Benevento, l’ex Andreoletti: “Sono stati sei mesi bellissimi, l’esonero non fa piacere ma sono carico”

Benevento, l’ex Andreoletti: “Sono stati sei mesi bellissimi, l’esonero non fa piacere ma sono carico”

Benevento CalcioCalcio

L’ex allenatore del Benevento, nel corso della conferenza stampa di preparazione da nuovo tecnico del Padova, ha ripercorso anche la sua esperienza in giallorosso.

Queste, quindi, le parole di Matteo Andreoletti dalla sala stampa dell’Euganeo, riportate da PadovaOggi.it

SULLA SUA NUOVA AVVENTURA ALLA GUIDA DEL PADOVA: “Ho tanta voglia ed entusiasmo e non vedo l’ora di iniziare qui. Se mi sento una scommessa? Non lo so se sono una scommessa, ma posso dire che dal primo luglio inizia un’avventura che per me è un onore e un orgoglio. Per me il Padova è un punto importante. Quello che mi sento di dire è che sono pronto a cominciare“.

SULLA SUA ESPERIENZA AL BENEVENTO: “Sono stati sei mesi bellissimi, in cui mi sento di essere migliorato come tecnico molto di più rispetto agli anni precedenti di carriera. Era una piazza depressa ed impegnativa, a cui non ero abituato a una realtà del genere. L’esonero non fa mai piacere, ma sono carico. Sono sei mesi che sono a casa, ho tanta voglia di ripartire. Non è tutto da buttare. Ho fatto 30 punti, sembra tutto nero ma non lo è stato. Credo sia stato un momento di formazione e non sarei l’allenatore del Padova se non avessi fatto l’esperienza del Benevento“.

Foto: Padova Calcio

Benevento, l’ex tecnico Andreoletti al Padova: ufficiale la risoluzione con la Strega

Benevento, l’ex tecnico Andreoletti al Padova: ufficiale la risoluzione con la Strega

Benevento CalcioCalcio

Mister Matteo Andreoletti e il Preparatore Altetico Andrea Molteni hanno risolto il contratto che li legava al Benevento fino al 30 giugno 2025.

Il tecnico bergamasco lunedì dovrebbe essere presentato come nuovo allenatore del Padova, sempre in Serie C. Per domani mattina, invece, è prevista la firma sul contratto che lo legherà ai veneti.

Di seguito, dunque, il comunicato della società di via Santa Colomba:

Il Benevento Calcio comunica di aver raggiunto l’accordo con il Signor Matteo Andreoletti e il Preparatore Atletico Andrea Molteni per la risoluzione consensuale dei rispettivi contratti.
Il Club giallorosso ringrazia i Signori Andreoletti e Molteni per l’impegno dimostrato durante il periodo trascorso insieme e augura loro grandi soddisfazioni e successi per il futuro, sia a livello professionale che personale”

Foto: Federico Simeone

Benevento, al via il mini-ritiro di Roma: tra dolci ricordi, nuovi stimoli e play-off

Benevento, al via il mini-ritiro di Roma: tra dolci ricordi, nuovi stimoli e play-off

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento, da oggi 30 aprile a sabato 4 maggio, sarà in ritiro al Mancini Park Hotel di Roma per preparare i play-off del campionato di Serie C 2023-24. Alcuni giocatori sono partiti questa mattina dal Vigorito con il bus societario, mentre altri hanno raggiunto direttamente la Capitale e si sono aggregati al resto della squadra per pranzo.

Questo pomeriggio ci sarà il primo allenamento dopo i due giorni di riposo concessi da Mister Auteri e dal suo staff, poi si alterneranno doppie sedute e singole sessioni.

Il Mancini Park Hotel è un “luogo del cuore” per la Strega, che proprio lì ha posto le basi per la prima storica promozione in Serie B nell’annata 2015-16 (e, a dirla tutta, anche per quella in Serie A con Marco Baroni, l’anno successivo). Proprio oggi comunque, otto anni fa, il popolo sannita festeggiava il tanto agognato traguardo della cadetteria: in panchina c’era, oggi come allora, Gaetano Auteri, e facevano parte della rosa anche gli attaccanti Ciciretti e Marotta, tornati quest’anno a vestire i colori giallorossi.

