Lavoro nel Sannio, 1.340 assunzioni programmate dalle PMI nel mese di giugno

Lavoro nel Sannio, 1.340 assunzioni programmate dalle PMI nel mese di giugno

Economia

Sono 2.230 le assunzioni programmate in Irpinia per il mese di giugno e 5.600 per il trimestre giugno-agosto 2023; 1.340 nel Sannio per il mese in corso e 3.460 per il suddetto trimestre. Le entrate previste si concentreranno prevalentemente nel settore dei servizi.

Ciò è quanto emerge dal “Bollettino mensile” del Sistema informativo “Excelsior”, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal e con il supporto delle Camere di Commercio per la rilevazione presso le imprese.

Delle 2.230 assunzioni previste nel mese di giugno 2023 per la provincia di Avellino, il 39,2%, ovvero 870, sono riservate ad operai specializzati; il29,8 % (660 su 2.230) ad impiegati appartenenti alle professioni commerciali e servizi ed il 15,6% (350) a dirigenti ed appartenenti alle professioni con elevata specializzazione. Quadro analogo in provincia di Benevento dove delle 1.340 assunzioni il 39,4% (530) sono riservate ad operai specializzati; il 33,2% (450) ad impiegati delle professioni commerciali e servizi e il15,8% (210) a dirigenti e professioni altamente specializzate.

Ai giovani under 30 sono riservate il 27,1% delle assunzioni in Irpinia ed il 29,7% nel Sannio, inquadrati prevalentemente come impiegati.

Quasi la metà delle imprese in cerca di personale nei due territori interessati, continua a richiedere, ai fini delle assunzioni, esperienza pregressa nel settore.

Il 43,1% delle imprese Irpine ed il 50, 9% di quelle sannite prevede di riscontrare grandi difficoltà nella reperibilità di personale dovuta sia alla mancanza di candidati in termini numerici (26,7% nella provincia di Avellino e 28,6% in quella di Benevento) sia alla inadeguata preparazione degli stessi (13,8% Avellino e provincia; 17,5% Benevento e provincia).

I titoli di studio di istruzione secondaria più richiesti per Avellino e provincia, sono gli indirizzi: amministrazione, finanza e marketing (160 assunzioni), meccanica, meccatronica ed energia (90), turismo, enogastronomia ed ospitalità (80). Tra i diplomi professionali, l’indirizzo edile (60) è il preferito, questo mese, dalle imprese irpine.

Per la provincia di Benevento, invece sono maggiormente richiesti gli indirizzi: amministrazione, finanza e marketing (100),turismo, enogastronomia ed ospitalità (90), meccanica, meccatronica ed energia (60) . Il diploma professionale maggiormente ricercato nel Sannio, invece, è quello elettrico (50 risorse richieste).

Inferiore la richiesta dei laureati, nel dettaglio, con riferimento ai titoli accademici quelli preferiti in provincia di Avellino sono nella stessa misura l’indirizzo sanitario e paramedico el’indirizzo economico (50 assunzioni) seguiti dall’indirizzo insegnamento e formazione (40 assunzioni). In provincia di Benevento, invece, l’indirizzo sanitario e paramedico (40 assunzioni)è seguito da quello insegnamento e formazione (30 assunzioni) e indirizzo ingegneria civile ed architettura (20).

Nel 24% dei casi le entrate previste in Irpinia saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 76% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). Nel Sannio, solo il 30% delle entrate previste godranno di con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato e il restante 70% saranno a termine.

Le piccole imprese, ovvero quelle con meno di 50 dipendenti, sono quelle con più ampia prospettiva occupazionale (Avellino e provincia 1.580 assunzioni su 2.230 e 1.070 assunzioni su 1.340 per Benevento e provincia).

FOTO E VIDEO – Il passaggio generazionale e la grande sfida per le PMI

FOTO E VIDEO – Il passaggio generazionale e la grande sfida per le PMI

Economia
La convivenza tra generazioni il segreto alla base del processo evolutivo aziendale. Di seguito il servizio video con le interviste.

