Matera: “Meridione una grande zona Zes, grande risultato del Governo Meloni”

Matera: “Meridione una grande zona Zes, grande risultato del Governo Meloni”

Politica

“Una concreta e vera spinta per lo sviluppo e la crescita del Meridione quella che viene dal Governo Meloni”.

Così il Senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera, anche Presidente del Comitato per la Legislazione del Senato della Repubblica, commenta il “nulla osta” venuto dall’Europa rispetto alla costituzione di una Zes unica che abbraccerà l’intero Mezzogiorno d’Italia.

“Si tratta di un grandissimo risultato colto dal nostro Governo e, in particolare, dal Ministro degli Affari europei Raffaele Fitto appositamente recatosi in missione a Bruxelles” – prosegue Matera.

In pratica, dopo la stagione estiva, arriverà un provvedimento dal Governo che farà dei territori di Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Sardegna, Sicilia, Calabria un’unica zona economica speciale, senza distinguo alcuno.

“L’intero territorio meridionale diventerà allo stesso modo attrattivo e competitivo per gli investimenti attraverso la semplificazione delle procedure autorizzative, della burocrazia, attraverso mirati sostegni finanziari ed apposite agevolazioni fiscali.

Siamo al cospetto di una fase epocale che potrà effettivamente andare a ridurre il divario tra Nord e Sud dando a tutti i cittadini le stesse possibilità di crescita e le stesse potenzialità.

Da Shenzhen alla Polonia, le Zes sparse in tutto il mondo hanno rappresentato ovunque un volano per lo sviluppo. Investire al Sud diventerà realmente conveniente, diventerà più facile, con orizzonti e spiragli completamente differenti che si andranno ad aprire per le future generazioni del Mezzogiorno.

Da parlamentare del Sud – chiude Matera – che ama profondamente il suo territorio non posso che rivolgere un forte ringraziamento al Governo tutto e al Ministro Fitto per un risultato che finalmente trasforma in concretezza le promesse che vari Governi hanno fatto e puntualmente non mantenuto per il Sud”.

<strong>Morte Gerardo Bianco, il ricordo di Carmine Nardone</strong>

Morte Gerardo Bianco, il ricordo di Carmine Nardone

AttualitàDall'Italia

“Con Gerardo Bianco scompare una persona perbene con una forte visione meridionalista espressa in particolare alla Presidenza dell’ANIMI (Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d’Italia).

In tale veste, negli ultimi anni, abbiamo stabilito rapporti intensi di confronto in particolare sul tema della desertificazione delle aree interne e in generale del dualismo Nord – Sud. Viene a mancare una voce del Sud”.

Questo il ricordo di Carmine Nardone dopo la scomparsa di Gerardo Bianco.

101 Borghi, verso un nuovo modello di turismo: ieri a San Giorgio del Sannio la presentazione del progetto

101 Borghi, verso un nuovo modello di turismo: ieri a San Giorgio del Sannio la presentazione del progetto

AttualitàDalla Provincia

Cultura, gusto, ospitalità. Sono i punti cardine di “101 Borghi”, progetto nato con l’obiettivo di realizzare una rete di Comuni e comunità in grado di rendere più attrattive le aree rurali e montane dell’Appennino centro-meridionale. Un’idea sviluppata da Michele Raffa, presidente del Gruppo Imprese e Sviluppo, che ha già coinvolto diversi amministratori pronti a scommettere su un nuovo modello di fruizione turistica nelle aree rurali e montane, per fare da argine alla piaga dello spopolamento. Sabato scorso, 5 marzo 2022, l’osteria “Centouno” a San Giorgio del Sannio (BN) ha ospitato la presentazione del progetto, illustrato da Michele Raffa insieme all’architetto Francesco Bove (cultura), il sommelier dell’AIS Antonio Follo (gusto), gli imprenditori irpini Antonio Buono di Taurasi e Giuseppe Rizzo di Zungoli (ospitalità).

La nostra idea è quella di dare forma a un turismo esperienziale con percorsi che si possono auto generare attraverso i borghi dell’Appennino, da affrontare a piedi, in bici, in auto, in moto o con i mezzi pubblici. Il turista potrà contare su un albergo diffuso che non si sviluppa in un solo Comune, bensì nei vari borghi messi in rete. Allo stesso modo i ristoratori potranno condividere i prodotti di diverse aree nelle vetrine fisiche dei loro ristoranti e in quelle virtuali della piattaforma on line che svilupperemo. E nella scelta dei luoghi da scoprire possiamo presentare e suggerire al viaggiatore le maggiori evidenze storiche, culturali e paesaggistiche che può vedere e godere nei borghi e lungo la strada”. “Un valore aggiunto alla rete dei 101 Borghi, fondamentale in tempi di transizione ecologica e di turismo consapevole”, ha continuato Michele Raffa, “è costituito dalla volontà di creare in ogni borgo una comunità energetica, capace di assicurare autosufficienza energetica e sostenibilità”.

La conoscenza dei beni storico-culturali-ambientali dei luoghi, le eccellenze enogastronomiche che li caratterizzano e l’arte dell’accoglienza sono fattori decisivi nel momento in cui un viaggiatore disegna il suo itinerario. Questa la riflessione dei relatori, condivisa dai primi amministratori che hanno deciso di accettare la scommessa: i sindaci Angelo Ciampi (San Giorgio del Sannio, BN), Lucio Ferella (Baselice, BN), Lucilla Parisi (Roseto Valfortore, FG) e Carmine Pignata (Oliveto Citra, SA), convinti della necessità di superare steccati locali e attivare sinergie tra le comunità per condividere mete da scoprire e ricchezze della tavola. “Il punto non è solo attrarre un visitatore”, ha spiegato Michele Raffa, “ma farlo restare e, poi, ritornare, sia fisicamente sia virtualmente“.