Crisi idrica Ponte, Gesesa: “Doveroso fornire una corretta informazione ai cittadini”

Crisi idrica Ponte, Gesesa: “Doveroso fornire una corretta informazione ai cittadini”

AttualitàProvincia

Con riferimento alla situazione idrica del Comune di Ponte, GESESA ritiene doveroso fornire una corretta informazione ai cittadini. L’approvvigionamento idrico di Ponte è stato, per diversi anni, assicurato dall’emungimento di tre pozzi situati sul territorio comunale e dalla presa sull’acquedotto del Torano- Biferno.

Da febbario 2023 uno dei tre pozzi, quello denominato “scuola media”, è stato chiuso da GESESA per la presenza di tetracloroetilene. Si precisa che il monitoraggio settimanale del pozzo aveva evidenziato un andamento crescente dei valori del sopraindicato solvente clorurato, tant’è che GESESA ha deciso di chiuderlo in via precauzionale. Anche dopo la chiusura GESESA ha proseguito il monitoraggio che ha confermato il crescente innalzamento dei livelli dí tetracloroetilene, al di sopra dei limiti previsti per la potabilità, aspetto che ha indotto Gesesa ad abbandonare definitivamente tale punto di prelievo. Quindi, allo stato, solo due pozzi, che non presentano criticità, sono ancora attivi. Inoltre, in un contesto di carenza idrica la soluzione non è solo quella di trovare nuove fonti, aspetto molto complesso e di medio-lungo termine, ma è quella di salvaguardare la risorsa idrica già disponibile e, soprattutto, ridurre la dispersione idrica. Sulla base di questa buona pratica si è attivata l’Amministrazione Comunale di Ponte chiedendo a Gesesa di predisporre uno studio di fattibilità per il finanziamento da parte della Regione Campania di oltre 2,5 milioni di euro e con cui si prevede il rifacimento dell’intera rete idrica di distribuzione, oltre alla installazione di un impianto a carboni attivi per poter riutilizzare, salvaguardandola, la risorsa del pozzo “scuola media”. Inoltre, Gesesa ha condiviso con il Sindaco e con l’Amministrazione comunale di Ponte che non sarebbe stata una soluzione praticabile quella di attivare i pozzi, dismessi da anni, situati nell’area mercato perché la falda è la stessa da cui attingeva il pozzo “scuola media”.

Per concludere, si evidenzia che GESESA non ha bisogno di incisività e fermezza da parte degli Amministratori dei comuni gestiti, per vedersi obbligata a riparare le perdite, in quanto tale dovere scaturisce oltre che dalle delibere di ARERA anche da una radicata concezione del servizio sempre più vicino all’utenza, tant’è che per essere ancora più efficaci, GESESA ha creato dei gruppi whatsapp per ogni comune gestito, in cui sono inseriti il Sindaco del comune, i tecnici di operations e l’amministratore delegato. Infine, si rappresenta che, proprio in occasione della conferenza stampa del 25 giugno scorso, GESESA ha illustrato gli interventi di riparazione eseguiti sulla rete per tutti i comuni gestiti nel 2023 e per i primi cinque mesi del 2024. Ebbene, proprio il comune di Ponte, su 21 comuni gestiti tra cui il capoluogo, ha inciso per ben il 5,86%, con 124 interventi, nel 2023 e per il 7,15%, con 59 interventi, nel 2024. Si ritiene, pertanto, che questi numeri illustrino ampiamente l’impegno di GESESA sul territorio di Ponte, in attesa che si possa realizzare ex novo l’intera rete di distribuzione idrica.

Ponte, dal 16 al 18 agosto la Sagra dell’Ammugliatiello

Ponte, dal 16 al 18 agosto la Sagra dell’Ammugliatiello

Eventi

Partita la macchina organizzativa della “Sagra dell’Ammugliatiello” in programma dal 16 al 18 agosto nella frazione di Ferrarisi del Comune di Ponte, dove le tradizioni culinarie sono un patrimonio inestimabile. Un evento organizzato dalla Pro Loco ‘La Rinascente’, in collaborazione con il comitato festa “Sagra dell’Ammugliatiello” e con il patrocinio del Comune di Ponte e della Coldiretti Benevento.

