Benevento, il Pisa si defila per Acampora

Benevento, il Pisa si defila per Acampora

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Il destino di Gennaro Acampora, con la sessione estiva di calciomercato sempre più agli sgoccioli, sembra poter essere all’ombra della Dormiente.

Il Pisa infatti, che nelle ultime settimane sembrava essersi fatta avanti per il centrocampista partenopeo salvo il fatto di non aver mai recapitato un’offerta ritenuta soddisfacente dal Benevento, ha virato su altri lidi.

I neroazzurri, dopo aver dato il benvenuto a Miguel Veloso, in due settimane hanno accolto Barberis e Valoti dal Monza. Rinforzi di livello nella zona centrale del campo, dunque, per il nuovo tecnico Aquilani, che ieri all’esordio ha battuto 2-0 la retrocessa Sampdoria di Pirlo (e degli ex giallorossi La Gumina e DePaoli) al Ferraris.

Difficilmente, quindi, Acampora si trasferirà nella città della Torre Pendente. Probabile al momento, tanto per lui quanto per il compagno di reparto Andres Tello, la permanenza nel Sannio, a meno che nelle ultime ore di mercato si smuova qualcosa.

Foto: Sky Sport

Benevento, il Pisa vuole sia Acampora che Tello

Benevento, il Pisa vuole sia Acampora che Tello

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La Strega sarebbe anche disposta a cedere entrambi ma bisogna trovare un punto di incontro tra domanda e offerta.

Continua il pressing del Pisa sul centrocampista giallorosso, Gennaro Acampora. I toscani, che hanno già preso Miguel Veloso e hanno annunciato quest’oggi l’ex Benevento, D’Alessandro, vogliono costruire una rosa di valore da mettere a disposizione del tecnico Alberto Aquilani.

Voci dalla Toscana, ci dicono che ci sia in atto un vero e proprio braccio di ferro tra le due società: il Pisa non vuole andare oltre ai 400 mila euro offerti finora; il Benevento, da par suo, non ha alcuna intenzione di fare sconti rispetto ai 650 mila euro richiesti.

Da considerare, ovviamente, anche la posizione del calciatore che, dopo alcuni colloqui anche con Vigorito, pare ormai intenzionato a fare una nuova esperienza. Chiaramente, però, c’è un contratto in essere e bisogna trovare una soluzioni che soddisfi tutte le parti in causa.

Pisa che ha messo gli occhi, non solo su Acampora, ma anche sul colombiano Tello: anche in questo caso, Carli e Andreoletti vorrebbero tenerlo in rosa ma pare che l’ex Bari e Cagliari non ne voglia sapere. Come per Acampora, per far partire il calciatore il Pisa deve presentare un’offerta congrua al valore del giocatore.

Foto: La Presse

Benevento, rifiutati 400 mila euro dal Pisa per Acampora: i dettagli

Benevento, rifiutati 400 mila euro dal Pisa per Acampora: i dettagli

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Arriva dalla Toscana, precisamente da Pisa la prima e unica vera offerta per un calciatore del Benevento Calcio. Il Pisa, infatti, così come anticipato dai colleghi de “La Nazione” ha messo nel mirino il centrocampista Gennaro Acampora.

Nei giorni scorsi la dirigenza nerazzurra, rappresentata dal dg Corrado e dal ds Stefanelli, ha sondato il terreno con Marcello Carli. Poi c’è stato anche un contatto tra i due presidenti, Corrado e Vigorito, tra quali ci sono buonissimi rapporti.

Al di là del fatto che il Benevento non ha fatto un mistero di voler provare a tenere con sé il 29enne, individuato da mister Andreoletti come uno di quei giocatori capaci di poter far fare il salto di qualità alla propria squadra, l’offerta del Pisa per il cartellino del napoletano non soddisfa la Strega.

Difatti, il Benevento lascerebbe partire Acampora solo dietro a un’offerta ritenuta congrua al valore del calciatore. I 400 mila euro proposti dai toscani sono ritenuti pochi dal Benevento che ne vorrebbe almeno il doppio per prendere in seria considerazione l’idea di lasciar partire il giocatore.

Su Acampora continuano a girare le voci anche di un interessamento del Cosenza, il quale però difficilmente potrà soddisfare le richieste del club di via Santa Colomba.

Benevento, la situazione del mercato in uscita

Benevento, la situazione del mercato in uscita

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Sono giorni caldi in casa Strega, ore frenetiche per il D.T. Marcello Carli che è al lavoro per definire il prima possibile quale sarà l’organico a disposizione di Mister Matteo Andreoletti in vista del ritiro del Mancini Park Hotel di Roma, al via dal 24 luglio.

Su Paleari sembrava essersi fatto avanti l’Ascoli, ma al momento non ci sono aggiornamenti in tal senso. L’estremo difensore classe ’92 potrebbe quindi rimanere a Benevento, con Manfredini (in attesa dell’ufficialità del rinnovo) e Nunziante (fresco di primo contratto da professionista, difenderà anche i pali della Primavera giallorossa) a completare il pacchetto portieri sannita per la stagione 2023-24. Cessione in prestito in vista, invece, per Lucatelli.

Per quanto riguarda il reparto difensivo, il Cosenza si sarebbe tirato indietro dalla corsa per Letizia e Improta, pupilli del nuovo tecnico rossoblù ed ex giallorosso Fabio Caserta. Sul numero 3 e Capitano del Benevento, però, nelle ultime ore si sarebbero fatte avanti la Feralpisalò e il Brescia. I verdeblù, neo-promossi in cadetteria, sono alla ricerca di giocatori di esperienza per affrontare il campionato di Serie B. Le Rondinelle, invece, sono in attesa della riammissione nella seconda serie italiana, in virtù dell’esclusione della Reggina. Praticamente definito, al contrario, il passaggio di Tosca all’Al-Riyadh: prestito di un anno, ingaggio interamente a carico del club arabo.