Incentrato sul tema del passaggio generazionale, si è appena concluso il 6° Incontro Itinerante organizzato questo pomeriggio dalla sezione Manifattura, Impiantistica e Meccatronica di Confindustria Benevento nell’azienda I.ME.VA. spa nella zona industriale di Ponte Valentino a Benevento.

“Il ricambio generazionale – per Clementina Donisi Vice Presidente Confindustria Benevento – rappresenta un momento importante per le imprese, talvolta critico per la continuità aziendale”.

Per i vertici di I.ME.VA. spa “Il passaggio generazionale è un processo molto importante perché rappresenta uno dei momenti cruciali per la sopravvivenza dell’azienda. E’ una fase delicata, complessa ed in alcuni casi complicata perché non attiene solo alla dimensione economico finanziaria e di mera successione di vertice dell’impresa, ma coinvolge anche dinamiche di tipo relazionale e familiare. Presenta numerose criticità ma, come tutte le situazioni in cui si realizza un cambiamento, offre anche importanti opportunità.

Diventa per questo necessario pianificare al meglio e per tempo la successione e gestirla in modo strategico. Per quanto detto, affinché il passaggio generazionale possa avvenire con successo, non lo si può affrontare da soli ma è fondamentale un importante contributo consulenziale capace di garantire un approccio imparziale ed oggettivo nell’ analisi delle potenzialità di sviluppo e di ottimizzazione del business.”

Ad entrare nella parte tecnica dell’incontro gli esperti Deloitte: Emanuele Ardiri (Deloitte Business Solutionu srl S.B.)  e Stefano Maria Santoro (Deloitte & Touche S.P. A.) che  hanno toccato due aspetti essenziali:

L’importanza delle PMI, ricordando che le Piccole e Medie Imprese svolgono un ruolo vitale nell’economia italiana, dando impiego a circa l’80% delle risorse e rappresentando il 99,9% delle imprese nel Paese. Inoltre, contribuiscono in modo significativo alla creazione di valore, generando due terzi del valore aggiunto prodotto in Italia. L’enorme impatto economico delle PMI si estende anche a livello sociale, territoriale e culturale, a conferma della loro importanza e del loro ruolo centrale nel tessuto economico-produttivo italiano.

La complessità e delicatezza del passaggio generazionale. Chiarendo che più che di passaggio generazionale, si dovrebbe parlare di affiancamento generazionale, evidenziando che il passaggio dovrebbe essere graduale e accompagnato da un periodo di convivenza di diverse generazioni, nel quale sviluppare un piano strategico, identificare gli obiettivi a lungo termine dell’azienda e consolidare la strategia organizzativa. Questo processo fisiologico – ma complesso – emerge quindi come la grande sfida per le PMI nei prossimi anni, considerando che oltre il 42% delle imprese manifatturiere italiane è guidato da amministratori con più di 60 anni.

Alessio Zollo Presidente Sezione Manifattura, Impiantistica, Meccatronica chiarisce infine “in Italia le imprese familiari costituiscono oltre l’82% del tessuto industrial. Il 18% delle aziende familiari avrà un passaggio generazionale nei prossimi 5 anni e sarà particolarmente delicato visto che solo il 30% delle aziende sopravvive al proprio fondatore e solo il 13% arriva alla terza generazione.

La base portante di un passaggio generazionale di successo è la concezione dell’impresa come qualcosa di distinto e autonomo rispetto alla famiglia. L’idea di ogni imprenditore dovrebbe essere quella di far sopravvivere l’azienda a se stesso e di conseguenza il passaggio generazionale si rivela sempre più un tema di grande interesse”.

A conclusione dell’incontro, le testimonianze d’impresa offerte da Eugenio Faraone, legale rappresentante di Faraone Serramenti srl, da Filippo Liverini di Mangimi Liverini spa, da Ioanna Mitracos per Mitracos Engeneering srl e da Natale Rescigno per Savim srl.

Ascoltiamo ora le parole di Clementina Donisi, Vice Presidente Confindustria Benevento e di Alessio Zollo, Presidente Sezione Manifattura, Impiantistica, Meccatronica, rilasciate ai microfoni di BeneventoNews24.it nell’intervista realizzata dal direttore, Gerardo De Ioanni.