Piazza Duomo, Pasquariello: “Evento imprevedibile, amministrazione Mastella prima a riqualificare l’area” 

Piazza Duomo, Pasquariello: “Evento imprevedibile, amministrazione Mastella prima a riqualificare l’area” 

Politica

Nessun segnale o indizio lasciava presagire, anche minimamente, il pericolo di un cedimento di parti dell’edificio di Piazza Duomo.

Si è trattato di un evento da ascrivere al canone dell’imprevedibilità. Stamane l’Amministrazione ha disposto che una ditta effettuasse un sopralluogo per monitorare l’edificio ed adottare gli eventuali provvedimenti conseguenti”, lo scrive in una nota l’assessore ai Lavori pubblici Mario Pasquariello a proposito della caduta di una lastra di marmo a piazza Duomo. 

“Al ragazzo ferito, fortunatamente lievemente, va la vicinanza del Sindaco e di tutta l’amministrazone comunale.

Respingiamo con fermezza però tentativi di speculazione politica che appaiono ingenerosi e pretestuosi. Chi scrive, pur rispettando massimamente le idee che ciascuno può avere sul destino dell’area nodale in questione, rivendica con orgoglio la partecipazione a quel momento di vivacità urbanistica che culmino’ con il concorso di progettazione vinto dagli architetti Gabetti ed Isola. Così come è indiscutibile che chi ha provveduto ad una prima riqualificazione dell’area dopo anni di degrado ed incuria è l’Amministrazione Mastella. Chi ha rimosso l’orribile gru da quel sito, è l’amministrazione Mastella. Abbiamo sistemato i marciapiedi e reso quell’area transitabile per i pedoni.

Siamo perfettamente consapevoli che il lavoro su piazza Duomo è agli inizi, ma nessuno cada dalle nuvole perché è noto che su quell’area si trascinano da anni alcune criticità di tipo giuridico e burocratico di cui occorre obbligatoriamente tenere conto.

Benevento, grazie all’idea progettuale di quest’esecutivo, è tra le città vincitrici del bando ‘Italia City Branding’, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Con il finanziamento ottenuto per la progettazione (circa 700.000 euro) predisporremo lo studio di fattibilità rafforzato che servirà per cercare di intercettare (mediante la procedura del project financing) le risorse volte a completare la riqualificazione di quest’importante area della città”, conclude Pasquariello.

Duomo, Megna: “Evitata una tragedia, fondi andavano spesi lì e non in zona Arco di Traiano”

Duomo, Megna: “Evitata una tragedia, fondi andavano spesi lì e non in zona Arco di Traiano”

Politica

“La fortuna ha evitato una tragedia, ma altrettanta non ne ha avuta l’edificio incompiuto di Piazza Duomo, che si è meritato un nomignolo ormai acquisito dalla popolazione”. Esordisce così, in una nota stampa, la consigliera di Civico 22, Giovanna Megna, che commenta l’episodio avvenuto ieri sera in zona Duomo (leggi QUI).

“L’accaduto – spiega – evidenzia ciò che diciamo da mesi, si è preferito spendere i cospicui fondi a disposizione in zone che davvero non ne avevano bisogno, come l’Arco di Traiano, e non mettere mano a completare qualcosa di già avviato, come se dare continuità al passato fosse una diminutio o che contribuisca a incrinare lo scudo di “quelli di prima…” dietro cui celare ogni mancanza”.

“Va ricordato – continua Megna – che l’edificio Gabetti – Isola, frutto di un concorso internazionale di progettazione, fu voluto fin dall’origine come piazza coperta, per realizzare un “pieno” edilizio che riempisse il “vuoto” lasciato dai bombardamenti e restituisse all’area del Duomo la sua storica conformazione urbanistico-edilizia. Si è immaginato sin dall’inizio che lo spazio di uso pubblico dovesse corrispondere al porticato e alla terrazza con affaccio sul Duomo.

Benissimo, quindi, il ricorso al project financing considerando che i volumi edilizi non sono stati progettati per assolvere necessariamente a funzioni pubblicistiche. Se però si sceglie questa strada, sempre salvaguardando l’uso pubblico della piazza coperta e terrazzo, perché avere destinazioni così specifiche come quelle riportate dalla stampa anche oggi e non puntare ad un bando aperto, magari scegliendo il concessionario anche in funzione della proposta?

