Non paga la consumazione ed estrae una pistola: 30enne arrestato

Non paga la consumazione ed estrae una pistola: 30enne arrestato

CronacaRegione

Follia in un bar di Montella: un pregiudicato, già noto ai Carabinieri del posto, entra in un bar, ordina e consuma una birra e per non pagare minaccia con una pistola la barista. Per questo, il responsabile, un 27enne residente a Montella, con alle spalle una lunga serie di pregiudizi di polizia dedito all’uso di sostanze stupefacenti e alcool, è stato arrestato in flagranza di reato.

Tutta la scena è stata ripresa dal sistema di video sorveglianza del bar: dalla telecamera esterna, infatti, si vede il giovane preparare la pistola, inserire il caricatore e riporla nella cintura dei pantaloni; dalla videocamera interna, invece, si vede chiaramente il pregiudicato chiedere la birra e, alla richiesta di pagamento, impugnare la pistola, scarrellare, spaventare la barista che trova riparo nel deposito, e darsi alla fuga.

Immediata la richiesta al “112” dei Carabinieri di Montella che prontamente attuano un consolidato dispositivo, circoscrivendo la zona con tre equipaggi già impegnati nei diuturni servizi finalizzati al controllo del territorio.

Uno di questi, quello dell’Aliquota Radiomobile, lo blocca a poche centinaia di metri dal bar e lo sottopone a perquisizione, sequestrandogli una trentina di munizioni ed un coltello multiuso.

Grazie al supporto dei Carabinieri delle Stazioni di Nusco e Castelfranci, inoltre, in un giardino poco distante, rinvengono l’arma utilizzata per minacciare la barista, una pistola a salve con canna modificata idonea a poter sparare i proiettili rinvenuti.

La serata folle non termina qua perché il pregiudicato, insofferente al provvedimento di arresto, inizia a minacciare, offendere e aggredire i militari operanti, procurando ad uno di questi lesioni giudicate guaribili in 7 giorni.

Ritenuto responsabile dei reati di rapina, ricettazione, detenzione di arma clandestina, oltraggio, resistenza, minaccia e violenza a Pubblico Ufficiale, il giovane è stato associato alla Casa di Reclusione di Bellizzi, a disposizione dei magistrati della Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Capo Dott. Domenico Airoma.

Armato di pistola tenta di imboccare contromano l’autostrada: arrestato

Armato di pistola tenta di imboccare contromano l’autostrada: arrestato

CronacaRegione

Carabinieri della Compagnia di Avellino hanno tratto in arresto un 55enne di Mercogliano, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile di detenzione e porto illegale di arma comune da sparo, alterazione di arma clandestina e ricettazione.

È accaduto all’alba di oggi, nei pressi del casello autostradale “Avellino Ovest”.

La pattuglia della Sezione Radiomobile, impegnata in un servizio di perlustrazione del territorio, nota l’andatura anomala e nel contempo pericolosa, di un’autovettura che tenta di imboccare l’autostrada contromano. Prontamente bloccato, l’automobilista (in evidente stato di alterazione psicofisica), sceso dal veicolo, nel maldestro tentativo di disfarsene e risultare negativo all’eventuale controllo, getta nell’erba adiacente alla strada una pistola calibro 7.65 con matricola abrasa che, nell’immediatezza recuperata dai militari, è risultata carica e pronta all’uso.

L’uomo, che ha rifiutato l’invito di sottoporsi al test alcolemico, è risultato sprovvisto di patente di guida perché revocata e il veicolo non coperto da assicurazione obbligatoria.

Condotto in Caserma il 55enne è stato tratto in arresto e, d’intesa con la Procura della Repubblica di Avellino, associato alla Casa Circondariale di Bellizzi Irpino.

Sia la pistola che l’autovettura sono state sottoposte a sequestro.

Sono in corso accertamenti da parte dei Carabinieri finalizzati a stabilire la provenienza di quell’arma clandestina e il possibile utilizzo dell’arma in azioni delittuose.

Benevento, allacci abusivi per gas, luce e acqua: denunciato

Benevento, allacci abusivi per gas, luce e acqua: denunciato

BeneventoCronaca
Il soggetto, risultava avere le utenze in questione, chiuse dal 2006, inoltre deteneva presso la propria abitazione un coltello dalla lama a serramanico di 15 centimetri e una pistola.