L’ammugliatiello, che ha attraversato secoli e generazioni, racconta una storia di sostenibilità, ingegno e amore per la cucina. Nasce dalla saggezza e dalla necessità delle famiglie di un tempo di non buttare via nulla: infatti l’ammugliatiello è fatto con le interiora di agnello, che un tempo non venivano scartate.  In un’epoca in cui la sostenibilità non era una moda, ma una necessità, le famiglie utilizzavano ogni parte dell’animale per garantire un pasto nutriente e saporito, evitando sprechi. Le interiora di agnello venivano abilmente trasformate in un piatto delizioso, grazie all’uso di spezie e condimenti tradizionali. Era l’arte di trasformare il poco che si aveva in qualcosa di straordinario. Sebbene fosse originariamente considerato un piatto povero, l’ammugliatiello è un esempio lampante di come la semplicità possa trasformarsi in eccellenza.

La sua preparazione richiede abilità e conoscenza, trasformando ingredienti umili in una vera e propria prelibatezza, ricercata e apprezzata anche dai palati più raffinati. Con il passare del tempo, l’ammugliatiello ha subito variazioni e adattamenti, mantenendo però sempre la sua essenza. Nuove generazioni di cuochi e appassionati hanno sperimentato, aggiungendo o variando ingredienti, ma sempre con rispetto e amore per la tradizione.

“Ferrarisi, con la sua Sagra dell’Ammugliatiello, – afferma Nicola Palladino, presidente del comitato festa – non celebra solo un piatto, ma un intero patrimonio culturale e storico. È un’occasione per la comunità di riunirsi, condividere storie, ridere e, naturalmente, gustare l’ammugliatiello preparato secondo antiche ricette. Ma è anche un’opportunità per i visitatori e i nuovi arrivati di immergersi in una tradizione che parla di storia, di sostenibilità e di passione culinaria.

Se non avete mai avuto l’opportunità di assaporare l’ammugliatiello a Ferrarisi, – continua Palladino – vi invitiamo a farlo durante la sagra ad agosto che non è solo un evento culinario, ma un tuffo nel passato, un omaggio alla saggezza delle generazioni precedenti e un promemoria dell’importanza della sostenibilità e della tradizione in cucina. Pertanto – conclude Nicola Palladino – vi aspettiamo in tanti per degustare le nostre specialità e trascorrere tre serate all’insegna del divertimento, spensieratezza e buona cucina. Nei prossimi giorni ufficializzeremo il programma completo della kermesse”.

Forza Italia, Caporaso: “A Ponte strabiliante affermazione di Forza Italia e dimostrazione di grande stima per Martusciello”

Forza Italia, Caporaso: “A Ponte strabiliante affermazione di Forza Italia e dimostrazione di grande stima per Martusciello”

Politica

Nelle urne delle ultime elezioni Europee è stato premiato il costante impegno sul territorio dell’onorevole Francesco Maria Rubano coerente nella costruzione di una chiara proposta di governo indirizzata esclusivamente agli interessi dei cittadini e alla crescita del territorio. Una Politica apprezzata anche dall’elettorato non di centro destra, posizionatosi alle recenti elezioni sul nostro progetto politico – ha sottolineato il sindaco di Ponte, Antonello Caporaso

Non si può non sottolineare il grande risultato elettorale conseguito da Forza Italia nel Sannio dove consolida le seconda posizione assoluta contribuendo con determinazione al successo dall’onorevole Fulvio Martusciello, rieletto con un plebiscito al Parlamento Europeo. Nel nostro centro il partito azzurro è risultato il primo in assoluto, raggiungendo oltre 40% dei consensi e doppiando il secondo partito.

L’onorevole Martusciello anche  a Ponte è stato il più votato con 299 preferenze, a riprova della sua immutata attenzione al Sannio e alla comunità Pontese nel corso degli anni . Risultato che costituisce per Forza Italia il punto di partenza per i prossimi appuntamenti elettorali, proiettando il partito alla guida dei processi politici del Sannio” ha concluso in una nota il Sindaco Antonello Caporaso.

Ponte, vinti 21.660 euro al Lotto

Ponte, vinti 21.660 euro al Lotto

AttualitàDalla Provincia

Festa grande a Napoli grazie al 10eLotto. Nel concorso di martedì 11 giugno, come riporta Agipronews, vinti 20mila euro in seguito a un “8 Doppio Oro” in un’estrazione frequente. L’ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito 26,1 milioni di euro, per un totale di oltre 1,7 miliardi da inizio anno.