A margine, sarebbe necessaria una riflessione più ampia sulla situazione del centro storico, che ha un bisogno disperato di essere rivitalizzato da funzioni che assicurino una frequentazione diurna, progressivamente in declino. Ormai la funzione è sempre più esclusivamente residenziale o ludico-serale e questo penalizza il commercio, innescando una spirale perversa che aggrava la desertificazione e finisce col danneggiare anche il turismo”.

“Per questo ci si augura che l’edificio possa essere completato non solo in tempi rapidi, ma che sia funzionale a dare nuovo ossigeno al cuore della città”, conclude.

Piazza Duomo, Sguera: “Nessuno può dirsi sorpreso, i problemi vanno affrontati e non rinviati”

Piazza Duomo, Sguera: “Nessuno può dirsi sorpreso, i problemi vanno affrontati e non rinviati”

Politica

Di seguito nota stampa di Vincenzo Sguera, consigliere comunale e segretario provinciale di ‘Azione’ nel Sannio

“Un episodio emblematico. Quanto accaduto ieri in piazza Duomo (leggi QUI) restituisce l’idea di una Città in decadenza, per non dire che cade a pezzi. Si è sfiorata la tragedia ma la fortuna è stata dalla nostra parte e al giovane colpito di striscio dalla mattonella caduta dall’edificio in perenne costruzione vanno gli auguri di pronta guarigione.

Alle istituzioni, invece, l’invito a fare qualcosa e farlo subito. Perché nessuno può dirsi sorpreso di ciò che è successo. Lungi da me fare sciacallaggio, la polemica non mi interessa epperò su piazza Duomo devo evidenziare che in passato più volte sono intervenuto – non con proteste ma con proposte – e non certo per augurare sciagure che dispiacciono a tutti ma per sollecitare un’azione risolutiva di una situazione non più sostenibile. E invece niente.

Così come per il Malies e il parcheggio di Porta Rufina. Anzi, a ogni richiesta è seguita un’alzata di scudi da parte dell’amministrazione, con tanto di attacchi personali alla mia persona, neanche avessi parlato di me e non della Città. Ma passato il polverone sono rimaste inerzia e incuria.

E allora lancio un appello a tutte le donne e gli uomini di buona volontà presenti in Consiglio, al di là delle appartenenze partitiche e politiche: quando è in gioco l’interesse comune di Benevento facciamo squadra noi, senza scadere in inutili contrapposizioni ‘a prescindere’. Ne gioverebbe la Città”.

Opere pubbliche, Sguera: “Mastella è in carica da 7 anni, le responsabilità sono anche sue”

Opere pubbliche, Sguera: “Mastella è in carica da 7 anni, le responsabilità sono anche sue”

Politica

Di seguito nota stampa di Vincenzo Sguera, consigliere comunale e segretario provinciale di Azione nel Sannio.

“Trovo surreali le affermazioni provenienti dalla segreteria politica del sindaco, a firma del consigliere Alboino Greco, il quale in mancanza di argomenti tecnici sulla inerzia amministrativa in relazione ad opere pubbliche abbandonate da tempo al loro destino come Piazza Duomo, parco Cellarulo, porta Rufina e tante altre, è costretto a diramare comunicati stereotipati, addossando responsabilità alle amministrazioni precedenti.

Sarebbe opportuno, in effetti, che Greco prendesse contezza del fatto che l’amministrazione Mastella è in carica da oltre sette anni e che – quanto al passato – molto di coloro ai quali addebita responsabilità politico/amministrative in ordine agli immobili comunali “in rovina” ora appartengono alla sua stessa maggioranza.

In particolare, per le esperienze di centrosinistra può interloquire con i consigliere Guerra, Palladino, Panunzio, Scarinzi.

Se invece vuole risalire alle amministrazioni di centrodestra, al suo fianco in aula ci sono Giorgione e Capuano e in giunta Pasquariello. A loro va tutta la mia stima e solidarietà per il “fuoco amico” proveniente dal consigliere Greco”.