El Gordo, come anche Improta, è sulla via del recupero dall’infortunio che lo ha tenuto ai box queste settimane: il fantasista romano sta smaltendo la distrazione muscolare al bicipite femorale patita contro l’Avellino; l’esterno di Pozzuoli è prossimo al rientro dopo aver saltato le ultime tre gare della regular season per una distorsione alla caviglia rimediata contro la Juve Stabia.

Non ci sarà invece, per chiudere il capitolo infortunati, Pastina: il centrale di Battipaglia dovrà sottoporsi a intervento chirurgico dopo aver rimediato la lesione al menisco laterale del ginocchio destro e ne avrà per un mesetto.

Per diversi giocatori, però, sarà un ritorno all’hotel alle porte della Capitale: i vari Manfredini, Paleari, Benedetti, Capellini, Masciangelo, Meccariello, Karic, Kubica, Talia, Bolsius, Carfora e Ciano infatti, per citarne “solo” alcuni, hanno preso parte anche al ritiro romano di quest’estate. All’epoca, 9 mesi fa, a guidare la squadra c’era Matteo Andreoletti, esonerato lo scorso dicembre dopo il poker interno subito per mano del Catania al termine di un girone d’andata al di sotto delle aspettative.

Le condizioni di quel ritiro erano totalmente diverse rispetto a oggi, erano presenti calciatori che avevano già la valigia in mano (El Kaouakibi, Letizia, Koutsoupias, Schiattarella, Viviani, Moncini) ed era più che mai vivo il trauma della retrocessione e del ritorno in Lega Pro dopo 7 anni.

Gli stimoli e le motivazioni di questi giorni dovranno essere e saranno necessariamente diversi. Bisognerà ripartire da quanto di buono costruito in questi mesi della seconda gestione del tecnico di Floridia, cercando di recuperare le energie di questo dispendioso finale di stagione e concentrarsi in vista dei play-off che, come noto, sono un terno al lotto e vanno affrontati con le energie fisiche e mentali giuste.

Un occhio, perché no, va rivolto anche alla decisione in merito al ricorso del Taranto (attesa per venerdì 3): una restituzione anche parziale dei 4 punti di penalizzazione muterebbe infatti la classifica e, conseguentemente, il calendario degli spareggi promozione della Strega.

I giallorossi, rebus sic stantibus, dovrebbero tornare in campo il prossimo 14 maggio lontano dalle mura amiche per l’andata del Primo Turno Nazionale, per poi disputare in casa il ritorno quattro giorni dopo.

Benevento, cronaca di un 2023 da dimenticare

Benevento, cronaca di un 2023 da dimenticare

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento si appresta a salutare un 2023 da dimenticare, che passerà alla storia come uno degli anni più fallimentari della società giallorossa, con l’augurio di vivere un 2024 da assoluto protagonista.

La Strega ha cominciato il 2023 in Serie B: dopo un girone d’andata al di sotto delle aspettative, i giallorossi a fine dicembre occupavano la quattordicesima posizione con 22 punti, a -4 dalla zona play-off e a +2 sulla zona play-out. In panchina, all’epoca (sembra una vita fa…), sedeva Fabio Cannavaro: il Campione del Mondo 2006 era arrivato all’ombra della Dormiente tra l’entusiasmo generale di una piazza che aveva mal digerito le prestazioni della squadra sotto la guida di Fabio Caserta ed era convinta che l’allenatore partenopeo, alla sua prima esperienza in Italia, potesse portare i giallorossi almeno a giocarsi la promozione in Serie A. Il 4 febbraio 2023, al termine di una sessione invernale di calciomercato non soddisfacente, arrivò l’esonero per l’ultimo Pallone d’Oro italiano, in concomitanza con quello del Direttore Sportivo Pasquale Foggia.

Il Presidente Oreste Vigorito, uomo solo al comando, affidò la squadra a un profilo d’esperienza quale Roberto Stellone. Nulla da fare, però, neanche per l’ex Frosinone, Palermo, Ascoli e Reggina: arrivato con il Benevento penultimo a 23 punti, il 10 aprile rassegnò le dimissioni da allenatore giallorosso dopo aver perso 3-1 in casa contro la Spal. Il tecnico romano lasciò la squadra sannita all’ultimo posto in classifica con 29 punti, a cinque lunghezze dalla zona play-out.