Napoli baciata dalla fortuna grazie al gioco del Lotto. Nell’estrazione di martedì 11 giugno, come riporta Agipronews, vinti 43.478,26 euro grazie all’opzione Simbolotto sulla ruota di Napoli. Da segnalare anche una vincita da 21.660 euro a Ponte, in provincia di Benevento, in seguito ai numeri 1-12-16-20 giocati su tutte le ruote e all’opzione Lottopiù. L’ultimo concorso del Lotto ha distribuito 6,6 milioni di euro, per un totale di 574 milioni da inizio anno.

Incidente sulla Telesina: quattro auto coinvolte

Incidente sulla Telesina: quattro auto coinvolte

CronacaProvincia

Nuovo incidente sulla statale Telesina, all’altezza delle uscire per Ponte e Paupisi.

A scontrarsi sono state quattro autovetture, ancora da determinare il numero dei feriti. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 e i Carabinieri.

Al momento la viabilità lungo la statale 372 è compromessa, con il traffico in tilt.

Ponte, guasto sulla linea elettrica serbatoi: possibili irregolarità idriche

Ponte, guasto sulla linea elettrica serbatoi: possibili irregolarità idriche

AttualitàDalla Provincia

Comunichiamo – scrive Gesesa – che a causa di un guasto sulla linea elettrica che ha bloccato alcuni serbatoi che servono il Comune di Ponte in particolare il serbatoio Staglio, in queste ore si potranno verificare irregolarità nell’erogazione idrica nelle seguenti zone: via Monte, via Mdonnelle, via Staglio, via delle Valle Mucciarda, via Padulo, via Puglia, via Canale, via San Benedetto e traverse limitrofe.

Ricordiamo che per segnalare Emergenze e Guasti è sempre attivo il numero verde gratuito sia da telefono fisso che da cellulare 800 51 17 17.

Inoltre è possibile ricevere gli avvisi in tempo reale sul proprio cellulare registrandosi al canale Telegram e WathsApp GESESA INFORMA ai seguenti link. https://t.me/gesesainforma https://whatsapp.com/channel/0029VaFiCXG5a247RG3sKw26

FdI Sannio, adesione dell’ex sindaco di Ponte Fusco

FdI Sannio, adesione dell’ex sindaco di Ponte Fusco

Politica

Continua ad allargarsi la famiglia di Fratelli d’Italia Sannio. La novità è l’adesione ufficiale dell’ex sindaco di Ponte Marco Fusco, formalizzata nella giornata di ieri al presidente provinciale del partito sen. Domenico Matera.

“I motivi di questa scelta – commenta alla stampa Marco Fusco – in realtà sono semplici. Già in passato, ebbi a dire come guardassi con interesse al progetto di rinnovamento e rinascita della destra italiana che Giorgia Meloni secondo me stava mettendo in campo. L’adesione alla famiglia europea dei conservatori, in particolare, ha confermato le mie sensazioni ed è un piacere per me oggi aderire a questo partito, per portare avanti una destra moderna e inclusiva, che metta in campo le proprie idee attraverso la cultura di governo. Sono sempre stato, anche da sindaco, un uomo del fare. Ringrazio il sen. Matera per avermi accolto con entusiasmo e darò il mio contributo con la passione che mi contraddistingue”. 

Il senatore Domenico Matera, presidente provinciale di FdI Sannio, dichiara: “Sono davvero felice della scelta di Marco Fusco, ex sindaco di Ponte, di aderire a Fratelli d’Italia nel Sannio. Noi ci consideriamo una famiglia e quindi a Marco dico: benvenuto a casa. Qui troverai un gruppo coeso che lavora per l’interesse del nostro Sannio e non solo. Le idee e l’impegno che apporterai alla nostra azione politica saranno sicuramente importanti per tutti noi”.

Ponte| Il Comandante della Polizia Municipale Giuseppe Mottola va in pensione

Ponte| Il Comandante della Polizia Municipale Giuseppe Mottola va in pensione

AttualitàDalla Provincia

La punta di diamante del Comune di Ponte va in pensione: il Maggiore Giuseppe Mottola, Comandante della Polizia Municipale e Responsabile del Settore Vigilanza,  dopo 36 anni lascia il servizio per godersi la meritata pensione. 

L’altro ieri c’è stato il commiato nella Sala Consiliare del Comune con un brindisi di auguri di buona vita, ma prima dell’indirizzo di saluto del festeggiato, il sindaco Antonello Caporaso dopo aver evidenziato – commosso – che Giuseppe Mottola è stato assunto al Comune quando il papà, Giovanni, era sindaco, ha annunciato a tutti i presenti di aver firmato il decreto di ‘Tenente Colonnello’. 

