Giovedì 3 Novembre la proclamazione e la premiazione dei vincitori del Concorso “Pier Paolo Pasolini”

Giovedì 3 Novembre la proclamazione e la premiazione dei vincitori del Concorso “Pier Paolo Pasolini”

Eventi

“La diversità, la città e i giovani”. Questi i temi su cui si sono cimentati i giovani studenti che da più parti d’Italia hanno partecipato al Concorso promosso dall’I.I.S. Lombardi di Airola in occasione delle iniziative messe in campo per celebrare il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini. Tanti i lavori pervenuti e sottoposti al giudizio della Giuria composta dal poeta Franco Di Carlo, dalla giornalista Simona Zecchi e dal direttore dell’Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna, Roberto Chiesi.

Massimo riserbo sui lavori di poesia, narrativa, cinema e musica, realizzati dai vincitori che giovedì 3 novembre, alle ore 16:30, nell’auditorium di Largo Capone della città caudina, verranno premiati alla presenza dei giurati e della comunità scolastica tutta del Lombardi durante una apposita cerimonia che si preannuncia ricca di spunti ed interventi di approfondimento sulla figura di uno dei massimi intellettuali italiani del ‘900.

Letture di testi e brani musicali si avvicenderanno durante la serata, che prevede anche un omaggio letterario e musicale a Maria Callas, la famosa cantante lirica legata a Pasolini da un vincolo che non fu solo professionale – recitò nella parte di Medea nell’omonimo film del 1969 – ma anche affettivo, e forse sentimentale.

Concludiamo con questa cerimonia – afferma la dirigente scolastica Maria Pirozziun percorso culturale che ci auguriamo abbia creato spazi di riflessione e di confronto. Di sicuro ha permesso ai giovani di conoscere un personaggio poliedrico, attuale, contrastato dal bigottismo ipocrita del suo tempo quanto lo sarebbe stato in questo tempo. Ci auguriamo di aver contribuito ad attivare pensiero critico e lucidità di analisi dei contesti storici”.

L’ultimo appuntamento in territorio caudino, prima della programmata visita guidata alla mostra “Tutto è santo” presso il Palazzo delle Esposizioni della capitale, si terrà il 4 novembre, alle 10:00, per gli studenti delle quinte dell’ITE e dell’IPIA MAT e MODA che avranno modo di seguire, sempre in auditorium, la lezione che Simona Zecchi terrà sulla morte del poeta, brutalmente ucciso da un gruppo di neofascisti la notte tra il 1° e il 2 novembre 1975. La giornalista parlerà ai ragazzi delle indagini che da anni la vedono impegnata su questo controverso caso e che hanno già prodotto due libri importanti: “Pasolini, massacro di un poeta” nel 2015 e “L’inchiesta spezzata di Pasolini” nel 2020.

Mostra bibliografica su Pier Paolo Pasolini alla Biblioteca provinciale “Antonio Mellusi”

Mostra bibliografica su Pier Paolo Pasolini alla Biblioteca provinciale “Antonio Mellusi”

CulturaEventi

Dall’8 al 17 luglio presso la Biblioteca provinciale “Antonio Mellusi” di Benevento è aperta la mostra bibliografica dal titolo: “Pier Paolo Pasolini.

Ho raccontato per il solo piacere di raccontare”, proposta da Sannio Europa, agenzia in house che promuove e gestisce la Rete museale, in collaborazione con la Coop Macchine Celibi da Manuela De Noia e Alessandra Cavoto.

Uno dei momenti più rilevanti della mostra è costituito da un vero e proprio tuffo nel Processo penale del 1972 celebrato a Benevento nei confronti di Pier Paolo Pasolini per il film ‘I Racconti di Canterbury’, tratto dall’omonima opera di Geoffrey Chaucher.

I giudici di Benevento, con una storica assoluzione, sancirono che l’arte è inviolabile e la libertà d’espressione intangibile. La mostra offre al visitatore una carrellata dei giornali e delle riviste del secolo scorso che si occuparono di quella vicenda giudiziaria, nonché strumenti innovativi di fruizione come pannellistica ad hoc e proiezione del film ‘I racconti di Canterbury’ in tempo reale.