A centrocampo, invece, tutto tace riguardo al futuro di Acampora, che potrebbe anche restare nel Sannio. Nonostante i tanti sondaggi effettuati, infatti, non sarebbero arrivate offerte concrete alla società di via Santa Colomba. Sirene dal Pisa, invece, per Tello: i toscani si sono aggiunti alla corsa per il centrocampista colombiano, che vede già l’interesse di Parma, Cremonese e Spezia. I neroazzurri, anche se seriamente interessati, hanno dovuto salutare il D.S. Kolarov dopo appena un mese dal suo insediamento e, quindi, bisognerà attendere se questa situazione potrà avere ripercussioni sul mercato o meno.

In avanti, infine, Ciano riflette seriamente sulla permanenza all’ombra della Dormiente ma Moncini potrebbe salutare nuovamente i colori giallorossi. L’attaccante pistoiese, che ha giocato l’ultima stagione in prestito alla Spal, sarebbe corteggiato dalla Reggiana, neopromossa in Serie B e chiamata a rinforzare il proprio reparto offensivo.

Benevento, Letizia in uscita: ci pensa il Pisa

Benevento, Letizia in uscita: ci pensa il Pisa

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Dopo 6 anni, Gaetano Letizia è più che mai vicino a lasciare il Benevento. Il duttile terzino classe ’90, come big del livello di Improta e Schiattarella, è in uscita dalla Strega dopo la retrocessione in Serie C.

Il 33enne partenopeo, arrivato a Benevento dal Carpi nell’estate 2017 come rinforzo per la prima Serie A della storia del club sannita, con i colori giallorossi è stato protagonista di tre retrocessioni (due dalla A alla B e quella di quest’anno) e della memorabile promozione in massima serie sotto la guida di Inzaghi.

Sono 185 le presenze con la Strega, di cui è attualmente Capitano, condite da 7 reti e 12 assist. Oggi, nonostante la retrocessione dei giallorossi in C al termine di una stagione travagliata anche personalmente sotto il punto di vista fisico, Letizia potrebbe comunque tornare a calcare i campi della cadetteria.

Sul terzino infatti, il cui contratto che lo lega al sodalizio di via Santa Colomba scadrà a giugno 2025, stando a quanto raccolto da TMW si sarebbe mosso il Pisa. Il Benevento è in attesa di un’offerta, altrimenti potrebbe decidere di relegare il 33enne in tribuna almeno fino alla prossima sessione di mercato (discorso che vale anche per gli altri “senatori”, qualora non dovessero lasciare il Sannio).

Serie B, 38a giornata: i risultati di tutte le partite. Reggina e Venezia ai play-off, harakiri Palermo. Ai play-out Brescia-Cosenza

Serie B, 38a giornata: i risultati di tutte le partite. Reggina e Venezia ai play-off, harakiri Palermo. Ai play-out Brescia-Cosenza

Calcio

Questa sera, in contemporanea a PerugiaBenevento, si sono disputate le restanti nove partite dell’ultimo turno. Ecco, quindi, i risultati e la cronaca dei match della 38esima e ultima giornata del campionato di Serie B 2022-23.

REGGINA-ASCOLI 1-0: ritmi bassi e poche occasioni al Granillo tra amaranto e bianconeri, l’unico tentativo da registrare è la conclusione di Strelec al nono minuto sulla verticalizzazione di Hernani che sfiora il palo. Poche invece le emozioni nel corso del primo tempo, nonostante Camporese e Pedro Mendes vadano vicino a portare in vantaggio rispettivamente calabresi e marchigiani. Un pareggio, però, non servirebbe a nessuna delle due squadre. Nella seconda frazione i 22 in campo si affrontano con un piglio diverso, comincia a farsi sentire l’importanza della partita e soprattutto la necessità di vittoria: Di Chiara prima e Leali poi sono provvidenziali su Simic per l’Ascoli e Canotto per la Reggina. Proprio Canotto, in pieno recupero, regala tre punti fondamentali ai suoi con un preciso diagonale sul quale Leali non può nulla. La squadra di Inzaghi vince in pieno recupero e conquista i play-off di Serie B da settima classificata con 50 punti; la formazione di Breda, invece, resta a quota 47, dodicesima.

GENOA-BARI 4-3: spettacolo al Ferraris nel primo tempo, nonostante la classifica delle due squadre sia già definita. Al 12esimo l’ex della sfida, Sabelli, porta in vantaggio i rossoblù con una conclusione che termina all’incrocio dei pali. Al 20esimo, poi, i biancorossi accorciano le distanze con Esposito, direttamente da calcio di punizione. Passa poco meno di un quarto d’ora e i padroni di casa trovano il secondo vantaggio dell’incontro: Gudmundsson fulmina Frattali con un tiro potente sotto la traversa. Nella ripresa, al 68esimo, i Galletti siglano il secondo pari della sfida con un destro dalla distanza di Benedetti dove Martinez non può arrivare. Il Grifone non si arrende e, sette minuti dopo, passa per la terza volta in vantaggio questa sera: sinistro a giro praticamente da fermo per Ekuban, ora è 3-2 Genoa. Il Bari, però, non è mai domo e all’86esimo sigla la rete del 3-3: altro gol spettacolare a Marassi, Cheddira con il destro all’incrocio dei pali. In pieno recupero, poi, Criscito all’ultima partita della sua carriera batte Frattali dal dischetto e regala la vittoria ai suoi. Il gruppo di Gilardino, già promosso in Serie A da seconda classificata, vince in extremis con gol di Criscito e chiude la stagione al secondo posto con 73 punti; l’organico di Mignani, certo del terzo posto, cade in trasferta ma resta terzo a quota 65.

PALERMO-BRESCIA 2-2: primo tempo praticamente a senso unico al Barbera, dove i padroni di casa passano in vantaggio dopo appena 4′ con il destro a giro sotto l’incrocio di Brunori su cui Andrenacci non può nulla. Al 40esimo, poi, arriva il raddoppio rosanero: questa volta è Brunori a servire Tutino che anticipa Cistana e batte nuovamente il portiere ospite. Nella ripresa i biancoblù entrano in campo con un piglio completamente diverso e, in due minuti tra il 54esimo e il 56esimo, la pareggiano dopo essersi visti annullare il gol di Ayé per un fuorigioco millimetrico di Karacic. Prima dunque Rodriguez riapre la partita, poi Ayé di testa trasforma in rete il cross di Huard. Nel finale poco accade, le squadre faticano a sbilanciarsi. Gli uomini di Corini falliscono incredibilmente la qualificazione ai play-off facendosi rimontare dalle Rondinelle il doppio vantaggio e chiudendo la stagione tra i fischi del proprio pubblico in nona posizione a quota 49; i ragazzi di Gastaldello si regalano un punto al Barbera e in virtù degli altri risultati conquista il sedicesimo posto con 40 punti: ai play-out affronterà il Cosenza.