Un riconoscimento, a titolo onorifico, che va ad aggiungersi a tanti attestati avuti nel corso degli anni di servizio. “Il mio saluto e ringraziamento sincero lo rivolgo a tutti i cittadini Pontesi – ha esclamato Mottola – sperando di essere stato, nei miei 36 anni di servizio presso il Comune di Ponte, un punto di riferimento per tutti i cittadini che avevano una necessità”.

Facendo un bilancio della vita lavorativa del Tenente Colonnello, bisogna dire che è stata un’esperienza accrescente, ho lavorato dal 1° Gennaio 1982 al 28 Febbraio 1983  presso la Cooperativa Eurotabac con sede in  Benevento; dal 1° Marzo 1983 al 30 Giugno 1988 presso le  Ferrovie dello Stato, assunto nel Compartimento di Torino, Stazione di  Torino Porta Nuova. Dopo aver frequentato la Scuola di Formazione, è stato assegnato alla Stazione Ferroviaria di Carisio (VC) linea ferroviaria Santhià-Arona, successivamente trasferito alla Stazione Ferroviaria di Santhià (VC) linea ferroviaria Torino-Milano, dove ha svolto servizio prima come “Ausiliare di Stazione” e successivamente come “Manovratore”.

Il 1° Luglio 1988 è iniziata la sua carriera professionale nella  Polizia Municipale al Comune di Ponte (BN) come Agente: “appassionatomi di questo lavoro, – ha affermato Mottola – ho saputo trattare tutti con la massima disponibilità, non solo tutore della sicurezza, ma un gentiluomo a cui rivolgersi sempre. Ho conosciuto tantissime persone, molti sono diventati anche amici, si è creata una rete umana infinita di conoscenze, ho faticato, sofferto e preso anche qualche abbaglio, come succede a tutti coloro che sono operativi. Ho cercato di impegnarmi in questi anni per offrire un servizio alla mia comunità, utilizzando tutti gli strumenti: la volontà, lo studio, la formazione, l’innovazione, l’equilibrio, le conoscenze, l’ascolto, la disponibilità, la comunicazione con i miei cittadini e con gli organi istituzionali.

Il mio motto è stato sempre di ‘Semplice Agente della Polizia Municipale’, esclusivamente al servizio dei cittadini e delle istituzioni, di essere riferimento essenziale e inequivocabile dello Stato nei confronti del cittadino. Credo che la Polizia Municipale oltre alla conoscenza e alla vigilanza del territorio, debba praticare sempre la prevenzione, l’educazione alla legalità e poi la repressione. La Polizia Municipale, prima informa, comunica, si aggiorna, per dare il buon esempio e far rispettare le regole, a garanzia di una convivenza pacifica e civile.

Il Comune di Ponte nel 1988 – ha ricordato Mottola – non aveva l’Ufficio della Polizia Municipale, personalmente ho organizzato e realizzato un Ufficio in modo funzionale, efficiente e piacevole. La mia carriera professionale nella Polizia Municipale, in 36 anni, è stata piena di impegno, dedizione, soddisfazione e gratificazione”. Mottola ha snocciolato l’intero percorso: 1° Luglio 1988 – Assunto come Agente della Polizia Municipale; 1° Gennaio 1995 – Maresciallo Ordinario – Sottufficiale; 2 Maggio 1996 – Maresciallo Maggiore – Responsabile “Ufficio di Vigilanza”; 1° Gennaio 2001, vincitore del concorso per un posto di “Istruttore Direttivo – Settore Vigilanza” sono diventato Ufficiale con  attribuzione del grado di Tenente cat. “D”  –  Responsabile  Settore Vigilanza; 9 Gennaio 2008, attribuzione  grado di  Capitano; 9 Gennaio 2014, attribuzione grado di Maggiore.

“Le gratificazioni nel corso dei 36 anni, – ha continuato – sono state riconosciute da tutti i Sindaci, dai quali mi è stata sempre riconosciuta stima e ammirazione, segno che il mio “modus operandi” nell’interesse dell’Ente e dei cittadini pontesi è stato condiviso. Carriera professionale straordinaria e da alcuni cittadini per anni non sopportata, purtroppo per loro, sono dispiaciuto, affranto, in quanto costretti a subire la sindrome della  rassegnazione per 36 anni, tanti sono stati i bocconi amari che hanno dovuto ingoiare. Che stomaco, 36 anni sono tanti!! 

