Case Territoriali di Reinserimento, Vallone (Più Europa): “Presto l’istituzione per alleggerire la pesante situazione delle carceri italiane”

Case Territoriali di Reinserimento, Vallone (Più Europa): “Presto l’istituzione per alleggerire la pesante situazione delle carceri italiane”

Politica

“Ieri è stata presentata la proposta di legge a prima firma di Riccardo Magi, Segretario Nazionale di ‘Più Europa’ e sottoscritta da PD, AVS, Azione e IV sull’istituzione delle ‘Case Territoriali di Reinserimento’, strutture alternative al carcere dove accogliere i detenuti che stanno scontando una pena inferiore a un anno (ne sono oltre 7mila in Italia). L’idea era stata avanzata anche dal Garante dei Detenuti uscente Mauro Palma”.

Ad annunciarlo è Vittorio Vallone, Presidente di Più Europa Benevento e membro dell’Assemblea Nazionale che, insieme al coordinatore provinciale Paolo Cavallo lo scorso aprile avevano organizzato un incontro proprio per evidenziare le problematiche relative all’Istituto di Reclusione beneventano.

“La proposta di legge presentata ieri è in grado di alleggerire la pesante situazione delle carceri italiane – continua Vallone -. Sono anni che Più Europa si batte per rendere il lavoro della polizia penitenziaria sicuro e funzionale, e nello stesso tempo, la vita dei detenuti italiani più civile e dignitosa. Non è un caso che la proposta di legge sulle Case di Reinserimento sociale vede come primo firmatario il nostro segretario nazionale, Riccardo Magi.

La proposta di legge è stata firmata anche da Azione ed Italia Viva a significare che il mondo liberal democratico italiano si concentra quotidianamente sulla risoluzione delle problematiche sociali mettendo in primo piano la libertà umana come valore assoluto”. Sguardo di Vallone sulla proposta di legge che “prevede Case di accoglienza per un massimo di 15 detenuti con residui di pena non superiore a 12 mesi.

Una proposta di legge che porterebbe finalmente anche nell’istituto detentivo di Benevento un importante sfollamento, rendendo il lavoro della polizia penitenziaria meno stressante e pericoloso. Ci auguriamo – conclude Vittorio Vallone – che l’iter legislativo possa concludersi positivamente”.

Politica, incontro Pd Sannio e Più Europa Benevento

Politica, incontro Pd Sannio e Più Europa Benevento

Politica

Presso la sede provinciale del Partito Democratico, si è svolto un incontro di notevole rilevanza tra i Dirigenti del PD Sannita e i rappresentanti del Gruppo Più Europa Benevento, diramazione provinciale del partito fondato da Emma Bonino.

L’obiettivo prioritario dell’incontro – si legge nella nota stampa – era vagliare i presupposti di una collaborazione politico programmatica  che, partendo da un’attenta analisi del territorio, possa organizzare una competitiva proposta aggregante nelle prossime sfide amministrative.

L’incontro ha visto la partecipazione di dirigenti delle due organizzazioni ed è stato caratterizzato da discussioni costruttive e dalla condivisione di idee e obiettivi di medio e lungo periodo.

C’è la ferma volontà di entrambe le parti, nella ricchezza delle proprie specificità politiche e culturali, di impegnarsi nella costruzione di  un’ampia ed inclusiva Alleanza di Centro Sinistra che, aperta al Civismo e alle migliori Esperienze locali, possa ambire al governo del territorio. 

In questa occasione, è anche emerso un forte spirito di unità e cooperazione tra il Partito Democratico Sannio e il Gruppo Più Europa Benevento, sottolineando la determinazione di entrambe le organizzazioni a unire le proprie forze in funzione dell’interesse generale della Comunità Sannita.

L’incontro si è concluso con l’impegno a dare da subito concretezza ad un percorso di collaborazione tra il Partito Democratico Sannio e il Gruppo Più Europa Benevento con il fattivo supporto e coinvolgimento di una classe di giovani e promettenti dirigenti locali di entrambi gli schieramenti.

Vallone (Più Europa): “L’ospedale San Pio, una realtà sanitaria da ricostruire”

Vallone (Più Europa): “L’ospedale San Pio, una realtà sanitaria da ricostruire”

Politica

“Ospedale Civile di Benevento, detto San Pio o ex Rummo. Con i nomi siamo forti ma ora è il momento di nominare un commissario. Non si può andare avanti così ”.

È Vittorio Vallone Presidente Più Europa Benevento e membro dell’Assemblea Nazionale che lancia un ulteriore allarme. “Ci sono persone che per 48 ore sono buttate, si letteralmente buttate, in Pronto Soccorso in attesa di un posto libero in un reparto: un posto che però non arriverà mai. Medici ed Operatori Sanitari – continua Vallone – che sono sull’orlo continuo di crisi nervose ed esistenziali.