Non si tratta solamente di un furto aggravato, ma anche, di un possibile rischio per la sicurezza della rete stessa e dei relativi utenti che ne beneficiano.

Tutto parte da un’attività info-investigativa che ha consentito ai finanzieri del Comando Provinciale di Benevento di venire a conoscenza della presenza di armi e munizioni in un’abitazione collegata tra l’altro, in maniera fraudolenta alla rete che distribuisce, luce, gas e acqua alla città.

I militari della Sezione Mobile del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Benevento sono entrati all’interno dell’abitazione del sospettato, già noto alle Forze di Polizia, riscontrando a seguito di un’accurata perquisizione e con l’ausilio dei tecnici, prontamente reperibili, di Gesesa S.p.a., Italgas e E-Distribuzione, come l’appartamento fosse effettivamente allacciato abusivamente alla rete del gas, luce e acqua.

Il responsabile è stato denunciato per furto e l’allaccio volante smantellato, al fine di ripristinare le previste condizioni di sicurezza.

Le aziende fornitrici hanno subito sporto denuncia agli uomini della Guardia di Finanza per porre fine a questo fenomeno ormai dilagante.

Il soggetto deferito, risultava avere le utenze in questione, chiuse dal 2006, inoltre deteneva presso la propria abitazione un coltello dalla lama a serramanico di 15 centimetri e una pistola senza tappo rosso stranamente molto ben occultata sotto una sedia, il tutto è stato subito sequestrato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’attività svolta si inquadra in un più ampio dispositivo di polizia economico-finanziaria e giudiziaria, predisposto dalla Guardia di Finanza per la tutela della legalità economica e degli equilibri di mercato.

La persona coinvolta è da ritenersi sottoposta alle indagini e pertanto presunta innocente fino a sentenza definitiva.

Vitulano, entrano in locale pubblico con la pistola e chiedono denaro: arrestati

Vitulano, entrano in locale pubblico con la pistola e chiedono denaro: arrestati

CronacaProvincia
I due, un 54enne e un 52enne del posto, sono accusati di tentata estorsione in concorso e sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

Nella tarda serata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Montesarchio, a seguito di richiesta pervenuta alla Centrale Operativa da parte di un cittadino di Vitulano, traevano in arresto due soggetti del posto, già noti alle Forze dell’Ordine, per tentata estorsione in concorso.

Nel dettaglio, il denunciante mentre si trovava all’interno di un esercizio pubblico veniva avvicinato dai due, che sotto la minaccia di una pistola, poi risultata a salve, avanzavano richieste di denaro per poi allontanarsi al suo diniego.

Prontamente il malcapitato richiedeva l’ausilio delle Forze dell’Ordine che intervenivano nell’immediatezza riuscendo a bloccare i due soggetti, rinvenendo nel cruscotto della vettura su cui viaggiavano la pistola utilizzata per porre in essere la minaccia.

I due dopo le formalità di rito, su disposizione del P.M. di Turno, venivano sottoposti in regime di arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.

Benevento| Detenzione e porto abusivo di fucile, pistola e munizioni: arrestato un 41enne e un 33enne

Benevento| Detenzione e porto abusivo di fucile, pistola e munizioni: arrestato un 41enne e un 33enne

BeneventoCronaca

Detenzione e porto abusivo di armi: questa l’accusa che gravita sul capo di due pregiudicati di Benevento, arrestati questa mattina in seguito a un’operazione compiuta dagli uomini della Questura.

I due, Paolo C. di 41 anni e Marco I. di 33 anni, alla vista dei poliziotti mentre circolavano a bordo della loro auto, una Smart, sono scesi dalla vettura, all’interno della quale detenevano armi e munizioni, e hanno tentato una fuga a piedi.

Tentativo rimasto vano: i due sono stati raggiunti ed arrestati dalla Polizia.

Marco I. nel tentativo di fuggire è caduto ferendosi ed è stato trasportato in ospedale, mentre l’altro è stato tradotto presso il carcere di Benevento.

Nell’auto sono stati rinvenuti, inoltre, un fucile a canne mozze, sei cartucce ed una pistola 7.65.

Benevento, sparatoria in centro storico

Benevento, sparatoria in centro storico

BeneventoCronaca

Pomeriggio di tensione ieri al Triggio, nel centro storico di Benevento, precisamente in via Bosco Lucarelli, dove sono stati esplosi tre colpi di arma da fuoco. Grande paura tra i passanti e i residenti.