Ho avuto il piacere di prestare servizio con i Sindaci Giovanni Caporaso (con lui sono stato assunto a Luglio 1988), Mario Meola, Domenico Ventucci, Marcangelo Fusco, Antonio Caporaso. Poi i Commissari Prefettizi: Floriana Maturi e Olimpia Cerrata, i Sub Commissari: Michele Punzo e Gianpaolo Bruno: con tutti ho avuto ottimi rapporti pianificando tutte le problematiche esistenti e portando a termine importanti risultati per il paese. Un ringraziamento lo rivolgo ai molti Amministratori che si sono succeduti: Assessori e Consiglieri, tutti coloro che, indipendentemente dalla loro appartenenza o colore politico si sono seduti nei banchi del consiglio comunale e hanno saputo esprimere impegno con alto senso istituzionale che l’incarico attribuisce, nell’esclusivo interesse della collettività tutta, distinguendosi nel ruolo e nelle relazioni quotidiane e individuali. 

Un saluto a tutti i Segretari Comunali che, nelle loro funzioni hanno collaborato con l’Ente e con alcuni si sono create cordialità affettive. Mi è sempre piaciuto confrontarmi con tutti i colleghi, in particolare con i responsabili degli altri settori, senza i quali non avrei mai potuto raggiungere nessun risultato, ma tenendo sempre presente anche le loro singole caratteristiche, le loro diversità e i loro problemi. In 36 anni sono stati tantissimi i problemi. Lascio un lavoro che, come Responsabile del “Settore Vigilanza” per 23 anni, mi ha dato soddisfazioni, autonomia e opportunità di vita, non nascondo qualche momento di tristezza e sconforto. 

Ai colleghi di oggi, – ha continuato commosso – dico grazie ed esprimo a tutti loro, con profonda gratitudine, un sincero augurio di un futuro pieno di soddisfazioni, sia dal punto di vista professionale che personale. 

Vi lascio con sincero sentimento di orgoglio, per aver avuto il piacere di conoscervi e aver potuto lavorare con voi.Stesso saluto lo rivolgo ai colleghi che si sono trasferiti, così a quelli di ieri, già in pensione, ai quali auguro la migliore serenità che la vita può dare. Un pensiero va ai colleghi che non ci sono più, per i quali la vita si è fermata troppo presto, strappandoli prematuramente al suo cammino e ai loro affetti.Vado via consapevole di lasciare l’Ufficio Vigilanza in buone mani, in quelle del Maresciallo Tommaso Nave, con il quale ho condiviso 20 anni di collaborazione”.

Giuseppe Mottola ha ricordato i Comandanti e i Carabinieri della locale Stazione, con i quali c’è sempre stato un ottimo  rapporto di collaborazione; i colleghi della Polizia Municipale dei Comuni limitrofi (Torrecuso e Paupisi), con i quali ci sono stati sempre ottimi rapporti personali, professionali e di collaborazione; i Parroci, il compianto Padre Pier Crisologo Botte e Monsignor Alfonso Calvano, con il quale c’è stato e c’è tutt’ora un rapporto di collaborazione professionale e personale, in quanto  organizzatore di eventi eccezionali per la nostra comunità; poi la Professoressa Marlene Viscariello, Dirigente dell’Istituto Comprensivo Statale di Ponte, con la quale ho avuto un ottimo rapporto di collaborazione e stima reciproca e poi le varie Associazioni presenti sul territorio. Mottola ha salutato in particolare i cittadini Pontesi: “con tanta riconoscenza, ho subito capito che senza di loro, non sarei riuscito da solo a dare supporto ai cittadini durante le emergenze: i rifiuti in Campania,  dell’alluvione del 2015 e la pandemia di COVID del 2019. In 36 anni di servizio ho partecipato a seminari, tavole rotonde, corsi di sperimentazione, aggiornamento, formazione e consulenza, laboratori, giornate di studi, convegni, per rimanere costantemente aggiornato su quanto accade nel mio settore”. 

