consecutivi, da affrontare bicicletta da Benevento a Oslo. Nel 2019, dopo due anni recupera due infortuni concecutivi al settimo nervo del faciale, registra e viene pubblicato con l’etichetta discografica ACT MUSIC, il suo nuovo album “Italian Songbook”.

Arpaia l Torna, questa sera, “Natura in Musica” con l’esibizione di Natalino Marchetti feat. Luca Aquino

Arpaia l Torna, questa sera, “Natura in Musica” con l’esibizione di Natalino Marchetti feat. Luca Aquino

Eventi

Dopo oltre due settimane di pausa torna “Natura in Musica” e lo fa ad Arpaia con l’esibizione di Natalino Marchetti feat. Luca Aquino.

Il concerto si terrà alle 21.30 nella splendida cornice del chiostro del Convento di Santa Maria delle Grazie. 

La rassegna è incentrata sulla promozione e la fruizione dell’inestimabile patrimonio culturale ma soprattutto ambientale del Sannio, valorizzando ed esaltando il connubio tra la musica e le bellezze del territorio e mette in vetrina le risorse e le eccellenze culturali e turistiche del nostro Sannio, attraverso l’attivazione di percorsi di autosostenibilità. 

Natalino Marchetti è uno dei più accreditati interpreti e compositori di fisarmonica in Italia e insieme a Luca Aquino, direttore artistico dell’evento, presenta un progetto con composizioni sulla natura: i suoni emessi dalla tromba di Aquino e la fisarmonica di Marchetti si fonderanno con l’ambiente circostante. 

Aquino è un artista emotivo e che emoziona, la carica delle sue sonorità calde e suadenti si percepisce sulla pelle e si diffonde in totale armonia con il paesaggio e lo scenario bucolico “Siamo orgogliosi di ospitare la rassegna e il concerto del direttore artistico Luca Aquino – spiega il sindaco di Arpaia, Pasquale Fucci -. In questo modo avremo la possibilità di mettere in vetrina le nostre strutture storiche attraverso la musica e fare in modo che anche coloro che vengano da fuori possano apprezzarle.

Arpaia sarà teatro di 2 meravigliosi live e pure di una registrazione con artisti stranieri immersi nella natura di località Fontanella.

Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare visto che l’accesso agli spettacoli è totalmente libero”. 

La rassegna è finanziata con risorse del POC Campania 2014/20 linea strategica “Rigenerazione urbana, politiche per turismo e cultura” destinate alla definizione del “Programma Unitario di Percorsi Turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale e internazionale” di cui alla DGR n. 298/2021 e all’Avviso Pubblico approvato con decreto dirigenziale n. 410/2021.

San Bartolomeo in Galdo, domani sera riprende “Natura in Musica”

San Bartolomeo in Galdo, domani sera riprende “Natura in Musica”

Eventi

Domani sera riprende “Natura in Musica”, la rassegna a tema “Green” ideata e diretta da Luca Aquino.

 Appuntamento alle 21.30 a San Bartolomeo in Galdo presso il Santuario dell’Incoronata in contrada Cappella, con il concerto del fisarmonicista Natalino Marchetti feat. Luca Aquino. Natalino Marchetti è uno dei più accreditati interpreti e compositori di fisarmonica in Italia.

Si avvicina allo studio della musica riscuotendo notevoli successi imponendosi in concorsi nazionali e internazionali tra cui: I° classificato al concorso internazionale “La Fornacetta” con premio speciale dalla testata giornalistica “Il Tirreno” per la migliore interpretazione musicale, I° classificato al concorso internazionale “Stefano Bizzarri” con incisione di un CD premio diffuso dalla “Ideasuoni”, II° classificato al concorso internazionale “Città di Castelfidardo” che lo ha proclamato per tre anni di seguito miglior concorrente italiano in assoluto presente al concorso; nel 2002 è stato selezionato come unico rappresentante italiano alla “Coupe Moundial” CIA dove si è classificato al secondo posto, nel 2009 è stato insignito dell’ importante premio “Bonifacio VIII” per gli alti meriti raggiunti nel campo della propria attività e per le alti doti professionali, umane e sociali dimostrate. Intensa è la sua attività in campo concertistico che lo ha portato ad esibirsi in contesti di notevole importanza.