“Vero è che come diceva Flaiano che deve esserci sempre qualcuno che continua a spostare la soglia del ridicolo, ma mi auguro che tutti i consiglieri di maggioranza denigrati da Greco non ripetano la scena tragicomica vista in campagna elettorale, allorquando il Sindaco pubblicamente vituperava coloro i quali avevano amministrato prima di lui, e qualcuno di questi in prima fila, incredibilmente, lo applaudiva!”.

Piazza Duomo, ‘ApB’: “Era un’altra boutade elettorale “

Piazza Duomo, ‘ApB’: “Era un’altra boutade elettorale “

Politica

Di seguito nota stampa a firma dei consiglieri comunali di ‘Alternativa per Benevento’.

“Un altro risultato che era atteso da anni”, “ la sintesi dell’impegno che l’Amministrazione Mastella profonde quotidianamente per risollevare le sorti della nostra città”: così il 3 agosto del 2021, a poche settimane dal voto per le amministrative, veniva annunciato urbi et orbi il finanziamento – di quasi 800mila euro- per progettare l’apertura della struttura di piazza Duomo.

Progetto che avrebbe dovuto comprendere bar, ristoranti, teatro, cinema, negozi: tutto, a farla breve. In realtà di anni ne sono trascorsi altri due e nessuna novità ha dato seguito a quell’annuncio.

Il silenzio assoluto. Fino a questa mattina, fino a quando – relazionando in commissione Lavori Pubblici – il dirigente di settore ha comunicato ai consiglieri che dello sbandierato finanziamento concesso tramite Invitalia si sono perse le tracce. Insomma, abbiamo scherzato.

Proprio come fatto – sempre in prossimità del voto – per l’imminente riapertura della scuola di Pacevecchia o per la realizzazione del ponte Serretelle in contrada Epitaffio.

Auguriamoci che per il futuro ci sia più serietà nel fare gli annunci, e soprattutto che agli annunci seguano i fatti di una politica più incline alla concretezza e meno alla propaganda: la meriterebbero i beneventani. Sempre meno fiduciosi, attendiamo”.

<strong>Piazza Duomo, Sguera (Azione): “Dal Tar elemento di chiarezza, ora si faccia qualcosa”</strong>

Piazza Duomo, Sguera (Azione): “Dal Tar elemento di chiarezza, ora si faccia qualcosa”

Politica

Con una interrogazione consiliare Vincenzo Sguera, segretario provinciale di Azione, interviene sull’annosa vicenda di piazza Duomo. Un importante elemento di novità, infatti, è stato introdotto dalla VIII Sezione del Tar Campania che con sentenza emessa il 24 novembre ha disposto la definitiva assegnazione al Comune della superficie occupata dall’edificio museale, risolvendo, in tal modo, la questione relativa alla esecuzione della convenzione stipulata tra l’Ente ed il consorzio CEPID, avente ad oggetto l’attribuzione e la disponibilità delle aree destinate all’intervento privato e pubblico.

“La decisione del Tar – dichiara Sguera – restituisce all’Amministrazione dei margini di manovra per rompere una situazione di stallo che dura da troppo tempo e che ha determinato una condizione di abbandono e incuria della struttura. Oggi, in forza della recente sentenza sopra richiamata, è finalmente possibile fare qualcosa e la mia interrogazione è finalizzata proprio a conoscere quali sono le soluzioni decise da palazzo Mosti per consentire l’apertura definitiva della struttura comunale”.

“Inoltre, – prosegue il consigliere comunale – all’amministrazione chiedo se intende rimuovere le barriere situate al piano terra dell’immobile, consentendo ai cittadini di poter beneficiare della Piazza Coperta e dunque di un nuovo e utile attraversamento pedonale. Si può fare anche subito e il mio auspicio è che il Comune voglia procedere in questa direzione”.

“Aspetto fiducioso una risposta, – conclude Sguera – nella speranza che non si ripeta ciò che è accaduto con Porta Rufina dove a una mia analoga iniziativa sono seguite una serie di note istituzionalmente ‘sgarbate’ ma nessuna soluzione. E infatti trascorsi diversi mesi nulla è cambiato”.