«La figura di Pasolini – spiega il presidente di Sannio Europa Giuseppe Sauchella – è un simbolo immortale di arte e libertà. La mostra mette a fuoco il famoso processo di Benevento a Pasolini: un episodio che – terminato con una sentenza d’assoluzione – ha un significato centrale nella
storia del cinema ma anche in quella della giurisprudenza per la magistrale definizione giuridica che i giudici sanniti diedero della scriminante del valore artistico.

Alla Biblioteca ‘Mellusi’ accenderemo i fari su un episodio chiave della storia contemporanea della città».
Dal canto suo, il vicepresidente della Provincia Nino Lombardi ha affermato che si tratta «di una mostra di altissimo pregio culturale.

Celebriamo il centenario di una colonna del Novecento culturale italiano e ricordiamo la modernità giuridica di cui seppero farsi interpreti i giudici del tribunale di Benevento.

Un pezzo della storia culturale italiana che ebbe il Sannio come epicentro che viene ripercorso con una ricostruzione storica attenta e metodi di fruizione innovativi: un appuntamento che impreziosisce le attività di un’istituzione culturale centrale della Provincia qual è la Biblioteca ‘Mellusi’», conclude Nino Lombardi.

<strong>Pier Paolo Pasolini: la mostra alla Biblioteca Provinciale sulla storica sentenza per ‘I racconti di Canterbury’</strong>

Pier Paolo Pasolini: la mostra alla Biblioteca Provinciale sulla storica sentenza per ‘I racconti di Canterbury’

Eventi

In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini e a cinquant’anni dalla storica sentenza di assoluzione, pronunciata proprio dal Tribunale di Benevento, Sannio Europa, società in house della Provincia di Benevento che promuove e gestisce la Rete museale, propone, presso la Biblioteca provinciale ‘Antonio Mellusi’, una mostra bibliografica dal titolo ‘Pier Paolo Pasolini. Ho raccontato per il solo piacere di raccontare’, ideata in collaborazione con la Coop Macchine celibi da Manuela De Noia e Alessandra Cavoto.

La mostra si terrà dall’8 luglio al 17 luglio e punterà i riflettori oltre che sulla figura di uno degli intellettuali più importanti del Novecento soprattutto sulla cruciale sentenza del Tribunale di Benevento dell’ottobre 1972.

Come noto, il 2 settembre del ’72 presso il Cinema comunale del capoluogo sannita fu proiettato, in anteprima nazionale, il capolavoro pasoliniano ‘I racconti di Canterbury’, ispirato all’omonima opera letteraria di Geoffrey Chaucer. Ne nacque una vicenda giudiziaria. Uno spettatore napoletano sporse denuncia alla Procura di Benevento. Altri otto atti simili si registrarono in tutt’Italia e gli uffici giudiziari si limitarono a trasmettere gli atti al Procuratore di Benevento, per competenza territoriale.

Fu emesso un ordine di sequestro della pellicola mentre al regista Pier Paolo Pasolini, il produttore Alberto Grimaldi e il gestore del cinema, il beneventano Salvatore Iannella, fu addebitato il reato di spettacolo osceno. Ma il 2 ottobre del 1972 il Tribunale di Benevento, in composizione collegiale, pronunciò una sentenza spartiacque. I giudici Daniele Cusani, Bruno Rotili ed Alfonso Bosco assolsero gli imputati con la formula ‘il fatto non costituisce reato’, riconoscendo alla pellicola pasoliniana il valore di ‘opera d’arte’ e sancendo la libertà dell’artista e il valore costituzionalmente intangibile dell’espressione artistica. L’assoluzione fu confermata in Appello e poi dalla Suprema Corte di Cassazione.

Alla Biblioteca in vetrina gli articoli dei quotidiani che raccontano le fasi del celebre processo, l’imperdibile numero della rivista Proposta che dedicò un numero monografico alla vicenda, mentre il visitatore sarà guidato nel percorso espositivo da una pannellistica ad hoc e dalla proiezione de I racconti di Canterbury.

“La figura di Pasolini – spiega il presidente di Sannio Europa Giuseppe Sauchella – è un simbolo immortale di arte e libertà. La mostra mette a fuoco il famoso processo di Benevento a Pasolini: un episodio che – terminato con una sentenza d’assoluzione – ha un significato centrale nella storia del cinema ma anche in quella della giurisprudenza per la magistrale definizione giuridica che i giudici sanniti diedero della scriminante del valore artistico. Alla Biblioteca ‘Mellusi’ accenderemo i fari su un episodio chiave della storia contemporanea della città”.