Il Tenente Colonnello ha ricevuto atti eccezionali di meriti: Encomio nel 2016;Encomi Solenni nel 2013, 2019, 2021; Insignito dell’Onorificenza di “Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana” nel 2015; Insignito dell’Onorificenza di “Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana” nel 2021; insignito del titolo di “Araldo di S. Pio” da Pietrelcina nel 2016; Attestati di Pubblica Benemerenza nel 2015, 2017, 2020;Ringraziamenti per merito professionale nel 2013, 2016, 2017 e ringraziamenti per impegno sociale e altro nel 2019. “Nessuno è profeta in patria, – ha dichiarato Mottola – svolgere il ruolo di Comandante della Polizia Municipale nello stesso Comune dove sono nato e vivo, alcuni che ho conosciuto, lo vivono come un problema, per me è stata una scelta di vita, per essere vicino alla mia famiglia, alla quale ho sottratto tanto tempo per dedicarlo con passione al mio lavoro.Con grande gioia ho ricevuto dal Sindaco Antonio Caporaso un ulteriore riconoscimento onorifico, il grado di “Tenente Colonnello”.

Al Sindaco Caporaso e all’Amministrazione Comunale va un grande ringraziamento. Sono felice per questo nuovo riconoscimento, dispiaciuto e affranto sempre per quei cittadini  che mal continuano a supportare la mia brillante carriera professionale. Da oggi oltre al fegato – ha ironizzato – avranno problemi  anche al pancreas. Che guaio che porto sulla coscienza, Don Alfonso provvederai tu con Nostro Signore Gesù Cristo a farmi perdonare. 

Le mie ‘ferie definitive, inizieranno dal 1° Maggio 2024. Coltiverò i miei hobby, le mie curiosità, aiuterò mia madre Sisina, mia moglie Concetta, i miei figli Antonella e Vittorio, i miei nipoti Gabriel, Giulio, Giorgia e tutta la famiglia. Un saluto a mio padre Vittorio che dall’alto del cielo mi ha sempre guidato e protetto. Grazie di cuore a tutti”.

Gesesa, dissequestrati i 12 depuratori

Gesesa, dissequestrati i 12 depuratori

Attualità
“Oggi è per me il giorno più bello da quando ho assunto il ruolo di Presidente nel gennaio 2021″, dichiara il Presidente Russo.

GESESA comunica che questa mattina ha ricevuto la notifica del provvedimento del Tribunale di Benevento con cui è stato disposto il dissequestro dei depuratori. A seguito di tale provvedimento giudiziario, GESESA ritorna nel pieno possesso di tutti i 12 depuratori sottoposti a sequestro nel maggio 2020: tre a Benevento (Ponte della Tavole, Capodimonte, Pontecorvo), due a Telese Terme (San Biase e Scafa), uno ciascuno a Frasso Telesino, Melizzano, Forchia, Castelpoto, Ponte, Sant’Agata de’ Goti e Morcone. Questi ultimi si vanno ad aggiungere agli altri 18 non oggetto di sequestro, per un totale di 30 depuratori gestiti da GESESA sul territorio della Provincia di Benevento.

Il Presidente del Consiglio di amministrazione di GESESA, avvocato Domenico Russo, dichiara: “Oggi è per me il giorno più bello da quando ho assunto il ruolo di Presidente nel gennaio 2021. Ero consapevole della estrema complessità della situazione e del lungo percorso da intraprendere, conseguente al sequestro dei 12 depuratori avvenuto nel maggio 2020 e al relativo procedimento penale, che ricordo aver generato anche un ulteriore sequestro di beni per oltre 78 milioni di euro, nel novembre 2021, che siamo poi riusciti a superare facendo valere le nostre ragioni in sede giudiziaria ed evitando così il probabilissimo fallimento della società. Quindi, oggi la soddisfazione è tanta. Questo provvedimento di dissequestro certifica la qualità del lavoro svolto. Ringrazio, a nome mio, del Consiglio di Amministrazione e di tutta la Società, l’Autorità Giudiziaria per il rigore e per l’attenzione che ha dedicato a questa vicenda. GESESA ha profuso il massimo sforzo per seguire le indicazioni formulate nell’esclusivo interesse della legalità, senza mai porsi in un’ottica di contrapposizione. Ringrazio i Carabinieri Forestali, il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri e l’ARPAC per la professionalità dimostrata nello svolgimento puntuale dei rispettivi compiti, finalizzati alla tutela dell’Ambiente e dei Cittadini.