COSENZA-CAGLIARI 0-1: la prima frazione gli ospiti la chiudono al San Vito-Marulla in vantaggio grazie alla rete del solito Lapadula che, al 24esimo, sfrutta il rimpallo creato dalla risposta di Micai sulla torsione di Pavoletti e da pochi centimetri spedisce la palla in rete. Numerose occasioni, comunque, da entrambe le parti: due le grandi chances per i padroni di casa, al secondo minuto con Zilli e al 18esimo per Marras. Decisivo invece Radunovic al 38esimo, sempre su Zilli, per evitare la rete del pari. Nei secondi 45′ i Lupi optano per un atteggiamento decisamente più aggressivo, ma la ripresa è caratterizzata dai legni: al 56esimo Lapadula si vede negare il raddoppio dalla traversa, al 61esimo il calabresi sfiorano ancora il pari con D’Orazio la cui conclusione si stampa sul palo. Poco accade nel finale, Lapadula si vede svanire la possibilità di una doppietta ancora a causa del palo. La formazione di Viali cade in casa nell’ultima gara della regular season e dovrà affrontare i play-out contro il Brescia da diciassettesima in classifica; la squadra di Ranieri affronterà i play-off da quinta in classifica con i suoi 60 punti.

CITTADELLA-COMO 0-0: gara senza particolari emozioni al Tombolato nei primi 45′ di gioco, sono gli ospiti ad attaccare maggiormente nelle prime fasi di gioco ma poi, con il passare dei minuti, sono venuti fuori anche i padroni di casa che, al 41esimo, hanno sfiorato il palo con Branca. Nella seconda frazione le due squadre iniziano a spingere maggiormente: da un lato Maistrello prova a rendersi pericoloso e al 69esimo il suo rasoterra si stampa sul palo, dall’altro invece Cerri impegna più volte Maniero. Al 78esimo ci pensa Fabregas a proporsi in avanti per i lariani, la sua conclusione da fuori termina di pochissimo a lato. L’organico di Gorini si salva direttamente con 43 punti, quindicesimo; il gruppo di Longo resta a quota 47, chiudendo il campionato in tredicesima posizione.

TERNANA-FROSINONE 2-3: match pirotecnico al Liberati, dove gli ospiti passano in vantaggio al sesto minuto con il tap-in di Garritano sulla conclusione di Insigne. Tra il 30esimo e il 34esimo, poi, i padroni di casa la ribaltano: Favilli prima e Partipilo poi portano a riposo le Fere sul 2-1, nonostante Moro vada a centimetri dal pari nel recupero. La ripresa si apre con ritmi non altissimi, poi tra il 75esimo e il 77esimo i ciociari pongono in essere la controrimonta: Lucioni da corner incorna per il 2-2, poi Koné batte Iannarilli con un bolide mancino. I ragazzi di Lucarelli cadono in casa contro la capolista e restano a 43 punti, quattordicesimi; gli uomini di Grosso, già vincitori del campionato di Serie B 2022-23, consolidano il primo posto portandosi a 80 punti.

PISA-SPAL 1-2: match combattuto all’Arena Garibaldi, dove gli ospiti sanno soffrire per gran parte della prima frazione ma sono bravi, dopo la traversa colpita da Rabbi, a passare in vantaggio con un tiro dalla distanza di Celia al 42esimo. L’occasione più grande per i padroni di casa, invece, capita a Matteo Tramoni al 20esimo, che di testa da distanza ravvicinata riesce a dare forza alla palla ma trova di fronte a sé un ottimo Pomini. A inizio secondo tempo gli estensi trovano subito il raddoppio con Moncini dal dischetto, a poco serve il gol della bandiera di Tramoni a 20′ dalla fine, visto che nel finale i toscani non riescono ad attaccare con lucidità. La squadra di D’Angelo non riesce ad agganciare la zona play-off e chiude l’annata undicesima con 47 punti; la formazione di Oddo, già retrocessa in Serie C, resta diciannovesima a quota 38 nonostante la vittoria.

MODENA-SUDTIROL 2-1: nonostante gli ospiti provino a rendersi pericolosi con Odogwu, al Braglia sono i padroni di casa ad andare a riposo sul doppio vantaggio: Bonfanti sblocca la partita al decimo, Magnino sigla il raddoppio al 23esimo. Poco accade nella ripresa, i biancorossi riaprono la sfida al 54esimo con la conclusione vincente di Tait che termina sotto la traversa ma il risultato finale non cambia. Il gruppo di Tesser conquista tre punti nell’ultima gara stagionale e sale a 48 punti, chiudendo il campionato in decima posizione; l’organico di Bisoli scende in sesta posizione restando a quota 58.

PARMA-VENEZIA 2-1: gara giocata a viso aperto e ad alti ritmi al Tardini per tutti i 90 minuti dell’incontro. I padroni di casa sbloccano la partita in avvio, al 12esimo, con Vazquez da calcio di rigore. Gli ospiti provano a reagire ma mancano d’incisività e precisione in zona offensiva. I ducali non demordono e colpiscono un palo con Zanimacchia. Al 44simo, poi, gli arancioneroverdi ristabiliscono la parità: da corner, Pohjanpalo pareggia di testa. Nella ripresa la musica non cambia, secondi 45′ ricche di emozioni: basti pensare che il Parma colpisce due pali, il Venezia una traversa. Al 78esimo, però, arriva il gol del 2-1 emiliano con Camara, ma i veneti possono festeggiare l’accesso ai play-off in virtù degli altri risultati. Gli uomini di Pecchia vincono in casa e salgono al quarto posto in classifica con 60 punti; i ragazzi di Vanoli, invece, conquistano i play-off con 49 punti, ottavi.