Ad esempio nel 2004 è stato invitato come ospite concertista all’importante concorso internazionale di “Klighental” in Germania, ha preso parte alla rassegna internazionale di “Caselle” (GE) dove si sono esibiti i maggiori talenti fisarmonicistici, ha suonato come ospite nel concorso di Castelfidardo, ha tenuto altresì concerti per numerose associazioni ed istituzioni di alta cultura come il “Teatro Nazionale di Bordeaux” in Francia, il centro congressi “Black Diamond” di Copenaghen in Danimarca, “Teatro delle Vittorie” in Roma, “Teatro del Pavone” di Perugia, “Teatro Vittoria” in Roma, “Teatro D’Annunzio” di Latina, lo storico “Teatro delle Fonti” di Fiuggi ecc. Completa la sua vasta formazione il diploma di pianoforte conseguito con il massimo dei voti e la lode, il diploma di jazz conseguito con il massimo dei voti e la lode, la laurea specialistica di secondo livello in educazione musicale, il diploma in composizione. Attualmente è docente di Educazione Musicale presso la Scuola Media Statale “Enrico Medi” di Roma. I due musicisti presenteranno un progetto sulla natura, ideato appositamente per l’evento.

I suoni emessi dalla tromba di Aquino e la fisarmonica di Marchetti si fonderanno con l’ambiente circostante. Aquino è un artista emotivo e che emoziona, la carica delle sue sonorità calde e suadenti si percepisce sulla pelle e si diffonde in totale armonia con il paesaggio e lo scenario bucolico.

 La rassegna è finanziata con risorse del POC Campania 2014/20 linea strategica “Rigenerazione urbana, politiche per turismo e cultura” destinate alla definizione del “Programma Unitario di Percorsi Turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale e internazionale” di cui alla DGR n. 298/2021 e all’Avviso Pubblico approvato con decreto dirigenziale n. 410/2021.

Riverberi, domani sera Luca Aquino in concerto a San Martino Sannita

Riverberi, domani sera Luca Aquino in concerto a San Martino Sannita

AttualitàDalla ProvinciaEventi

“Riverberi”, il festival itinerante per i borghi del Sannio, domani sera si ferma a San Martino Sannita, per l’esattezza alla frazione Cucciano, e per celebrare l’occasione andrà in scena il concerto del direttore artistico Luca Aquino.

In assoluto è la seconda volta che accade, perché in precedenza soltanto nel mese di luglio del 2015 (allora presentò il suo disco “OverDoors” nei giardini della Rocca dei Rettori) il trombettista sannita si era esibito nella rassegna da lui ideata.

Aquino salirà sul palco alle 21.00 presso il Santuario del Ss. Rosario annesso alla Chiesa dei Ss. Pietro e Paolo Apostoli. Porterà per la prima volta nel Sannio (e per la terza volta in Italia, perché tutti le altre date si sono svolte all’estero), in esclusiva, l’originalissimo progetto “Gong”, che racconta in musica le grandi storie della boxe: da Primo Carnera a Muhammad Alì, passando per “Sugar” Ray Robinson, Nicolino Locche e Carlos Monzon, fino ad arrivare ad “Iron” Mike Tyson. 

Le note del jazz per raccontare le imprese, le vittorie ma anche le grandi sconfitte di questi atleti entrati nel mito della boxe. La musica di Luca Aquino, con i visual curati dal maestro Mimmo Paladino, caposcuola della transavanguardia italiana, e i testi di Giorgio Terruzzi, tra le penne più brillanti e note del giornalismo sportivo italiano, riesce qui a mettere in luce anche l’uomo che si nasconde dietro il grande campione, con le sue fragilità, i suoi sogni e i fallimenti. Sei storie di pugili per sei fantastiche parabole di vita, dove vincere o perdere non ha molta importanza, quando la grande impresa è riuscire a salire su quel ring.