Questa non è una realtà sanitaria da aiutare ma da ricostruire completamente. Vanno individuate immediatamente le responsabilità sia politiche che amministrative. Non si può lasciare una Provincia di 270.000 abitanti in una situazione di assistenza sanitaria completamente inesistente. Un fallimento totale al quale occorre dare subito immediata soluzione.

Non mi fermo qua – conclude Vallone – ma la mia battaglia e’ appena all’inizio e proporrò ai parlamentari del mio partito di procedere con una interrogazione al Ministro della Salute proponendo il commissariamento dell’ospedale “.

Congresso Più Europa: il contributo dei sanniti Vittorio Vallone e Domenico Rotondi ed altri dirigenti del Partito

Congresso Più Europa: il contributo dei sanniti Vittorio Vallone e Domenico Rotondi ed altri dirigenti del Partito

Politica

Un contributo per il congresso nazionale di Più Europa è giunto da diversi dirigenti del Partito tra cui da parte del Presidente di +Europa Benevento Vittorio Vallone, Domenico Rotondi – +Europa Benevento, e poi da Manuela Zambrano della Segreteria di +Europa, Stefano Santarossa Coordinatore +Europa Pordenone-Gorizia, Pina Piccirillo – +Europa Campania, Pietro Pipi – Tesoriere +Europa Pordenone-Gorizia, Giovanni Musella – +Europa Napoli, Igor Drochak – Coordinatore +Europa Napoli, Giuseppina Di Stasi – Portavoce +Europa Campania, Massimo Coppin – Direttivo +Europa Napoli, Nicola Carboni – Coordinatore +Europa Città Metropolitana di Cagliari, Michele Caprio – Coordinatore +Europa Salerno e Giacomo Benassi – consigliere comunale di +Europa Reggio Emilia.

La consapevolezza delle nostre radici radicali, liberali e libertarie – scrivono Vallone, Rotondi e gli altri – è stata il motore della sfida di un nuovo partito, deciso a proporre agli italiani e agli europei una forza politica di sintesi di vecchie e nuove sensibilità.

Gli obiettivi aggreganti comuni di +Europa, che tutti noi sosteniamo, sono sempre stati l’affermazione dello Stato di diritto, le libertà individuali ed economiche, il rispetto e l’ampliamento dei diritti umani in Europa e nel Mondo, una nuova visione dell’ecologia e della tutela animale, fondata sulla scienza e lontana dall’ideologia del “no” a tutto e, soprattutto, la visione aggregante, condivisa ed equilibrata di un’Europa che desideriamo diventi, anche grazie a noi, Stati Uniti d’Europa. Abbiamo ben chiara, inoltre, l’urgenza di occuparci dei giovani, a fronte della indifferenza dei governi che si sono succeduti e di dare loro maggiore spazio anche nel nostro partito, riservando specifici spazi di rappresentanza.

Come rappresentanti di +Europa sui territori e negli organi dirigenti del Partito, – continuano i sottoscrittori – riteniamo di dover  finalizzare la nostra attività politica nel dare una voce forte ai territori ed alla territorialità, proponendo  un rafforzamento del riconoscimento delle singole e spesso uniche peculiarità e problematiche territoriali, per far si, sempre, che le esperienze di taluni possano accrescere quelle di altri, in un clima di specchiata attività politica alla ricerca ed alla condivisione dell’altro simile, visto come soggetto politico con cui poter serenamente percorrere esperienze di governi territoriali.

Per far ciò sentiamo l’esigenza di incrementare l’autonomia delle rappresentanze, creando, inoltre, un sistema di deleghe più chiaro dell’attuale (coordinamenti provinciali, gruppi cittadini o di area vasta, per citare alcuni argomenti di interesse).

Riteniamo, altresì, che sia necessario organizzare un partito trasparente, dove il lavoro dei gruppi territoriali possa essere rafforzato e semplificato, innanzitutto consentendo ai delegati alle attività territoriali (coordinatori e presidenti dei gruppi in primis) di avere accesso all’elenco degli iscritti sul territorio di competenza, nel rispetto della normativa sulla privacy.

Un partito come il nostro cresce nella misura in cui si apre, nella costruzione della propria proposta politica, alla partecipazione dei propri iscritti.

Per questo – dichiarano – la piattaforma dei tavoli tematici deve essere rivista e rilanciata, così come la creazione di uno spazio di dibattito sul sito del Partito accessibile ad ogni iscritto, così che ognuno possa proporre e partecipare in continuo all’analisi e alla elaborazione politica di +Europa.

Sul piano nazionale ed europeo, la fondazione di un partito liberal-democratico nella famiglia dell’Alde, nato dalla spinta di esponenti radicali come Emma Bonino e Gianfranco Spadaccia, puó e deve essere valorizzato, oggi, come una forza che vuole essere in grado di rappresentare la propria autonomia politica nel panorama italiano, pur consapevole dell’importanza delle aggregazioni con altre forze-partito.

