VIDEO – “Leonardo il mito del Rinascimento”: il 6 luglio lo spettacolo al Teatro Romano

VIDEO – “Leonardo il mito del Rinascimento”: il 6 luglio lo spettacolo al Teatro Romano

Eventi

Si è tenuta, nella mattinata del 1 Luglio, nella Sala dell’antico teatro di palazzo Paolo V di Benevento, la presentazione dello spettacolo “Leonardo il mito del Rinascimento”.

Hanno descritto il progetto il regista e direttore artistico Kevin Arduini, il Consigliere comunale Mara Franzese ( Presidente Commissione Cultura), Antonella Tartaglia Polcini ( Assessore alla cultura) , con la partecipazione di Giacomo Franzese e del direttore Ferdinando Creta, rispettivamente Direttore del Teatro Romano e passdirector dello stesso luogo museale.

Il regista Arduini, dopo le presentazioni di rito da parte di Ermanno D’Onofrio, artist manager della Nestor Theater Company, ha descritto le ragioni della scelta di Leonardo come protagonista del loro lavoro, ricordando che egli è stato uomo di genio e talento universale del Rinascimento, scienziato, architetto, disegnatore, scenografo, matematico, anatomista, ingegnere, botanico, musicista e progettista.

Un uomo poliedrico che ha segnato il suo tempo ed il nostro, a cui il lavoro si ispira con 50 artisti in scena, con un corpo di ballo con 14 danzatori professionisti, con abiti scenici del sempre tempo e, soprattutto, con la passione che un uomo come Leonardo ha saputo infondere in quanti animano lo spettacolo.

Mara Franzese ha ricordato poi la completa disponibilità del Comune di Benevento a tali iniziative che arricchiscono la città e sono capaci di attirare un numero importante di cittadini, anche e soprattutto giovani, in un progetto dal fascino particolare fuori dal tempo.

Giacomo Franzese ha poi rammentato il piacere di ospitare un tale programma nel Teatro Romano, luogo storico pieno di millenaria cultura, sempre aperto a eventi intellettuali ed educativi nelle sue diverse forme, dalla musica al teatro, dalla poesia alla danza, perché la conoscenza è insaziabile per chi vuole vivere con saggezza e sensatezza il tempo della vita.

Parole simili a quelle del direttore del Teatro Romano ha pronunciato Ferdinando Creta che, convinto che la cultura sia vita, si è dichiarato non solo favorevole ad iniziative come quella che ricorda Leonardo, ma a tutte quelle che possano arricchire il nostro patrimonio di conoscenze e competenze, sottolineando poi che il sito del Teatro Romano è lo spazio ideale per il raggiungimento di tali obiettivi.

La Tartaglia Polcini, nel congratularsi con l’Arduini e la sua compagnia per un progetto che ci arricchisce, ha ricordato come la cultura sia il fondamento del vivere civile e di come, momenti come quello in programma, non possano che essere, soprattutto per i giovani, un viatico importante per la loro crescita.  

Il D’Onofrio, dopo aver ringraziato i numerosi ospiti presenti e gli sponsor del progetto,  ha poi ricordato come lo spettacolo in cartellone sia già stato presentato in numerosi e prestigiosi teatri anche stranieri, tra cui il prestigioso Lisinski Opera Hall di Zagabria e lo storico Teatro Sartr di Sarajevo.

La conferenza si è conclusa con una breve rappresentazione sul palco di quattro artiste, personaggi in abiti del tempo che si sono accompagnati con strumenti musicali anche loro del tempo, come il flauto e l’arpa, per concludersi con il canto di tre di loro che, con voce potente e melodiosa, secondo lo stile musicale dei Rinascimento, hanno intonato melodie che hanno riempito la storica sala e rallegrato tutti i presenti.

Ascoltiamo le parole del regista, Kevin Arduini, ai microfoni di BeneventoNews24.it.

Benevento, approvato il Regolamento di Palazzo Mosti

Benevento, approvato il Regolamento di Palazzo Mosti

Politica
La presidente della Commissione Cultura, Mara Franzese: “Potremo raggiungere il duplice scopo di valorizzare il patrimonio di cui disponiamo, rimpinguando, al contempo, le casse del Comune”.

“Il Regolamento approvato all’unanimità, stamani, in Consiglio Comunale, si offre come strumento di disciplina agile e funzionale, per favorire la massima promozione e valorizzazione della sede istituzionale storica di Palazzo Paolo V, nella sua vocazione di “Casa della Cultura” aperta, quale parte integrante del Patrimonio dell’Ente, luogo dal valore identitario, simbolico e reale, unanimemente riconosciuto.