A dialogare musicalmente con Luca Aquino (tromba, flicorno, elettronica), in qualità di compagni di viaggio, il trio composto da Antonio Jasevoli (chitarra elettrica), Pierpaolo Ranieri (basso elettrico, elettronica) e Ermanno Baron (batteria). Un concerto multimediale, un magnetico percorso sonoro e visivo, un tuffo nella storia del pugilato per decantare le eroiche gesta dei protagonisti. Ricordiamo che Riverberi è finanziato con fondi POC della Regione Campania. “Il progetto turistico sannita che vede il Comune di Castelpoto come capofila di una rete di altri quattro Comuni della medesima area –  è stato finanziato con la delibera di Giunta Regionale n. 545 del 30 novembre 2021. Tale delibera – spiega l’assessore regionale al Turismo, Felice Casucci – ha deciso di sostenere percorsi turistici integrati legati a temi culturali, naturalistici ed enogastronomici.

Il progetto Riverberi sposa la musica jazz con l’itinerario dell’Appia antica. Quindi, innovazione e tradizione. L’ammissione al finanziamento del progetto, da realizzare entro dicembre 2022, consentirà di porre un ulteriore tassello nel mosaico dell’offerta turistica regionale per la promozione delle aree interne.

L’iniziativa di Luca Aquino merita un plauso, e rivolgo a lui e al suo staff, come pure ai sindaci, i miei auguri per la migliore riuscita della manifestazione”. 

“Il territorio di San Martino Sannita – sottolinea il sindaco di San martino Sannita, Angela Martignetti – è pronto ad accogliere con entusiasmo la dodicesima edizione di “Riverberi-Appia in jazz”.

La musica di Luca Aquino ci farà vivere emozioni uniche ed indimenticabili. Riverberi si pone dunque come un vero e proprio viaggio tra musica e cultura, finalizzato alla riscoperta e alla valorizzazione dei nostri territori. Delle frazioni di San Martino Sannita, infatti, Cucciano è probabilmente la più antica tant’è che in una mappa del XVII secolo conservata nei Musei Vaticani, accanto a Benevento è riportato proprio “Cocciano”. La Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, edificata intorno al XIII secolo e devota al culto della Madonna del Rosario, farà da sfondo alle note magiche di Luca pronte a riecheggiare nelle nostre colline delle Surte. L’invito alla cittadinanza è di aderire generosamente alla manifestazione per vivere insieme un momento di condivisione e socialità”.

Riverberi, sabato la presentazione della 12a edizione del Festival

Riverberi, sabato la presentazione della 12a edizione del Festival

Eventi

Sabato 30 luglio 2022 alle ore 10.00, presso il Parco Sant’Andrea, sito di particolare pregio storico a Castelpoto (che sorge sulle rovine di un tempio dedicato alla dea Giunone e dove di recente è stata ritrovata un’epigrafe di epoca romana), da poco riconsegnato alla comunità, si terrà la conferenza stampa di presentazione della 12esima edizione del festival “Riverberi”.

Saranno presenti il direttore artistico Luca Aquino e i sindaci dei comuni aderenti alla partnership, ovvero Castelpoto (capofila), Buonalbergo, San Martino Sannita, San Nazzaro e Sant’Angelo a Cupolo.

S. Leucio del Sannio l Lunedì 25 luglio conferenza stampa di presentazione del festival “Natura in Musica 2022”

S. Leucio del Sannio l Lunedì 25 luglio conferenza stampa di presentazione del festival “Natura in Musica 2022”

AttualitàDalla Provincia

Prevista per lunedì 25 luglio 2022 alle 10.30, presso il salone delle celebrazioni di Palazzo Zamparelli a San Leucio del Sannio, la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del festival “Natura in Musica”.

Presenzieranno all’incontro: il direttore artistico Luca Aquino e i sindaci dei comuni aderenti alla partnership, ovvero San Leucio del Sannio (capofila), Arpaia, Faicchio, Fragneto L’Abate e San Bartolomeo in Galdo.