Si aprì dunque l’ennesimo capitolo della stagione 2022-23 della Strega: la missione impossibile della salvezza venne affidata ad Andrea Agostinelli, una delle pochissime note positive della scorsa annata insieme alla scoperta di Carfora (di cui, a oggi, sembrano essersi perse le tracce). Nonostante le voci su una possibile permanenza in Serie B pur arrivando terz’ultimo, il Benevento chiuderà il suo campionato cadetto in ultima posizione con 35 punti, tornando a disputare la Serie C a 7 anni dall’ultima volta.

L’estate, poi, è stata tesa e travagliata. A Marcello Carli, nuovo Direttore Tecnico giallorosso, è stato affidato l’arduo compito di ricostruire una squadra praticamente da zero. L’obiettivo era, in pochi mesi, di fare un repulisti generale tra i calciatori scontenti e negativi per l’ambiente giallorosso e di compiere l’impresa di far quadrare i conti societari risolvendo contratti che erano già onerosi per la Serie B, figuriamoci per la C. Missione parzialmente raggiunta, ci sentiamo di dire: hanno salutato giocatori che il loro tempo a Benevento lo avevano terminato, sono restati altri elementi che avrebbero ancora potuto dire la loro per la Strega che sarebbe stata e sono arrivati giocatori che avrebbero costituito un bel mix di qualità e carisma, di gioventù ed esperienza.

Sulla panchina sannita, nella prima parte della stagione 2023-24, si è seduto Matteo Andreoletti. Il tecnico bergamasco, il più giovane dei campionati professionistici italiani fino a metà dicembre (appena 34 anni), ha mostrato fin da subito tanta sicurezza e voglia di far bene. I giocatori però, nonostante un filotto di 12 risultati utili consecutivi in campionato dopo la sconfitta all’esordio contro la Turris, non hanno reso come avrebbero dovuto, ancora in preda probabilmente alla retrocessione di qualche mese prima che si respirava nell’ambiente. Nulla da fare: tra cambi modulo, infortuni e caso calcioscomesse (Pastina risulta tutt’ora escluso per scelta societaria), Mister Andreoletti non riesce a costruire la tanto agognata identità di squadra: il suo tempo nel Sannio, il 23 dicembre, giunge al termine.

Dopo l’esonero del tecnico bergamasco nel giorno dell’AntiViglia di Natale, a Santo Stefano arriva l’ufficialità del suo sostituto: Gaetano Auteri. Il tecnico di Floridia è tornato all’ombra della Dormiente a distanza di quasi 8 anni dalla stagione 2015-16 in cui, nonostante un avvio non eccellente, il Benevento vinse il girone C di Serie C conquistando la sua prima storica promozione in cadetteria. Sarà la prima volta da subentrante per l’esperto allenatore classe ’61, chiamato fin da subito a creare identità e spirito di gruppo in una squadra che non sta rendendo come ci si aspettava. Le qualità ci sono, come affermato da Auteri stesso nella conferenza stampa di presentazione, vanno solamente valorizzate. Nella finestra di mercato ormai alle porte il Direttore Carli sarà chiamato a completare la rivoluzione iniziata in estate: la sensazione, infatti, è che l’avventura giallorossa di alcuni giocatori sia ai titoli di coda e che, per ricominciare con lo spirito giusto, sia necessario che tutte le componenti remino nella stessa direzione.

L’augurio, ovviamente, è che il 2024 possa essere l’anno del Benevento. La Juve Stabia capolista dista 12 lunghezze, è vero, ma la stagione è ancora lunga e tutto può ancora accadere. I sogni posso avverarsi (ce lo hanno insegnato proprio gli uomini di Auteri 8 anni fa), gli obiettivi possono essere raggiunti: la determinazione e il coraggio, però, non devono venire mai meno, e tutti devono dare il proprio contributo per il bene della squadra.

Foto Collage: Cannavaro, Stellone, Agostinelli – Getty Images; Andreoletti – Federico Simeone

Ufficiale – Il Benevento esonera Andreoletti: la nota della società

Ufficiale – Il Benevento esonera Andreoletti: la nota della società

Benevento CalcioCalcio

La notizia era nell’aria fin dal post-Catania, ora ne è arrivata anche l’ufficialità da parte del club giallorosso.