Mi preme, intanto, ringraziare l’Assessore alla Cultura, Antonella Tartaglia Polcini, per la redazione dell’atto normativo e per l’ammirevole garbo con il quale mette sempre a nostra disposizione la propria professionalità. Un ringraziamento all’Assessore Attilio Cappa per la collaborazione, al Dirigente del settore, Riccardo Feola, e a tutto l’ufficio Cultura, in particolar modo alla Dott.ssa Adele Quaranta, per il suo costante e prezioso supporto.

Grazie ai componenti della Commissione Affari Istituzionali, presieduta dal collega Giovanni Zanone, e alla segretaria Imma Giraldi. Grazie alla nostra segretaria Annarita Caputo, il cui ausilio è di fondamentale importanza, ma soprattutto grazie ai membri della Commissione Cultura per l’attiva e significativa cooperazione. Grazie, infine, a tutto il Consiglio Comunale per aver votato favorevolmente in maniera convinta e compatta.

Ci tengo a menzionare tutti perché tutti si sono alacremente spesi al fine di approvare oggi questo Regolamento, che è il frutto di un meticoloso e sinergico lavoro di istruttoria, redazione, ridefinizione, revisione e semplificazione.

Ritengo che troppo spesso non avvenga, ma credo che l’impegno vada sempre riconosciuto: in particolare quando ci si spende al servizio degli altri, che è la ragione per la quale – alle volte, purtroppo, qualcuno lo dimentica – siamo chiamati ad occupare questi scranni. Aprire e far rivivere i Palazzi delle Istituzioni, così come i Teatri, sino a qualche anno fa incomprensibilmente chiusi ed abbandonati, è fin da subito stato proposito prioritario di questa Amministrazione.

E con l’entrata in vigore di tale Regolamento potremo raggiungere il duplice scopo di valorizzare il patrimonio di cui disponiamo, rimpinguando, al contempo, le casse di un Comune che, non dimentichiamo, qualche anno fa, ha ereditato un dissesto finanziario.

Il tentativo fatto con gli emendamenti apportati è stato quello di semplificare l’iter della richiesta per rendere gli spazi fruibili e la concessione in uso temporaneo più appetibile, agevolando coloro che vogliano usufruirne per esporre mostre, presentare libri, organizzare piccoli spettacoli o meramente per offrire un servizio di pubblico interesse, rendendo questi luoghi finalmente partecipatamente attivi.

Tale scelta regolativa mira ad ottimizzare i risultati applicativi della ricerca di un equo bilanciamento degli investimenti nelle risorse umane e materiali dell’Ente, in attuazione di indirizzi e di obiettivi di gestione patrimoniale idonei a produrre utilità, massimizzando il buon funzionamento dei servizi offerti (ed effettivamente resi) ai cittadini e la generazione di valore, attraverso la promozione di un uso funzionale del patrimonio immobiliare pubblico, specie se di rilievo e interesse culturale e sociale, come in questo caso”.

Lo dichiara, in una nota, la Presidente della Commissione Cultura del Comune di Benevento, Mara Franzese.

Franzese: “Insieme a Gemma avviato importante percorso che porterà il cinema a Benevento”

Franzese: “Insieme a Gemma avviato importante percorso che porterà il cinema a Benevento”

Politica

Mara Franzese, attuale presidente della Commissione Cultura, attraverso una nota stampa tiene a sottolineare come insieme a Maurizio Gemma, direttore generale della Film Commission della Regione Campania si sia dato il via ad un importante iter che porterà il cinema a Benevento:

“Ho conosciuto il direttore generale della Film Commission della Regione Campania, Maurizio Gemma, a fine settembre, nel corso del Gala Cinema Fiction tenutosi a Castellammare di Stabia.

Una bella occasione che mi ha dato l’opportunità di intraprendere un dialogo con diverse personalità del mondo audiovisivo ed in particolare con Gemma, che ringrazio oltremodo per la grande disponibilità dimostrata in queste settimane, nel corso delle quali ci siamo più volte sentiti telefonicamente per capire in che direzione andare rispetto alla volontà di istituire la Film Commission a Benevento, e soprattutto per aver accolto favorevolmente il mio invito ad essere audito dalla nostra Commissione Cultura.

La sua testimonianza, portata ieri ai membri della Commissione in collegamento da remoto, è stata il primo tassello di un mosaico che siamo intenzionati a costruire insieme.

Abbiamo avviato un percorso che sono sicura ci porterà a realizzare fattivamente azioni volte ad attrarre produzioni di rilievo anche nella nostra provincia.

Per far ciò, è necessario costituire le giuste premesse al fine di intercettare stakeholders che vogliano investire e scommettere sulla città di Benevento, con l’ausilio delle competenze già presenti sul territorio.