Stando a una prima ricostruzione della vicenda, a sparare sarebbe stato un 36enne, già noto alle forze dell’ordine, che, alle prese con un malore, è stato soccorso dai sanitari del 118 giunti sul posto.

Da accertare le dinamiche e, soprattutto, i motivi che avrebbero spinto l’uomo a compiere il gesto.

Sull’accaduto stanno indagando la Squadra Mobile e i Carabinieri; rinvenuto, intanto, dalla scientifica un bossolo.

Il 36enne è stato trasportato in pronto soccorso al San Pio di Benevento.

Valle Caudina| Minacciano uomo con la pistola, arrestati in tre: i nomi

Valle Caudina| Minacciano uomo con la pistola, arrestati in tre: i nomi

CronacaProvincia

Hanno minacciato con un pistola un uomo, costringendolo a salire su un’auto per portarlo in un’abitazione per farsi spiegare il motivo per cui si trovava a Bonea.

Tre persone sono state arrestate dai Carabinieri del Comando provinciale di Benevento e dalla Squadra mobile della Questura che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Benevento, Maria Di Carlo.

In carcere sono finiti Alex Tangredi, 28 anni, di Bonea, e Marianna Napolitano, 35 anni, di Montesarchio, mentre è ai domiciliari Guglielmo Pagnozzi, 34 anni, di Pannarano.

Tutti devono rispondere di minacce, sequestro di persona ed estorsione – secondo quanto riportato dall’AGI. La vicenda risale al 3 dicembre scorso, quando Tangredi e Pagnozzi si sono avventanti contro un uomo che si trovava nella sua auto parcheggiata in una piazza a Bonea.

Tangredi avrebbe bloccato l’uomo, appropriandosi della chiavi della vettura, Pagnozzi si sarebbe allontanato per procurarsi una pistola, che poi avrebbe puntato contro il malcapitato, costringendolo a spostarsi sul sedile passeggero per consentire a Pagnozzi di guidare la vettura.

Tangredi li avrebbe seguiti con un’altra macchina, fino all’abitazione del complice. Qui la vittima sarebbe stata minacciata anche da Napolitano e costretta a spiegare perché si trovasse a Bonea. I tre avrebbero minacciato telefonicamente anche la compagna della vittima.

Per Napolitano la misura cautelare è scattata anche per spaccio di cocaina, mentre Tangredi è accusato di una rapina avvenuta pochi giorni dopo il sequestro, in un bar di Montesarchio, pertanto via 2.650 euro in contanti, sigarette e biglietti della lotteria.

AGI

Montesarchio, paura nella notte: colpi di pistola contro un’auto

Montesarchio, paura nella notte: colpi di pistola contro un’auto

CronacaProvincia

MONTESARCHIO. Paura nella notte a Montesarchio, dove in via San Martino ignoti hanno esploso cinque colpi di arma da fuoco contro una Fiat 500 parcheggiata al margine della strada e di proprietà di una donna.

L’episodio, ultimo di una serie di casi di cronaca che stanno interessando la Valle Caudina in queste settimane, ha destato particolare preoccupazione e sdegno, anche in virtù del fatto che si è verificato dopo poche ore dalla visita di Don Luigi Ciotti, Presidente dell’Associazione Libera contro tutte le Mafie, che nel suoi tour sannita ha fatto tappa anche nel comune di Montesarchio.

Intanto, i carabinieri di Montesarchio, giunti sul posto, ora sono al lavoro per individuare la persona o le persone che si sono rese protagonista di un simile gesto e ricostruire anche il movente.

Porto e detenzione abusivi di una pistola a salve: denunciato 13enne

Porto e detenzione abusivi di una pistola a salve: denunciato 13enne

CronacaRegione
E’ successo a Volla, a Napoli: a rinvenire la pistola sono stati i carabinieri in seguito a un controllo effettuato in via Famiglietti.

NAPOLI. Un 13enne è stato denunciato per porto e detenzione abusivi di una pistola a salve dai carabinieri della Stazione di Volla (Napoli).

Il minorenne è stato controllato in Via Famiglietti e in vita, agganciata ad una cintura, portava la replica di una Bruni calibro 9, senza tappo rosso e con una cartuccia già in canna
La pistola è stata sequestrata e il minorenne riaffidato ai genitori. (ANSA).