Ringrazio l’Amministratore giudiziario che ha svolto in modo ineccepibile il suo ruolo, consentendo la costruttiva collaborazione di GESESA tramite la sottoscrizione di una convenzione in data 17 marzo 2021. Ringrazio tutti i Sindaci dei Comuni interessati e le rispettive Amministrazioni per il rapporto di leale e proficua collaborazione sempre intercorso con GESESA, nonostante i momenti di difficoltà. Un ringraziamento personale sento di rivolgerlo al Sindaco di Benevento Clemente Mastella per la totale fiducia che ha sempre riposto nella mia persona e nel mio operato. Infine, ho il dovere di indirizzare il mio più sentito sentimento di gratitudine all’Amministratore Delegato che unitamente alle donne e gli uomini di Gesesa ha lavorato con grande competenza e determinazione a questo difficilissimo e lunghissimo percorso. I momenti di scoramento, con conseguenti periodi di tensione, non sono stati pochi perché giustamente veniva richiesta la massima qualità possibile in ogni dettaglio, al fine di ripristinare tutti gli impianti e per garantire una condotta gestionale degli stessi estremamente rispettosa di ciascun parametro tecnico legislativo. Questo è stato fatto.

Oggi, grazie all’impegno di tutti coloro che ho menzionato, credo che sia una bella giornata per Benevento, per tutti i Comuni della Provincia interessati, per l’Ambiente e per i Cittadini. GESESA garantisce una depurazione di qualità, ma questo deve diventare solo un punto di partenza perché il nostro territorio ha bisogno di tanti altri importanti e nuovi impianti di depurazione e di ingenti investimenti infrastrutturali in tema di servizio idrico integrato. È però rassicurante sapere che a Benevento abbiamo un Know-how di qualità per gestirli. Non bisogna mai abbassare il livello di attenzione relativamente alla tutela ambientale, procedendo spediti per la strada della crescita e del rinnovamento.”

L’Amministratore Delegato di GESESA, ingegnere Salvatore Rubbo, dichiara: “appena nominato Amministratore Delegato di GESESA ho da subito posto particolare attenzione, oltre che mettere a disposizione il mio bagaglio di conoscenze, a questo fondamentale segmento del servizio idrico integrato. Il lavoro svolto con l’Amministratore giudiziario e con il Comitato tecnico è stato sempre orientato, nel rispetto dei reciproci ruoli, al raggiungimento del risultato e già da ottobre del 2022 Gesesa ha gestito gli impianti in autonomia, elevandone sempre più il livello di efficienza. GESESA ha investito negli ultimi tre anni oltre due milioni e mezzo di euro su tutti i 30 impianti di depurazione gestiti. Tuttavia, in questo momento di giusta soddisfazione, ritengo opportuno porre l’attenzione sull’estrema delicatezza gestionale di tali impianti. Si tratta di un argomento molto ampio, che riguarda necessariamente anche la variabilità della qualità del liquame influente ma, dovendo sintetizzare, basti sapere che gestire tanti impianti medio-piccoli, di cui la gran parte con una vetustà pluridecennale e, seppur costantemente manutenuti ed efficientati, con una capacità depurativa prossima alla saturazione, ci costringe a dover intervenire, tutti i giorni, con regolazioni continue o con interventi necessari per garantire la loro funzionalità idraulico-depurativa. Grazie all’organizzazione del lavoro, alla formazione continua ed a costanti momenti di confronto si riesce a garantire il presidio delle attività, ma dobbiamo essere consapevoli che siamo in presenza di un sistema depurativo ampiamente superato sul piano tecnologico. Nel settore della depurazione, soprattutto in una provincia composta da tanti piccoli comuni, dovrebbe prevalere la logica delle aggregazioni, ovvero degli impianti comprensoriali che, con una maggiore potenzialità depurativa, oltre che un grado d’innovazione tecnologica superiore, sarebbero certamente più efficienti ed economici nella gestione, sia delle acque che dei fanghi prodotti. È altrettanto evidente, vista anche l’orografia della provincia di Benevento, che occorrono cospicui investimenti provenienti da finanziamenti pubblici per realizzare questa tipologia d’impianti e le loro reti di collettamento. Concludo ringraziando il Presidente del CdA per la quotidiana vicinanza e per la determinante collaborazione, il Consiglio di Amministrazione per la compattezza dimostrata, anche e soprattutto nei diversi momenti di difficoltà, ringrazio i legali di fiducia della società ed i due docenti dell’Università degli Studi del Sannio, che hanno offerto un importante contributo scientifico, oltre al laboratorio di analisi chimiche dell’Università Federico II di Napoli ed i colleghi di GESESA che, quotidianamente, dimostrano cosa significa gestire gli impianti di depurazione.”