Serie B, 37a giornata: i risultati dei match delle 14. Retrocede anche la Spal, il Perugia crede nella salvezza

Serie B, 37a giornata: i risultati dei match delle 14. Retrocede anche la Spal, il Perugia crede nella salvezza

Calcio

Questo pomeriggio, in contemporanea a BeneventoModena, si sono disputati altri otto incontri valevoli per la 37esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, quindi, i risultati e la cronaca dei match odierni, in attesa del posticipo FrosinoneGenoa.

SUDTIROL-CITTADELLA 1-1: poche emozioni nella prima frazione al Druso, match molto bloccato. Un’occasione da registrare, al 34esimo: colpo di testa di Mazzocchi per i padroni di casa, palla fuori non di molto. A inizio ripresa gli ospiti passano subito in vantaggio: Antonucci sblocca l’incontro con un tiro dal limite dell’area. I biancorossi non ci stanno e si riversano in avanti, trovando la rete del pari al 69esimo con Odogwu in acrobazia. La squadra di Bisoli pareggia in casa contro i veneti e resta al quarto posto con 58 punti; la formazione di Gorini con questo punto sale a quota 42, quindicesimo e non ancora aritmeticamente salvo direttamente.

ASCOLI-COSENZA 1-1: passano subito in vantaggio gli ospiti al Del Duca: corner di D’Urso e colpo di testa vincente dell’ex D’Orazio. Rispondono i padroni di casa, Forte di testa manda alto sopra la traversa sull’assist al volo di Adjapong. Tentativo rossoblù al 24esimo: gran pallone di Finotto per Marras ma il numero 32, da ottima posizione, spara alto. Al 35esimo i bianconeri sfiorano il pari: sul cross di Proia, colpo di testa di Dionisi che Micai riesce a deviare in volo. Un minuto dopo, però, arriva il pari marchigiano: sulla respinta di D’Orazio, Buchel colpisce al volo e batte Micai con un gran sinistro. Ancora Ascoli pericoloso sul finire della prima frazione, Micai sventa in corner la potente conclusione di Dionisi. Nel secondo tempo le due squadre si affrontano a viso aperto, ma il risultato non cambia. Da registrare, nel finale, la traversa alta di Lungoyi dei bianconeri di testa e l’espulsione del difensore calabrese Vaisanen per somma di ammonizioni. L’organico di Breda è ora undicesimo a quota 47; il gruppo di Viali, invece, conquista un punto e sale a 40 punti, sedicesimo.

CAGLIARI-PALERMO 2-1: match subito combattuto all’Unipol Domus, ma al 16esimo sono gli ospiti a passare in vantaggio: da corner, Marconi colpisce di testa e la sfera resta nell’area piccola dove arrivare Segre che, anticipata la difesa avversaria, trova la deviazione vincente. Al 23esimo i rosanero sprecano l’occasione per il 2-0 e, due minuti dopo, sono i padroni di casa a pareggiarla: cross di Nandez in area per l’inserimento di Deiola che anticipa tutti e, con il destro, manda la sfera alle spalle di Pigliacelli. Tentativi da una parte e dall’altra: al 35esimo Radunovic respinge sul primo palo un tiro potente di Tutino, al 40esimo Deiola di testa sfiora il 2-1. La ripresa prosegue sulla falsa riga della prima frazione. Al 56esimo arriva l’evento che cambia il match: il difensore del Palermo, Marconi, viene espulso per somma di ammonizioni. Al 64esimo, quindi, il Cagliari trova il gol del vantaggio: Lapadula si gira in area e, dopo aver steso con una finta Mateju, calcia potente con il sinistro nell’angolino della porta dove Pigliacelli non può arrivare. Gli uomini di Ranieri vincono di misura tra le mura amiche e restano al quinto posto con 57 punti; i ragazzi di Corini, invece, restano a quota 48, ottavi.

SPAL-PARMA 0-1: prima frazione intensissima al Mazza, le due squadre non si risparmiano. Ci provano subito gli ospiti con Vazquez, sul suo sinistro dal limite Pomini respinge d’istinto. Miracolo di Chichizola al 23esimo: i padroni di casa si rendono pericolosi sul sinistro rasoterra di Dalle Mura deviato di tacco da Moncini, respinge miracolosamente l’estremo difensore gialloblù. Ancora biancoazzurri in avanti alla mezz’ora: prima Maistro da punizione manda il pallone verso il sette ma trova la provvidenziale deviazione di Chichizola, poi Moncini e Varnier si ostacolano e non riescono a battere a rete. Tentativi da una parte e dall’altra nel finale: Meccariello e Tunjov ci provano per gli estensi, Estevez e Man per gli emiliani, ma il parziale non cambia. Nel secondo tempo i due organici continuano a creare occasioni su occasioni: Zanimacchia colpisce un palo per i ducali. Il gol arriva solamente al 75esimo: El Mudo Vazquez si presenta dagli undici metri e calcia un rigore perfetto battendo Pomini. Poco accade negli ultimi minuti, la Spal prova ad attaccare con orgoglio ma non trova l’1-1. La formazione di Oddo cade in casa contro i ducali e, a quota 35 come il Benevento, retrocede in Serie C; la squadra di Pecchia vince di misura e consolida la propria posizione ai play-off con 57 punti (sesta).

VENEZIA-PERUGIA 3-2: padroni di casa propositivi al Penzo al 14esimo, Pohjanpalo a tu per tu con Abibi manda incredibilmente a lato. Al 26esimo, poi, gli arancioneroverdi trovano il vantaggio: eurogol di Pierini che si smarca dai 20metri con una veronica e piazza il destro all’incrocio, imparabile per Abibi. Gli ospiti provano a reagire poco dopo la mezz’ora di gioco con Di Serio, ma al 42esimo arriva il raddoppio veneto: sul corner di Andersen arriva Carboni che, di testa, svetta e sigla il 2-0. Tentativo dei biancorossi nel recupero, Casasola spedisce a lato a porta vuota. Nel secondo tempo, all’ora di gioco, arriva il tris dei lagunari con Ellertsson, che sfiora anche il poker. Arriva quindi la reazione umbra, che in 14 minuti tra il 64esimo e il 78esimo va due volte in gol, con Luperini prima e Casasola (su rigore) poi. Quest’ultimo, allo scadere, si fa espellere per un litigio con la panchina avversaria. Il gruppo di Vanoli vince in casa con il brivido finale e sale al settimo posto in classifica con 49 punti; l’organico di Castori, invece, pur restando a quota 46, è al diciottesimo posto e si giocherà tutte le speranze salvezza venerdì prossimo in casa contro il Benevento già retrocesso.

