Campania| Abusi sessuali su neonati, Polizia scopre archivio dei pedofili: arresti anche ad Avellino

Campania| Abusi sessuali su neonati, Polizia scopre archivio dei pedofili: arresti anche ad Avellino

CronacaRegione

Nell’ambito di una articolata attività d’indagine finalizzata al contrasto della pedopornografia online, la Polizia di Stato ha eseguito un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli nei confronti di otto soggetti domiciliati nelle province di Napoli, Caserta, Avellino e Roma, indagati per detenzione di materiale pedopornografico.

Nel corso delle attività sono state effettuate ispezioni ed analisi informatiche dei telefoni degli indagati, che hanno consentito di acquisire significativi elementi probatori in merito al loro coinvolgimento nella condivisione online di video raffiguranti abusi sessuali in danno di bambini in tenera età, anche neonati, e che hanno portato – proprio per l’ingente quantitativo di materiale illecito detenuto – all’arresto in flagranza di due quarantottenni, uno di Napoli e l’altro di Avellino.

L’indagine, svolta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Campania della Polizia Postale su delega della IV Sezione – Fasce Deboli della Procura della Repubblica di Napoli, e con il coordinamento del Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO) di Roma, ha avuto origine da una segnalazione relativa a utenti italiani coinvolti nella detenzione e diffusione di materiale pedopornografico su un noto social network pervenuta tramite i canali di cooperazione internazionale di polizia.

Nonostante gli indagati, per restare anonimi, avessero creato profili social attraverso i quali porre in essere le condotte illecite, servendosi di caselle di posta elettronica aperte con dati fittizi e accedendo attraverso reti Wi-Fi “aperte” o intestate a terze persone, gli accertamenti e l’analisi di migliaia di connessioni effettuata dagli investigatori cibernetici ha consentito comunque di giungere alla loro identificazione.

Gli indagati sono da ritenersi non colpevoli fino a sentenza definitiva.

Don Nicola De Blasio, confermato il rito abbreviato: udienza rinviata al 1 giugno

Don Nicola De Blasio, confermato il rito abbreviato: udienza rinviata al 1 giugno

BeneventoCronaca

Era in programma per questa mattina, dinanzi al GUP del Tribunale di Napoli, l’udienza per il procedimento a carico di Don Nicola De Blasio, l’ex parroco di San Modesto, accusato di detenzione e condivisione di materiale pedopornografico.

Il GUP, dopo aver confermato il rito abbreviato, ha poi rinviato l’udienza al prossimo 1 giugno.

Come si ricorderà, il parroco, 56 anni, di Benevento, oggi presente in aula, è in carcere dallo scorso 23 novembre 2021 perché accusato di detenzione di materiale pedopornografico e condivisione, con l’utilizzo della piattaforma Telegram, di almeno 6 video con minori.

Proprio l’ipotesi di scambio di materiale pedopornografico fu a motivare la perquisizione domiciliare cui fu sottoposto Don Nicola lo scorso 3 novembre e all’esito della quale nel suo pc furono rinvenuti file e video a contenuto pedopornografico. Di qui l’arresto in flagranza.

Dapprima, il sacerdote fu sottoposto agli arresti domiciliari, tramutati in detenzione in carcere in virtù dell’addebito relativo alla condivisione del materiale.