Paupisi-Torrecuso, Settimana Santa: al via i Riti con l’attesissima processione di Cristo Morto e l’Addolorata

Paupisi-Torrecuso, Settimana Santa: al via i Riti con l’attesissima processione di Cristo Morto e l’Addolorata

AttualitàDalla Provincia

Siamo ormai all’inizio della Settimana Santa e, come in tutte le Chiese, anche nelle parrocchie di Paupisi e Torrecuso si vivranno momenti liturgici nonché tradizionali legati alla Settimana di Passione.

Per quanto riguarda la comunità di Paupisi nel giorno della Domenica delle Palme sono stati benedetti i ramoscelli di ulivo in piazza G. de Marco con una grande partecipazione di fedeli della comunità, per poi spostarsi in chiesa in processione per la celebrazione della Santa Messa e la lettura del Passio in cui è stata narrata la Passione di Gesù.  

Ma la Settimana Santa che precede la Domenica di Pasqua è ricca di celebrazioni e nella chiesa parrocchiale di Santa Maria del Bosco i riti saranno officiati da don Antonio insieme a don Emanuele.

Giovedì 28 marzo alle ore 19.00 nella chiesa Santa Maria del Bosco accoglienza oli santi, celebrazione della Santa Messa nella Cena del Signore con il rito della lavanda dei piedi e l’Adorazione al Santissimo Sacramento all’altare della reposizione (sepolcro).

Venerdì Santo, invece, alle ore 15.00 sarà celebrata la Coroncina alla Divina Misericordia e saranno benedetti i traccolanti che andranno in giro per le vie del paese a suonare la traccola. Alle ore 19.00 ci sarà l’Azione Liturigica, l’Adorazione della Santa Croce e a seguire la Via Crucis per le strade del paese animata dai vari gruppi parrocchiali e volontari con in processione Cristo Morto e la Vergine Addolorata. Durante la processione insieme alla commemorazione della Passione e morte di Gesù saranno riproposti i canti tradizionali come Stava Maria Dolente, Già è condannato il Figlio, Vanità di Vanità, Gesù Mio con dure funi e le Litanie.

Sabato 30 marzo ci saranno le confessioni dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00; poi alle ore 23.00 ci sarà la tradizionale Veglia Pasquale. Il giorno di Pasqua, domenica 1 aprile, le Sante Messe saranno celebrate alle ore 8.30 presso il Santuario di Maria Santissima di Pagani e alle ore 10.30 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria del Bosco.

Invece a Torrecuso, dopo la benedizione della palme in piazza, i riti della Settimana Santa inizieranno giovedì sera alle ore 19,00 nella chiesa dei SS. Antonio e Vincenzo con l’accoglienza degli oli santi, la celebrazione della Santa Messa nella Cena del Signore ed a seguire processione del Santissimo Sacramento verso l’altare della Reposizione, seguirà poi l’ Adorazione guidata al Santissimo Sacramento. Venerdì Santo dalle ore 9,00 alle ore 13,00 ci sarà l’Adorazione Eucaristica personale; alle ore 15,00 la recita della Coroncina alla Divina Misericordia e alle ore 19,00 Azione liturgica e Adorazione della Santa Croce. Al termine inizio della via Crucis per le strade del paese animata dai gruppi parrocchiali, dagli Enti e associazioni territoriali e nel corso della Via Crucis ci sarà l’incontro della Vergine Addolorata con Gsù Morto. Sabato Santo dalle ore 9,00 alle ore 12,30 e dalle 15,00 alle 18,00 confessioni; ore 21,30 inizio della Veglia Pasquale. Domenica di Pasqua celebrazione delle Sante Messe alle ore 9,00 e ore 11,30 presso la Chiesa dei SS. Antonio e Vincenzo.

 “La sacralità, la fede e la partecipazione popolare ai riti della settimana santa compaiono nelle nostre comunità parrocchiali alla loro tradizione secolare – affermano don Antonio e don Emanuele -. Abbiamo davanti una settimana di celebrazioni che costituiscono, per tutti un momento particolarmente ed importante, il rinnovarsi della fede e dell’intima partecipazione alla passione di Cristo. Partecipazione e coinvolgimento emotivo saranno alla base dei riti della Settimana Santa e della tradizionale processione del Venerdì Santo che toccherà tutte le strade del centro urbano. Invitiamo quindi le Comunità di Paupisi e Torrecuso a partecipare agli appuntamenti in programma e a vivere l’essenziale ed il senso dei riti di questa Settimana Santa”.