Matteo Andreoletti non è più l’allenatore del Benevento. Ai saluti anche il vice Vincenzo Cammaroto, il match analyst Pietro Bertorelle, il preparatore atletico Andrea Molteni e il collaboratore tecnico Giovanni Scampini.

Ecco, quindi, il comunicato ufficiale della società di via Santa Colomba:

Il Benevento Calcio comunica di aver sollevato dall’incarico il Responsabile tecnico della prima squadra il signor Matteo Andreoletti unitamente ai suoi collaboratori.
La Società rivolge al tecnico, all’Allenatore in Seconda Vincenzo Cammaroto, al match analyst Pietro Bertorelle, al preparatore atletico Andrea Molteni ed al collaboratore tecnico Giovanni Scampini, il ringraziamento per l’opera professionale svolta a Benevento insieme all’auspicio delle migliori fortune per il prosieguo della carriera
“.

Il Benevento ha deciso: esonerato Andreoletti

Il Benevento ha deciso: esonerato Andreoletti

Benevento CalcioCalcio

Stando a quanto riportato da OttoPagine, Matteo Andreoletti non è più l’allenatore del Benevento.

Questa la decisione del Presidente Oreste Vigorito poche ore dopo la pesantissima sconfitta contro il Catania nell’ultima gara del 2023 e dopo il confronto con il Direttore Tecnico Marcello Carli.

Il tecnico bergamasco e il suo staff lasciano il Sannio dopo 19 giornate di campionato, in cui hanno collezionato 30 punti piazzando la Strega al settimo posto in classifica, e l’eliminazione al primo turno della Coppa Italia Serie C (ai rigori, contro il Giugliano).

L’ormai ex allenatore giallorosso (nonostante manchi l’ufficialità del club di via Santa Colomba) paga, nonostante i dodici risultati utili consecutivi, le ultime deludenti prestazioni, soprattutto sotto il profilo dei risultati.

Benevento, valutazioni in corso su Andreoletti

Benevento, valutazioni in corso su Andreoletti

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento esce malamente sconfitto dalla gara con il Catania: il 4-0 è una batosta che probabilmente va anche oltre ogni peggiori previsione.

È chiaro, dunque, che la posizione di Andreoletti, già in bilico dopo gli ultimi risultati negativi, sia ancora più grave.

Sembra orma praticamente a un passo l’esonero del tecnico bergamasco, lo stesso D.T. Carli nel post partita ha ammesso che ci sono delle valutazioni in corso e che nelle prossime ore potrebbero essere presi provvedimenti.

Benevento-Catania, i convocati di Mister Andreoletti: esclusi Tello e Kubica, out in 11

Benevento-Catania, i convocati di Mister Andreoletti: esclusi Tello e Kubica, out in 11

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento Calcio, dopo la conferenza stampa dell’allenatore giallorosso, ha comunicato l’elenco dei giocatori convocati per il diciannovesimo turno contro il Catania, in programma domani al Ciro Vigorito alle 18:30.

Mister Andreoletti, per l’ultima gara del 2023 valida per l’ultimo turno del girone d’andata, dovrà fare a meno dei lungodegenti MeccarielloAgnello Simonetti, oltre che di Pastina (ancora escluso dai convocati per decisione della società a seguito del caso calcioscommesse), Rossi Ciciretti. Alla lista degli indisponibili si sono aggiunti poi anche Berra (squalificato) e Terranova (infortunato), mentre l’allenatore bergamasco ha escluso Tello e Kubica per il ritardo portato all’allenamento di questa mattina. Giangregorio prende il posto di Nunziante. Rientra, invece, Rillo.

Di seguito, quindi, l’elenco dei 22 calciatori convocati dal tecnico della Strega per la sfida tra giallorossi e rossoazzurri:

PORTIERI: 22 Giangregorio Matteo, 12  Manfredini Niccolò, 24 Paleari Alberto.

DIFENSORI: 3 Benedetti Amedeo, 96 Capellini Riccardo, 2 El Kaouakibi Hamza, 5 Masciangelo Edoardo, 23 Rillo Francesco, 25 Viscardi Angelo.