BRESCIA-PISA 1-1: primo tempo dai ritmi piuttosto bassi e senza particolari occasioni al Rigamonti. Partono meglio gli ospiti, Mastinu su punizione all’ottavo impegna Andrenacci sul primo palo. Rispondono però i padroni di casa con Labojko che prima raccoglie una palla fuori area e calcia fuori di un soffio, poi conclude a giro dal limite trovando la risposta pronta di Nicolas. Nel finale ci prova Bisoli che, di testa all’interno dell’area piccola, manda incredibilmente alto. A inizio riprese le Rondinelle passano in vantaggio: Bisoli, servito in area da Pablo Rodriguez, colpisce al volo con il destro e batte Nicolas. La rete del definitivo 1-1 arriva al 79esimo quando Morutan, con un cross preciso dalla destra, trova Masucci a battere a rete di testa. I ragazzi di Gastaldello conquistano un punto importante e restano diciassettesimi con 39 punti; gli uomini di D’Angelo, invece, non riescono a vincere ma grazie agli altri risultati scendono solo al nono posto, a quota 47 e a -1 dai play-off.

BARI-REGGINA 1-0: prima frazione caratterizzata da poche emozioni al San Nicola. La partita dei padroni di casa comincia subito male per l’infortunio di Pucino, mentre gli ospiti provano a farsi vedere in avanti affidandosi soprattutto a Strelec e Di Chiara. Occasione calabrese per Canotto che, servito proprio da Di Chiara, calcia sul primo palo e trova un attento Caprile. I pugliesi non ci stanno e crescono con il passare dei minuti, sfiorando il vantaggio con Cheddira prima (murato da Loiacono) e Bellomo poi (palla alta). Al 45esimo, poi, arriva l’1-0 dei galletti: Esposito crossa basso per Folorunsho che anticipa Loiacono e porta avanti i suoi. Nella ripresa gli amaranto, dopo un avvio a ritmi bassi, cercano il pari: ci prova Hernani due volte da punizione, nulla di fatto. Al 78esimo il Bari troverebbe il raddoppio con Ceter, ma l’arbitro annulla per fallo sul portiere Contini. In pieno recupero, poi, Cheddira si divora il 2-0 a tu per tu con l’estremo difensore della Reggina, ma il risultato finale non cambia. La squadra di Mignani vince di misura tra le mura amiche e sale a quota 65, al terzo posto; la formazione di Inzaghi, al contrario, resta a 47 punti ed è ora decima.

COMO-TERNANA 3-1: nella prima mezz’ora di gioco al Piscina Sinigaglia scarseggiano le occasioni da gol. Al 32esimo, poi, gli ospiti passano in vantaggio: dal dischetto, Favilli trasforma il calcio di rigore conquistato da Falletti. Nella ripresa comincia la rimonta dei padroni di casa: al 62esimo Vignali batte con un bel rasoterra Iannarilli. Dopo 8 minuti il sorpasso dei lariani direttamente con Da Cunha su punizione, decisiva la deviazione di Coulibaly. Al 77esimo, poi, Chajia chiude l’incontro sfruttando un errore di Capuano per involarsi verso la porta di Iannarilli e siglare il gol del definitivo 3-1. L’organico di Longo vince in casa e sale in dodicesima posizione con 46 punti; il gruppo di Lucarelli, invece, è quattordicesimo a quota 43.

Serie B, 36a giornata: i risultati degli altri match delle 14. Pari in Cosenza-Venezia, Genoa in A

Serie B, 36a giornata: i risultati degli altri match delle 14. Pari in Cosenza-Venezia, Genoa in A

Calcio

Questo pomeriggio, in contemporanea a CittadellaBenevento, si sono disputate altre sei partite valevoli per la 36esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, quindi, il risultato e la cronaca delle sfide delle 14.

GENOA-ASCOLI 2-1: bolgia a Marassi per la partita che potrebbe consegnare la promozione in Serie A dopo appena un anno di cadetteria al Grifone, ma sono gli ospiti a proporsi maggiormente in avanti in avvio. Al 16esimo, poi, arriva il gol per i padroni di casa: corner sul primo palo per il colpo di testa di Sturaro che si stampa sulla traversa, Bani è il più lesto in tap-in per l’1-0. Provano a reagire i bianconeri, ma al 31esimo Strootman sciupa una grande occasione per i rossoblù: cross di Sabelli, quindi Frendrup di testa appoggia per l’ex Roma che, a botta sicura, calcia addosso a Leali. Palo del Picchio al 39esimo: rovesciata improvvisa di Gondo su una carambola in area, palo a Martinez battuto. I marchigiani si rendono subito pericolosi a inizio ripresa in un’unica occasione con Forte, Buchel e Collocolo, ma la rete del pari non arriva. Sono i liguri, anzi, ad avere maggiori palle-gol con Gudmundsson e Coda. Il raddoppio, poi, arriva al 63esimo: punizione di Strootman sul secondo palo, sponda di Dragusin con Bellusci che tocca ma non riesce ad allontanare e Badelj, sotto porta, insacca. Tre minuti dopo il Genoa avrebbe l’occasione per chiudere definitivamente il match, ma Coda si lascia ipnotizzare da Leali dagli undici metri. Al 68esimo l’Ascoli accorcia le distanza con il colpo di testa di Marsura sul cross di Collocolo, negli ultimi 20′ di gioco i bianconeri spingono ma non trovano il pari e, in pieno recupero, Ekuban da posizione defilata trova una gran risposta di Leali a evitare il 3-1. La squadra di Gilardino vince in casa e torna, dopo appena un anno in Serie B, nella massima serie italiana; la formazione di Breda, invece, resta a quota 46, decima.

