Apice | Tari, bollette pazze: la nota del gruppo consiliare “Per Apice”

Apice | Tari, bollette pazze: la nota del gruppo consiliare “Per Apice”

Politica

A seguire nota stampa del Gruppo Politico “Per Apice” rappresentato dai consiglieri di Opposizione Filippo Iebba e Gerardo Pellino a seguito pagamenti TARI 2022 nel Comune di Apice:

A seguito confronti con la collettività apicese, non possiamo restare indifferenti davanti alla discussione che sta nascendo intorno al “caso bollette tassa rifiuti (TARI)”.

Ci stiamo attivando affinché possa essere chiarita questa situazione.

In occasione della commissione consiliare anticipiamo che metteremo in campo tutte le energie per far fronte alla questione.

È un momento particolare per i contribuenti ed è opportuno che l’amministrazione comunale debba mostrare sensibilità ed equilibrio piuttosto che creare disappunti e fare propaganda.

Riteniamo che sia politicamente scorretto elargire sussidi alle famiglie con il solo fine di correggere decisioni e scelte poco ragionate senza alcun confronto né con le opposizioni né tantomeno con la cittadinanza stessa.

Qualora ci siano incongruenze, occorre invece prendersi tutto il tempo necessario al fine di valutare responsabilmente il da farsi”.

Apice| Bandi nuove attività e nuovi residenti: la nota del gruppo “Per Apice”

Apice| Bandi nuove attività e nuovi residenti: la nota del gruppo “Per Apice”

Politica

APICE. Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa a firma Filippo Iebba, capogruppo di “Per Apice”.

Il Governo – si legge -, con DPCM del 30/09/2021, ha messo a disposizione dei comuni italiani, tra cui Apice, dei fondi da destinare al sussidio di chi, nonostante la pandemia, vuole fare impresa ed esprima volontà di avere dimora stabile e residenza.

Non vorremmo che l’amministrazione faccia passare, per mera vanagloria, il messaggio che questi fondi siano stati intercettati dal Comune per aiutare chi vuole investire ad Apice.

Questa non vuole essere una contrapposizione puerile, ma solo un monito per l’amministrazione comunale, che ha bandito i fondi in modo “ESEMPLARE” e ci auguriamo che con la stessa esemplarità e dovizia siano concessi questi contributi”.

Vigileremo e verificheremo che il Bando non presenti anomalie e rispecchi in pieno le prerogative del Governo. Ha concluso Iebba.

Filippo Iebba nuovo capogruppo di “Per Apice”

Filippo Iebba nuovo capogruppo di “Per Apice”

Politica
“Il centro storico di apice vecchia? Occorre la partecipazione popolare e chiarimenti: 70 anni di concessione sono troppi”, afferma Iebba.

APICE. A seguito ingresso in consiglio Comunale avvenuto il 21 marzo 2022 il neo consigliere comunale Filippo Iebba viene designato capogruppo di “Per Apice”.

Iebba conferma il suo posizionamento all’opposizione dell’amministrazione reggente. La sua, afferma, sarà un’azione politico/amministrativa basata sulla proposta e non sulla contrapposizione a prescindere; al centro e prima di tutto ci sarà sempre Apice, gli Apicesi e le loro istanze.

Il suo ruolo sarà quello di vigilare, controllare ma soprattutto di stimolare l’amministrazione comunale tutta affinché le azioni, le iniziative messe in campo siano a tutela e salvaguardia della comunità apicese: che si facciano le scelte migliori. Alcune argomentazioni vanno riprese ed approfondite, quantomeno chiarite e divulgate oltre le mura della casa comunale.

Cita tra i temi: il PUC, il PNRR, i tributi locali, gli alloggi popolari, il centro storico.

In particolare riportiamo la nota in merito all’attivazione del PUI (Programma unico di intervento) e alla proposta progettuale che sta alla base del dialogo competitivo in essere sul Centro Storico di Apice Vecchia.

“Già in occasione del Consiglio Comunale Aperto del 19 febbraio 2022 (durante il quale si è appreso che il Consiglio fosse solo comunicativo e non deliberativo e chi avesse avuto facoltà di intervenire aveva solo 5 minuti per esternare il proprio contributo) avevo espresso dubbi circa il percorso che aveva portato l’amministrazione comunale alla presentazione del progetto. Ribadisco che la proposta progettuale necessiti di una maggiore partecipazione e coinvolgimento popolare; di una conoscenza più approfondita, di chiarimenti e confronto. A tal proposito, sempre il 19 febbraio, chiesi e non ottenni, perché l’amministrazione Pepe affermò che il consiglio non fosse deliberativo, la costituzione di una tavola rotonda (che ribadisco), aperta a tutti i cittadini liberi ed associati favorendo una più ampia discussione e dibattito su di una delle tematiche più sensibili che riguardano la comunità intera apicese. Il confronto non può e non deve mancare soprattutto alla luce di interventi finanziari che porteranno Apice vecchia ad essere concessa e gestita da un consorzio per 70 anni. Il percorso che ha intrapreso l’amministrazione non è stato sufficientemente pubblicizzato e condiviso.