CENTROCAMPISTI: 21 Agazzi Davide, 4 Alfieri Vincenzo, 16 Improta Riccardo, 7 Karic Nermin, 78 Masella Davide, 14 Pinato Marco, 38 Talia Angelo.

ATTACCANTI: 98 Bolsius Don, 30 Carfora Lorenzo, 10 Ciano Camillo, 11 Ferrante Alexis, 9 Marotta Alessandro, 26 Sorrentino Samuele.

Benevento, Andreoletti: “Il Catania è costruito per vincere. A Babbo Natale chiederei di allargare le porte perché…”

Benevento, Andreoletti: “Il Catania è costruito per vincere. A Babbo Natale chiederei di allargare le porte perché…”

Benevento CalcioCalcio

L’allenatore del Benevento ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia del match contro il Catania.

Matteo Andreoletti ha presentato così la sfida interno, l’ultima partita casalinga del 2023 e l’ultima gara del girone d’andata, tra giallorossi e rossoazzurri, analizzando anche la condizione di alcuni singoli e delle tattiche della squadra.

Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in merito all’incontro valido per la diciannovesima giornata di campionato in programma al Ciro Vigorito domani pomeriggio alle 18:30:

SULLA PARTITA DI DOMANI: “Mi aspetto una partita tosta, il Catania è stato costruito per fare un campionato di vertice e ha giocatori di qualità. Sta affrontando un momento non facilissimo, ma ha giocatori e un tecnico di grande livello quindi sapranno uscirne, anche se spero dalla prossima. Nelle ultime tre partite non abbiamo fatto gol ma con Juve Stabia e Avellino il portiere è stato il migliore in campo, mentre contro il Latina abbiamo sbagliato l’impossibile. Mi limito a giudicare la mia squadra, la carenza offensiva che stiamo avendo no va di pari passo con la qualità del gioco e con le occasioni che stiamo creando. Siamo stati spesso attenti ai dati, un dato che non citiamo è che siamo la squadra della Serie C con più legni presi, 8: in questo momento chiederei a Babbo Natale di allargare leggermente le porte, avremmo fatto 8 gol in più…“.

SU PASTINA: “Si allena spesso con la squadra, ma in questo momento do precedenza a chi è convocabile. Quando ho necessità numeriche ne tengo conto per gli allenamenti e così è successo in questi giorni visto che ho alcune mancanze in difesa, ma domani non sarà della partita“.

SUL REPARTO DIFENSIVO: “Al di là delle assenze non mi piace dire che ho difficoltà nel reparto, significherebbe non aver fiducia nei giocatori che ho e che si allenano da luglio. Oggi il deficit principale è sul braccetto di sinistra e non ci sono molte soluzioni: o si adatta un giocatore d’esperienza come Benedetti o si lancia un giovane del settore giovanile che ha voglia di spingere. Dobbiamo anche considerare che chi giocherà contro avrà Chiricò, quindi non vorrei mettere troppa pressione. E’ uno dei dubbi più grandi che ho, sceglierò all’ultimo“.

SUL TALIA: “In questo momento per dinamismo e intensità faccio fatica a rinunciare a Talia, ha caratteristiche uniche per il nostro centrocampo. Nasce da mezz’ala, in allenamento non è mai calato anche se è vero che all’inizio ha avuto dei picchi. I ragazzi giovani che indossano una maglia importante come la nostra ci sta che vivano di momenti, ma così non è stato per Talia anche se giocare titolare nel Benevento ed essere del 2003 non è una passeggiata. Se gioca lui come play davanti alla difesa vanno fatte scelte diverse, questo è il secondo dubbio che ho”.

SU PINATO: “Dire che mi dispiace andare a toccare qualcosa che funziona a fronte degli ultimi risultati può essere paradossale, ma penso che con questo sistema di gioco abbiamo fatto prestazioni di qualità anche nel fraseggio. Pinato ha caratteristiche uniche, ha tempi d’inserimento di alto livello e questo è il motivo per cui lo abbiamo preso. Andare a toccare una cosa che funziona, e parlo di organizzazione di gioco, lo vedo limitante per quello che stiamo facendo“.