MODENA-BARI 1-1: ritmi non elevati al Braglia nei primi minuti, fase di studio per le due squadre. Palo ospite al 27esimo: Cheddira si gira e calcia in area, Gagno in tuffo riesce a deviare il pallone sul palo. Al 34esimo, poi, i biancorossi trovano il vantaggio: sinistro da fuori area di Ricci imparabile per Gagno, la sfera s’infila sotto l’incrocio. Reazione dei padroni di casa, ma non si registrano chiare occasioni da rete. Gli emiliani provano a rendersi pericolosi a inizio secondo tempo, Diaw impegna Caprile con un tiro da posizione defilata. Cambi per entrambi gli allenatori, ma sono i canarini a farsi vedere ancora in avanti: Caprile risponde presente sulla conclusione di Gerli. Al 77esimo, poi, il Modena trova la rete dell’1-1: dal dischetto, Diaw spiazza Caprile e ristabilisce la parità. Nel finale occasione per i galletti: Di Cesare calcia con il destro, Gagno alza la sfera sopra la traversa. L’organico di Tesser conquista un punto e sale a quota 45, dodicesimo in classifica; il gruppo di Mignani pareggia in trasferta e, terzo con 62 punti, dice addio alla promozione diretta.

REGGINA-COMO 2-1: sfida combattuta al Granillo, i 22 in campo si affrontano a viso aperto. Al 22esimo arriva la prima rete dell’incontro, per i padroni di casa: lungo lancio di Lojacono spizzato da Rivas, da due passi Strelec insacca. Rispondono subito gli ospiti, che troverebbero il pari sette minuti dopo con Mancuso: 1-1 annullato per fuorigioco. Occasionissima per i calabresi al 40esimo, Gomis salva i lariani su Rivas prima e Di Chiara; provvidenziale, poi, l’anticipo di Odenthal su Strelec, pronto a battere a colpo sicuro. A inizio ripresa gli amaranto raddoppiano dopo appena 7′ di gioco: Di Chiara lancia Hernani che, a campo aperto, porta avanti la palla e serve Strelec il quale, entrato in area, con uno scavetto supera Gomis in uscita. La sfida prosegue con tentativi da una parte e dall’altra, ma il risultato non cambia. Solo nel finale i lombardi riescono a siglare la meritata rete della bandiera: corner di Da Cunha sul quale arriva Cutrone che, al volo, batte un incolpevole Contini. In pieno recupero, poi, Menez vede sventolarsi un cartellino rosso per aver scalciato Vignali e aver dato il via a un parapiglia. Gli uomini di Inzaghi vincono in casa e, penalizzazione alla mano, hanno ora 45 punti e sono in undicesima posizione; i ragazzi di Longo, invece, restano a quota 43, tredicesimi.

PISA-FROSINONE 1-3: pronti e via, i padroni di casa passano subito in vantaggio all’Arena Garibaldi: girata splendida di Gliozzi sull’assist di Masucci dopo neanche un minuto di gioco. Gliozzi vicino alla doppietta al settimo: l’attaccante neroazzurro viene fermato da un grande intervento di Turati. Provano a farsi vedere in avanti gli ospiti, ma la rete del pari arriva solo al 32esimo: tiro di Garritano, decisiva la deviazione di Rus che sigla quindi un autogol. Non si arrendono i toscani, che restano in avanti e continuano a spingere pur senza rendersi particolarmente pericolosi. Al settimo minuto del secondo tempo i ciociari completano la rimonta: colpo di testa di Borrelli, che anticipa Rus e sigla la rete del sorpasso. Il Pisa attacca alla ricerca del 2-2, il subentrato Moreo è il più pericoloso tra i suoi ma Turati e la difesa fanno buona guardia. Al 77esimo, poi, il Frosinone chiude la pratica: destro di Caso che sorprende Nicolas e fissa il risultato sull’1-3. Nel finale una buon’uscita di Nicolas evita il 4-1 e la doppietta di Caso, che si era involato in solitaria verso la porta neroazzurra. La formazione di D’Angelo cade in casa nella ripresa e resta a quota 46, al settimo posto; la squadra di Grosso, già in A, vince e sale a 74 punti in classifica, primissima.

TERNANA SUDTIROL 0-1: ospiti in avanti dopo pochi minuti al Liberati: uno-due tra Mazzocchi e Cambiaghi, il primo riceve dal limite dell’area, controllo e calcia cercando il primo palo ma trova un attenta risposta di Iannarilli. Ci provano anche i padroni di casa all’11esimo: Partipilo rientra sul sinistro e crossa in area, dove Favilli manca l’appuntamento con il pallone di testa e Palumbo non trova l’impatto con il destro. Occasionissima rossoverde al 29esimo: corner a rientrare di Palumbo per il colpo di testa di Favilli, grande intervento di Poluzzi che però respinge sui piedi di Tait il quale, per poco, non rischia l’autogol. Al 42esimo, però, sono i biancorossi a passare in vantaggio: Curto raccoglie un pallone vagante dei 20metri e calcia di controbalzo al volo, spedendo la palla sotto l’incrocio dei pali. Poluzzi salva i suoi nel finale del primo tempo: il cross a rientrare di Palumbo diventa un tiro, il portiere altoatesino riesce a respinge la sfera con un gran riflesso. A inizio ripresa umbri vicino al pareggio: cross sul primo palo di Mantovani e girata al volo di sinistro di Favilli, pallone di pochissimo sul fondo. La Ternana attacca alla ricerca dell’1-1, al 55esimo Palumbo calcia da ottima posizione ma non trova la porta. All’81esimo, però, è un grande intervento di Iannarilli a tenere a galla i suoi: il Sudtirol si fa vedere in avanti con Odogwu il cui cross basso attraversa tutta l’area di rigore e arriva sul secondo palo nella zona di Lunetta che, di prima a botta sicura, calcia ma trova la risposta del portiere avversario. In pieno recupero, poi, i tirolesi si vedono annullare lo 0-2 per fallo di Odogwu, autore dell’assist per il raddoppio di Lunetta. Il gruppo di Lucarelli cade in casa e resta a 43 punti in quattordicesima posizione; l’organico di Bisoli invece, consolida il quarto posto, portandosi a quota 57.