“E’ una mostra – conclude il vicepresidente della Provincia Nino Lombardi – di altissimo pregio culturale. Celebriamo il centenario di una colonna del Novecento culturale italiano e ricordiamo la modernità giuridica di cui seppero farsi interpreti i giudici del tribunale di Benevento. Un pezzo della storia culturale italiana che ebbe il Sannio come epicentro che viene ripercorso con una ricostruzione storica attenta e metodi di fruizione innovativi: un appuntamento che impreziosisce le attività di un’istituzione culturale centrale della Provincia qual è la Biblioteca ‘Mellusi’”, conclude Nino Lombardi.

Orari mostra

Visite aperte e gratuite negli orari di apertura della Biblioteca provinciale.

Di mattina: tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13

Di pomeriggio: martedì, mercoledì e giovedì dalle 14,45 alle 17,45

Previste due aperture straordinarie: sabato 16 luglio

ore 10 -12 e ore 19,30 -21,30, domenica 17 luglio dalle 19,30 alle 21,30. 

L’Istituto Lombardi di Airola celebra Pier Paolo Pasolini

L’Istituto Lombardi di Airola celebra Pier Paolo Pasolini

AttualitàDalla Provincia
Ha preso il via ieri mattina il ricco calendario di appuntamenti che vedrà impegnato l’Istituto Lombardi di Airola nel celebrare la poliedrica figura di Pier Paolo Pasolini nel centenario della sua nascita.

AIROLA. Così come annunciato nella Conferenza stampa tenutasi lo scorso 23 febbraio presso la Sala consiliare della Rocca dei Rettori di Benevento, ha preso il via, ieri mattina (4 marzo 2022), il ricco calendario di appuntamenti che vedrà impegnata, per un intero anno, la comunità scolastica dell’Istituto Lombardi di Airola, intenta a celebrare la poliedrica figura di Pier Paolo Pasolini nel centenario della sua nascita (Bologna, 5 marzo 1922 – Roma, 2 novembre 1975). “È dovere della Scuola – ha affermato la Dirigente Maria Pirozzi far conoscere il personaggio e far studiare le sue opere, affinché le nuove generazioni sappiano cosa sia il coraggio del dissenso”.

Ed ancora, rivolgendosi ai numerosi studenti, rappresentanti di tutte le classi del Lombardi presenti nell’atrio del plesso di Largo Capone, ha concluso con l’augurio che si fa monito Preludio alle celebrazioni, l’esecuzione della Pavane di G. Fauré, interpretata dal sestetto di fiati del Liceo musicale con gli studenti Emanuel Liparulo, Liliana Fusco, Lorenzo Maiello, Luciano Oropallo, Matteo Falco e Raffaele Russo. Di grande impatto visivo l’allestimento dell’angolo Pasolini, nell’atrio della scuola, dove campeggiano, sullo scrittoio, un’antica macchina da scrivere e diversi volumi rappresentativi della sua vasta produzione letteraria che saranno a disposizione di quanti vorranno leggerli. In un angolo, il ritratto dello scrittore, realizzato dalla studentessa Annarita Di Mizio, della IV classe del Moda. Prima di procedere con l’affissione di 11 poster lungo le pareti della scala centrale, altrettanti alunni hanno dato voce ai testi riportati e alle note biografiche del grande Pasolini accompagnati da un sottofondo musicale affidato a due alunni chitarristi.

Si è conclusa così la parte introduttiva della giornata. Passando davanti ad un Totem mobile raffigurante tutte le iniziative delle celebrazioni pasoliniane, predisposto all’ingresso dell’istituto, la manifestazione si è spostata nel Teatro comunale dove è proseguita con la proiezione dell’ultima intervista televisiva rilasciata da Pasolini prima della sua morte e dalla lettura di brani affidata alle docenti Giovanna Damiano, Giovanna De Bellis, Adele Cavalluzzo e Maria Falzarano, coordinate dal Prof. Emanuele Troisi, referente del Progetto “Il Lombardi per Pasolini”. Nell’introdurre la seconda parte dell’evento il prof. Troisi ha ricordato l’isolamento del poeta nella società italiana degli anni sessanta/settanta, contrassegnati dal conformismo e dal moralismo.