La base di partenza, che noi abbiamo condiviso appieno, è dunque il programma di +Europa, per il quale molti di noi si sono spesi in campagna elettorale. Nelle elezioni appena trascorse – rimarcano i sottoscrittori del documento – abbiamo condiviso l’accordo politico con il Partito Democratico, seppur riconoscendo le profonde distanze con la sua classe dirigente,  anche sulle tematiche territoriali.

Ma le identità politiche non sono una pura astrazione, dunque rivendichiamo con forza la nostra appartenenza alla famiglia liberale, tanto in Italia quanto in Europa”.

Ed ecco la proposta di Vittorio Vallone, Domenico Rotondi e di tutti gli altri sottoscrittori:

Quindi riteniamo urgente e necessaria, nella nostra Nazione, la costituzione di un polo liberale, con la spinta di un partito con il DNA di +Europa, che consenta di passare “dalle parole ai fatti”, realizzando un vero polo liberal-democratico, dove i nostri valori divengano protagonisti e non comparse, come già avvenuto nel recente passato. Questo percorso di aggregazione, bloccato da alcune scelte puramente personalistiche di leader estranei a +Europa, è ora in stallo, ma riteniamo vadano vagliate le possibilità di ridare slancio ad un nuovo progetto politico appena le condizioni lo consentiranno. Noi stessi dovremo essere ponte fraterno tra gli schieramenti, partendo dalle consapevolezze e dalle esperienze dei territori, eventualmente partendo da aggregazioni regionali.

E’ importante, però, ribadire – concludono – che l’anima radicale presente nel partito non può essere degradata a mera testimonianza.

E’ necessario, dunque, riaffermare – parafrasando il compianto Spadaccia – che ogni singola battaglia per i diritti è battaglia per una più ampia riforma dello Stato e delle sue istituzioni.

E’ necessario rimarcare con ancora più forza le conseguenze economiche delle campagne sino ad ora realizzate a tutela dei diritti.

Ci riferiamo, a titolo meramente esemplificativo, alle offese alla libertà e ai disastri causati dal proibizionismo, al costo della “non immigrazione”, di una giustizia esercitata come potere talvolta personale e non come alto servizio offerto ai cittadini”.

Concludono i sottoscrittori con una frase di Angiolo Bandinelli, il più originale dei radicali:“Non guardare attraverso il buco della serratura ma attraverso le finestre spalancate del “domani” per guardare al di là di noi stessi, delle nostre possibilità.

Vallone: “Ora un Polo liberal-democratico da Più Europa a Forza Italia passando per il Terzo Polo”

Vallone: “Ora un Polo liberal-democratico da Più Europa a Forza Italia passando per il Terzo Polo”

Politica

Il Presidente di Più Europa Benevento, nonché candidato alla Camera dei Deputati alle scorse elezioni politiche Vittorio Vallone ha lanciato una proposta politica che sicuramente farà rumore sia a livello regionale e nazionale: “Mentre la Meloni si fa il suo Governo ed il PD si lecca le ferite con la solita saliva, io resto  convinto che non è pura utopia immaginare un polo liberal democratico, europeista ed atlantista,  con Azione, Italia Viva, Forza Italia e Più Europa”.

Così Vittorio Vallone che poi aggiunge: “Le elezioni politiche, per quanto sotto tono e polarizzate su una crisi energetica ed economica seria e preoccupante,  ci hanno dato la possibilità di far conoscere le nostre idee ed il nostro partito che non è tra quelli che tutti i giorni si leggono sui giornali o si vedono nei TG.

Durante questa campagna elettorale – afferma ancora Vallone – siamo riusciti a dare una casa a tanti liberal democratici e soprattutto radicali sanniti che  hanno deciso di fare di più, di fare più Europa, lottando per cambiare il Paese con un diritto alla volta e non di cambiare paese  come spesso accade in province depresse come quella di Benevento. In questi prossimi mesi – annuncia Vallone – ci concentreremo soprattutto sulla costituzione di gruppi territoriali li dove abbiamo ricevuto feedback positivi in termini di partecipazione attiva alla vita politica democratica.

Saremo al fianco di quei cittadini, che seppur minoranza, sono stanchi del sistema bigotto e ‘feudatario’ che da anni induce i nostri giovani ad andarsene. Non per scelta ma per necessità. Abbiamo il compito, oggi più che mai, di risvegliare le coscienze della società civile sannita attraverso una politica europea condivisa, che sia capace di coniugare il valore della territorialità con la dimensione della internazionalità positiva”.

Sguardo di Vallone su quel che è successo nel PD sannita nelle ultime ore: “Non è mia intenzione entrare nelle faccende degli altri partiti,  ma ritengo surreale ed oscuro – conclude Vallone – ciò che è accaduto nel PD Sannita che addirittura arriva a sfiduciare chi si è candidato in condizioni di sicura sconfitta elettorale”.