COSENZA-VENEZIA 1-1: sfida equilibrata e combattuta fin dai primi minuti al San Vito-Marulla. La prima vera occasione è per i padroni di casa, al 20esimo: traversone di Rispoli per il colpo di testa di D’Orazio, ma Joronen riesce a smanacciare sulla linea in anticipo su Finotto. Al 34esimo, però, sono gli ospiti a passare in vantaggio: Andersen calibra dalla destra per Pohjanpalo che, di testa, infila Micai con un preciso palo-gol. Rispondono subito i rossoblù: lancio millimetrico di Marras per Finotto che aggira Joronen e, a porta vuota, calcia incredibilmente a lato. La musica non cambia nella seconda frazione, nonostante i due allenatori provino a mischiare le carte. Al 66esimo tentativo arancioneroverde: punizione dalla distanza di Tessmann, il pallone rimbalza davanti a Micai che riesce comunque a toccarlo oltre il palo. Ancora veneti propositivi poco dopo: il subentrato Cheryshev ci prova al volo dai 20metri, chiamando Micai a intervenire con la punta delle dita. Al 72esimo reagiscono i calabresi: filtrante di D’Urso per Marras che, a tu per tu con Joronen, calcia altissimo. La rete dell’1-1 arriva quasi allo scadere: al 90esimo, infatti, Cortinovis scodella dalla destra e trova la testa di D’Urso, bravo a incornare alle spalle di Joronen. Nel finale il Cosenza sembra crederci e sfiora il 2-1, ma il Venezia riesce a difendere almeno il pari. I ragazzi di Viali conquistano un punto in extremis e salgono a quota 39, sedicesimi; gli uomini di Vanoli, invece, frenano parzialmente la loro corsa verso i play-off e sono ora ottavi con 46 punti.

Foto: Profilo Facebook Genoa CFC

Serie B, 35a giornata: i risultati dei match delle 15. Il Brescia supera il Cosenza, pari per il Cittadella

Serie B, 35a giornata: i risultati dei match delle 15. Il Brescia supera il Cosenza, pari per il Cittadella

Calcio

Questo pomeriggio, in contemporanea a BeneventoParma, si sono giocate altre quattro partite valevoli per la 35a giornata del campionato di Serie B 2022-23. Eccone, quindi, i risultati e la cronaca.

BARI-CITTADELLA 1-1: ritmi alti in avvio al San Nicola, qualche errore tecnico da parte di entrambe le squadre che però si affrontano a viso aperto fin dai primi minuti. Prima chance per gli ospiti al 24esimo: cross di Salvi dalla destra per il colpo di testa di Ambrosino, palla di poco a lato. Ci provano ancora i granata un minuto dopo, un difensore biancorosso per anticipare Magrassi rischia l’autogol. Si abbassano i ritmi, continua a piovere a Bari. Si fanno vedere in avanti anche i padroni di casa: al 40esimo Cheddira serve Mazzotta sul filo del fuorigioco, va alla conclusione ma c’è la provvidenziale parata in due tempi di Kastrati. Palo dei pugliesi al 44esimo: azione confusa, Cheddira raccoglie il pallone e lo rimette in mezzo trovando sul secondo palo Benedetti che, di testa, colpisce il legno. A inizio ripresa il Bari trova l’immediato vantaggio: corner di Bellomo e colpo di testa di Benedetti che, questa volta, insacca. Ancora galletti pericolosi poco dopo, Esposito si libera di Pavan ma manca lo specchio dal limite dell’area. Occasionissima per i veneti al 66esimo: cross dalla sinistra per Magrassi, deviazione di Benedetti che dopo aver siglato il vantaggio rischia l’autorete. Ancora Citta in avanti: al 72esimo Antonucci serve Embalo, ma il suo sinistro termina fuori. All’84esimo, poi, il Cittadella ristabilisce la parità: da corner, spizzata di Vita sul primo palo, Antonucci non impatta bene ma arriva in scivolata Maistrello a correggere in rete. Nel finale ci prova ancora Antonucci che, dal limite dell’area, trova una bella risposta di Caprile. La squadra di Mignani pareggia in casa contro i veneti e resta al terzo posto a quota 61; la formazione di Gorini, invece, conquista un punto ed è ora quindicesimo con 38.

BRESCIA-COSENZA 2-1: match intenso fin dai primi minuti al Rigamonti, le due squadre vogliono conquistare l’intera posta in palio. Al quarto d’ora miracolo di Andrenacci sulla conclusione ravvicinata di Zilli, ospiti vicini al vantaggio. Rispondono i padroni di casa, ma con il passare dei minuti s’incattivisce la sfida con duri interventi da parte dei giocatori in campo. Ancora rossoblù pericolosi, Martino va alla conclusione dalla lunga distanza tentando di sorprendere Andrenacci fuori dai pali. Dopo 10′ nel secondo tempo i padroni di casa passano in vantaggio: tiro sbagliato di Bisoli dal limite dell’area, sottoporta c’è Adryan che non perdona e regala un gol vitale ai suoi. Passano cinque minuti e arriva il raddoppio biancoblù: cross dalla destra di Labojko sul quale arriva Cistana che, di testa, sigla il 2-0. Girandola di sostituzioni per entrambe le squadre. Nel finale, all’89esimo, i calabresi accorciano le distanze con D’Orazio che schiaccia di testa l’ottimo cross di Delic, ma l’esito dell’incontro non cambia. Il gruppo di Gastaldello vince in casa uno scontro diretto per salvezza e sale al sedicesimo posto con 38 punti; l’organico di Viali cade in trasferta e scende in diciassettesima posizione a quota 38.

SUDTIROL-GENOA 0-0: ci provano subito gli ospiti al Druso dopo 12′ di gioco: Gudmundsson, dopo essersi smarcato in area, tira di piatto ma manda di poco fuori. Un minuto dopo si fanno vedere in avanti i padroni di casa: da corner, l’ex Masiello tira in porta sfiorando la traversa. Le due squadre si affrontano a viso aperto, mancando però di precisione. Occasione biancorossa al 42esimo: Odogwu calcia col sinistro in acrobazia e colpisce direttamente il portiere avversario. Ancora altoatesini in avanti prima del duplice fischio: ancora da corner, colpo di testa di Zaro che termina di poco sopra la traversa. Subito Sudtirol nella seconda frazione: Odogwu crossa dalla sinistra per Rover, ma la difesa avversaria è attenta. Palo del Genoa al 64esimo: si riaffacciano in avanti i rossoblù, Gudmundsson tenta un tiro a giro perfetto che finisce alle spalle di Poluzzi ma si stampa sul montante. Ancora Grifone in avanti: gran giocata di Badelj che cerca di deviare un pallone con il ginocchio al volo, palla fuori. Poco accade nel finale nonostante le tante proteste che, di conseguenza, vedono i due allenatori allontanati dal direttore di gara. I ragazzi di Bisoli pareggiano contro i liguri e restano al quarto posto a quota 54; gli uomini di Gilardino, invece, sono ancora secondi in classifica con 67 punti.