SU KARIC: “Ho parlato anche con lui, secondo me se ci aspettiamo che sia un rifinitore o un assist-man non è così perché non sono queste le sue caratteristiche. Non è scarso, ha caratteristiche straordinarie che però non sono l’aspetto tecnico. Dobbiamo considerare la sua intensità, i suoi recuperi palla, i suoi inserimenti e la sua aggressività perché ha un motore di categoria superiore. Lo sa anche lui. Karic è forte se fa Karic, se vuole fare un altro tipo di giocatore va in difficoltà, si deconcentra e s’innervosisce. Nonostante abbia giocato trequartista deve fare il Perrotta della Roma di Spalletti, non il Totti“.

SULLE DUE PUNTE: “Quando giocavamo a una punta mi chiedevate sempre perché non giocavamo con due, ora è il contrario. Giocare con due attaccanti ha dato dei vantaggi a questa squadra: siamo più verticali quando necessario, riempiamo l’area con qualche giocatore in più quando andiamo sull’esterno. Il 3-5-2 al momento è l’abito migliore per questa squadra, anche se è chiaro che dagli attaccanti ci si aspettano i gol. La mia preoccupazione, però, verrebbe fuori qualora non creassimo occasioni e questo non accade perché le occasioni nelle ultime partite ci sono state, al di là dei risultati e dell’aspetto numerico“.

SU CIANO: “Ha sempre provato a esprimersi al massimo, a volte meglio e a volte peggio. Quando giochiamo con due attaccanti si trova spesso a giocare spalle alla porta e a quel punto vedo più utile Sorrentino. Ciano è più utile quando gioca fronte alla porta, oggi con questo sistema di gioco penso sia maggiormente penalizzato rispetto ad altri“.

SUGLI INDISPONIBILI: “Oltre ai lungodegenti abbiamo out tre difensori, Berra, Pastina e Terranova. Ho provato a convocare quest’ultimo ma non se l’è sentita. Ho deciso di non convocare Kubica e Tello, si sono presentati in ritardo all’allenamento questa mattina e ho deciso di prendere questo provvedimento per rispetto alla professionalità alla squadra“.

SUL RECUPERO DI SIMONETTI: “Se ci fosse a Benevento un allenatore che cerca alibi, e io non sono tra questi, avrebbe pianto ogni domenica per le assenze. Simonetti quando si è fatto male stava determinando, può interpretare più ruoli e come quinto stava rispondendo molto bene. Poi abbiamo riscoperto Masciangelo, che oggi ricopre quel ruolo con grande attitudine. Simonetti comunque, insieme a Pinato, è il centrocampista più bravo a riempire l’area ed è utilizzabile anche come esterno. Ne siamo comunque usciti bene, riscoprendo un giocatore che sembrava perso”.

SUL SUO APPORTO ALLA CAUSA: “Sto lasciando tutto me stesso a questa squadra sotto il profilo della professionalità e dell’aspetto, io e il mio staff, e di questo ne sono orgoglioso. Non vuol dire che non stia sbagliando nulla, ma sotto il profilo dell’impegno nessuno può dirmi niente”.

SULL’AMPIEZZA DELLA ROSA: “Un giorno, mesi fa, ho parlato con il Presidente e mi ha detto di coinvolgere tutti i giocatori e farli sentire tutti importanti. Gli ho detto che noi siamo 32, ne faccio giocare 11 e 5 possono entrare quindi potenzialmente il lunedì ho 16 giocatori arrabbiati con me. Il Presidente mi ha risposto che però non ne ho solo 16 arrabbiati, ma anche i 5 che sono entrati e che magari volevano partire titolari e gli altri 5 che sono usciti che sarebbero voluti restare in campo. Dal punto di vista della professionalità ho poco da rimproverare a questa squadra, ma al tempo stesso ho qualcuno più lontano dal progetto perché non ha trovato spazio quindi non è tanto contento, non nei miei confronti ma nei confronti della situazione“.

SUL BILANCIO DEL GIRONE D’ANDATA: “Credo che si siano fatti dei passaggi, che nel percorso sono necessari. Il primo passaggio è stato cercare di coinvolgere quanti più giocatori possibili della passata stagione, a Roma: con qualcuno siamo riusciti, con altri no. Nel frattempo sono arrivati nuovi giocatori per il 4-3-3. Oggi con questo sistema la squadra ha valorizzato alcuni giocatori e penalizzato altri, sarebbe sbagliato per me andare a stravolgere tutto in questo momento. L’obiettivo da allenatore e anche della società è stato sempre mettere quanti più giocatori possibili nelle loro posizioni ideali, ripartendo da coloro che ci tengono e che sono orgogliosi di stare qui“.