Io stessa ho avviato una serie di interlocuzioni con imprenditori già attivi nel settore da diversi anni che mi hanno mostrato una disponibilità di massima ad investire nella nostra terra.

Ecco perché andremo avanti e, il mese prossimo, terremo un nuovo incontro, stavolta in presenza, con il Direttore Gemma, aprendo il tavolo di confronto anche alle professionalità del segmento audiovisivo già operative su Benevento.

Creare rapporti sinergici in grado di far uscire la città dai confini cui troppo spesso è relegata è di fondamentale importanza per dare risalto e valorizzare le potenzialità e le bellezze storiche, artistiche, monumentali e culturali di cui la nostra città è ricca. Invito, pertanto, tutti i consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, a collaborare con spirito unitario per percorrere questa strada, evitando polemiche ed inutili protagonismi.

Lo sviluppo di Benevento e, in particolare, il mondo della cultura, non sono espressioni di una parte politica, ma di tutta la collettività“.

Così Mara Franzese.

Fonte foto: social

Benevento| Bando direttore artistico, questa mattina l’audizione in Commissione Cultura del dirigente Gennaro Santamaria

Benevento| Bando direttore artistico, questa mattina l’audizione in Commissione Cultura del dirigente Gennaro Santamaria

Politica
Il Dirigente – si legge nella nota- ha chiarito, con la sua relazione, tutte le criticità poste sul bando dai consiglieri comunali di minoranza.

Questa mattina, si è tenuta una seduta della commissione consiliare Cultura, nel corso della quale è stata tenuta l’audizione del Dirigente alla Cultura, Gennaro Santamaria, in merito all’avviso pubblico emanato per la nomina del Direttore Artistico per le manifestazioni artistiche realizzate o autorizzate dal Comune di Benevento per il triennio 2002/2024.

Il Dirigente ha chiarito, con la sua relazione, tutte le criticità poste sul bando dai consiglieri comunali di minoranza.

In primo luogo, Santamaria ha spiegato che l’amministrazione ha inteso modificare completamente il paradigma dell’incarico rispetto agli anni precedenti. Infatti, come si ricorderà, il precedente incarico era riferito alla sola direzione artistica della manifestazione “Città Spettacolo” e per una sola annualità. Oggi, invece, la direzione artistica è riferita, oltre che alla “Città Spettacolo”, anche a tutte le manifestazioni artistiche organizzate dall’Ente e non affidate ad altri e il coordinamento di tutte le manifestazioni artistiche che l’amministrazione nel corso dell’anno autorizza e l’incarico ha durata triennale. Tale scelta, ha chiarito il dirigente, è assolutamente opportuna perché consente una programmazione più articolata e con tempi più confacenti alla pubblica amministrazione.

Quanto ai criteri posti a base per l’individuazione del Direttore, il dirigente ha spiegato, che gli stessi sono stati mutuati anche da altri bandi simili emanati da altri Comuni d’Italia e che quindi non vi è stata una costruzione ad arte per circoscrivere la partecipazione al bando. In particolare, anche sulla inconferibilità dell’incarico a soggetti posti in quiescenza, il dirigente ha reso noto, che questo è un esplicito vincolo posto a tutte le pubbliche amministrazioni ai sensi dell’art. 5 comma 9 del DL 95/2012. Quindi nessuna esclusione di grandi artisti perché gli stessi, molto probabilmente, osservando un sistema previdenziale specifico, non sono in quiescenza e non rientrano tra i soggetti esclusi ai sensi della normativa richiamata. La scelta del Direttore Artistico avverà mediante una commissione e, sul piano finale, sarà determinata dal sindaco.

Infine, sulla questione della determinazione del compenso, Santamaria ha chiarito, così come ha già fatto il presidente del Collegio dei revisori, che nel bando vi è un criterio (5% dei finanziamenti ottenuti) che permette di determinare il compenso all’atto dell’affidamento dell’incarico. Quindi non vi è nessun rinvio in bianco ad un successivamente atto di liquidazione cosa vietata così come censurato dalla delibera della Corte dei Conti Sez. Reg. Emilia n. 241/2021/INPR del 16/11/2021. 

Il presidente della Commissione Cultura, Mara Franzese, nel ringraziare il dirigente Santamaria per la relazione resa alla commissione, ha sottolineato che l’operato dell’amministrazione nel suo insieme è stata del tutto trasparente e finalizzata al perseguimento dell’interesse pubblico.

“Una direzione artistica – ha concluso Franzese – così articolata garantirà alla città un programmazione più vasta e più corrispondente alle esigenze culturali della stessa.”