ASCOLI-PISA 2-1: partita combattuta al Del Duca nella prima frazione, ma complice anche la pioggia che si abbatte intensa sul rettangolo verde non si registrano particolari occasioni. Tentativo neroazzurro alla mezz’ora: Beruatto carica il mancino in area di rigore, Leali risponde presente in tuffo. Rispondono i bianconeri poco dopo: cross di Collocolo sul quale Dionisi svetta di testa, Nicolas si rifugia in corner. A inizio ripresa, poi, i padroni di casa passano in vantaggio: calcio da fermo battuto da Caligara, sul quale Mendes sfiora soltanto ma manda il pallone in fondo al sacco. Girandola di cambi per entrambe le formazioni, nel tentativo di cambiare la storia del match. Gli ospiti provano a reagire, ma non riescono a ristabilire la parità. Al 73esimo, poi, i marchigiani raddoppiano: il tiro di Gondo viene respinto dal Barba, poi Marsura insacca facilmente a porta sguarnita per il 2-0. Passano nove minuti e i toscani accorciano le distanze con Masucci in acrobazia sul cross di Gargiulo prolungato da Gliozzi, ma non arriva il gol del pari. La formazione di Breda vince e si avvicina ai play-out, portandosi a 46 punti ma in nona posizione; la squadra di D’Angelo cade in trasferta ma resta al momento al settimo posto a quota 46.

Serie B, 34a giornata: poker Venezia e vittoria in extremis del Bari nei posticipi

Serie B, 34a giornata: poker Venezia e vittoria in extremis del Bari nei posticipi

Calcio

Con i posticipi delle 16:15 si è conclusa la 34esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, quindi, i risultati e la cronaca dei due match di questo pomeriggio.

PISA-BARI 1-2 avvio sprint all’Arena Garibaldi, le due squadre attaccano senza risparmiarsi; con il passare dei minuti, poi, comincia la fase di studio per i 22 in campo. Al 13esimo i padroni di casa restano in inferiorità numerica, espulsione di Nagy per un fallo su Cheddira. Cinque minuti dopo, però, sono i neroazzurri a passare in vantaggio: Torregrossa, dagli undici metri, spiazza Caprile. Gli ospiti provano a reagire immediatamente e, al 36esimo, trovano la rete del pari: cross preciso di Morachioli per il colpo di testa di Esposito che batte Nicolas e sigla l’1-1. Gara molto frizzante nella prima frazione, si va a riposo in parità. Sfida combattuta anche nel secondo tempo, occasione per i galletti al 56esimo: progressione di Morachioli che trova l’imbucata giusta per Cheddira ma l’attaccante marocchino si lascia ipnotizzare da Nicolas, con l’estremo difensore toscano che è poi provvidenziale anche sul tentativo immediato di Esposito. Reagisce il Pisa poco dopo: Morutan va alla conclusione con il destro, Caprile respinge senza particolari affanni. Palla-gol per il Bari al 78esimo: gran destro di Pucino dalla distanza che però trova la risposta di Nicolas, poi Cheddira arriva sulla ribattuta ma manda alto. Pressing biancorosso nel finale, che trova il vantaggio al 90esimo: dal dischetto, Antenucci infila il pallone sotto l’incrocio dei pali. I neroazzurri provano a reagire, ma non riesce a trovare la rete del definitivo pari. La squadra di D’Angelo cade in casa praticamente allo scadere e resta a quota 46 al sesto posto; la formazione di Mignani, invece, consolida la terza posizione portandosi a 60 punti.

TERNANA-VENEZIA 1-4: subito occasione per i padroni di casa al Liberati: Falletti fugge sulla sinistra, Partipilo incorna da ottima posizione ma trova un’attenta reazione di Joronen. Rispondono gli ospiti al quarto d’ora: traversone di Johnsen sul quale Andersen tocca dietro per Hristov, ma il suo sinistro si stampa sulla traversa a Iannarilli battuto. Al 21esimo, poi, gli arancioneroverdi passano in vantaggio: corner di Andersen, Carboni svetta di testa e porta avanti i suoi. Undici minuti dopo arriva il raddoppio dei veneti: lancio di Carboni, incomprensione incredibile tra Iannarilli e Bogdan che favorisce Pohjanpalo il quale deve solamente insaccare a porta vuota. Non riescono a reagire i rossoverdi che, al 44esimo, subiscono il tris: sulla ripartenza di Johnsen, Diakité salva il sinistro a botta sicura di Pohjanpalo ma Ellertsson devia la ribattuta di Tessmann spiazzando Iannarilli. Calcio di rigore per i lagunari in avvio della ripresa: Iannarilli, però, ipnotizza Pohjanpalo respingendone la conclusione dal dischetto. Sostituzioni da una parte e dall’altra, Venezia vicino al 4-0 al 67esimo: filtrante di Johnsen per Pohjanpalo che incrocia con il destro, Iannarilli è reattivo. Cinque minuti dopo arriva il poker arancioneroverde: Ciervo scatta sulla fascia, Cheryshev ha tutto il tempo per controllare e scaricare un rigore in movimento in fondo al sacco. Al 79esimo, poi, la Ternana sigla il gol della bandiera: cross di Martella, liscio di Favilli e rete di Capanni sul secondo palo. Poco accade nel finale, si attende solo il triplice fischio. Gli uomini di Lucarelli cadono clamorosamente in casa e restano a 43 punti, ora dodicesimi; i ragazzi di Vanoli, invece, salgono al quattordicesimo posto a quota 42.

Foto: Profilo Facebook Venezia FC