SUL MERCATO DI GENNAIO: “Se una società fa valutazioni in base alla partita singola allora stiamo parlando di una situazione non seria, per fare valutazioni va considerato il periodo. Ho la fortuna di lavorare con professionisti seri che fanno valutazioni di altissimo livello. Credo che questa squadra si possa rinforzare togliendo qualche elemento. Si è parlato spesso del centravanti o del regista, ma la prima cosa da fare è creare un nucleo che c’è e va premiato, professionisti che vedono questa come un’opportunità importantissima per la loro carriera. Il Presidente e il Direttore comunque, se ci sarà bisogno di prendere qualcuno, non si faranno mancare nulla. Credo che questa squadra in primis debba essere ristretta numericamente, poi il resto al momento lo reputo addirittura secondario“.

SUL RAPPORTO CON IL DIRETTORE CARLI: “Mi confronto quotidianamente con lui, parliamo tutti i giorni e di tutto. E’ un punto di riferimento, so di trovare pareri spassionati e per il bene del Benevento. Nelle difficoltà, siamo cresciuti insieme quindi se possibile il rapporto è anche migliorato rispetto all’inizio“.

SULL’APPROCCIO ALLA GARA CONTRO IL LATINA: “L’approccio sbagliato di Monopoli è durato 90 minuti, quello di Latina 5. C’era tensione: da un lato mi fa piacere perché i ragazzi vogliono uscire quanto prima da questa situazione negativa, nei primi minuti siamo andati un pochino in difficoltà. Poi, però, siamo stati padroni del campo. Domani con l’aiuto del pubblico proveremo a scollarci di dosso la tensione per tutto l’incontro“.

Benevento, Andreoletti studia le alternative per l’emergenza in difesa

Benevento, Andreoletti studia le alternative per l’emergenza in difesa

Benevento CalcioCalcio

Manca sempre meno per l’ultima gara del 2023 del Benevento, in programma sabato al Ciro Vigorito contro il Catania e valida per la diciannovesima giornata del girone C 2023-24, l’ultima del girone d’andata.

Questo pomeriggio la Strega si è ritrovata per la prevista seduta d’allenamento composta da attivazione a secco, lavoro sulla fase di non possesso, partita divisa per settori e mini partita finale. Domani, alle 13, ci sarà la conferenza stampa del tecnico Matteo Andreoletti.

Mister Andreoletti, dopo il pareggio contro il Latina che ha dato però continuità alla prestazione a tratti positiva già offerta contro l’Avellino (seppur fosse arrivata una sconfitta nel derby contro i Lupi), è chiamato a chiudere l’anno solare con una vittoria ma dovrà fare i conti con l’emergenza difensiva.

Contro i siciliani, infatti, non ci saranno Berra (squalificato) e con ogni probabilità Pastina (escluso dall’elenco dei disponibili per decisione societaria a seguito del caso calcioscommesse esploso a inizio mese). Rischia seriamente di dare forfait anche Terranova, dunque i centrali disponibili restano solamente Capellini ed El Kaouakibi (adattato a braccetto di destra nella difesa a tre), a meno che (ipotesi che appare comunque remota) non si decida di reintegrare Pastina e schierarlo subito dal 1′.

Il passaggio alla difesa a 4 non sembra essere preso in considerazione dal tecnico bergamasco, che quindi con ogni probabilità sarà costretto ad arretrare il raggio d’azione di Benedetti che si sistemerebbe come braccetto di sinistra. A quel punto sarebbe certo della titolarità sulla corsia esterna mancina Masciangelo, sostituito proprio da Benedetti all’ora di gioco del match contro il Francioni perché non in perfette condizioni fisiche.

Un’altra ipotesi, anch’essa remota, porterebbe all’utilizzo dei giovani Viscardi (una sola presenza quest’anno, in Coppa Italia Serie C contro il Giugliano) e Rillo (che è appena rientrato da un infortunio).